Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.

Luisa

giovedì 29 dicembre 2011

Tortellini emiliani in brodo di cappone


Finalmente ho provato a fare anche io i tortellini emiliani di carne. La ricetta è di Alessandra Spisni. Una volta fatti, con l'aiuto di Clalra, ci siamo chieste quale è la dimensione canonica. In Romagna i parenti cappelletti (sfoglia tonda con ripieno di formaggio) sono più grandi.
Dalle ricerche ho appreso che la dimensione indicata dalla Spisni è un quadrato di 3 cm di lato, mentre l'Artusi (che era però romagnolo) scrive che devono essere tondi e di 3,5-4 cm di diametro.

I nostri erano fatti con quadratini di sfoglia di un po' più di 4 cm.

A mio parere deve essere equilibrato il rapporto tra ripieno e sfoglia.. quindi troppo piccoli non vanno bene.
Altra differenza è la chiusura dei mie fatta "imprillata" a cappelleto come fa mia nonna di 98 anni e non a tortellino. La prossima volta mi costringerò a rigare dritto e rispetterò dimensioni e chiusura canonica.
Eccovi trascritta la ricetta della Spisni. Il brodo della cottura era di cappone, messo in congelatore n una bottiglia di plastica quando ho fatto il cappone lessato e arrostito.

TORTELLINI IN BRODO

INGREDIENTI

per la sfoglia:
4 uova,
400 g di farina.

per il ripieno:
100g di mortadella,
100g di lombo di maiale,
100g di prosciutto crudo,
100g di grana grattugiato,
1 uovo,
1 noce di burro,
1,8 l di brodo,
vino q.b.,
noce moscata e
sale q.b.

PROCEDIMENTO

Per il ripieno far scottare 100 g di lombo con 1 noce di burro ed un po' di
vino.Una volta raffreddato, passare tutto nel tritacarne con il sugo di cottura, 100 g di mortadella, 100 g di prosciutto crudo,100 g di parmigiano reggiano grattugiato, 1 uovo,
un pizzico di sale e di noce moscata.

Amalgamare gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo.
Preparare una sfoglia secondo la ricetta classica con 4 uova e 400 g di farina. Stendere
la sfoglia molto sottile.
Confezionare i tortellini aggiungendo il ripieno e cuocerli nel brodo bollente. Spegnere
il fuoco quando vengono a galla.
Lasciarli riposare nella zuppiera prima di servirli.

CONSIDERAZIONI

Ho seguito alla lettera la ricetta e le dosi sia del ripieno sia della sfoglia erano perfette.Ho ottenuto circa 200 tortellini.
Passiamo ai sapori: mio marito e mia figlia hanno fatto gran festa, li hanno adorati. Profumati e saporiti, nel loro brodo di cappone. Io e mio figlio, pur ammettendo la bontà ci siamo schierati in opposizione preferendo la tradizione romagnola del cappelletto , sempre in brodo di cappone, ma più grande e con ripieno di ricotta e parmigiano.. anzi il massimo sarebbe con formaggio da pasta (ormai introvabile anche in Romagna) e parmigiano.
In ogni caso devo rifarli al più presto perchè avevo barato sulla chiusura e devo provare a farli leggermente più piccoli

Croccante di mandorle

croccante di mandorle by fugzu
croccante di mandorle, a photo by fugzu on Flickr.
Eccovi il mio primo croccante, non è perfetto ma penso di aver vinto la battaglia...

INGREDIENTI


300 gr mandorle spellate
200 gr zucchero semolato
poca acqua
poco olio di semi per il ripiano di marmo
termometro
spatole in metallo
cartaforno
matterello

PROCEDIMENTO

Mettete in forno a 180°C le mandorle spellate a tostare leggermente.
Nel frattempo mettete in un pentolino a fondo spesso lo zucchero e un goccio d'acqua. Mescolate velocemente prima di mettere sulla fiamma e poi non tcccatelo più.
Sciogliete lo zucchero e aiutandovi con un termometro portatelo a 180°C. Arrivati a questa temperatura avrete un caramello non troppo scuro.
Togliete dalla fiamma momentaneamente e versateci dentro le mandorle appena tolte dal forno.
Mescolate velocemente con una spatola di metallo e se necessita posizionate per pochi minuti ancora il pentolino sul fuoco a fiamma basssa.

