Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.

Luisa

sabato 26 dicembre 2015

Bavarese di uova sode e gamberetti

Questa ricetta proviene dallo speciale di Sale & Pepe Best 2015.
Le foto e la presentazione non sono delle migliori in quanto ne ho fatto una dose per 24 persone da servire alla Vigilia di Natale dai mie suoceri e non ho avuto possibilità migliori di impiattamento e foto.
In quel caso ho fatto una dose da 8 in uno stampo  a cerniera a fondo ammovibile di 18 cm + una doppia dose in un altro stampo simile del diametro di 28cm.
Il decoro è stato semplicemente con uova sode a fette e a bricioli ma mancava  una ulteriore nota di colore diverso.
Ho servito la bavarese accompagnandola con torciglioni di pasta sfoglia con uovo, parmigiano e semi di sesamo e papavero.


INGREDIENTI
(8 persone - stampo diametro 18cm)

8 uova
200g panna fresca
150g gamberi sgusciati e lessati (circa il doppio da scongelare e pulire)
1 mazzetto di erba cipollina
1 mazzetto di timo fresco
1 mazzetto di basilico
50g maionese
1 cucchiao senape
2 bicchierini brandy (Cognac)
8 g di gelatina in fogli
sale, pepe qb

PROCEDIMENTO

Mettete le uova in un pentolino, coprendole con acqua a temperatura ambiente. Portate a ebollizione e cuocete 8 minuti.
Raffreddate con acqua fredda e sgusciate le uova.
Mettete i fogli di gelatina ad ammorbidire in acqua fredda.
4 serviranno per il decoro e 4 dovrete tritarle grossolanamente per la bavarese.
Se utilizzerete gamberetti surgelati, scongelateli a microonde, puliteli del carapace e del filino nero poi microondateli  pochi minuti per lessarli.
Scolateli e pesateli, aromatizzateli con timo, basilico e erba cipollina tritai e poco Cognac.
In una ciotola mescolate maionese e senape.
Scaldate in un pentolino il restante Cognac, togliete dalla fiamma e aggiungete i fogli di gelatina precedentemente strizzati. Mescolate bene.
Versate Cognac e gelatina ben sciolta nella crema di maionese e senape mescolando bene.
Montate la panna, versatelo in una ampia ciotola. Aiutandovi con una spatola incorporate  il composto di maionese, senape, Cognac, gelatina.
Aggiungete le uova tritate e i gamberetti (interi) aromatizzati.
Aggiustate di sale e pepe.
Foderate con la pellicola lo stampo, versate il composto e mettete in frigorifero a rassodare per qualche ora.
Poco prima di servire mettete la bavarese sul piatto di portata e decorate con rondelline e bricioli di tuorlo e albume, di uova sode (le 4 ancora non utilizzate).

CONSIDERAZIONI

Dosi e indicazioni sono perfette.
Il risultato è una mouse cremosa e profumata. Ben abbinate le consistenze all'interno delle uova sode, dei gamberetti e della bavarese vera e propria.
Anche se non si direbbe la guarnizione (con altre uova sode) non è  solo puramente decorativa ma completa in leggerezza e con una complessità diversa.
Io solitamente non amo le bavaresi: questa l'adoro. 






lunedì 21 dicembre 2015

Cena Giapponese: Otto tesori - Happosai, Cime di rapa al sesamo -Nanohana no Goma-ae, Cime di rape saltate -nanohananoitamemono, Zuppa di pomodoro -Tomato Suupu, Riso bianco e Te

Ieri sera ho preparato l'intera cena che ci è stata insegnata al corso di cucina casalinga giapponese a Firenze presso l'associazione LAILAC.
Ottimo risultato e successo!

