Sono stata diverse volte in Grecia e a Creta ma la più buona PITA l'ho mangiata, il luglio scorso, in un ristorante Greco, a Trieste.
Questa è come quella, che abbiamo divorato, in antipasto,con le varie salse greche.
INGREDIENTI
(8 pite, 20 cm diametro)
275 g di farina 0,
275 gr farina Manitoba (o forte)
340 ml di acqua
24 gr di lievito di birra fresco
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
2 cucchiaini rasi di sale
PROCEDIMENTO
Sciogliete il lievito nell'acqua tiepida.
Mescolate le farine nella ciotola dell'impastatrice e avviatela a bassa velocità incorporando l'acqua e lievito piano piano.
Quando l'impasto sarà formato aggiungete il sale continuando a impastare fino ad assorbimento.
Procedete quindi con l'olio, sempre a bassa velocità finchè anche quest'ultimo sarà assorbito e avrete ottenuto un impasto morbido e vellutato ma con una propria consistenza.
Lasciatelo riposare per 25 minuti coperto da un foglio di nylon poi formate 8 palline da circa 118 gr ciascuna.
Iniziate a stendere dalla prima pallina formata, usando il matterello e senza forzare la pasta. Stendete le pite quindi a metà dimensione una dopo l'altra , poi ritornate alla prima e finte ottenendo dei dischi grandi come un piattino da frutta, circa 20 cm di diametro.
Posizionate le pite su fogli di carta forno o su un tagliere e con il retro dei rebbi di una forchetta schiacciate tutta la superficie in modo che lievitando e cuocendo non si gonfi a mo' di palla.
Coprite con un foglio di plastica (che manterrà la superficie umida)e lasciate lievitare per circa 40 minuti.
Nel frattempo portate il forno ventilato a 190°C con già una teglia vuota in alto. Poco prima di infornare versate dell'acqua nella leccarda calda. Questo consentirà una cottura con vapore.
Foderate due teglie di carta forno e mettete in ciascuna 2 pite.
Infornate per 5 minuti poi girate le pite e cuocetele altri 5 minuti.
Non saranno cotte completamente,e risulteranno pallide. Una volta sfornate fatele raffreddare su una griglia. Se non le utilizzerete subito potete impilarle e conservarle in frigorifero dentro un sacchetto di plastica sigillato.
CONSIDERAZIONI
Sono perfette: mi piace molto anche la doppia cottura. Oggi abbiamo provato a fare la seconda cottura in una padella antiaderente molto calda.
E' stato molto più facile della cottura al camino, dove si rischia con nulla di asciugarle o troppo o bruciarle.
Chi volesse le pite che si "gonfiano" basta che non schiacci la pita con i rebbi della forchetta.
Potete anche fare la seconda cottura in forno, ma anche in quel caso state attenti a non andare oltre e asciugare troppo le pite.
5 commenti:
quanti ricordi delle mie vacanze in Grecia...sono passati un sacco di anni ma il gusto della pita me lo ricordo ancora...e adesso ho trovato pure la ricetta...ciao katia
Le ho preparate anche stasera con i miei soliti ed incessanti esperimenti; oggi è toccato al lievito madre! Sono sempre buonissime. Non le cucino nel forno ma nella padella antiaderente oppure nella piastra ma proverò sicuramente anche la tua versione, grazie!
Bona la pita!
Credo ti sia scappato uno zero di troppo sull'acqua, 3 litri e quasi mezzo sono decisamente troppi ;-)
Ciao!
Tlaz
:)
Grazie, Tlaz! ho corretto ;)
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