Qualche tempo fa girava on line un modo nuovo/diverso per cuocere l'uovo: una volta montato l'albume si cuoce in padella, aggiugendo il tuorlo, come fosse un uovo normale.
Ecco il video del Cucchiaio d'Argento su FB.
In realtà è più facile cuocerlo in forno e aggiungere verso la fine il tuorlo in modo che non si solidifichi troppo.
INGREDIENTI
uova (albumi separati dai tuorli)
poco sale
contorni a piacere: pancetta, salmone affumicato, crostini di pane
PROCEDIMENTO
Portate il forno ventilat a 170°C.
Foderate una teglia di carta da forno.
Montate bene l'albume con poco sale.
Versate con un cucchiao l'albume sulla teglia poi con un cucchiaino formate un piccolo spazio per il tuorlo.
Mettete in forno e cuocete per 8 minuti.
Quando mancheranno 3-4 minuti alla conclusioene della cottura versate il tuorlo nella parte centrale dell'albume e concludete la cottura.
Servite subito salando e aggiungendo i contorni che più preferite.
CONSIDERAZIONI
Ho fatto una prova cuocendo un uovo con da subito il tuorlo mentre agli altri due l'ho aggiunto poi.
Naturalmente il primo uovo è risultato con il tuorlo più denso ma ancora con una parte liquida.
Se dovete fare più uova potete montare tutti gli albumi insieme poi ridividerli sulla teglia. Naturalmente dovrete fare attenzione a non rompere i tuorli che terrete da parte, insieme in una unica ciotola. Poi con un cucchiaino li metterete uno alla volta in ciascuna porzione.
Consistenze davvero particolari. Dovete provare per capire. Si rimane confusi in quanto i sapori sono di uovo fritto ma le consistenze, no. A noi sono piaciuti, davvero particolari.
Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.
Luisa
venerdì 13 febbraio 2015
Trofie, fusill, maccheroni o pasta la ferretto?
Oggi ho fatto il mio primo tentativo per fare le trofie, pasta ligure simile agli strozzapreti romagnoli. E' un impasto di farina 0 solamente oppure mista con integrale o farina di castagne, poco sale e acqua tiepida.
Il tutto è nato dal post (con tanto di filmato) dell'amica Barbara del blog La cuoca felice.
Nonostante il filmato alla fine non sono riuscita come avrei voluto e prendendo la scusa che le trofie più antiche erano fatte con l'aiuto di un ferretto... ho creato un mio formato utilizzando uno spiedino lungo di legno.
Da questo formato, partendo dallo stesso diametro dello strumento, anche se ho utilizzato uno spiedino di legno e non un ferretto, la pasta che potrò creare sarà davvero tanta e diversa.
Utilizzando la semola e spingendoci più a Sud li potrò chiamare FUSILLI, potranno variare anche nella lunghezza... se il tubetto di impasto di partenza, verrà arrotolato completamente, nasceranno dei MACCHERONI.
Date un'occhiata a questo filmato su You-tube.
INGREDIENTI TROFIE alla Luvi
4 persone
350g farina 0
170g acqua tiepida
un pizzico sale
PROCEDIMENTO
Impastate tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio e sostenuto. Fatelo riposare per una quindicina di minuti coperto da una ciotola.
Non aggiungete altra farina nelle lavorazioni.
Prendete una piccola porzione di impasto e formate un lungo spaghetto del diametro di pochi millimetri. Tagliate delle porzioni della lunghezza di 5cm. Prendete uno spiedino lungo di legno e prendendo una estremità della pasta arrotolate facendo una leggera pressione.
Sfilate il fusillo/trofia e mettetelo su un vassoio di cartone leggermente infarinato.
Procedete in ugual modo per tutto l'impasto.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata a bollore per pochi minuti e servite con pesto alla genovese.