Otto tesori - Happosai, 
Cime di rapa al sesamo -Nanohana no Goma-ae, 
Cime di rape saltate -Nanohananoitamemono, 
Zuppa di pomodoro -Tomato Suupu, 
Riso bianco e Te

°°°
Otto tesori - Happosai
INGREDIENTI 
(4 persone)

400g cavolo cinese
300g cipolle bianche
100g broccoli
50g bambù
100g carote
4-10 funghi shitake
100g seppie (pulite)
100g gamberi (puliti)
fecola patata per infarinare leggermente il pesce

SALSA
300g brodo dashi*
2 cucchiai Sake
1,5 cucchiaini zucchero semolato
1,5 cucchiaini sale fino
1,5 cucchiai salsa Soia

2-4 cucchiai olio sesamo (arachidi)
2 cucchiai fecola patata + 2 cucchiai acqua

°°°°
Cime di rapa al sesamo - Nanohana no Goma-ae

INGREDIENTI 
(4 persone)

1 mazzo cime rapa (senza gambi)

CONDIMENTO
semi sesamo bianco qb (2 cucchiai colmi)
zucchero qb (1 cucchiaino)
salsa di Soia qb ( 1 cucchiaio)
brodo dashi* qb

***
Cime di rapa saltate -Nanohananoitamemono, 

INGREDIENTI 
(4 persone)

1 mazzo cime rapa (SOLO i gambi)

CONDIMENTO

Zenzero rosso qb
salsa soia qb

OPPURE 

olio
sale
pepe 

°°°° 
Zuppa di pomodoro -Tomato Suupu

INGREDIENTI 
(4 persone)

2 pomodori rossi medi
2 uova
4 bicchieri brodo dashi * (160g = 1 bicchiere)
2 cucchiaini olio sesamo
zucchero qb (1 cucchiaino)
sale qb

°°°
*Brodo dashi
1,5 litri di brodo di pollo fatto con solo la carcassa cotto per un'ora, raffreddato e tolta la parte grassa in superficie, senza sale.
Salsa di soia, o altri condimenti verranno aggiunti nelle diverse preparazioni per aggiustare il sapore.
I ritagli di carne sfilacciati sono utilizzati, aggiungendoli alla fine, nella zuppa di pomodoro.

Il brodo va diviso nelle diverse preparazioni: 
otto tesori
zuppa di pollo 
condimento al sesamo 

°°°
RISO BIANCO per 4 persone

°°°



PREPARAZIONI

Preparate gli ingredienti di tutte le ricette, separati.
Per guadagnare tempo fate il brodo qualche ora prima.

OTTO TESORI
Ciascuna verdura dovrà essere tagliata in modo particolare: le cipolle a spicchietti, le carote a tronchetti, i broccoli divisi in alberini ed eventualmente in porzioni più piccoli, i funghi una volta ammollati (se secchi) se grandi tagliati a metà e privati del gambo,  il cavolo cinese a pezzi di circa 3-4cm, la seppia a losanghe una volta incisa leggermente la superficie a righine parallele, 
i gamberetti privati del filino nero, il babù a pezzetti( se non è già a filini).
Sbollentate pochi minuti le verdure più tenaci, una alla volta, broccoli, carote e funghi, poi passatele subito sotto l'acqua fredda in modo che mantengano il colore.


CIME DI RAPE NEI 2 MODI
Pulite le rape separando le foglie dai gambi più grossi.

Bollite le foglie, scolatele e pasate in acqua fredda. Scolate e strizzate e tagliate piccole porzioni di 3cm di lunghezza. Mettete in un mortaio il sesamo con lo zucchero, la salsa di soia e un po' di brodo dashi. Aggiungete la parte liquida poco alla volta fino ad ottenere un condimento cremoso.

Tagliate i gambi in tronchetti obliqui, sottili. Salateli in padella con poco olio, salsa di soia e zenzero rosso sott'aceto.