Versate il composto su un piano di marmo precedentemente unto (poco) con dell'olio di semi.
con la spatola stendete i croccante ed eventualmente aiutatevi con un foglio di cartaforno e un matterelo.
Lasciate raffreddareed eventualemnte spezzatelo in porzioni più piccole.

CONSIDERAZIONI

Io odio il croccante duro con tanto zucchero e questa proporzione mi sembra ottima per rivestire le mandorle ma non esageratamente.
Il trucco principale è mantenere zucchero e frutta secca alla stessa temperatura.
Poi se volte mettere più zucchero o aggiungere anche delle zeste di arancio come fa mio suocero calabrese, quella è una questione di gusto.

Ricordate che se mettete più zucchero dovrete tagliare le porzioni di croccante prima che si raffreddi del tutto altrimenti si spezzerà solamente.

lunedì 26 dicembre 2011

Tartine al prosciutto con fois gras e mele

La ricetta di questo antipasto proviene dal numero di dicembre 2011 della rivista "A Tavola".

INGREDIENTI
(6 persone)

1 rotolo pasta sfoglia (anche meno)
1 mela Granny Smith
20 gr burro
100 gr fois gras a fette
3 fette prosciutto dolce stagionato
3 rametti cerfoglio (poco prezzemolo fresco)
pepe macinato fesco

PROCEDIMENTO

Preriscaldate il frno ventilato a 210°C
Foderate una placca di carta forno e diponete sopra delle steline di pasta sfoglia ritagliate con delle formine da biscotti.
Disponete sopra un secondo foglio di carta forno e coprite con dei fagioli o ceci secchi.
Infornate per circa 10 minuti.
Sfornate e togliete fagioli secchi e foglio di carta superiore ed eventualmente rigirate e stelline e proseguite la cottura ancora per pochi minuti.

Togliete il torsolo alla mela senza aprirla. Sbucciatela e ricavate 6 fette che salterete pochi minuti in padella con il burro.

Tagliate il fois gras a fettine e disponetele sopra ogni fetta di mela. Decorate poi con un pezzetto di prosciutto e una stellina di pasta sfoglia mezza verticale grazie a uno stuzzicadente.

Spolverate con un po' di pepe e qualche fogliona di cerfoglio fresco: servite subito.

CONSIDERAZIONI


Ho seguito alla lettera la ricetta ma ho provato a non saltare le mele nel burro. Probabilmente la preparazione non si appesantisce e questo passaggio serve per cauterizzare la superficie della mela ed evitare che si ossidi, ma anche lasciando la mela fresca e servendola subito l'effetto è ottimo.

I sapori e le consistenze sono abbinati in modo perfetto. L'effetto scenico è superlativo!

Cupcake salati

cupcake salati by fugzu
cupcake salati, a photo by fugzu on Flickr.
Come di rito, tutti gli anni, ci troviamo in più di 20 tra "parenti stretti" Mati per la cena (a base di pesce) della Vigilia di Natale.
Alla mia famiglia l'incarico per l'antipasto: quest'anno se ne è occupata mia figlia Clara con una idea ottima ed originale: tortine al salmone affumicato.

La ricetta è tratta dal libro "200 cupackes" autore Joanna Farrow, Ed. De Agostini.

INGREDIENTI

(18 pezzi)

150 gr farina grano saraceno
50 gr farina autolievitante
1/2 cucchiaino lievito in polvere
3 cucchiai aneto sminuzzato + un po' per guarnire
2 cucchiai prezzemolo tritato
un pizzico di sale
50 gr burro leggermente salato fuso
150 ml latte + 2 cucchiai per la farcitura
2 uova sbattute
300 gr formaggio spalmabile (philadelphia)
10 gr salmone affumicato

pirottini carta
stampi da cupcake
2 sacche a poche

PROCEDIMENTO

Accendere il forno e portarlo a temperatura a 200°C , forno ventilato.
Foderare due stampi da dolcetti con 6 pirottini di carta ciascuno.

