Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.

Luisa

martedì 29 settembre 2015

Spiedini di coda di rospo

Adoro la coda di rospo e questo è un modo davvero sfizioso di gustarla. La ricetta proviene dal numero di agosto 2015 della rivista di Jamie.

INGREDIENTI
(8 spiedini)

16 fette sottilissime di pancetta stagionata  (o 16 pezzetti)
600g coda di rospo pulita (16 cubetti da 2cm)
200g focaccia del giorno prima (4 focaccine per totale 16 quarti)
8 peperoncini rossi lunghi tagliati a metà (non piccanti)
2 limoni tagliati a spicchi (16 piccoli + condimento)
2 cipolle rosse medie (ciascuna tagliata in 8 spicchi)

8 spiedini di legno
olio extravergine di oliva

PROCEDIMENTO

Preparate ciascun spiedino alternando:
2 pezzetti di coda di rospo avvolta nella pancetta + 2 cubetti di schiacciata + 2 pezzi di peperoncini + 2 fettine di limone + 2 spicchi di cipolla rossa.

Mettete gli spiedini su una teglia foderata di carta da forno e cospargeteli con poco olio e limone.
Cuoceteli, rigirandoli una volta a 180°C forno ventilato per 10 minuti. Eventualmente aggiungete altri due minuti con cotura a grill per colorirli maggiormente. Servite subito.

CONSIDERAZIONI

Ho utilizzato 4 focaccine tonde tagliate a quarti e non ho avvolto la pancetta alla coda di rospo  ma ne ho inseriti due pezzeti in ogni spiedino.
Lo spiedino risulterà saporito anche senza sale. La sapidità sarà data dalla pancetta e dalla schiacciata.

Noi abbiamo mangiato due spiedini a testa: questa dose sarà quindi per 4 persone.

L'unico problema di questa ricetta è che è troppo buona: consistenze e sapori sono calibrati alla perfezione. Provate!






domenica 20 settembre 2015

Tiganites: frittelle greche

Qualche giorno fa mi sono imbattuta in una ricetta che potrebbe essere l'antenata dei più famosi pancakes americani: le tiganites greche.
La ricetta proviene dal blog Mangiare Greco.

Vi trascrivo la ricetta e a seguire le mie considerazioni.

INGREDIENTI
(8-10 frittelle)

130g farina 0
130g latte  a temperatura ambiente
1 uovo intero medio
1 noce grande di burro ammorbidito
1/2 cucchiaino lievito in polvere
1 cucchiaino zucchero semolato
un pizzico sale fino
poca scorza arancia grattugiata
olio arachidi per friggere o poco burro

DECORO*

miele di acacia
cannella in polvere

zucchero semolato
gherigli di noci
semi di sesamo
yogurt greco
formaggio semi stagionato a scaglie

PROCEDIMENTO

In un bricco mescolate con la frusta il latte a temperatura ambiente o quasi tiepido con il burro, l'uovo e lo zucchero. Versateli in una ciotola in cui avrete messo in precedenza la farina, la scorza di arancia, il lievito in polvere e un pizzico di sale fino.
Mescolate con la frusta fino ad ottenre una pastella liscia, senza grumi, poco più densa di quella da crepes.
Lasciatela riposare coperta per una decina di minuti.
Scaldate una padellina antiaderente con un velo di olio di arachidi. Mantenendo la temperatura del fuoco non troppo alta versate un cucchiaio abbondante  di pastella.
Si allargherà leggermente: cuocete al massimo un minuto per lato, girando ciascuna frittella appena si formeranno dei buchini sulla superficie ancora cruda.

Servite calde con miele di acacia e cannella in polvere.

CONSIDERAZIONI

Queste frittelle sono molto delicate e facili da fare ma bisogna fare attenzioni a mantenere unta la padella e non troppo alta la fiamma.
Rispetto a un classico pancake sono più leggeri e profumati.
*Nella ricetta originaria venivano serviti con semplice zucchero ma io ho preferito il classico miele e cannella come per i loukoumades.
Potete anche arricchirli con gherigli di noci o semi di sesamo leggermente tostai oppure aggiungere yogurt greco ma anche formaggio semi stagionato a scaglie.








mercoledì 16 settembre 2015

Kiwi a fettine, essiccati


Continuano le sperimentazioni di mia figlia Clara con l'essiccatore. Ottima prova con i kiwi tagliati a rondelle sottili, a mano.
Come sempre tempi e temperature sono realtivi: in questo caso ha caricato tutti i ripiani dell'essiccatore con generi diversi di frutta , mantenendo la temperatura a 60°C dopo 5 ore ha iniziato a togliere gli strati già pronti, essiccati.
Per i kiwi c'è voluto un po' di più.

Il risultato è stato stupefacente: sembrano di zucchero: dei veli croccanti e dolci/aspri. 
Come tutto quello che viene essiccato per mantenerlo croccante va messo subito in contenitori di vetro a chiusura ermetica.


martedì 15 settembre 2015

Cetrioli a fettine: essiccati

Eccovi una idea originale, di mia figlia Clara: essiccare i cetrioli a fettine.

Ha usato il nostro essiccatore a piatti verticali e ha essiccato le fettine di cetriolo tagliate con la buccia al secondo spessore più fine della mandolina.
Il procedimento è durato 5 ore a 60°C.
Il risultato è stato sorprendente.
Le fettine erano croccanti e saporite nonostante non abbia aggiunto nulla al cetriolo.
Originale come snack o come decorazione per una crema di verdura.