Oggi ho sentito, all'ora di pranzo, Alessandra Spisni raccontare questa preparazione nel programma di cucina di Rai 1: è stato amore a prima vista; stasera ho provato subito.
INGREDIENTI
patate lessate
qualche cucchiaio di strutto
PROCEDIMENTO
Lessare qualche patata o utilizzare patate lessate avanzate. Tagliatele a metà poi (al massimo) in due tre spicchi grossi.
Scaldare bene, in una padella antiaderente, qualche cucchiaio di strutto e mettere le patate.
Rosolate gli spicchi, girandoli man mano che si forma la crosticina.
Sono pronte in pochissimo.
CONSIDERAZIONI
Erano talmente buone, asciutte, croccanti e saporite che non le abbiamo neanche condite!
Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.
Luisa
giovedì 23 aprile 2009
Patate "rifatte"
domenica 19 aprile 2009
Spaghetti alla chitarra
Oggi ho provato ad usare la "chitarra" dalla parte dove i fili sono più ravvicinati.
Ecco il risultato.
INGREDIENTI
(3 persone)
2 uova
180/200 gr farina 00 Spadoni speciale per pasta fatta in casa
PROCEDIMENTO
Ho impastato farina e uova e lasciato riposare mezz'ora circa. Nel frattempo ho preparato un sugo veloce. Ho saltato velocemente un po' di scalogno tritato fine in olio extravergine di oliva; ho aggiunto passata di pomodoro , sale e pepe e un po' di acqua e ho lasciato restringere a fuoco bassissimo per un po'.
Ho tirato la sfoglia con l'Imperia non troppo sottile e man mano che le sfoglie erano pronte le ho tagliate con la "chitarra".
Ho disposto gli "spaghetti" su vassoi di cartoni infarinati.
Ho cotto e condito con il sugo di pomodoro.
CONSIDERAZIONI
Davvero buone e veloci ma la prossima volta devo lasciare la sfoglia meno sottile in modo da ottenere degli "spaghetti" a sezione quadrata: quelli fatti oggi erano più tipo "fettuccine".
Una scusa nuova per rifare questa ottima pasta!
CONSIDERAZIONI 2
Oggi ho rifatto questa pasta: eravamo solo in tre così ho impastato 2 uova con circa 200 gr di farina 00 Spadoni, speciale per pasta fatta in casa.
Dopo venti minuti di riposo ho steso la pasta, con il matterello, non troppo sottile.
Ho tagliato delle porzioni rettangolari di sfoglia e le ho passate nella "chitarra".
Ho ottenuto degli "spaghetti" non troppo lunghi a sezione quasi quadrata.
Ho pensato che se la sezione era leggermente schiacciata in cottura la pasta crescendo avrebbe assunto la sezione quadrata e così è stato.
Sono venuti uno spettacolo, si sono cotti in un attimo , al primo bollore li ho scolati e conditi con un sugo veloce di olio, scalogno, pancetta coppata e pomodoro a pezzi.
Preparazione velocissima per queste quantità in poco più di mezz'ora ho fatto tutto.
CONSIDERAZIONI 3
Eccovi la versione "nera" con il nero di seppia ( 300 gr farina 00, 3 uova e una bustina di nero di seppia), conditi poi con un semplice sugo di vongole e poca passata di pomodoro; fatte aprire in un soffritto veloce di aglio, prezzemolo, olio e poco vino bianco.
CONSIDERAZIONI 4
Qualche giorno fa ho provato ad impastare, nelle solite proporzioni, farina di semola rimacinata (grano duro) e uova, solamente. Il risultato è stato ottimo ma per il nostro gusto, pur ottenendo una pasta più "gialla" e facile da gestire sui vassoi e in cottura, preferiamo quella solita fatta con farina di grano tenero e uova.
