Ci sono numerose ricette diverse di questa pasta fritta tipica del territorio emiliano: vengono chiamate crescentine, gnocco fritto, fersulle, pinzino, pizza fritta.. possono essere a losanga, quadrati, rettangoli, di forma circolare .. farcite con una crema aromatizzata di strutto o con stracchino e affettati.
La ricetta che ho scelto proviene dal libro di Alessandra Spisni " Le ricette della Vecchia Scuola Bolognese" Ed. Minerva.
INGREDIENTI
(ho dimezzato la dose originarie: 60 pezzi)
500 gr farina 00 speciale Spadoni per pasta fatta in casa
25 gr lievito di birra (1 panetto)
17 gr sale grosso
125 gr acqua
50 gr latte
75 gr panna fresca
1/2 cucchiaino di miele
500 gr strutto per friggere
PROCEDIMENTO
Ho fatto bollire l'acqua con il sale grosso poi l'ho versata in un grande contenitore aggiungendo il latte, la panna, il mezzo cucchiaino di miele.
Ho lasciato intiepidire poi ho aggiunto il lievito di birra, sciogliendolo.
Ho quindi aggiunto la farina e impastato (con il kenwood, a bassa velocità) fino ad ottenere un impasto liscio e non troppo molle.
Ho lascito riposare l'impasto sul tagliere, coperto da una ciotola di vetro per un'ora.
Ho steso, col matterello, una sfoglia non troppo sottile, senza aggiungere farina e mantenendo uno spessore di circa 2-3 mm.
Ho tagliato a losanghe, scaldato lo strutto in una padella di alluminio e fritto a fiamma alta.
Man mano che erano cotte ho posizionato le crescentine su un piatto foderato di carta forno e le ho servite ancora calde senza aggiungere altro, neppure il sale.
CONSIDERAZIONI
La lavorazione e l'impasto è davvero facile e veloce (ricordandosi l'ora di riposo).
Friggendo in padella di alluminio e con strutto le crescentine si gonfiano e cuociono in pochissimo e non assorbono il grasso. Anche raffreddandosi rimangono davvero buone.
La prossima volta vorrei provare a dividere l'impasto in piccole porzioni e stendere singole pizze della dimensione di un piatto, in ricordo della "pizza fritta" che vendevano nei chioschi con le piadine a Faenza.
CONSIDERAZIONI 2
Le ho rifatte un paio di volte ma ancora non ho provato la forma tonda a pizzetta... ho solo variato lo spessore della sfoglia, l'ho fatta più sottile.
Sono talmente buone che a malapena si posano nel piatto.. e sono finite.CONSIDERAZIONI 3
Rifatte per l'ennesima volta, sfoglia sottile dopo 30 minuti di riposo.
Tagliate con la rotellina dentata, oltre a essere buonissime diventano anche belle!
CONSIDERAZIONI 4
Le ho rifatte dopo tanto tempo. Una mezza dose, impasto riposato un'ora e steso sottile. Tagliato con la rodellina dentata a quadrati non troppo grandi.
Perfette.