Sono sempre entusiasta di provare a fare un formato di pasta della tradizione sarda che non conoscevo. Ho trovato questo in un gruppo di fb. Forma graziosa e inusuale in realtà è per me familiare perché è un garganello, fatto col riga gnocchi, le cui estremità vengono unite fino a formare un piccolo anello. È sempre affascinante scoprire quante varianti esistono sul nostro territorio e quanto siano vicine delle forme in realtà geograficamente lontane.
INGREDIENTI
Per 2 persone
200g di semola rimacinata senatore cappelli
100g di acqua tiepida
Un pizzico di sale
PROCEDIMENTO
Impastate gli ingredienti fino ad ottenere una massa liscia ed uniforme. Mettetela a riposa sulla spianatoia coperta da una ciotola. Nel frattempo montate l'Imperia, un coltello grande da sfoglia e preparate un bastoncino e il riga gnocchi.
Tagliate una porzione di impasto e passatelo alla macchinetta fino al penultimo spessore, aggiungendo semola solo se serve. La sfoglia non dovrà essere sottile come la pasta all' uovo e sarà leggermente più fragile. Tagliate dei quadrati di dimensione uniforme: dovranno essere 4 dal lato stretto della sfoglia.
Prendete ciascun quadrato e passatelo avvolgendolo al bastoncino, sul riga gnocchi. Fate una leggera pressione e otterrete il garganello. Prendete le estremità e unitele facendo pressione. Mettete l'anellino rigato ottenuto sul vassoio e procedete col successivo quadrato di sfoglia.
CONSIDERAZIONI
L'impasto è più fragile della pasta all' uovo qui di vi consiglio di stendere sfoglie più piccole e non sottilissime. Una volta data la forma finale questa è una pasta che può asciugare, essere surgelata o cuocere senza alcun problema.
Una vera sorpresa la forma, il procedimento e sapore e consistenza finale. L'ho condita con una semplice salsa di pomodoro fresco. Ottima. Ora cercherò qualche informazione in più on line.
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