Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.

Luisa

venerdì 28 ottobre 2016

Frutta essiccata: feijoa

La fecoia o feijoa è un frutto di un arbusto che matura in questo periodo nei vivai Mati ma che proviene dal Brasile. E' verde, con una buccia spessa: della dimensione di una noce col mallo e si stacca facilmente quando è maturo, rimanendo esternamente verde.
All'interno la polpa tenera e commestibile.
Altre info e foto su wikipedia.

Mia figlia Clara, continuando la sua personale sperimentazione con l'essiccatore, ha provato a essiccare la feijoa.
INGREDIENTI
feijoe sbucciate

TEMPI  ESSICCAZIONE
50°C/ 60°C per 5-8 h

PROCEDIMENTO

Sbucciate i frutti e tagliateli a spicchi.
Disponeteli sui ripiani dell'essiccatore e procedete fino a essiccazione.
Controllate i tempi in quanto ciascun frutto e ciascun essiccatore a seconda anche del numero degli strati potrà avere variazioni.
CONSIDERAZIONI

Le Fejioie, una volta essiccate, hanno il sapore a metà tra un agrume/kiwi e pera.
Fresche o essiccate si sposano perfettamente col cioccolato e le preparazioni a base di cioccolato fondente.

 

martedì 25 ottobre 2016

Barrette di cioccolato fondente e riso soffiato

Qualche anno fa ho pubblicato una vecchia ricetta di un dolce fatto con i Mars e riso soffiato.
Ieri ho provato una variante pù semplice  esana con semplicemente del buon cioccolato fondente professionale, al 62% , riso soffiato e burro professionale Corman.

Sono partita da quella ricetta e ho calcolato che una barretta di Mars pesa 45g.

INGREDIENTI
teglia 36cm X 31cm

270g cioccolato fondente 62%
125 g riso soffiato (1 confezione riso senza zucchero)
100g burro Corman

PROCEDIMENTO

Sciogliete a microonde il cioccolato poi aggiugete il burro a tocchetti.
Versate il composto sul riso soffiato che avrete precedentemente meso in una ampia ciotola e mescolate con una spatola con delicatezza.
Rivestite con un foglio di carta da forno una teglia.
Aiutandovi con una spatla stendte il composto finale in modo da ottenere uno strato sottile e uniforme.
Mettete la teglia in un luogo fresco a solidificare.
Spezzate con le mani della dimensione che più preferite e mantenete in un luogo fresco e asciutto, non in frigorifero.
CONSIDERAZIONI

Ottimo snack veloce e salutare. Una amica mi ha consigliato di sostituire il burro con un burro di arachidi o di mandorle, nocciole o sesamo.
A me piace molto la mia soluzione ma se volete provare e dirmi...
Un'altra possibilità potrebbe essere sostituire il riso soffiato col farro soffiato: non l'ho ancora provato ma ho visto che alla coop lo vendono sfuso.



venerdì 14 ottobre 2016

VASI di salsa di pomodoro con verdure, ristretta

Qualche giorno fa mio padre mi ha regalato una cassettina di pomodori rossi provenienti dal suo orto.
Erano molto maturi e, dopo anni, ho dovuto rimettermi a fare conserve in vetro.
Ho fatto ricerca sul web per velocizzare più possibile la ricetta e ho trovato un metodo per sterilizzare i vasi di vetro al microonde mentre la pastorizzazione a 100°C dei vasi pieni, chiusi con tappo a vite l'ho fatto nel mio forno ventlato a bagnomaria a 110°C.

Non vi so dire il peso esatto dei pomodori rossi freschi ma la cottura nella pentola grande è durata 2 ore e mezzo a fuoco medio basso.
Ho ottenuto unsa salsa saporita, densa, ristretta, pronta all'uso.

INGREDIENTI

pomodori rossi maturi tagliati a pezzettoni
1 cipolla toscana rossa grande tagliata a pezzettoni
1 pezzo sedano grande tagliato a pezzettoni
1 carota grossa tagliata a pezzettoni
sale grosso, pepe, zucchero qb
poco olio evo

5 vasi da mezzo litro in vetro con tappi a vite
leccarda forno
mixer a lame ad immersione

PROCEDIMENTO

Pulite e tagliate a pezzettoni cipolla, sedano e carota sbucciata.
Versate un velo d'olio extravergine di oliva sul fondo di una ampia pentola.
Scadatelo e versate le verdure a pezzettoni.
Colorite per qualche minuto a fiamma viva poi aggiugete tutti i pomodori tagliati grossolanamente con buccia e semi.
Cuocete per 2 ore e mezzo. Dopo circa una mezz'ora frullate i tutto al mixer a lame continuate la cottura condendo con sale grosso, un pizzico di zucchero e un po' di pepe.
Una ventina di minuti prima della cnclusione della cottura accendete il forno ventilato e portatelo a 160°C con già all'interno la leccarda dove metterete l'acqua e i vasi.

