Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.

Luisa

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giovedì 6 aprile 2023

Pizza sfogliata mediorientale allo Za'atar dello chef Ottolenghi

 Qualche tempo fa un'amica mi ha regalato il libro dello Chef Yotam Ottolenghi Test kitchen. Shelf Love. È ricco di immagini ed è scritto in inglese. Mi ha subito colpito la ricetta Za'atar parathas with grated tomato, un pane sfogliato di origine sud asiatico condito con lo Za'atar un mix di spezie di origine mediorientale. Altra variante dello chef è la sfogliatura con l'utilizzo dell'olio e non del burro chiarificato come si usa in India oppure lo strutto per la piadina sfogliata, cugina italiana e nello specifico marchigiana.

Ho seguito alla lettera la ricetta che era molto precisa e perfetta nelle dosi. Ricordo a chi non ha i dosatori:   1tsp= 1 cucchiaino=5g    -   1tbsp= 1 cucchiaio =15g

INGREDIENTI
Per 6 pezzi:

270g di farina 0
40g di semola rimacinata Senatore Cappelli
5g di sale (1 cucchiaino=5g)
5g di zucchero (1 cucchiaino)
75ml (circa 75g) di olio di oliva (5 cucchiai=5x15g)
140-160ml (140-160g) di acqua tiepida
3 cucchiai di Za'atar (45g)

PROCEDIMENTO
Mettete in una ciotola le 2 farine con sale, zucchero e 1 cucchiaio di olio (15g) più versate poco alla volta 120ml di acqua tiepida, aggiungete i restanti 40ml poco alla volta verso la fine. Trasferite l'impasto su un piano in plastica e, senza aggiunta di farina, lavoratelo per 5 minuti finché sarà liscio, uniforme. Deve rimanere non troppo duro.


Mettetelo a riposare in una scatola a chiusura ermetica per 20 minuti poi divideteli in 6 porzioni dello stesso peso di 80g. Fate le palline e mettetele nuovamente per almeno un quarto d'ora a riposare nella scatola a chiusura ermetica.


In una ciotolina mescolate i restanti 4 cucchiai (60g) d'olio con 3 cucchiai (45g) di Za'atar.
Iniziate il procedimento per stendere e sfogliare i pani utilizzando un piano di lavoro in plastica o in metallo.
Prendete una pallina e senza aggiungere farina stendetela col matterello più sottile possibile. Prendete il disco e aiutatevi con le mani e le loro bocche a stenderlo ulteriormente. Dovrà diventare della dimensione di un piatto da pizza (30cm) e sottile, quasi trasparente. Non è importante che sia un disco ma che sia molto sottile. Fissatelo al piano di plastica e versate sul centro del disco un cucchiaio di composto di olio e Za'atar. Massaggiate dal centro verso l'esterno, distribuendo su tutta la superficie. Prendete un coltello tagliente e tagliate delle striscie parallele della larghezza di 1cm.


Prendete una strisciolina alla volta e avvolgetela una dopo l'altra sulle 4 dita di una mano come a formare una piccola matassa. Terminato il procedimento otterrete un piccolo nido di fettucce unte e speziate che metterete nella scatola a chiusura ermetica. 
Procedete nello stesso modo per tutte le palline poi riprendete il primo nido e mettetelo nuovamente sul piano di lavoro in plastica senza aggiungere farina.


Schiacciate con le mani poi stendete nuovamente col matterello fino ad ottenere un disco del diametro di 10-12cm, più piccolo e leggermente più spesso di quello del primo procedimento. Questa volta rimarrà visibile anche la trama delle fettucce arrotolate.

Scaldate una padella antiaderente a fiamma medio bassa, ungete leggermente il primo disco e mettetelo a cuocere 3 minuti su un lato poi giratelo e concludere la cottura, sempre a fiamma bassa per solo 1 minuto.
Procedete con le altre pizze sfogliate e man mano che saranno cotte impilatele mantenendole coperte completamente con un panno.


