Io adoro il caffè e sono golosa di quelle "schifezze" che saltano fuori con i primi caldi, nei bar te le servono in bicchierini di vetro versandole da bottiglioni ruotanti simili a quelli della granita... poi ci sono quelle che vendono tra i prodotti da gelateria e si mangiano con la cannuccia.
Era diventata la mia ossessione cercare di rifarli in casa e grazie a questa mia ultima mania/ondata dedicata al gelato e hai sorbetti, alla fine ci sono riuscita.
Ho letto ingredienti sui prodotti comperi, ho spulciato ricette sui libri e on line... ho pensato ai sorbetti già sperimentai ed è nato il mio " Sorbetto al caffè & cioccolato".
INGREDIENTI
(250 gr liquidi che io ho calibrato tra acqua e latte ma potrete usare anche solo acqua)
150 gr acqua
100 gr latte intero
15 gr albume (1/2 albume)
5 cucchiaini nescafè solubile (10 gr)
2 cucchiaini cacao amaro (7 gr)
120 gr zucchero semolato
2 gr neutro ( facoltativo)
PROCEDIMENTO
Accendere la gelatiera con il cestello inserito.
Mettere in un bricco tutti gli ingredienti e mescolateli con un cucchiao.
Versateli nella gelatiera e azionatela. Fatela funzionare circa 30 minuti e il sorbetto sarà pronto.
CONSIDERAZIONI
Come per le altre preparazioni man mano che la gelatiera farà il suo lavoro il composto schiarirà e aumenterà di volume. La consistenza finale sarà soffice e cremosa.
Se avrete usato il neutro una volta congelato, quando lo vorrete nuovamente consumare, dopo pochi minuti dall'uscita dal freezer sarà della giusta consistenza.
Attenzione! Per chi ama il caffè, se lo assaggiate, può creare dipendenza!
CONSIDERAZIONI 2
Dimenticavo di dirvi che è perfetto anche appena tolto dal congelatore...
CONSIDERAZIONI 3
Ho provato a farlo con le solite dosi ma usando solo acqua. Per me è ancora migliore. Ricordatevi che gonfia molto e con questa dose, alla fine, si ottiene circa mezzo chilo di sorbetto.
CONSIDERAZIONI 4
Ultimamente ho semplificato la ricetta. E' perfetto e leggero.
INGREDIENTI
250 gr acqua
10g nescafè solubile
7g cacao amaro
120 g zucchero semolato
2 gr neutro
CONSIDERAZIONI 5
Se volete una versione più cremosa/gelatosa invertite le dosi acqua e latte.
150 gr latte intero
100 gr acqua
15 gr albume (1/2 albume)
5 cucchiaini nescafè solubile (10 gr)
2 cucchiaini cacao amaro (7 gr)
120 gr zucchero semolato
2 gr neutro (facoltativo)
Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.
Luisa
giovedì 30 giugno 2011
Caviale di melanzane con burrata e nocciole
Qualche giorno fa mio figlio e mio marito sono andati a mangiare al miglior (a mio parere) ristorante di Pistoia (qualità, prezzo, tradizione, innovazione, anni di attività): La Bottegaia.
Vi dico solo che in 20 anni non mi ha mai deluso.
Mi hanno raccontato di un antipasto servito in una tazza da cappuccino e io ho cercato di riprodurlo senza averlo nè visto nè assaggiato.
INGREDIENTI
(4 bicchieri da vino)
1 melanzana
succo di mezzo limone
un po' di cumino
sale, pepe
poco concentrato di pomodoro
1 spicchio aglio piccolo
1 cucchiaino tahina (facoltativo)
5 foglie di menta fresca
un po' di olio extravergine di oliva non forte
1 burrata grande freschissima
nocciole a pezzetti
PROCEDIMENTO
Mettete in forno a 180°C la melanzana intera lavata e fatela cuocere finchè la buccia raggrinzisce, circa 40 minuti.
Tagliatela e mettete a raffreddare la polpa. Strizzatela e cercate di fare uscire il liquido in eccesso.
Mettete la polpa in un contenitore alto e con un mixer a immersione frullatela con gli altri ingredienti.
Per ultimo aggiungete poco per volta l'olio finchè la salsa si gonfierà e schiarirà.
