Il periodo non è quello giusto, ma questo (post) parte come un mio promemoria in attesa di maggio/giugno quando si potranno raccogliere i petali dalle corolle ben aperte e naturalmente/assolutamente non trattate.
Qualche giorno fa mi sono imbattuta in uno Speciale di Gardenia, pubblicato a ottobre 2011, dedicato alle rose.
All'interno un articolo dedicato ai dolci di Pietro Romanengo fu Stefano, prodotti e distribuiti nei suoi antichi e famosi negozi di Genova.
Genova è stata una delle capitali dello zucchero: fin dal XIII secolo commerciava la "spezia" prima dalle rotte d'Oriente, poi su quelle d'Occidente.
La Repubblica di Genova aveva potenti basi commerciali con i porti orientali: bisogna ricordare che la lavorazione della rosa nella dolciaria è tipica del Mondo Arabo e del Medio Oriente.
Si sviluppò così l'arte della canditura e della confetteria: bravura documentata anche da antichi ricettari genovesi.
Sono ancora rinomate le conserve di frutta e di fiori a base di zucchero: Romanengo è attiva dal 1780.
La conserva di petali di rose era chiamata "zucchero rosato" (appare ancora nell'etichetta): profumata, si scioglieva in bocca, dolcezza persistente ma non stucchevole.
Può essere spalmata su una fetta biscottata, usata per una crostata o dei dolcetti ma anche messo un cucchiaino sciolto nel te.
Ancora oggi nel negozio sono in vendita, tra i tanti prodotti artigianali, i ginevrini, lo sciroppo, i fondants alla rosa e alla menta, le gocce di rosolio e i cioccolatini ornati con petali canditi.
Le più adatte sono le varietà antiche a corolla ampia, di colore rosso deciso o rosso violetto, dal profumo intenso:
Damascene, Galliche, Rugose e la Chapeau de Napoleon.
LE RICETTE
CONSERVA DI PETALI DI ROSA
( Zucchero Rosato)
INGREDIENTI
5 kg petali di rose rosse*
2,5 kg zucchero
20 limoni
2,5 kg acqua
2,5 kg glucosio
PROCEDIMENTO
i petali vengono messi in grandi paioli di rame con zucchero, succo di limone e acqua.
Si mescolano a mano gli ingredienti, poi si riduce, con un frullatore ad immersione, il tutto a un composto piuttosto fluido..
Si mette sul fuoco aggiungendo 2,5 kg di glucosio e si porta ad ebolizone, mescolando.
Dopo mezz'ora di cottura si versa ancora bollente in vasetti a chiusura ermetica, si capovolgono e lasciano a raffreddare per creare il sottovuoto. Poi si ripongono in luogo fresco e buio.
VERSIONE CASALINGA consigliata dal Sig. Marcello
INGREDIENTI
0,2 kg petali
1 kg zucchero
1 limone
1 kg acqua
Una volta aperto il vaso, conservarlo in frigorifero.
SCIROPPO DI ROSA
INGREDIENTI
1 kg petali rosa
2,4 kg zucchero
1,5 l acqua
2 limoni
PROCEDIMENTO
Mettete in infusione a macerare per 24 ore i petali con l'acqua e il limone.
Trascorso questo periodo filtrate il liquido e aggiungete lo zucchero e cuocete ancora e si versa caldo nelle bottiglie.
Allungato con acqua (se freddo) è un ottimo dissetante, (se caldo) ha proprietà emolienti.
CONSIDERAZIONI
Come avrete capito sono rimasta affascinata dall'articolo. Per ora non ho provato nessuna ricetta nè ho avuto la possibilità di andare a Genova a cercare uno dei negozi Romanengo.
Se vi capita mi racconterete?
7 commenti:
che magia...non ho mai fatto nulla con le rose!!! ora provo di sicuro!!
purtroppo per me è davvero difficile trovare rose di quel tipo poi anche non trattate... in vivaio sono vendute raramente perchè non sono rifiorenti e ormai passate di moda.. ma quasi quasi a primavera mi metto alla ricerca e ne porto qualche vaso in giardino, così non vengono trattate e provo.. ho solo un ricordo bellissimo di una marmellata che era dolce, rosse e solida.. e io piccola che raccoglievo montagne di petali rossi... fu fatta una sola volta..
Andiamo a Genova!!!!
Stupendo!!! Ho sempre voluto fare qualche ricetta con le rose, ma ho avuto sempre paura di prendere la rosa non giusta e non trattata in un certo modo ! Grazie per questo interessante post
Mi incuriosisce il sapore dei petali di rosa sarebbero da provare :)Rosalba
gestisco un ristorante per coppie e mi sarebbe piaciuto fare una serata a tema di rose, ma non trovo delle rose commestibili
conoscente un sito che li vende?
on line ho trovato queste info che potrebbero essere utili:
Rose che producono fiori adatti alla cucina o alla trasformazione.
Tutte le rose producono fiori adatti a essere utilizzati in cucina. Naturalmente ci sono rose che hanno solo 5 petali, altre che arrivano e spesso superano i cento petali per fiore. Naturalmente conviene utilizzare le rose con tanti petali al fine di disporre di una maggiore quantità di materia prima.
Ci sono rose che hanno un profumo notevole e persistente, altre non profumano affatto o hanno un profumo di poca durata, altre ancora emettono un "odore" a volte persino spiacevole.
Conoscere le rose adatte è fondamentale al fine di ottenere buoni risultati.
Alcune delle rose piu' profumate Numero di petali
Rosa gallica officinalis 22-28
Rosa Ardoisee de Lyon 50-60
Rosa Baronne Prevost 149-154
Rosa Cardinal de Richelieu 100-110
Rosa Comte de Chambord 122
Rosa Marie de Blois 120-130
Rose Tricolore de Flandre 153
Rosa Konigin von Denmark 126
Rosa Pergolese 121
Nel catalogo online del museo, spuntando la voce 'profumo' potete trovare 355 rose diverse che producono fiori profumati utili a essere utilizzati in cucina. Scegliete le rose profumate.
Ricordiamo che per potere utilizzare i fiori delle rose è necessario non aver fatto alcun trattamento con sostanze chimiche
FONTE http://www.museoroseantiche.it/index.php/rose-e-cucina/42-rose-adatte-ad-essere-utilizzate-in-cucina/163-rose-che-producono-fiori-adatti-alla-cucina-o-alla-trasformazione
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