Mettere in una ciotola le farine, i lievito in polvere, il prezzemolo, l'aneto e il pizzico di sale.
Sciogliere a microonde il burro.
Sbattere le uova velocemente con una frusta o una forchetta, aggiugere il latte, un pizzico di sale se il burro non è salto e il burro fuso.
Versare un po' per volta i liquidi nella ciotola con le farine mescoldno brevemente fino ad ottenre un composto scuro e amalgamato.
Vresre il coposto nel sacc a poche e riempire i pirottini solo per 1/3 del volume.
Infornare a 200°C per non più di 10 minuti.
Sfornare e lascite raffreddare col pirottino di carta su una gratella.
procedete con la dose successiva di tortini fino a terminare il composto.
Una volta raffreddati, poco prima di consumarli preparate la crema per farcirli mescolndo il formaggio con due cucchiai di latte . Mettete il composto in una sacca a poche e decorate i tortini partendo dall'esterno bverso l'interno.
Tagiate delle striscioline di salmone e arrotolataele a mo' di fiorellino, mettendole al centro di ciascun cupcake.
Spolverate con un po' di prezzemolo e aneto tritati.

CONSIDERAZIONI

La ricetta è molto precisa e consiglia di riempire i pirottini di composto al massimo fino a metà. Crescono poco ma vi assicuro che nonostante l colore non sia invitante il sapore e la consistenza sono ottimi.
Ne abbiamo fatti di diversi spessori e alla fine i più piccini sono i migliori.

L'abbinamento pane di grano saraceno con formaggio spalmabile, aneto e prezzemolo è fantastico e il tocco di buon salmone affumicato, tenero rende queste tartine speciali: una tira l'altra.
Vi posso solo aggiungere che a breve rifaremo il pane per abbinarlo semplicemente a burro e salmone!

giovedì 22 dicembre 2011

Risotto ai funghi con gamberi e pomodori secchi

Questa ricetta proviene dal numero di novembre della rivista A Tavola.

INGREDIENTI
(4 persone)

200 gr riso Carnaroli (*)
8 gamberoni
50 g burro
75 ml olio extravergine di oliva
100 ml vino bianco secco
2 scalogni tritati finemente
1 spicchio aglio
1 l brodo vegetale
20 g funghi porcini secchi (*)
25 g pomodori secchi
qualche rametto timo
sale
pepe

PREPARAZIONE

Ammollare i fughi secchi in acqua bollente e dopo 10 minuti strizzateli e tritateli.
Rosolate in olio e burro gli scalogni tritati poi aggiungere l'aglio tagliato a metà. Soffriggere qualche minuto poi versate il riso e tostatelo qualche minuto finchè sarà traslucido.
Togliete i due pezzetti d'aglio e aggiungete i fughi.
Amalgamate bene poi sfumate con il vino bianco.
Continuate la cottura aggiungendo un po' per volta il brodo vegetale.
Poco prima della conclusione in un padellino saltate i gamberoni con un po' di olio. A fuoco spento scaldate leggermente anche i pomodori secchi tagliati a striscioline.

Servite subito decorando con i gamberi, i pomodori e aromatizzando con il timo.

CONSIDERAZIONI


Avevo degli ottimi funghi misti surgelati per cui li ho sostituiti a quelli secchi semplicemente scongelandoli e scolandoli il più possibile. Era un sacchetto medio.
Ho usato riso originario stando molto attenta che non scuocesse e alla fine ho mantecato con un po' di burro, a fiamma spenta.
Non avevo gamberoni freschi ma mazzancolle surgelate piccole, le ho sgusciate e private del budellino e saltate in poco olio dei pomodori secchi e poi ho aggiunto i pomodori a striscioline.
Non era indicato nella ricetta ma mi è sembrata una ottima soluzione.

Per quanto riguarda sapori e consistenze: veramente ottimo. Con anche i gamberoni freschi penso diventi un piatto eccezionale.

Balanzoni

balanzoni by fugzu
balanzoni, a photo by fugzu on Flickr.
Questa è una ricetta di Alessandra Spinsi. Vi trascrivo la ricetta (presa dal televideo RAI) e poi aggiungo modifiche e mie considerazioni.
Per ora ho fratto solo la pasta e l'ho messa in congelatore, poi quando completerò la ricetta vi racconterò le considerazioni finali.

