Questa ricetta è tratta dal numero di aprile 2008 della Cucina italiana
INGREDIENTI:
per 4 persone
680 gr polpo
200 gr sedano
130 gr spinaci novelli
50 gr carota
50 gr cipolla
1 foglia alloro
qualche filo erba cipollina
olio evo
sale
Tagliare 150 gr di sedano a fettine sottilissime e metterle a bagno in acqua ghiacciata in modo da renderli croccanti e arricciati.
Immergere in una casseruola di acqua fredda con la carota, il sedano restante e la cipolla, il polpo e, una volta portato al bollore, cuocere circa 40 minuti. Lasciare raffreddare nella suo brodo.
Lavare ripetutamente le foglie di spinaci novelli e lasciarle anch'esse in acqua fredda.
Una volta freddo, tagliate a rondelle il polpo e metterlo in una grande ciotola con gli spinaci e il sedano ben scolati. Condire con il ciuffo di erba cipollina tagliata al momento , sale e olio.
Ci è piaciuto davvero tanto, ottimi la combinazioni di sapori e le consistenze.
Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.
Luisa
lunedì 21 aprile 2008
Insalata di polpo e spinaci novelli
funghetti
Questi biscottini nascono da una idea dal blog di Tulip.
Ho utilizzato la mia ricetta degli Ovis Mollis e una volta freddi ho bagnato i biscottini in cioccolato fondente al 70% fuso con poco burro, poi ho spolverato con granella di nocciola. In alternativa Tulip suggerisce di spolverarli con zucchero.
Ecco la ricetta con qualche piccolo cambiamento e suggerimento diverso da quella degli Ovis Mollis.INGREDIENTI:
5 tuorli sodi setacciati
200 gr farina
100 gr fecola
100 gr zucchero a velo
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale
200 gr burro
decoro:
4 cubetti di cioccolata fondente al 70%
100 gr nocciole ridotte a granella col mixer a lama
poco burro
Ho mescolato col Kenwood il burro (da frigo) a pezzi con lo zucchero a velo, poi ho aggiunto I tuorli sodi ben polverizzati, il pizzico di sale, le 2 farine, la vaniglia.
Dopo poco ne è risultato un impasto liscio, giallo, compatto e lucido.
Ho fatto un panetto che ho avvolto con carta trasparente e lasciato in frigo più di 40 min.
Ho portato il forno ventilato a 170°C
Preso il panetto ho fatto tanti rotolini lunghi e della dimensione di un dito piccolo, che poi ho tagliato di lunghezza di circa 1,5 cm.
Ho trasformato i cilindretti e li ho posizionati su due teglie rivestite di carta forno.
Ho cotto 12 minuti e poi con delicatezza appena sfornato ho messo a raffreddare su una griglia.
Ricordate che si allargano leggermente e sono fragili appena sfornati.
Ho fuso la cioccolata e l'ho ammorbidita con poco burro. Ho preparato la granella di nocciola con il minipimer a lame, usando piccoli impulsi per non polverizzare del tutto le nocciole.
Con delicatezza ho bagnato ciascun biscottino prima nella cioccolata poi nella granella e ho posto su carta forno a asciugare .
Buoni buoni buoni.. leggerissimi e goduriosi.
Grazie Tulip!
Ovis Mollis
La a ricetta proviene dal numero di giugno 2007 della "Cucina Italiana":
INGREDIENTI:
5 tuorli sodi setacciati
200 gr farina
100 gr fecola (io non ne avevo abbastanza così ho messo meta fecola e metà maizena)
100 gr zucchero a velo (io: zucchero semolato tritato col macinacaffè)
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale
200 gr burro
marmellata di arance fatta da mio padre
gelatina di pesche (compera)
Ho mescolato col Kenwood il burro (da frigo) a pezzi con lo zucchero a velo, poi ho aggiunto gli altri ingredienti.
Dopo poco ne è risultato un impasto liscio, giallo, compatto e lucido.
Ho fatto un panetto che ho avvolto con carta trasparente e lasciato in frigo 40 min.
Ho portato il forno ventilato a 170°C
Preso il panetto ho fatto tanti rotolini lunghi e della dimensione di un dito, che poi ho tagliato di lunghezza di circa 2 cm.
Ho trasformato in palline ciascun tronchetto e li ho posizionati su due teglie rivestite di carta forno.
Con il dietro di un cucchiaio di legno ho fatto il buchino centrale che poi ho leggermente allargato con un dito.
Una teglia è stata farcita con marmellata di arance, l'altra con gelatina di pesche.
Infornato una teglia alla volta a 170°C per 15 minuti.
Appena sfornato ho messo i biscotti (circa 36+37) a raffreddare su una gratella.
Davvero buoni friabili, quasi sabbiosi, delicati.
Kiftikas de prassa ovvero crocchette di porri ebraiche
Questa ricetta pubblicata da Jean Michel Carasso sul suo BLOG mi ha subito incuriosito, appena trovato in erboristeria il pane azzimo, l'ho fatta e ci è piaciuta davvero tanto.