Versate il caviale di melanzane sul fondo dei bicchierini poi aggiungete la burrata tagliata a cubettini piccoli ma regolari.
Per ultimo spolverate con le nocciole tritate grossolanamente.
Servite a temperatura ambiente: la burrata sarà migliore.
CONSIDERAZIONI
Il caviale di melanzane andrebbe fatto affumicando le melanzane, cuocendole cioè direttamente sula fiamma del fornello: il risultato è diverso e non ha paragoni in bontà ma il tempo e l'attenzione in cottura è anche diverso di quello della cottura in forno.
Nella ricetta Mediorientale andrebbe aggiunta la Tahina, salsa di sesamo, ma io non l'avevo e ho pensato anche che avrebbe in qualche modo coperto la delicatezza di sapore della burrata.
Vi dico solo che in 20 anni non mi ha mai deluso.
Mi hanno raccontato di un antipasto servito in una tazza da cappuccino e io ho cercato di riprodurlo senza averlo nè visto nè assaggiato.
INGREDIENTI
(4 bicchieri da vino)
1 melanzana
succo di mezzo limone
un po' di cumino
sale, pepe
poco concentrato di pomodoro
1 spicchio aglio piccolo
1 cucchiaino tahina (facoltativo)
5 foglie di menta fresca
un po' di olio extravergine di oliva non forte
1 burrata grande freschissima
nocciole a pezzetti
PROCEDIMENTO
Mettete in forno a 180°C la melanzana intera lavata e fatela cuocere finchè la buccia raggrinzisce, circa 40 minuti.
Tagliatela e mettete a raffreddare la polpa. Strizzatela e cercate di fare uscire il liquido in eccesso.
Mettete la polpa in un contenitore alto e con un mixer a immersione frullatela con gli altri ingredienti.
Per ultimo aggiungete poco per volta l'olio finchè la salsa si gonfierà e schiarirà.
Versate il caviale di melanzane sul fondo dei bicchierini poi aggiungete la burrata tagliata a cubettini piccoli ma regolari.
Per ultimo spolverate con le nocciole tritate grossolanamente.
Servite a temperatura ambiente: la burrata sarà migliore.
CONSIDERAZIONI
Il caviale di melanzane andrebbe fatto affumicando le melanzane, cuocendole cioè direttamente sula fiamma del fornello: il risultato è diverso e non ha paragoni in bontà ma il tempo e l'attenzione in cottura è anche diverso di quello della cottura in forno.
Nella ricetta Mediorientale andrebbe aggiunta la Tahina, salsa di sesamo, ma io non l'avevo e ho pensato anche che avrebbe in qualche modo coperto la delicatezza di sapore della burrata.
Chi ha assaggiato il piatto del ristorante non mi ha saputo dire se era tra gli ingredienti. Il caviale di melanzane andrebbe tritato a coltello: io ho voluto giocare che le sfumature di consistenze, partendo dal basso con il più soft (in consistenza e sapori) a quello più hard.
Per lo stesso motivo non ho aggiunto nulla se non le nocciole sopra la burrata.
Nella ricetta originale, del bicchierino, le nocciole tritate erano senza buccia, io preferisco quelle con la buccia.
Concludendo per quanto riguarda sapore e consistenze questo bicchierino è un vero tufo goloso, sorprende.
Soffice e fresco multisapore ma delicato il caviale...
poi incontri i cubettini di burrata che se è fresca e buona ti rapisce senza ritorno.. torni per un attimo alla realtà con i bricioli di nocciole... giusto in tempo per rituffare il cucchiaino sul fondo e ripartire nel ballo del trio.
Per lo stesso motivo non ho aggiunto nulla se non le nocciole sopra la burrata.
Nella ricetta originale, del bicchierino, le nocciole tritate erano senza buccia, io preferisco quelle con la buccia.
Concludendo per quanto riguarda sapore e consistenze questo bicchierino è un vero tufo goloso, sorprende.
Soffice e fresco multisapore ma delicato il caviale...
poi incontri i cubettini di burrata che se è fresca e buona ti rapisce senza ritorno.. torni per un attimo alla realtà con i bricioli di nocciole... giusto in tempo per rituffare il cucchiaino sul fondo e ripartire nel ballo del trio.
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