Dieci minuti prima della fine della cottura sterilizzate i vasi al microonde.

STERILIZZAZIONI VASI VETRO
Prendete i vasi di vetro puliti, vuoti e senza coperchio, versate, sul fondo, in ciascuno 2cm di acqua.
Metteteli ben distanziati nel microonde e cuocete (senza coperchio), per 10 minuti a massima potenza.

Prendete, senza bruciarvi, i vasi dal microonde, buttate l'acqua all'interno e riempiteli lasciando uno spazio vuoto di circa 1cm abbondante.
Man mano che riepirete i vasi chiudeteli subito bene, col coperchio a vite.
Quando saranno tutti pronti versate 1 litro di acqua nella leccarda del forno poi posizionate i vasi ben distanziati sopra.
Dovranno essere 2 sul fondo e 3 davanti a mo' di scacchiera.
Appena vedrete la polpa all'interno dfare le bollicine abbasate i l forno a 110°C e cuocete per 35- 40 minuti.
Terminato il tempo d cottura spegnete il forno ma lasciate i vaseti dentro per ancora 30 minuti.
Estraete poi i vasetti dal forno e lasciateli raffreddare completamente a temperatura ambiente.
In pochi attimi, dopo l'estrazione dal forno sentirete i tappi che andranno sotto vuoto facendo click e inarcandosi verso il basso.

CONSIDERAZIONI

PASTORIZZAZIONE
La passata di pomodoro ha bisogno della sola pastorizzazione che avviene a 100°C  e deve essere mantenuta per una quarantina di minuti.

Ho seguito le istruzioni del ricettario del mio vecchio forno Miele multifunzione.
Se utilizzate vasi da 1 litro cuocete a bagnomaria a 100°C per 40 minuti.
Se utilizzate vasi da 1/2 litro cuocete a bagnomaria a 100°C per 35 minuti.

La temperatura indicata era 100°C ma ho leggermente aumentao a 110°C perchè il forno ha 25 anni e una leggera dispersione termica dallo sportello.





Gnocchi di zucca

Adoro la zucca, adoro gli gncchi in qualunque declinazione: appena ho trovato questa ricetta sul cucchiaio.it, ho dovuto provarla.
Purtroppo avevo solo zucca gialla, lunga, meno saporita e più ricca di acqua rispetto alla tonda mantovana dalla buccia verde.
Se trovate la seconda privilegiatela in qualunque preparazione.
A seguire la ricetta originaria e nelle considerazioni una mia modifica.

INGREDIENTI
(4 persone)

GNOCCHI
600g polpa zucca cotta (1,3kg cruda)
600g farina
1 uovo
sale, zucchero qb

CONDIMENTO
burro
salvia
pecorino

PROCEDIMENTO

Cuocete la zucca a fette in forno a 180°C ventilato, su teglie foderate d carta da forno. Una volta cotta lasciatela raffreddare poi schiacciatela con lo schiaccia patate.

Se la polpa vi sembrerà troppo umida strizzatela leggermente con un canovaccio.
In una ciotola aggiungete l'uovo, un pizzico di sale  e uno di zucchero e un po' alla volta la farina. L'impasto ottenuto non dovrà essere appiccicoso ma neanche troppo duro.
Formate gli gnocchi e rigateli col dietro dei rebbi di una forchetta.
Disponeteli su dei vassoi ben infarinati. 

Cuoceteli in abbondante acqua salata a bollore. Quando  verranno a galla saranno pronti. Toglieteli con una schiumarola e saltateli brevemente in padella col burro aromatizzato.
Preparate nel frattempo il sugo scaldando semplicemente la salvia tagliata a pezzettini con il burro fuso. Spolverizzate con pecorino.

CONSIDERAZIONI

Solo una volta preparati gli gnocchi mi sono resa conto che non avevo aggiunto l'uovo: la polpa, una volta cotta, era di più della dose.
Ho aggiunto tutta la farina e 25g di fiocchi di patate.
Una volta cotti non ci sono stati problemi i cottura e consistenza.

Alla fine è quindi aumentata anche la dose di gnocchi. Non li abbiamo mangiati subito ma li ho surgelati sui vassoi.
Gnocchi buoni ma non molto saporiti: probabilmente dipende dalla zucca usata. La prossima volta li farò anche più piccoli. In ogni caso l'aroma migliore per gli gncchi è il rosmarino, non la salvia.

Provate e poi ditemi se è meglio con o senza uovo, oppure solo farina o con un po' di fiocchi di patate.