CONSIDERAZIONI
Potete preparare questi pani per tempo e una volta firmati i nidi mantenerli nella scatola a chiusura ermetica in frigorifero fino al momento della stesura finale che potrà essere dopo poco oppure anche il giorno dopo.
È importante non cuocere i pani a temperatura alta perché causa la presenza di olio ma soprattutto di spezie e di sesamo tendono a bruciarsi facilmente.
Meglio cuocerli a fiamma bassa nei tempi indicati (3 minuti+1 minuto) e poi scaldarli in seguito brevemente a fiamma viva.
Passiamo ora ai sapori e consistenze. Davvero buoni, profumati e croccanti. Divertitevi a stropicciarle e sfilacciare mentre le mangiate.
Si abbinano perfettamente a verdure fresche come una insalata mista. Non a caso lo chef nel libro li propone con una sorta di insalata di pomodoro crudo grattugiato, scolato e condito.
Io li ho gustati abbinandoli con carote cotte con cipolla,  cumino, miele e succo di arancio.




venerdì 27 gennaio 2023

Paratha alle patate

Questa ricetta è di un pane indiano farcito e non lievitato. Il nome significa strati di pasta cotta. Può essere farcito anche con cavolfiori, fagiolini o carote. È una mia rielaborazione già pubblicata sul mio libro CUCINARE VEGANO.

INGREDIENTI
Per 20 palline, 10 pani

Per l'impasto:
400g di farina 0
80g di olio di arachidi
160g di acqua tiepida
3g di sale

Per la sfogliatura:
Burro chiarificato a temperatura ambiente

Per il ripieno:
Patate lesse
Cipollotto
Zenzero fresco
Coriandolo fresco
Sale 

PROCEDIMENTO
Preparate l'impasto lavorandolo con l'impastatrice a lungo a bassa velocità fino ad ottenere una massa liscia, morbida e setosa. Mettetelo a riposare per 20 minuti in una scatola a chiusura ermetica. Dividetelo in tante palline della stessa dimensione (30g) poi partendo dalla prima che avrete formato stendetela sottile. Col retro di un cucchiaio stendete un velo di burro chiarificato su tutta la superficie. Arrotolatela a cilindro stretto poi a girandola circolare. Fatelo con tutte le palline e mettetele nuovamente nella scatola a chiusura ermetica. Mettetela a riposare in frigorifero per almeno ancora 30 minuti.

Nel frattempo lessate le patate, sbucciatele e schiacciatele con la forchetta aggiungendo il cipollotto e il coriandolo fresco tritati, un po' di sale e di zero fresco grattugiato.
Stendete col matterello ciascuna chiocciola molto sottile. Farcitela distribuendo sulla superficie un po' di ripieno e coprite e sigillate bene i bordi con un'altra sfoglia stesa sottile.



Cuocete a fiamma medio/alta in una padella antiaderente, girando una sola volta.

CONSIDERAZIONI
Questi pani sono ottimi anche non farciti. Appena cotti, ancora caldi sarebbero da stropicciare leggermente e rompere/allargare. Poi vanno impilati e serviti.
Potete velocizzare parte del procedimento evitando di lessare le patate e utilizzare i fiocchi di patate in busta, quelli per il purè istantaneo.
Mescolate semplicemente una bustina di fiocchi con il doppio del peso in acqua tiepida e otterrete la polpa lessata di patate. Eventualmente aggiungete un po' più di acqua per ottenere una massa meno asciutta, più cremosa e facile da stendere con il retro della forchetta.
Esempio: 
1 busta fiocchi patate da 75g + acqua tiepida 150g = 225g patate lessate 
Sono ottimi anche utilizzando per la farcitura patata dolce cotta al forno.

domenica 5 maggio 2019

Paratha agli spinaci con raita e anacardi

Anche questa ricetta proviene dal numero di maggio 2019 del mensile Sale & Pepe. Adoro i pani indiani e questa variante agli spinaci è davvero ottima.
  
INGREDIENTI
8 pezzi - 4 persone 

PANI
200g di spinaci freschi
1 peperoncino verde
1 cm di zenzero
1/2 cucchiaino di cumino in polvere
250g di farina integrale
burro (chiarificato)
1 cucchiaino di sale
100g di acqua (facoltativo)