BALANZONI CONDITI CON SALSICCIA
E MASCARPONE


INGREDIENTI

Ingredienti per la sfoglia verde
(dosi per 4 persone):


2 uova,
300gr di farina,
noce moscata,
50g di spinaci cotti e strizzati

Ingredienti per il ripieno:


300g di ricotta vaccina,
50g di spinaci cotti e strizzati,
una noce di burro,
uno spicchio d'aglio,
2 foglie di basilico fresco,
50g di mortadella tritata,
100g di formaggio grana grattugiato,
sale,
noce moscata,
un uovo

Ingredienti per il condimento:

una noce di burro,
200g di salsiccia sbriciolata,
1/2 bicchiere di vino bianco,
tre cucchiai di mascarpone



PROCEDIMENTO

Impastare la sfoglia verde e metterla a riposare. Preparare nel frattempo un
ripieno facendo saltare gli spinaci nel burro aromatizzato con l'aglio.
A fuoco spento mettere le due foglie di basilico e tritare tutto.

In una terrina unire tutti gli ingredienti per fare il  ripieno.

Tirare la sfoglia, tagliare i quadretti, riempirli e chiudere il balanzone.
 Cuocere in acqua bollente salata, sbriciolare la salsiccia rosolata nella noce di burro e spruzzata di vino bianco, aggiungere il mascarpone.

Mantecare in un tegame i balanzoni, amalgamarli e servirli.

CONSIDERAZIONI

Le ricette e le dosi di Alessandra Spisni sono molto precise ma spesso abbonati. Io ho ottenuto 60 Balanzoni e mi sembra una dose abbondante per sei persone.
Ho seguito alla lettera la ricetta ma per il ripieno ho aggiunto l'aglio e il basilico tritati freschi.

Ho diviso a metà per il lugo la sfoglia tirata con l'imperia fino alla trafila più sottile e poi ho tagliato dei quadrati verticalmente.
Ho farcito con un cucchiaino di ripieno.

Man mano che chiudevo i balanzoni li ho disposti su vassoi di cartone leggermente infarinati e poi li ho surgelati. 
Una volta induriti li ho trasferiti in un sacchetto di nylon sigillato.
Per queste festività li mangeremo in famiglia col sugo di salsiccia e mascarpone. Sono proprio curiosa ...

CONSIDERAZIONI 2


Li abbiamo mangiati. Che dire... una vera poesia: il ripeno saporito ma non troppo, la sfoglia delicata e il sugo perfetto , un po' granuloso e "pannoso" ma leggermente diverso nella conistenza e sapore grazia alla sfumatura col vino e l'agginta dell'acqua poi ridotta in cottura.


Grazie Spisni, sei una garanzia! 

lunedì 12 dicembre 2011

Crescentine ripiene

crescentine ripiene by fugzu
crescentine ripiene, a photo by fugzu on Flickr.
Era una vita che volevo provare a fare le crescentine ripiene di Alessandra Spisni. Già conoscevo le sue crescentine: la ricetta è già sul blog: per queste si procede nello stesso modo ma si farciscono i pezzi di sfoglia con formaggio emental (o simile) e prosciutto cotto.

Vi trascrivo nuovamente la ricetta delle crescentine. Se volete fare delle grosse dosi fate impasti da 500 gr di farina e stendeteli man mano, più grandi sarebbero ingestibili.

INGREDIENTI


500 gr farina 00 speciale Spadoni per pasta fatta in casa
25 gr lievito di birra (1 panetto)
17 gr sale grosso
125 gr acqua
50 gr latte
75 gr panna fresca
1 cucchiaino di miele
prosciutto cotto e emmental affettati non sottili

500 gr strutto per friggere

PROCEDIMENTO

Ho fatto bollire l'acqua con il sale grosso poi l'ho versata in un grande contenitore aggiungendo il latte, la panna, il cucchiaino di miele.
Ho lasciato intiepidire poi ho aggiunto il lievito di birra, sciogliendolo.
Ho quindi aggiunto la farina e impastato (con il kenwood, a bassa velocità) fino ad ottenere un impasto liscio e non troppo molle.
Ho lascito riposare l'impasto sul tagliere, coperto da una ciotola di vetro per un'ora.

Ho steso, col matterello, una sfoglia abbastanza sottile, senza aggiungere farina.

Ho tagliato a quadrai abbastanza uniformi e farcito con pezzetti di prosciutto cotto e formaggio affettat non sottili, lasciando libero il bordo e circa metà del ritaglio per poterlo chiudere bene. Ho inumidito il bordo e una volta chiuso l'ho anche ripassato con i rebbi della forchetta.