Eccovi la ricetta esattamente come è riportata nel Blog poi a seguire le mie considerazioni/accorgimenti.
Queste "kiftikas" (polpette in giudeo-spagnolo) di porri sono per me un ricordo molto caro di mia zia Elda che era un'ottima cuoca, e che era l'ultima dopo mia nonna a cucinare sefardita di Salonicco in famiglia. Si mangiavano tutto l'anno ma più particolarmente a Pesach, fatte come indico qui con la farina di pane azimo.
Io faccio la ricetta indicata da Nicholas Stavroulakis nel suo bel libro "Cuisine des Juifs de Grèce". Stavroulakis, dopo Claudia Roden, è probabilmente il più importante specialista di cucina sefardita ottomana.
Per 4 persone:
2 porri belli e sani
1 tazza di carne di manzo macinata
2 uova
1 uovo sodo oppure "haminado"
1 cucchiaio da minestra di farina di pane azimo*
1/2 tazza di aneto fresco tritato
Sale e pepe
Olio d'oliva per friggere
Lavare bene i porri.
tritarli molto fini con una parte del verde.
Farli "fondere" in tegame coperti con acqua per 20 minuti.
Quando i porri sono teneri, scolarli bene (n.d.a. magari strizzandoli un pò...)
Aggiungerci la carne, le uova crude sbattute, l'uovo sodo o "haminado" schiacciato, la farina di pane azimo* e l'aneto.
Salare, pepare e mescolare bene.
Formare delle polpette grosse come un uovo con questo impasto, schiacciarle un pò e buttarle in 2-3 cm di olio molto caldo.
Farle dorare sui due lati.
Si mangiano calde o fredde con una spruzzata di succo di limone.
*Farina di pane azimo: è semplicemente pane azimo pestato e ridotto a semola. Si trova già pronta nei negozi di cibi casher, ma si può anche fare con il mixer a casa usando pane azimo ebraico che si trova anche nei supermercati o negozi di cibi naturali.
"Cuisine des Juifs de Grèce"
Nicholas Stavroulakis
Tradotto dall'inglese da Mireille Mazoyer-Saül e Marianne Bendayan-Grange
Edizioni L'Asiathèque
Langues du Monde
Parigi, 1995
ISBN 2 911 053-15-X
Ho seguito le indicazioni della ricetta: ho cotto l'uovo sodo e l'ho fatto raffreddare; ho bollito pianissimo in acqua fino a coprirli, due porri tagliati fini, poi li ho scolati, lasciati raffreddare e per togliere meglio l'acqua in eccesso li ho messi dentro un canovaccio di lino e li ho strizzati.
In una ampia ciotola ho mescolato i porri, 1 uovo sodo tagliato finemente, la polvere di pane azzimo (ottenuta frullando alla lama del mixer 1 tavoletta di pane azzimo), il prezzemolo tritato (non avevo l'aneto), la tazza di macinato di vitello e le due uova. Ho salato e pepato e lasciato riposare un po' il composto.
Il composto ottenuto, con cui ho formato 14 polpette leggermente schiacciate, era un po' molle e umido ma con una propria consistenza.
Ho fritto, in padella di alluminio, in olio di oliva abbondante a temperatura media, le poleptte e le ho servite tiepide su un letto di insalata e con fettine di limone.
Nonostante la consistenza di partenza del composto le polpette hanno mantenuto la forma ; friggendo si è formata una crosticina fine e leggera, l'interno è rimasto delicato e soffice, non unto.
Davvero ottime, grazie ancora JM !
Ragù alla Luvi
Ecco il "mio" ragù, la partenza è quella del Ragù romagnolo ma poi dopo alcune prove ho trovato il mio...
INGREDIENTI:
2/3 carne macinata di vitello
1/3 carne macinata di maiale ( pollo o tacchino solo in caso debba smaltire piccoli avanzi)
1 fetta tagliata spessa di prosciutto stagionato
1 gambo di sedano
1 carota
1 cipolla rossa
2 foglie di basilico
1 tazza di brodo
vino bianco secco
olio
burro
sale/pepe
peperoncino
passata di pomodoro
acqua q.b
In un ampio tegame a fondo grosso soffriggere, a fiamma viva, in olio e poco burro il trito fine di sedano, carota e cipolla. Aggiungere il prosciutto tagliato a piccoli dadini, poi la carne macinata. Rosolare il tutto muovendo rapidamente con un cucchiaio di legno in modo da sbriciolare bene i pezzetti di macinato, poi versare il vino bianco e farlo evaporare sempre mescolando.
Salare e pepare ed eventualmente mettere poco peperoncino. Versate la passata di pomodoro in quantità tale da colorire bene il ragù ma non prevalere sulla quantità del soffritto e della carne. Aggiungere 2 foglie di basilico.
Sempre mantenendo la fiamma alta aggiungere un po' di brodo e eventualmente allungare con un po' di acqua. Il tutto deve risultare colorato ma molto liquido.
Aspettare che torni il bollore e trasferire il tegame su una fiamma piccola a media potenza, lasciando scoperchiato, mescolate di tanto in tanto: il ragù dovrà bollire piano piano per due ore.
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