ZUPPA DI POMODORO
Tagliate a cubettini i pomodori e cuoceteli nel brodo per 25 minuti. Solo alla fine aggiungete eventualmente i pochi pezzetti di carne e aggiustate il sapore aggiungendo sale, zucchero e olio di sesamo.
La quantità di zucchero varierà da 1/2 a 1cucchiaino a secondo dell'acidità dei pomodori.
Poco prima di servire scaldate bene la zuppa, spegnete la fiamma e aggiugete le uova sbattute a filo.


CONSIDERAZIONI

Vi consiglio di procedere preparando nell'ordine:
il giorno prima il brodo

Tagliate e preparate tutti gli ingredienti, anche quelli solo da scottare

le due ricette con le rape (verranno servite a temperatura ambiente)
 
la zuppa di pomodoro (solo alla fine aggiungerete le uova), 

il riso bianco (rimane caldo per molto se coperto)

e per ultimo gli Otto tesori 
poi l'acqua calda e il te

Potrete così servire tutte le portate in contemporanea partendo dal piatto principale dato che la zuppa potrà essere completata in pochi attimi.
 







mercoledì 16 dicembre 2015

LAILAC Firenze: Terza Lezione del IV Livello di Cucina casalinga Giapponese






Happosai (8 tesori), 
Naonohana no Goma-ce (cime di rapa al sesamo), 
Nanohananoitamemono (cime di rapa saltate), 
Tomato suupu (zuppa di pomodoro), 
te e riso bianco

sabato 5 dicembre 2015

Crostata con mortadella e zucchine

Ho scoperto questa ricetta in uno Speciale di Sale & Pepe Best 2015. Una vera bontà! Uniche variazioni sull'originale sono: l'utilizzo di uno stampo da crostata in ceramica del diametro di 28cm e non 20cm e una pasta sfoglia normale e non integrale* e gherigli di noci* al posto dei pistacchi come indicato nella ricetta.
Stesse dosi e tempi di cottura.

INGREDIENTI

1 rotolo pasta sfoglia (integrale*)
2 grosse zucchine
200g mortadella tagliata sottile
200g Toma (formaggio piemontese a media stagionatura)
4 uova
200g latte
sale pepe qb
alcuni gherigli di noce (1 cucchiaio pistacchi*) 

PROCEDIMENTO

Srotolate la pasta sfoglia sullo stampo mantenendo il foglio di carta da forno, mettete il tutto in frigorifero e accendete il forno ventilato che dovrete portare a 180°C.
Preparate le zucchine tagliate sottili per il lungo: sarà più facile se utilizzerete una mandolina.
Tagliate anche le fette di mortadella e delle fettine di Toma.
In un bricco sbattete le uova con il latte salando e pepando leggermente.
Iniziate a inserire i tre ingredienti nella tortiera foderata di pasta sfoglia abbinando una striscia di zucchina con una di mortadella con al centro un pezzetto di formaggio.
Procedete giro giro dall'esterno verso l'interno fino a quando avrete finito ingredienti e spazio.
Una volta terminato allargate leggermente la spirale ottenuta e versate la parte liquida negli interstizi di tutta la crostata.
 
Cospargete con pezzetti di gherigli di noce e infornate a 180°C forno ventilato per 40 minuti. Verso la fine se la superficie si colorirà troppo coprite e continuate la cottura ancora per 5-10 minuti.
Lasciate intiepidire prima di servire.
CONSIDERAZIONI

Se utilizzerete uno stampo di 20 cm di diametro la spirale del ripieno risulterà, prima della cottura più verticale di quella ottenuta con lo stampo grande.
Se userete uno stampo grande, non preoccupatevi: una volta messi tutti gli ingredienti cercate di allargare leggermente gli spazi e procedete con la ricetta.
Una volta cotta la crostata in entrambe le versioni le spirali si somiglieranno.
E' importante cuocere bene ed eventualmente cuocere un po' di più perchè il ripieno è molto umido causa liquidi, zucchine e formaggi.