Conclusa l'operazione di farcitura ho scaldato lo strutto in una padella di alluminio e iniziato a friggere le crescentine poche per volta.

Sono partita dalle prima che avevo chiuso.

CONSIDERAZIONI

Sono evaporate!
Non ho fatto in tempo a friggerle che il resto della famiglia le ha sbranate: la Spsni dice che sono buone anche a temperatura ambiente, noi le abbiamo divorate a temperatura lapillo... dovremmo fare un'altra prova a breve.


Il ripieno è perfetto e sembra quasi che fatte così siano ancora più leggere di quelle semplici.

Provate vi commuoverete!

CONSIDERAZIONI 2

Le ho rifatte ieri sera e ho cercato di tirare la sfoglia a matterello ancora più sottile.
Ho così ottenuto molte più crescentine e, a mio parere sono ancora più buone. Provate e scegliete voi lo spessore che più preferite.

Vellutata di fagioli cannellini con scampi e pancetta

Dal numero di Dicembre 2011 della rivista A Tavola.
Ho apportato qualche mini modifica ma dosi e ingredienti sono perfetti!

INGREDIENTI

(6 persone)

12 scampi
25 ml olio extravergine di oliva
6 fette pancetta (piccante calabrese)
6 rametti maggiorana (timo fresco)

900 gr fagioli cannellini in scatola scolati*
40 gr burro
2 scalogni
1/2 l brodo leggero vegetale
1/2 cucchiaino maggiorana tritata
sale
pepe nero

PROCEDIMENTO


Premetto che sono partita dai fagioli secchi, quindi li ho messi a bagno 12 ore prima e poi li ho lessati per un'ora in abbondante acqua con uno spicchio di aglio vestito, schiacciato, un rametto di salvia, uno di rosmarino e uno di timo.

Non ho messo sale e hanno sobbolito, bollito piano.

Ne ho fatti in abbondnaza poi ho pesatto la doese che mi serviva di fagioli e di brodo di cottura.

In un padellino ho soffritto le fette non troppo sottili di pancetta poi le ho messe da parte.
Nel sudore della pancetta ho saltato a fuoco vivo gli scampi e li ho mantenuti al caldo.

In un pentolino ho sciolto il burro e fatto appassire gli scalogni tritati finemente. ho aggiunto i fagioli e il loro brodo di cotturasalando pepando e mettendo anche un pizzico di brodo vegetale in polvere.
Ho cotto 5 minuti poi passato il tutto al mixer alame ad alta velocità finchè ho ottenuto un avelutata gonfia.

Ho versato nelle scodelle e decorato con gli smapi, la pancetta tagliata a pezzetti e un po' di timo fresco.

CONSIDERAZIONI

Una vera delizia. Veloce e di grande effetto.
L'ho già fatta due volte e la seconda volta ho rimediato a un piccolo errore: non avevo pulito gli scampi ed era davvero difficile gustarli senza sbrodolarsi fino alle orecchie.

giovedì 1 dicembre 2011

Crespelle alla "Degustibooks"

crespelle alla "Degustibooks" by fugzu
crespelle alla "Degustibooks", a photo by fugzu on Flickr.
Sabato 26 Novembre, Jean Michel Carasso ed io abbiamo partecipato a un cooking show serale all'interno della tre giorni di Degutibooks a Firenze, nel Giardino dell'orticoltura, presso la serra del Tiepidario.

Per l'occasione Jm ha ideato un piatto simbolo dei nostri tempi in cui circola tutta la cucina e nulla è più davvero tradizionale.

Ciascuna popolazione muovendosi dal proprio territorio ha portato con se le proprie tradizioni culinarie riproponendole nel nuovi territori e alla fine modificondola anche involontariamente.
Un esempio può essere il chili di carne che non esiste in Messico ma fa parte della cultura delle popolazioni messicane che vivo in America.
Da questo spunto è nata una crespella (di farine miste) medicea arricchita di coriandoli di peperoni freschi, farcita con un chili di carne e completata da una besciamella colorata.

Le dosi sono molto relative ma i sapori vi assicuro sono ottimi.