CONSIDERAZIONI 5
Giusto per darvi la più ampia scelta... qualche giorno fa ho provato a farli miscelando farina 00 Spadoni speciale per pasta fatta in casa e semola di grano duro De Cecco (per me è la migliore in vendita nei supermercati).
Ho trovato la consistenza ideale, per noi, per questo formato: per un totale di 400 gr di farine ho usato 320 gr di 00 e 80 gr di semola, quindi un rapporto 4:1 (4 parti di farina oo e 1 parte di farina di semola).
mercoledì 15 aprile 2009
Chitarra: pasta farina e acqua
Qualche giorno fa, quasi per caso mentre ero a Faenza mi sono imbattuta, in una stupenda coltelleria, nella "chitarra": lo strumento di origini abruzzesi per fare pasta fatta in casa "tipo spaghetti".
Ieri ho provato a fare gli stringozzi, pasta fatta solo con farina, acqua e un pizzico di sale tipici dell'Umbria.
Io non li ho mai mangiati ma mio marito me li ha descritti perchè li voleva mangiare ...
INGREDIENTI
(4 persone)
400 gr farina 00 Spadoni speciale per pasta fatta in casa
240 gr acqua tiepida
un pizzico di sale
PROCEDIMENTO
Ho impastato e steso (non c'è bisogno di fare riposare l'impasto) con il matterello una sfoglia non troppo sottile.
Ho tagliato porzioni rettangolari e le ho posizionate sopra la "chitarra". con un piccolo matterello ho fatto piccole pressioni per fare aderire poi con un movimento strisciante dal basso verso l'alto, ripetuto sempre nel verso uguale, ho inciso la sfoglia e i fili di pasta sono caduti nella parte inferiore del pettine.
Man mano li ho versati su vassoi di cartone infarinati.
CONSIDERAZIONI
Il procedimento è davvero veloce. La "chitarra" ha due lati e due spessori per tagliare la pasta più o meno larga.
A questo giro ho provato il taglio più largo.
Ho condito con un semplice sugo al pomodoro insaporito con poco olio extravergine di oliva e uno scalogno tagliato fine.
A noi sono piaciuti molto, l'ennesima variante di una pasta povera.. ma ora quale scegliere tra strozzapreti, pici, stringozzi?
mercoledì 8 aprile 2009
Torta di pere di Maurizio Santin
Questa ricetta proviene dalla stessa puntata di "Dolcemente" (di Maurizio Santin), trasmessa su Rai Sat GamberoRosso, di cui vi ho già proposto la torta di mele.
INGREDIENTI
3 uova intere
150 gr zucchero semolato
150 gr burro
150 gr farina 00
20 gr cacao amaro
2 pere (Abate o Kaiser) a dadini
PROCEDIMENTO
Montate le uova con lo zucchero, poi aggiungete, a filo, il burro fuso continuando a montare.
Mescolate la farina con il cacao e aggiungetela un po' per volta setacciandola e aiutandovi con una spatola.
Per ultime aggiungete le pere a dadini.
Infornate a 170°C forno ventilato e cuocete per 30 minuti. Fate la prova dello stecchino per capire se la cottura è completata.
CONSIDERAZIONI
La dose delle pere non era indicata nella ricetta ma secondo me due pere medie vanno bene. La temperatura di cottura è leggermente inferiore a quella della torta di mele perchè la presenza di cacao rende la cottura più delicata.
Io non amo molto le pere e le pere cotte ma questa torta è davvero buona, delicata e leggera. Provatela, ottima per la colazione, il sapore di cacao non è invadente e dominante.
lunedì 6 aprile 2009
Gnocchetti di ricotta alla "Lisa"
Ecco un'altra variante di gnocchetti con la ricotta: è una creazione di Lisa, pubblicata già sul suo Blog Lost in Kitchen.
Vi riporto la sua ricetta completa.
