Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.

Luisa

giovedì 8 maggio 2008

Treccia russa

treccia russa, inserito originariamente da fugzu.

Questa ricetta è di Manu63 di Cookaforum, sembra difficile ma seguendo passo passo le indicazioni, qui e sul post direttamente (sono molto precise e fotografate nel dettaglio) il risultato è buonissimo e molto scenico.

La treccia ha tre lievitazioni ma se uno ha fretta può aumentare leggermente la dose di lievito di birra e fare direttamente l'impasto con tutti gli ingredienti.

Può essere cotta su una teglia foderata di carta forno, in uno stampo da pane in cassetta o in uno stampo col buco: l'effetto è sempre garantito.

INGREDIENTI:

10 gr lievito birra (fino a 20 gr per velocizzare lievitazione)
200 ml latte
90 gr zucchero
90 gr burro morbido
2 uova intere medie
500 gr farina 0 ( nella ricetta non è specificato 0 o 00; comprende anche quella del lievitino e può aumentare a 600 gr se le uova sono grosse)
1 cucchiaino raso di sale

FARCITURA:
50 gr burro a pomata
poco zucchero di semola a spolvero
100 gr cioccolata fondente al 70% tagliata scaglie piccole

DECORO:
in ugual peso, poche nocciole, mandorle, noci tritate grossolane

LUCIDATURA:
sciroppo 1:1 freddo composto da:
30 gr zucchero semolato
30 gr acqua

PROCEDIMENTO:

Sciogliere il lievito nel latte aggiungere , mescolando con una frusta un po' per volta della farina fino ad ottenere una crema densa. Coprirla con una abbondante spolverata di farina e lasciare lievitare circa 30 minuti, fino a quando raddoppia e la superficie si creperà.
Se avete difficoltà prendete una pentola con un dito di acqua calda e appoggiatevi sopra il contenitore, otterrete così velocemente la spinta di partenza.


Impastate dopo circa mezz'ora il lievitino con la farina, le 2 uova, il sale e il burro morbido fino ad ottenere una bella palla soffice ma non appiccicosa.
La metterete nuovamente a lievitare per circa un'ora coperta da un nylon finchè raddoppierà.


Rovesciate su un un piano in plastica ben infarinato, l'impasto, infarinate leggermente anche le mani e la parte superiore del composto lievitato.

Con delicatezza stendetelo molto sottile in modo da ottenere un rettangolo grande quasi come il piano di lavoro.

Riducete a pomata i 50 gr di burro della farcitura e con l'aiuto del dorso di un cucchiaino stendetelo su tutta la superficie.
Spolverate con poco zucchero semolato e se volete, come ho fatto io , anche con delle piccole scaglie di cioccolato fondente.

Con delicatezza arrotolate la sfoglia dal lato lungo facendo attenzione che i bordi combacino sempre.


Tagliate, con un coltello molto tagliente e se mai leggermente infarinato, da una estremità del rotolo, un pezzetto di circa 3/4 cm che diventerà la rosa finale della treccia.

Prendere il rotolo restante e tagliatelo per il lungo, sempre facendo attenzione a non schiacciarlo, senza arrivare fino in fondo ma lasciando 3/4 cm di una delle estremità integre: diventerà la seconda rosa della treccia.

Con la mano prendete la parte integra del rotolo e sollevatela, ruotatela verso il basso fino a passare tra i due lembi tagliati; sistemate i due lembi accostai alla rosa così formata e formate la treccia incrociando i due lembi, mantenendo la parte a strati verso l'alto.
Chiudere la treccia lasciando un leggero spazio in cui inserirete il pezzetto che avevate tagliato all'inizio.
Allargate leggermente gli strati dei rotolini/rose delle estremità in modo che somiglino ancora di più a delle rose.

(Tutti i passaggi sono fotografati nel post originario della ricetta)

Ecco la terza lievitazione: per un'altra ora fino al raddoppio.
Ho fatto una piccola variazione sull'originale e ho spolverato con granella mista di nocciole, mandorle e noci.

Ho infornato a 180°C forno ventilato per 35 minuti ma ho abbassato leggermente la temperatura a metà cottura.

Nel frattempo ho preparato uno sciroppo di zucchero e acqua in uguale proporzione e l'ho lasciato raffreddare. Ho spennellato abbondantemente la treccia appena sfornata in modo da lucidarla e ammorbidirla leggermente.

Ho lasciato raffreddare su una griglia e poi spolverato con poco zucchero a velo.

Preparazione e sapori sono stati una vera rivelazione: questa treccia non è troppo dolce e una volta fatta il procedimento è davvero facile.

Le varianti di farcitura possono essere infinite fermo restante la base di burro: con marmellate, amaretti sbriciolati, granella di frutta secca, il risultato sarà sempre soffice, delicato, equilibrato e non troppo dolce e burroso.
Le varianti di forma sono molteplici: nello stampo da plumcake verrà più alta, in quello tondo col buco il rotolo iniziale dovrà essere trattato come due trecce messo a mo' di braccialetto all'interno. si potranno fare anche tante rose singole mettendole dentro a stampi monoporzione o semplicemente su teglie foderate di carta forno.


Ho in mente anche di provare questa nuova lavorazione con un mio vecchio impasto "multiuso", quello dei miei bomboloni... ma ve lo racconterò poi...

Grazie ancora Manu63 !

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