200g di anacardi

RAITA
300g di yogurt greco
1 cetriolo
1 ciuffo di menta
sale

PROCEDIMENTO

Preparate i pani impastando la farina con il burro, il cumino, il sale e gli spinaci precedentemente sbollentati per 2 minuti in acqua salata, raffreddati e frullati con un mixer ad immersione con lo zenzero. 
Aseconda dell'umidità della crema di spinaci aggiungete verso la fine un po' di acqua. Dovrete ottnere un impasto non molle, sodo.
Avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare almeno 30 minuti in frigorifero.
Nel frattempo preparate la raita grattugiando grossolanamente il cetriolo con la buccia. Mettetelo in un pannoe  strizzatelo , togliendo l'acqua in eccesso. Mettetelo in una ciotola e mescolatelo con lo yogurt, la menta e il sale.
Prendete l'imapsto dei paratha e dividetelo in 8 porzioni uguali di circa 60g.
Stendte ciascuna pallina e spennnellate con un po' di burro ammorbidito. Arrotolate o piegate a fisarmonica poi arrotolate a spiarle, schiacciate e con l'aiuto di un po' di farina stendte di nuovo sottile.
Preparate tutti i pani poi cuoceteli a fuoco vivo in una padella antiaderente, pochi minuti per lato. Impilate e servite farcendo con la salsa allo yogurt e gli anacardi. 




CONSIDERAZIONI
Davvero buoni, perfetto l'insieme di sapori e diverse consistenze. 
Nella ricetta originale i pani, una volta cotti venivano spenellati con burro. Per me sono migliori così.
 



venerdì 30 giugno 2017

Pollo allo yogurt e spezie con pilaf di riso alle verdure

Questa ricetta proviene dal numero di luglio 2017 del mensile Sale & Pepe. In origine erano spiedini: io ho lasciato il pollo a bocconcini.
INGREDIENTI
Per 4 persone:

500g di pollo (quarto posteriore di pollo con pelle, disossato)
250g di yogurt greco
1 spicchio di aglio
1 cipollotto
3 cucchiaini di curcuma
sale, pepe

per il riso:
60g di riso basmati a persona (150g riso parboiled + 50g di riso selvaggio)
1 carota
1 cipollotto
olio
1/2 cucchiaino di curcuma
sale, pepe
foglie di shiso (menta)
petali di calenduale (facoltative)

PROCEDIMENTO

Un paio di ore prima ho messo a marinare in un conteitore a chiusura ermetica i pezzetti di pollo con lo yogurt, l'aglio e il cipollotto tritati , sale, pepe  e curcuma.

Poco prima di mangiare ho cotto il riso basmati pilaf in acqua slata con l'apposito contenitore da cottura cereali al microonde.
Ho grattato con la grattugia i condimento per il riso. e tritao la menta che ho usato al posto dello shiso che non avevo.
Ho scaldato bene una ampia padella e vi ho versato la carne con tutta la marinatura. Ho cotto a fiamma viva finchè la salsa si è asciugata e la carne si è cotta.

In un'altra padella ho versato un po' di olio e ho saltato velocemente il cipollotto e la carota grattati aggiugendo anche la curcuma e le foglie di menta tritate. Ho aggiunto anche il riso bianco pilaf mescolando per pochi minuti.
Ho servito il risso con i pezzetti di pollo ricchi di salsa alla curcuma.

CONSIDERAZIONI

L'uso dei 2 tipi di riso per me era inadatto alla ricetta che ha , a mio parere, guadagnato nella mia semplificazione col riso basmati pilaf.
Se volete usare i 2 risi ricordatevi di cuocerli separatamente dato che hanno tempi diversi di cottura.

Non è un piatto piccante o troppo carico di sapori. e siamo stati tutti entusiasti: la lunga marinatura con lo yogurt rende la carne di pollo spettacolare.

martedì 10 gennaio 2017

Lenticchie rosse decorticate all'indiana

Ho ricevuto, tra i regali alimentari dalla Basilicata, un sacchetto di lenticchie rosse decorticate.
Prodotte nei campi del paesino dove abitano i nonni della ragazza di mio figlio, io le conoscevo come tipiche della cucina idiana e turca.
Poprio per questo le ho cucinate con spezie indiane.
INGREDIENTI

250g lenticchie rosse decorticate
500g brodo vegetale
zenzero in polvere (o una rondella di zenzero fresco)
1 cucchiaino curcuma
1 cucchiaino curry piccante
sale, pepe in grani 

1 carota tritata
1 pezzo di zenzero tritato
semi di coriandolo
1 scalogno tritato
poco olio evo

PROCEDIMENTO

Lessate nel brodo vegetale a fiamma bassa le lenticchie con le spezie.
Fate attenzione: la cottura è veloce, circa 10 minuti.
Aggiugete altro liquido se ce ne è bisogno averso fine cottura.
In una pentolina soffriggeteper qualche minuto, con poco olio la carota, i semi di coriandolo, lo scalogno e lo zenzero tritati.
Una volta cotte le lenticchie (in parte si saranno sfaldate) aggiugetele al trito e scaldate brevemente.