INGREDIENTI

CREPES
600 gr latte
4 uova
240 gr farina ( 2/3 grano tenero 00+ 1/3 integrale o di mais fioretto)
coriandoli di peperoni in colori assortiti
poco olio
un pizzico di sale
burro per il padellino

CHILI
macinato di manzo
cipolla tritata fine
un po' di aglio tritato fine
peperone rosso a cubetti
fagioli neri lessati
olio di semi
polpa di pomodoro
cumino in polvere
sale, pepe
habanero fresco cioccolato

BESCIAMELLA
concentrato di pomodoro
40 gr burro
40 gr farina 00
400 gr latte (oppure metà latte e metà acqua)
sale,pepe

PROCEDIMENTO

La sera prima mettete a bagno i fagioli neri e il mattino successivo lessateli in abbondante acqua.
Preparate la pastella per le crespelle mescolando le due farine, aggiungendo le uova e un po' per volta i l latte aiutandovi con una frusta.
Per ultimo mettete anche i mini quadratini, di colore assortito, di peperone. e un po' di sale.

Lasciate riposare qualche minuto poi procedete a fare tutte le crespelle utilizzando un padellino, imburrato, a misura.

Impilatele e mettetele da parte.

Tritate finemente la cipolla, l'aglio e tagliate a dadiini il peperone rosso.
In una ampia padella versate un po' di olio di semi di arachidi, imbiondite la cipolla poi mettete il macinato mantenendo la fiamma viva.
Aggiungete l'aglio tritato e i peperoni e continuate a cottura. Poi versate la polpa di pomodoro, il cumino in polvere, l'habanero tritato, sale e pepe.

Quando la cottura sarà quasi ultimata unite anche i fagioli neri scolati dal loro liquido di cottura.

Preparate velocemente la besciamella sciogliendo in un pentolino il burro, versando quindi tutta la farina e mescolando bene.
Verstae un po' per volta il latte freddo o a temperatura ambiente continuando a girarre velocemente aiutandovi con una frusta.
Dovrete lavorare con un composto abbastanza denso in modo da evitare così la formazione di grumi.
Mettete un po' di concentrato di pomdoro e continuate a versare, poi , il resto del latte fino ad ottenere una baesciamella colorata e fluida. Salate e pepate leggermente.

Passiamo ad impiattare.

Mettete una crespella al centro del piatto con la parte più ruvida verso l'esterno (quella da cui sporgono i coriandoli) farcitela con una generosa cucchiaiata di Chili di carne e chiudetela a mezzaluna.
Decorate rigandola con la besciamella.

CONSIDERAZIONI

Vi ho proposto la mia dose classica per le crepes di farina bianca modificata per l'occasione. La consistenza è relativa perchè dipende dal tipo di farina/e che userete. A Firenze Jm ha usato farina 00 e farina integrale, io ieri ho provato a sostituire la parte di farina integrale con farina di mais fioretto.
Il risultato è stato diverso, forse più soffice. Anche la dose dei coriandoli è relativa... io ne ho messi un po' pochi, voi abbondate e ricordate che galleggiano, dovete rimescolare il composto ogni volta prima di utilizzarlo.

Anche la piccantezza del chili è relativa: io e JM concordiamo sull'uso di habanero freschi, hanno un piccante e un profumo unici e sono perfetti per questa preparazione ma potete non abbondare o usare peperoncino secco o di altra qualità o anche un po' di Tabasco.

La dose delle crepes è per fare tante piccole, al massimo, se avanzano, le potete surgelare. In ogni caso vi conviene prepararle prima come anche lessare prima i fagioli.

Ultimo consiglio: non diventate matti a cercare i fagioli neri messicani. Ho trovato una varietà di fagioli neri toscani ottimi, in vendita al supermercato, tra i fagioli secchi tradizionali italiani.
Che dire dei sapori... grande creazione! Aggiungo solo che i miei figli dopo aver letteralmente leccato la padella (che all'inizio della cena era stracolma) mi hanno rimproverato di averne fatto poco!

CONSIDERAZIONI 2

Ho dovuto rifare la ricetta dopo pochi giorni: mio figlio Antonio la adora! Ho provato a mettere una percentuale di farina integrale al posto di quella di mais e ad aumentare la quantità di coriandoli di peperoni.
 Ho usato un padellino piccolo antiaderente.
Il risultato è stato perfetto, migliore della prima versione.
Ho ottenuto con la stessa dose indicata sopra: 20 crepes. migliori, più fini, colorate.
Ora decidete voi quale variante di farina provare.