Gnocchi di ricotta e Pomodorini del Piennolo
INGREDIENTI
(4 persone abbondanti)
500 gr. Ricotta di mucca
300 gr. Farina 00 (Speciale Spadoni per pasta fatta in casa)
90 gr. Albume
4 cucchiai di Provolone del Monaco (io ho messo pecorino)
Sale
Pepe
Per il condimento:
700 gr. Pomodorini del Piennolo
Basilico
Aglio
Olio extra vergine
Sale
Impastare farina, ricotta, albume, sale, pepe e provolone grattugiato far riposare in frigo per 1 ora almeno. La dose di farina è indicativa eventualmente aspettate dopo il riposo per aggiungerne altra; all’inizio l’impasto sembrerà un poco umido dopo 1 ora sarà più asciutto. Preparare gli gnocchi come al solito.
CONSIDERAZIONI
Ho seguito le indicazioni di Lisa ma ho aggiunto un po' di farina avendo utilizzato ricotta industriale di mucca.
Non avevo molto tempo così ho lasciato riposare l'impasto in frigorifero per solo mezz'ora.
Per le altre preparazioni non avevo mai fatto così ma già con questo tempo di posa ho notato che l'impasto era più facilmente lavorabile dopo e in cottura gli gnocchetti sono risultai perfetti.
Ho condito con un sugo semplicissimo: poco scalogno tagliato fine e imbiondito in olio extravergine di oliva a cui ho aggiunto polpa di pomodoro, sale e pepe.
Il sapore di questi gnocchetti, fatti solo con l'albume, è davvero delicato... sinceramente non saprei quale scegliere tra le ricette che ho provato. A mia figlia Clara piacciono di più questi di Lisa!
Agnello abbutunatu
Questa è una ricetta sarda, proposta qualche anno fa, da Sica sul forum Gennarino.
Vi riporto la sua ricetta.
INGREDIENTI
Per quattro persone:
Un cosciotto d'agnellino (gr 800 con tutto l'osso)
Aglio 4 spicchi
Olio evo
Pecorino siciliano grattugiato gr 100
Prezzemolo un bel ciuffo
Patate lesse 4
Pistacchio crudo: gr 100
Basilico: un bel ciuffo
PREPARAZIONE:
Incido la carne dell'agnello partendo dal garretto
Vado a filo sull'osso sino a liberarlo tutto.
Quindi passo alla parte posteriore della sella tagliando sempre a filo per liberare l'osso
A questo punto pareggio il più possibile.
A parte preparo una farcia con prezzemolo, olio, aglio (2 spicchi) ed il pecorino piccante grattugiato. Deve venire una crema abbastanza soda.
Immagine
La spalmo sulla carne ed arrotolo. Lego con spago.
A questo punto passo in forno a 160° per 35 minuti e poi per dieci minuti a 250°. Ecco il risultato.
A parte trito al coltello il basilico e l'aglio finissimamente. Nel frullatore trito i pistacchi, aggiungendo olio evo a poco a poco, come facessi una maionese. Ottengo un impasto abbastanza sodo. Per diluire aggiungo un po di acqua calda. Correggo di sale. Metto in una ciotola ed amalgamo con il trito di basilico e aglio.
Lesso le patate e tepide le taglio a fettine. Le pongo nel piatto, al centro adagio le fettine di agnello e nappo con il pesto.
CONSIDERAZIONI
Adoro questa ricetta, sicuramente la rifarò per queste festività pasquali. L'incontro dei sapori di agnello, pistacchio, basilico e patata rendono il piatto davvero speciale.
CONSIDERAZIONI 2
Ieri sera l'ho rifatto... dato che siamo dei mangioni ho usato due cosciotti di agnello, li ho disossati ma ho usato una dose di "farcia": tenendo fissa la dose di 2 spicchi di aglio, 100 gr di pistacchi e 100 gr di pecorino... il prezzemolo, basilico, olio sono a piacere quindi la "crema" che ho ottenuto era circa mezzo litro, più che sufficiente per due farciture e per fare la salsina per le patate, appena diluita con poca acqua calda.