Se avete mortadella a fetta grande dividete ciascuna fetta in 3 parti e poi ciascuna piegatela a metà; se utilizzerete mortadella a taglio piccolo tagliatela semplicemente a metà.

Va mangiato a temperatura ambiente.
 
La consistenza e i profumi sono unici. Io temevo che il sapore della mortadella prevalesse e invece in cottura si attenua e si fonde con gli altri sapori.
Noci o pistacchi penso che una piccola nota croccante e con personalità sia indispensabile per raggiungere la perfezione.
Davvero particolare e buonissimo l'abbinamento, una volta cotto del formaggio Toma con zucchine e mortadella!


giovedì 26 novembre 2015

Zenzero fritto

Qualche giorno fa ho visto in tv questa preparazione ed essendo unaa golosa di zenzero non ho potuto resistere e l'ho provata subito.
Ho utilizzato lo zenzero fritto come decoro per alcune bistecchine di maiale.
INGREDIENTI

zenzero fresco
olio di arachidi per friggere
sale qb

PROCEDIMENTO

Con un pelapatate sbucciate lo zenzero, tagliatelo a fettine sottilissime, poi a filini più sottili possibili.
La lunghezza dei filini dipenderà dalla dimensione dello zenzero.
In un pentolino scaldate l'olio di arachidi.
Friggete un po' alla volta lo zenzero per pochi minuti. Scolateli e mettetelo su un foglio di carta assorbente.

CONSIDERAZIONI

La frittura mantiene molto vivo il sapore dello zenzero. Fate attenzione quando metterete i filini nell'olio  a bollore perchè lo zenzero è ricco di acqua e il liquido tenderà a salire bollendo.
I miei filini di zenzero erano lunghi circa 5cm e dello spessore di pochi millimetri: friggendo si restringono.
Adoro lo zenzero fritto! Un modo veloce per poterlo abbinare poi a quello che più vi piace.


lunedì 16 novembre 2015

Sukiyaki con brodo warishita e zuppa di Udon - Insalata di cetriolo e calamaro con salsa sanbaizu

Ieri sera ho rifatto alcune delle preparazioni imparate all'ultima lezione di cucina casalinga giapponese, a Firenze presso il LAILAC.

Sono rimasta molto colpita dal Sukiyaki, una zuppa tradizionale (con numerose varianti) che andrebbe cucinata e consumata al momento tutti insieme in una pentola di ferro cotta sulla fiamma.

Io ho utilizzato una grande padella di rame che ha mantenuto il calore e rosolato bene gli ingredienti.

Insalata di cetriolo e calamaro con salsa sanbaizu 

Sukiyaki con brodo warishita e ZUPPA di Udon

Insalata di cetriolo e calamaro con salsa sanbaizu 

INGREDIENTI
(4 persone)

1 cetriolo
1 calamaro
aghe wakame
sale fino per la marinatura del cetriolo

SALSA SANBAIZU
1 cucchiaio da tavola aceto di riso (o di mele)
1 cucchiaio da tavolasalsa soia
1 cucchiaio da tavola Mirin

Sukiyaki con brodo warishita

INGREDIENTI 
(4 persone)

BRODO WARISHA 
100g salsa soia
4 cucchiai da tavola zucchero semolato
4 cucchiai da tavola Sake
4 cucchiai da tavola Mirin
300g acqua*

* esistono due scuole di pensiero per la preparazione del sukiyaki: 
1)quella in STILE TOKYO (Kanto-fuu) si aggiunge l'acqua mentre in 
2)quella STILE OSAKA (Kansai-fuu) si cuoce senza acqua mantenendo tutta la preparazione più asciutta.

