Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.

Luisa

venerdì 24 settembre 2021

Torta al tè macha

 Qualche giorno fa mi sono imbattuta in una ricetta con il tè macha, un tè giapponese davvero particolorae partendo dal colore (verde intenso), profumo (intenso anche prima di usarlo) e tipologia (polvere finissima simile al talco).

Eccovi la ricetta trovata on line sul portale del Cucchiaio d'argento.  

INGREDIENTI

PER UNO STAMPO DA 22 CM DI DIAMETRO

250 g di farina 00
250 g di zucchero semolato
250 g di burro morbido
4 uova a temperatura ambiente
1/2 bacca di vaniglia
16 g di lievito per dolci
2 cucchiai di latte
2 cucchiaini di polvere di tè matcha
  
INOLTRE

1/2 cucchiaio di zucchero a velo
1/2 cucchiaio di polvere

In una ciotola montate con lo sbattitore elettrico lo zucchero e il burro morbido. Dovrete ottenere un composto spumoso. Incorporate poi le uova, uno alla volta, e l'estratto di vaniglia continuando a montare.

Aggiungete la farina e il lievito setacciati mescolando con una spatola per amalgamare. Unite da ultimo il tè matcha sciolto nel latte tiepido e girate.Versate il tutto all'interno di uno stampo a cerniera da 22 cm di diametro, imburrato e infarinato. 

Livellate con un cucchiaio e cuocete in forno già caldo a 170° per circa 60 minuti, verificando la cottura con uno stecchino. 

Sfornate e fate raffreddare completamente. Al momento di servire spolverizzate con 1/2 cucchiaio di zucchero a velo e 1/2 cucchiaio di tè matcha.

 

CONSIDERAZIONI 

 

Ottima torta , umida e profumata. Unico appuntop da verificare la prossima volta. A mio parere la cottura doveva essere vemntilata e non  statica per evitare che il dolce crescesse non uniforme.

martedì 7 settembre 2021

Pinciarelle in salsa di magro

 Sfogliando il numero di settembre 2021 del mensile Sale & Pepe ho scoperto un formato di pasta che non conoscevo: Le pinciarelle.

Sono tipiche delle Marche, ed erano fatte con gli avanzi dell'impasto del pane: potevano essere di forma simile a pizzicotti oppure di speghetti tozzi e corti.

Ho seguito alla lettera la ricetta  e dopo un'orra di lievitazione ho steso una sfoglia non troppo sottile e tagliato delle strisce larghe meno di 1cm. Solo una volta arrotolate a mo' di spaghetto (abbastanza sottile perchè in cottura gonfia) le ho spezzate a 10cm di lunghezza.

INGREDIENTI

4 persone

400g farina 0
200g acqua tiepida
12 g lievito di birra,
1 cucchino raso di zucchero (6g)
1/2 cucchiaino sale (3g)

SUGO

4 cipolle (rosse*)
200g alici sotto sale**
1/2 bicchiere di aceto**
1/2 bicchiere di vino bianco
1 limone non trattatato
prezzemolo
pangrattato
olio

PROCEDIMENTO

Preparate l'impasto mescolando tutti gli ingredienti escluso il sale che aggiungerete per ultimo, solo quando gli altri ingredienti saranno mescolati. Lavorate la massa per una decina di minuti poi mettetela a riposare e lievitare fino al raddoppio in un contenitore a chiusra ermetica, per un'ora.

Nel frattempo preparate il sugo sciacquando le alici e mettendole nell'aceto.

Tagòliate finemente le cipolle e appassitele in una padella con olio poi sfumate col vino e una volta evaporate aggiungete mezzo bicchiere di acqua. Abbassate la fiamma e cuocete coperto a fiamma bassa per circa 10 minuti ppoi aggiungete le alici scolate e tritate. Fatele sciogliere e spegnete.

Rosolate in un padellino antiaderente qualche cucchiaiata di pangrattato e tenetelo da parte.

Stendete la pasta e formate, senza aggiungere ulteriore farina, degli spaghetti di 10 cm di lunghezza.

Cuoceteli al dente in abbondate acqua salata. Versateli nel sugo di cipolle aggiungendo il pangrattato, le zeste di limone e il prezzemolo fresco tritato. Servite subito.


 

CONSIDERAZIONI

Davvero ottima. Consistenza e sapore più delicata rispetto ai pici "cugini" toscani o agli strozzapreti romagnoli entrambi non lievitati.

Perfetto l'abbinamento di cipolla e limone esaltatao dal sapido delle acciughe.

*non avevo cipolle bianche, ho quindi usato cipolle rosse  toscane

**non avevo acciughe sotto sale ma sott'olio quindi le ho semplicemente scolate e non le ho passate nell'aceto.