Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.

Luisa

giovedì 2 gennaio 2014

Cappellacci verdi alla Luvi

Cappellacci verdi alla Luvi by fugzu
Cappellacci verdi alla Luvi, a photo by fugzu on Flickr.
A me piace festeggiare al di fuori dei giorni di Festa...

Ecco una pasta ripiena che riassume tutto quello che mi piace della tradizione Romagnola: sfoglia verde, ripieno solo di ricotta-parmigiano, sugo semplice al pomodoro.

INGREDIENTI
(4 persone abbondanti: 44 pezzi)

SFOGLIA
2 uova
1 pugno di spinaci lessati ben strizzati
200g abbondanti di farina 00 speciale per pasta fatta in casa
un pizzico piccolo di curcuma

RIPIENO
250g ricotta di mucca
125g parmigiano grattugiato (o anche di più)
1 uovo intero
noce moscata

SUGO

450g pomodoro a pezzi in scatola
olio evo
sale, pepe
1 spicchio aglio tagliato a metà
un pizzico zucchero
200g acqua

PROCEDIMENTO

Versate in una pentolina un po' di olio, aggiungete lo spicchio d'aglio sbucciato e tagliato a metà.
Quando inizierà a sfrigolare versate la polpa di pomodoro a pezzi. unite l'acqua, mescolate. Salate, pepate e unite un pizzico di zucchero.

Cuocete a fiamma bassa per almeno un'ora poi, dopo aver tolto l'aglio, passate al mixer a lame.

Preparate il ripieno mescolando in una ciotola: ricotta, parmigiano grattugiato, l'uovo, e la noce moscata.
A secondo del vostro gusto o del sapore del Parmigiano potrete variare la dose. Vi ricordo solo che in cottura il sapore diminuirà leggermente.

Tritate finemente gli spinaci strizzati e uniteli alle uova, impastando bene con la farina e il pizzico di curcuma.

Stendete una sfoglia alla volta aiutandovi con l'Imperia. La sfoglia sarà più fragile di una semplice sfoglia all'uovo: aiutatevi con un po' di farina ma cercate di tirala sottile.

Tagliate a quadrati della dimensione di metà larghezza della sfoglia.
Farcite con un cucchiaino di ripieno,chiudete a triangolo poi a cappelletto.
Posizionate su dei vassoi spolverizzati con pochissima farina.

Una volta preparati procedete alla SBIANCHITURA.
Preparate una ciotola ampia piena di acqua molto fredda salata e portate a bollore in una pentola altra acqua.
Appena arriverà il bollore gettate nell'acqua non più di 5 cappellacci. dopo circa 1 minuti o meno, aiutandovi con una schiumarola scolateli e tuffateli nell'acqua fredda salata.
Scolateli e metteteli ad asciugare su un telo di stoffa.
Procedete così per tutta la pasta ripiena.

Potrete così cuocere la pasta quando vorrete senza che il ripieno fuoriesca.
La potrete tenere così in frigorifero per qualche giorno oppure surgelarla.

Cuocete in acqua a bollore, salata la pasta sbianchita: quando verrà a galla sarà pronta.
Scolatela e conditela con poco burro e la salsa al pomodoro. A piacere spolverizzate con parmigiano grattugiato.

CONSIDERAZIONI
 
Colore, dimensione e forma di questa pasta non sono proprie della mia tradizione familiare romagnola: è una mia elaborazione per cercare di ottimizzare tempi e sapori.
La sfoglia verde a differenza della classica è più soffice e leggera. La dimensione del cappelletto è doppia rispetto al tradizionale e anche la base quadrata non è quella tonda di casa mia ma entrambe le varianti rendono più veloce la lavorazione: non ci sono scarti da reimpastare e diminuiscono i pezzi da farcire e chiudere.
Il ripieno è più delicato ma i sapori e il profumo di noce moscata si sentono.
La scelta di una salsa "povera" al pomodoro è una contaminazione della cucina povera toscana che si abbina perfettamente col sapore della sfoglia e contrasta la delicatezza del ripieno.


Provate! La dose doveva essere abbondate per 4 persone ma noi li abbiamo divorati tutti.