SUKIYAKI
400g carne bovina tagliata sottile (pizzaiola battuta)
1/2 cavolo cinese ( in mancanza cavolo verde o rosso italiano)
4 funghi freschi (coltivati scuri)
rucola
2 - 4 cipollotti bianchi freschi (anche la parte verde)
1 Tofu (200g media grana)
1/2 konnyaku (scuri) o shiratake (chiari) - 200g scolati
lardo bovino (lardo di ossobuco)
4 uova fresche

ZUPPA
Udon grossi e tondi (200g secchi grossi ma schiacciati)**

** Se avete usato lo stile
1) col brodo a fine pasto (ri)cuocerete gli Udon nel liquido avanzato.
OPPURE
se avete seguito la procedura senza acqua 2), a fine pasto aggiungete  i 300 g d'acqua e (ri)cuocerete gli Udon.
PROCEDIMENTO

Insalata di cetriolo e calamaro con salsa sanbaizu 

Lavate il cetriolo e sbucciatelo a strisce alterne per la lunghezza.
Aiutandovi con una mandolina affettatelo finemente. Mettetelo in una ciotola con abbondante sale fino e massaggiatelo bene.
Lasciatelo da parte a spurgare.

Mettete a bagno in acqua qualche pezzetto piccolo di alga wakame.

Pulite il calamaro togliendo anche le pelli interne ed esterne. Tagliatelo tutto a striscioline di circa mezzo cm di larghezza.
Portate a bollore in un pentolino dell'acqua.
Mettetevi il calamaro per solo 1 minuto poi scolatelo e raffreddatelo subito in acqua fredda.
Tagliate le striscioline e i pezzetti scolati e raffreddati di una lunghezza di 4cm.

Dopo circa una mezz'ora scolate i cetrioli e lavateli bene.
Scolateli nuovamente strizzandoli leggermente.
Tagliate a striscioline fini l'alga ben scolata.
In una ciotola mescolate gli ingredienti della salsa sanbaizu: aceto, soia, mirin.
Aggiungete il cetriolo, il calamaro e i pezzetti d'alga. Mescolate bene e mettete in frigorifero fino al momento di servire.

°°°°°
brodo warishita
Mescolate in un pentolino tutti gli ingredienti,portate a ebollizione e lasciate raffreddare.

PRE-COTTURA 2 TIPI PASTA
Portate a bollore in un pentola dell'acqua.

KONNYAKU o SHIRATAKE
Cuocete per 1 minuto poi raffreddate con acqua fredda e scolate.
Se sono lunghi potete tagliare della dimensione di 4cm
Mettete da parte.

UDON
Cuocete per 2 minuti poi raffreddate con acqua fredda e scolate.Mettete da parte.



Sukiyaki

Preparate tutti gli ingredienti porzionandoli. e mantenendo i generi separati

CARNE
Battetela se non è sottile: la cosa importante è che non sia nè troppo sottile nè troppo magra.
Tagliatela a striscioline larghe 2 cm e lunghe 4-5cm

Tenete da parte tutta la parte troppo grassa e il lardo in pezzi grossi

TOFU
tagliatelo a cubetti spessi 1cm

CIPOLLOTTI
tagliateli a tronchetti sbiechi, anche la parte verde

FUNGHI
puliteli, togliete i gambi e tagliateli a fette dello spessore di 2-3mm

CAVOLO CINESE
tagliatelo a porzioni di circa 1cm (separando la parte verde da quella bianca più acquosa)
Non avendo trovato il cavolo cinese ho utilizzato un po' di cavolo rosso tagliato sempre dello spessore indicato


In una padella di ferro fate sciogliere il lardo poi aggiungete 1/3 del BRODO e quando bolle unite 1/5 di carne.
Mantenendo la fiamma alta aggiungete tutti gli ingredienti uno dopo l'altro da quello con più lunga cottura al più veloce.
E' importante man mano che si procede spostare gli ingredienti già i cottura nella padella in modo che siano "limitati" a spicchi" dello stesso "sapore" e non sia tutto mescolato ma ben rosolato.