CONSIDERAZIONI
Tutti questi formati di pasta sia fatti con farina 0 sia con semola, se non sono essiccati a lungo, devono essere cotti per pochi minuti.
A breve riproverò a fare le trofie canoniche, almeno nella forma. Non mancherò anche di fare la variante di semola dei fusilli.
In ogni caso questo primo formato è davvero ottimo per il condimento con il pesto classico.
CONSIDERAZIONI 2
Ho riprovato ma per ora sono riuscita solo col metodo del pollice che trascina la porzione di impasto.
Riproverò con un coltello come insegnano in questo video americano. Non mi arrendo.
CONSIDERAZIONI 3
Non sono ancora trofie ma ci siamo quasi. Da piccoli tubetti di pasta ho schiacciato e rotolato con pollice per tre volte ottenendo un formato davvero piacevole al palato.
Ricordo che la semola è più adatta per fare la pasta mentre la semola rimacinata si usa per il pane. La semola è leggermente più grossolana, assorbe lo stesso quantitativo da'acqua ma la pasta si asciuga più velocemente e una volta cotta è leggermente più consistente.
La proporzione per la pasta è 100g semola + 50g acqua tiepida
Il tutto è nato dal post (con tanto di filmato) dell'amica Barbara del blog La cuoca felice.
Nonostante il filmato alla fine non sono riuscita come avrei voluto e prendendo la scusa che le trofie più antiche erano fatte con l'aiuto di un ferretto... ho creato un mio formato utilizzando uno spiedino lungo di legno.
Da questo formato, partendo dallo stesso diametro dello strumento, anche se ho utilizzato uno spiedino di legno e non un ferretto, la pasta che potrò creare sarà davvero tanta e diversa.
Utilizzando la semola e spingendoci più a Sud li potrò chiamare FUSILLI, potranno variare anche nella lunghezza... se il tubetto di impasto di partenza, verrà arrotolato completamente, nasceranno dei MACCHERONI.
Date un'occhiata a questo filmato su You-tube.
4 persone
350g farina 0
170g acqua tiepida
un pizzico sale
PROCEDIMENTO
Impastate tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio e sostenuto. Fatelo riposare per una quindicina di minuti coperto da una ciotola.
Non aggiungete altra farina nelle lavorazioni.
Prendete una piccola porzione di impasto e formate un lungo spaghetto del diametro di pochi millimetri. Tagliate delle porzioni della lunghezza di 5cm. Prendete uno spiedino lungo di legno e prendendo una estremità della pasta arrotolate facendo una leggera pressione.
Sfilate il fusillo/trofia e mettetelo su un vassoio di cartone leggermente infarinato.
Procedete in ugual modo per tutto l'impasto.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata a bollore per pochi minuti e servite con pesto alla genovese.
CONSIDERAZIONI
Tutti questi formati di pasta sia fatti con farina 0 sia con semola, se non sono essiccati a lungo, devono essere cotti per pochi minuti.
A breve riproverò a fare le trofie canoniche, almeno nella forma. Non mancherò anche di fare la variante di semola dei fusilli.
In ogni caso questo primo formato è davvero ottimo per il condimento con il pesto classico.
CONSIDERAZIONI 2
Ho riprovato ma per ora sono riuscita solo col metodo del pollice che trascina la porzione di impasto.
Riproverò con un coltello come insegnano in questo video americano. Non mi arrendo.
CONSIDERAZIONI 3
Non sono ancora trofie ma ci siamo quasi. Da piccoli tubetti di pasta ho schiacciato e rotolato con pollice per tre volte ottenendo un formato davvero piacevole al palato.
Ricordo che la semola è più adatta per fare la pasta mentre la semola rimacinata si usa per il pane. La semola è leggermente più grossolana, assorbe lo stesso quantitativo da'acqua ma la pasta si asciuga più velocemente e una volta cotta è leggermente più consistente.
La proporzione per la pasta è 100g semola + 50g acqua tiepida
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