CONSIDERAZIONI

Io non amo le lenticchie ma questo preparazione, la velocità di cottura e il particolare spore di questa varietà, mi hanno davvero conquistato.

sabato 14 marzo 2015

Samosa

I samosa sono un popolare antipasto e snack pakistano diffuso in tutta l'Asia centro-meridionale, nella penisola arabica, arrivando oltre il mediterraneo fino nel Corno d'Africa, Nordafrica e Grecia.
Consiste generalmente in un guscio triangolare (a volte anche semilunare o tetraedrico) di pasta di farina (maida), fritto o al forno, farcito principalmente con patate ma anche con cipolle, piselli, lenticchie, formaggio, carne di manzo o pollo e varie spezie locali come peperoncino o coriandolo.
Le dimensioni e la consistenza del ripieno variano a seconda della cultura o del paese dove i samosa vengono preparati, anche se generalmente si tratta appunto di un triangolo non più grande di dieci centimetri. I samosa sono spesso accompagnati con chutney di tamarindo o cagliata. (fonte wikipedia)

Ecco i miei samosa, come li abbiamo preparati anche alla serata indiana di OPS a Firenze. Le dosi dell'impasto e della farcitura non possono essere precise perché dipendono dalla dimensione delle patate: preparate il ripieno rispettando le proporzioni. Vi posso comunque anticipare che se ne avrete fatti troppi li potrete surgelare una volta fatta la prima frittura e raffreddati.
SAMOSA

INGREDIENTI

IMPASTO

500g farina 0
300 g acqua a temperatura ambiente (parte liquida)
4 cucchiai olio arachidi (dovranno essere compresi nei 300g di parte liquida)

RIPIENO

150g patate
100g piselli

4 cucchiai di burro chiarificato

1 cucchiaino di semi di cumino

5cm di zenzero fresco pelato e grattato finemente

4 peperoncini verdi tritati

1 cucchiaino di peperoncino in polvere

1 pizzico di curcuma in polvere

1 cucchiaino di coriandolo in polvere

1 cucchiaino di semi di melagrana

1 cucchiaio di coriandolo fresco tritato

Sale

olio di arachide per friggere (2 volte)
farina per stendere l'impasto

PROCEDIMENTO

Lessate le patate, sbucciatele e schiacciatele con la forchetta. Aggiungete i piselli lessati il burro in cui avrete scaldato per pochi minuti le spezie, i semi di melagrana e il coriandolo fresco tritato. Salate.
Lasciate raffreddare.
Preparate l'impasto, fatelo riposare coperto per una decina di minuti poi stendetelo ( non stroppo sottile) aiutandovi con poca farina.
Con un coppa pasta tagliate dei cerchi del diametro di circa 9cm, mettete da parte i ritagli di impasto (avvolti nella pellicola) per ristenderli poi fino ad esaurimento.
Farcite ciascun dischetto e chiudetelo a mezzaluna.
Friggete i samosa in olio non eccessivamente caldo, senza colorirli troppo. Metteteli a scolare su un piatto foderato di carta assorbente.
Poco prima di servirli friggeteli nuovamente pochi minuti in olio ad alta temperatura fino a doratura.

Servite con una salsa al pomodoro piccante e una allo yogurt bianco e cipollotti.

CONSIDERAZIONI

La doppia frittura vi faciliterà molto: salderà l'impasto ed eviterà che rimanendo crudo si appiccichi, si rompa o si apra. Aumenterà la friabilità dei samosa, saranno meno unti e li potrete gustare velocemente e caldi.
Non avendo semi di melagrana ho aggiunto un po' di sciroppo di melagrana.

sabato 7 marzo 2015

Barfi: dolcetti al cocco indiani

Come promesso ecco il dolce creato in occasione della seconda serata a OPS, La Cucina del Mondo, dedicata all'India.
La ricetta è una mia elaborazione: ricordate che il latte condensato può essere di diverse consistenze e avere percentuali diverse di zucchero. Anche il cocco disidratato può variare nel sapore e nella capacità di assorbimento liquidi.
La mia versione è meno dolce, meno carica di quelle originali.
Ecco su wikipedia altre info.