Nell'ordine, aspettando che l'ingrediente prima sia cotto leggermente ma non del tutto perchè la cottura proseguirà sia sulla fiamma sia dopo fuori dal fuoco per il calore  accumulato dalla preparazione:
cavolo,
cipollotti,
tofu,
funghi,
shiratake,
rucola e
carne.

Rucola e carne dovranno essere aggiunti un attimo prima di spegnere la fiamma e servire subito.
Date a ciascun commensale una ciotolina con un uovo intero. Al momento di mangiare ciascun sbatterà con le bacchette l'uovo.

Ognuno sceglierà i/il pezzetto che preferisce e prima di mangiarlo lo bagnerà nel suo uovo sbattuto.

UDON
Una volta che sarà rimasta solo al parte liquida riportate la padella sul fuoco vivo e cuocetevi gli Udon per qualche minuto, fino a quando avranno assorbito colori  e sapori del primo piatto.
Servite gli udon con il loro liquido e a piacere stemperate anche questi nell'avanzo di uovo sbattuto di ciascuno.

CONSIDERAZIONI

Ero molto scettica dell'ingrediente finale: l'uovo crudo sbattuto ma in realtà è fondamentale per completare il piatto sia nelle consistenze sia nel sapore. Serve a crea qualche cosa di unico e a stemperare il cibo che sarebbe davvero caldo.
La carne finisce di cuocere nella pietanza caldissima.
L'uovo sbattuto era ottimo anche per passarci gli udon!
E ve lo dice una che odia le uova crude!


 








 






Dorayaki: pancake giapponesi

Dopo alcune sperimentazioni e prove sono arrivata a una ricetta di dorayaki, tutta mia, che mi soddisfi.

I dorayaki sono simil pancake leggermente più colorati e dolci dei classici. Li abbiamo gustai farciti con Nutella ma la loro morte per me è con la marmellata di fagioli neri azuki... al massimo con la marmellata di fagioli borlotti perchè entrambe hanno un sapore e una consistenza decisi tali da non sciogliersi e/o essere assorbita dalle due frittelline messe a mo' di panino.

INGREDIENTI

2 uova
100g zucchero semolato
200g farina bianca (0 oppure 00)
2 cucchiani miele acacia
1 cucchiaino lievito istantaneo in polvere (4g)
185g latte (oppure 160g latte +25g acqua)

poco burro per la cottura in padella antiaderente

FARCITURA
marmellata di azuki (ricetta sul mio Blog)

oppure
marmellata di fagioli borlotti (ricetta del mio Blog)
marmellata di castagne
Nutella

PROCEDIMENTO

Frullate le uova intere con lo zucchero e il miele fino ad ottenere una cream chiara e gonfia.
Aggiungete la farina e il lievito setacciati, incorporandoli con una spatola. Unite la parte liquida un po' alla volta ottenendo una pastella liscia, non troppo densa , che lascerete riposare una decina di minuti.
Scaldate una padella antiaderente, ungendola leggermente con poco burro.
Versate con un mestolino un po' di pastella (mezzo mestolino per un piccolo dorayaki, un mestolino raso per uno di dimensione grande).
In breve la pastella si allargherà leggermente e si formeranno delle piccole bolle. Girate subito e cuocete ancora per poco.
Fate particolarmente attenzione all'intensità della fiamma perchè l'impato è ricco di zuccheri e tende a colorarsi velocemente.