Del sapore che dire... me lo ricordavo buono.. beh, forse è meglio!
sabato 4 aprile 2009
Focaccia di Brindisi
Questa è una delle ricette del Corso di Panificazione di Piero Capecchi. Non l'avevo ancora mai provata ...
INGREDIENTI
1,750 kg farina 0 debole (875 gr)
750 gr semola (375 gr)
150 gr fiocchi patate (75 gr)
175 gr strutto (87 gr)
50 gr lievito birra (25 gr)
50 gr sale (25 gr)
1600 gr acqua (800 gr)
semola e olio per la superficie
pangrattato (sotto)
PROCEDIMENTO
Ho dimezzato gli ingredienti (dosi fra parentesi). Ho impastato farina, semola, fiocchi di patate, lievito e acqua. Quando tutti gli ingredienti si sono inglobati ho aggiunto il sale e una volta assorbito anche questo ho aggiunto lo strutto.
Ho continuato ad impastare (circa 15 minuti con impastatrice) finchè ho ottenuto un impasto liscio e setoso.
Ho lasciato riposare 30 minuti in un contenitore coperto e chiuso.
Ho foderato due teglie con carta forno e spolverato con abbondante pangrattato.
Ho diviso l'impasto in due porzioni e l'ho messo nelle due teglie, stendendolo poco per volta aiutandomi con le mani unte di olio. Ho coperto con un foglio di nylon.
Poco prima di infornare ho spolverato con un po' di semola.
Ho lasciato riposare ancora un'ora poi ho infornato a forno ventilato (con vapore/teglia con acqua) a 210°C per 20 minuti, una teglia alla volta. Ho poi concluso la cottura togliendo la teglia superiore con acqua e cuocendo ancora 10 minuti solo ventilato sempre a 210°C.
Una volta sfornato ho spennellato con un po' di olio extravergien di oliva.
CONSIDERAZIONI
Non avevo indicazioni sul tipo di cottura così ho fatto una cottura ventilata con vapore per il primo periodo poi ho concluso con solo la cottura ventilata come faccio solitamente per la focaccia con il pangrattato sotto.
Il risultato è stato davvero ottimo: una schiacciata profumata, leggera, delicata e di colore dorato.
giovedì 2 aprile 2009
Torta di mele di Maurizio Santin
Questa ricetta di Maurizio Santin proviene da una delle puntate della sua trasmissione "Dolcemente", trasmesse sul canale satellitare RaiSat Gambero Rosso.
INGREDIENTI
3 uova intere
180 gr zucchero semolato
180 gr burro
180 gr farina 00
un pizzico abbondante cannella
2 mele Granny Smith
PROCEDIMENTO
Separate gli albumi dai tuorli e mettete in ciascuno la metà dello zucchero. Montateli, a lungo, separatamente, poi uniteli.
Fondete il burro e unitelo a filo continuando a montare brevemente con le fruste.
Aggiungete, un po' per volta, la farina setacciata con il pizzico di cannella, aiutandovi con una spatola.
Per ultimo inglobate le mele a pezzetti.
Versate in uno stampo precedentemente imburrato e infarinato, il composto e cuocete a forno ventilato a 180°C per 10 minuti poi proseguite a 170°C per altri 20 minuti.Servite spolverato con zucchero a velo.
CONSIDERAZIONI
Nella ricetta originaria la quantità di mele non era indicata. A mio parere 2 mele di media dimensione vanno bene.
Anche la quantità di cannella varia a secondo del vostro gusto. Questo dolce non ha lievito ma la sua sofficità dipende dalle uova montate e gonfiate bene.
Per i tempi di cottura regolatevi sempre con la prova stecchino: se esce asciutto potete sfornare il dolce.
A noi è piaciuto davvero molto, delicato, veloce nella preparazione e non troppo umido e "meloso".