La parola "burf" in Indi significa "neve", per la loro consistenza e l'aspetto candido, simile alla neve soffice questi dolcetti vengono chiamati così. Esistono poi molte altre varianti, anche colorate in cui vengono aggiunte carote o mango. Sono sempre dolci delle grandi ricorrenze quali matrimoni o nascite.

Una mia variante leggermente meno densa, da servire in mini coppette può essere una CREMA AL COCCO che potrete creare seguendo sempre questa ricetta ma variando gli ingredienti dello SCIROPPO* come ho indicato a fondo pagina.

INGREDIENTI BARFI (Burfi)

225g latte condensato
225g cocco disidratato
5g semi di cardamomo macinati
poco burro chiarificato

SCIROPPO
180g zucchero semolato
90g acqua

DECORO
mandorle e pistacchi tritati grossolanamente

PROCEDIMENTO

Mescolate il latte condensato con il cocco e soffriggetelo leggermente in una padella antiaderente con poco burro, a fiamma bassa.
Aggiungete il cardamomo e mescolate bene.
Preparate lo sciroppo sciogliendo lo zucchero nell'acqua.
Versate lo sciroppo sul composto al cocco, mescolate.
Versate il tutto su un piatto o una teglia precedentemente unta  con la base foderata da un foglio di carta da forno.
Decorate la superficie con mandorle e pistacchi tritati grossolanamente, schiacciandoli leggermente e rendendo la superficie liscia.
Servire dopo qualche ora, quando il dolce sarà freddo e leggermente più solido, tagliando a cubetti.

*CREMA al COCCO

INGREDIENTI

225g latte condensato
225g cocco disidratato
5g semi di cardamomo macinati
poco burro chiarificato

SCIROPPO
450g zucchero semolato
225g acqua

CONSIDERAZIONI

Se volete accentuare il profumo di cardamomo  versatelo nello sciroppo di zucchero caldo e solo dopo, versate lo sciroppo nel composto al cocco.
Se il composto finale vi sembra troppo molle continuatelo ad asciugare in pentola, a fiamma bassa, per ancora qualche minuto.
Per calcolare la dose e lo stampo da utilizzare vi consiglio di fare una prova preventiva versando il peso in acqua del vostro dolce nello stampo scelto per capire se è adatto.
Questo è un dolce molto... dolce e bastano un paio di cubetti di 4cm x4cm  di uno spessore di circa 2cm, a testa.
Per chi ama il cocco e i sapori decisi.








OPS Firenze: Il Mondo a Tavola: India - seconda serata

Ieri sera, Jean Micheal Carasso ed io abbiamo tenuto una lezione/cena a OPS a Firenze sulla Cucina Indiana.
Hanno partecipato una trentina di persone, molti hanno assistito all'incontro che precedeva la cena in cui abbiamo parlato, preparato alcuni piatti della serata e distribuito le dispense con le ricette.
Eccovi il menù, le info e qualche foto. Vi ricordo che questo appuntamento si ripeterà ancora per i prossimi 2 venerdì a marzo, con altre Cucine del Mondo.


alle 19 l'incontro con lo chef per una dimostrazione e alle 20.45 la cena. 
 foto di Luca Managlia
 foto di Luca Managlia
foto di Luca Managlia


Menù: 

 Poongobi pakora (frittelle di cavolfiore)
Samosa (mezzelune farcite con patate e piselli)
Palak (spinaci alle spezie) con pane naan
Salse allo yogurt e al pomodoro
 Curry di uova e polpettine
Chana dal (salsa di piselli gialli)
Pilaf di riso al limone e anacardi
Chutney di mango


Dolcetti al cocco
Lassie di yogurt e menta


 foto di Luca Managlia
 foto di Luca Managlia
 foto di Luca Managlia
 foto di Luca Managlia
foto di Luca Managlia

OpS è il ristorante situato dentro al Centro Commerciale Coop di Ponte a Greve (Viuzzo delle case nuove, Ponte a Greve Firenze, tranvia fermata Nenni Torregalli)
Prenotazione obbligatoria al 3287078084 cristiano@sicrea.eu o 3483517722 m.izzo@sicrea.eu
Organizzazione Gola Gioconda associazione
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A breve pubblicherò la ricetta del dolce, creato appositamente per questa serata.