Impilate i dolcetti, poi uniteli due a due farcendoli con il ripieno scelto, facendo una leggera pressione sui bordi per sigillarli leggermente.
CONSIDERAZIONI

Ho provato a fare dei mini dorayaki e altri della dimensione dei classici pancake e quindi non so esattamente quanti se ne possono fare con questa dose ma vi consiglio di utilizzare con molta attenzione la vostra padella antiaderente e la spatola preferita  e di controllare spesso l'intensità della fiamma (troppo bassa non si colorano, troppo alta si va subito oltre).
Potete conservare farciti  da farcire i dorayaki avanzati in frigorifero sigillandoli con la pellicola.
La parte liquida del mio impasto era con latte e acqua.




giovedì 12 novembre 2015

Marmellata di fagioli borlotti

Qualche giorno fa ho fatto un esperimento: ho provato a fare una marmellata di fagioli scuri alla giapponese.
Non ho usato fagioli neri giapponesi azuki ma fagioli borlotti italiani.
Vi posso anticipare che la marmellata fatta con gli gli azuki è più potente, sa più di cioccolata mentre quella fatta con i borlotti è più delicata nel sapore e si avvicina più a sapore delle castagne.

Questa marmellata, fatta con uno dei due tipi di fagioli è ottima come farcitura dei pancake* che in Giappone si chiamano DORAYAKI.


INGREDIENTI
(1 tazza di marmellata) 

125g fagioli borlotti secchi
100g zucchero semolato
1 cucchiaino salsa soia

*PANCAKE di LUVI
(6 pezzi grandi)

125 gr farina 00
150 gr latte
1 uovo
15 gr burro fuso
1/2 cucchiaio lievito in polvere per dolci
1 pizzico di sale



PROCEDIMENTO

MARMELLATA
La sera prima mettete a bagno i fagioli. Il giorno dopo scolateli e cuoceteli in altra acqua abbondante, senza null'altro, finchè sono morbidi.
Scolateli tenendo da parte il liquido.

Frullate i fagioli con un mixer a lame ad immersione fino ad ottenere una purea liscia: eventualmente aggiungete un po' di liquido di cottura.


Mettete la crema in un pentolino con lo zucchero e cuocete fino a quando lo zucchero si sarà sciolto e la crema non si sarà addensata. Verso la fine aggiungete un cucchiaino di salsa di soia e spegnete.

PANCAKE 
Fondete a microonde il burro. In una ciotola mescolate con l'aiuto di una frusta tutti gli altri ingredienti, poi aggiungete anche il burro fuso.
Scaldate, a fiamma media/viva, una padellina antiaderente e ungetela appena con poco burro: basterà solo la prima volta.
Versate al centro della padellina un mestolo di composto e aspettate che si formino sulla superficie delle bollicine, solo allora con l'aiuto di una spatola potrete rigirare la "frittella". Pochi istanti e sarà pronta.
Impilate i pancakes così si manterranno caldi finchè li avrete cotti tutti.

CONSIDERAZIONI

Potete conservare la marmellata in un contenitore di vetro a chiusura ermetica, in frigorifero per una settimana oppure , nello stesso contenitore potete surgelare il tutto e conservare la marmellata molto più a lungo.
Se la usate per farcire i pancake potete usare 2 pancake e fare un simil panino oppure utilizzare un solo pancake e piegarlo a metà oppure comporre 2 pancake farcendoli e premendo tutto il bordo esterno fino a farlo aderire proprio come sono i doriaki tradizionali giapponesi. La dimensione di questi ultimi deve essere circa di 6cm di diametro.

A noi piace molto il sapore e la consistenza di questa particolare marmellata. Non è troppo dolce e facile da preparare. In futuro proverò a utilizzarla in altre ricetta al posto della marmellata di castagne.

mercoledì 11 novembre 2015

LAILAC Firenze: seconda lezione del quarto livello di cucina casalinga giapponese

Ieri sera si è svolta l'ennesima lezione di gruppo presso l'associazione culturale LAILAC di Firenze.
Abbiamo cucinato e gustato:

Insalata con salsa sanbaizu (sanbaizuke)

Sukiyaki (in stile kanto-fuu di Tokio e in stile kansai-fuu di Osaka)
brodo warishita (warishita) e uovo crudo

riso bianco
te
...e dolcetti al melone riportati dall'ultimo viaggio in Giappone di due amiche partecipanti

Ecco una carrellata di foto della stupenda serata.