Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.

Luisa

martedì 7 febbraio 2012

Cupcakes di Elvis

cupcakes di Elvis by fugzu
cupcakes di Elvis, a photo by fugzu on Flickr.
Eccovi altri cupcakes, alla maniera dei brownie, naturalmente fatti da mia figlia Clara, che li adora.

La leggenda racconta che Elvis Presley adorasse i burro di arachide...

La ricetta proviene dal libro di cucina: Cupcake: autentiche ricette dei cupcake americani; Autore: Alisa Morov, Ed. Biblioteca Culinaria.

INGREDIENTI
(11-12 pezzi)

24 gr cacao amaro
78 gr acqua calda
1 uovo grande
1/3 di cucchiaino di estratto di vaniglia (un po' di semi dalla bacca)
1/3 di cucchiaino di estratto di cioccolato ( facoltativo)
94 gr farina 0
100 gr zucchero semolato
1/3 di cucchiaino di lievito in polvere
un pizzico di sale
64 gr burro
48 gr arachidi salate o non tritate finemente

CREMA AL BURRO di ARACHIDI
64 gr burro (semisalato)
84 gr burro di arachidi
76 gr zucchero a velo

PROCEDIMENTO

Preriscaldate il forno ventilato a 160°C.
In una piccola ciotola sciogliete il cacao nell'acqua bollente.
Mescolate in una ciotola di media dimensione l'uovo con 1/4 del cacao e acqua e gli eventuali estratti.
Nel contenitore di un robot da cucina mescolate gli ingredienti secchi: farina, zucchero, lievito, noccioline tritate a coltello e il pizzico di sale.
Versate l'acqua calda con cacao e estratti e mescolate a bassa velocità per 5 minuti. Aggiungete quindi l'uovo con il restante acqua e cacao. e continuate a mescolare piano per altri 5 minuti.
Foderate gli stampi con 12 pirottini e spennellate la carta con poco burro fuso.

Aiutandovi con un sac a poche semplicemente tagliato all'estremità, riempite con l'impasto i pirottini fino a metà.
Se vedete delle punte stendetele aiutandovi con un dito umido d'acqua.

Cuocete in forno a 160°C ventilato per 15 minuti: prima di sfornare fate la prova con lo stecchino perchè anche se cotti saranno morbidi.

Mentre raffreddano su una griglia preparate la crema al burro di arachidi.
Con una spatola ammorbidite il burro fino a renderlo cremoso, aggiungete il burro di arachidi e passate a montare il tutto con una frusta elettrica a bassa velocità, aggiungendo anche lo zucchero a velo un po' alla volta.
Mettete in un sacco a poche con la bocchetta di metallo la crea di burro e farcite i cupcakes decorando eventualmente con un paio di noccioline salate.

CONSIDERAZIONI

Clara ha utilizzato sempre burro normale, non quello leggermente salato.
Ero un po' perplessa per gli accostamenti ma vi devo dire che i sapori e le consistenze sono equilibrate. Nella ricetta originaria la dose era esagerata, il triplo di quella fatta da noi, e si ottenevano 24 cupcake grandi.

Facendoli medio piccoli sono perfetti anche nel sapore e non stancano anche se farciti con una crema al burro di arachidi.

Per golosi !

Pita Greca - πίτα

pita greca by fugzu
pita greca, a photo by fugzu on Flickr.
Ci sono numerose ricette per la Pita Greca, ma in tutte, a differenza dell'impasto della Pita Araba, non ci deve essere solo farina e acqua ma anche l'olio.

Sono stata diverse volte in Grecia e a Creta ma la più buona PITA l'ho mangiata, il luglio scorso, in un ristorante Greco, a Trieste.
Questa è come quella, che abbiamo divorato, in antipasto,con le varie salse greche.

INGREDIENTI
(8 pite, 20 cm diametro)

275 g di farina 0,
275 gr farina Manitoba (o forte)
340 ml di acqua
24 gr di lievito di birra fresco
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
2 cucchiaini rasi di sale

PROCEDIMENTO


Sciogliete il lievito nell'acqua tiepida.
Mescolate le farine nella ciotola dell'impastatrice e avviatela a bassa velocità incorporando l'acqua e lievito piano piano.
Quando l'impasto sarà formato aggiungete il sale continuando a impastare fino ad assorbimento.
Procedete quindi con l'olio, sempre a bassa velocità finchè anche quest'ultimo sarà assorbito e avrete ottenuto un impasto morbido e vellutato ma con una propria consistenza.
Lasciatelo riposare per 25 minuti coperto da un foglio di nylon poi formate 8 palline da circa 118 gr ciascuna.
Iniziate a stendere dalla prima pallina formata, usando il matterello e senza forzare la pasta. Stendete le pite quindi a metà dimensione una dopo l'altra , poi ritornate alla prima e finte ottenendo dei dischi grandi come un piattino da frutta, circa 20 cm di diametro.
Posizionate le pite su fogli di carta forno o su un tagliere e con il retro dei rebbi di una forchetta schiacciate tutta la superficie in modo che lievitando e cuocendo non si gonfi a mo' di palla.


Spruzzate le pite con una emulsione composta da 1 parte di acqua e 1 parte di olio extravergine di oliva e un po' di sale.

Coprite con un foglio di plastica (che manterrà la superficie umida)e lasciate lievitare per circa 40 minuti.
Nel frattempo portate il forno ventilato a 190°C con già una teglia vuota in alto. Poco prima di infornare versate dell'acqua nella leccarda calda. Questo consentirà una cottura con vapore.

Foderate due teglie di carta forno e mettete in ciascuna 2 pite.
Infornate per 5 minuti poi girate le pite e cuocetele altri 5 minuti.
Non saranno cotte completamente,e risulteranno pallide. Una volta sfornate fatele raffreddare su una griglia. Se non le utilizzerete subito potete impilarle e conservarle in frigorifero dentro un sacchetto di plastica sigillato.

Se le volete consumare subito l'ideale è scaldarle e finire di arrostire su una griglia al camino. Poi le spennellerete di olio e cospargerete di origano.

CONSIDERAZIONI

Sono perfette: mi piace molto anche la doppia cottura. Oggi abbiamo provato a fare la seconda cottura in una padella antiaderente molto calda.
E' stato molto più facile della cottura al camino, dove si rischia con nulla di asciugarle o troppo o bruciarle.

Chi volesse le pite che si "gonfiano" basta che non schiacci la pita con i rebbi della forchetta.

Potete anche fare la seconda cottura in forno, ma anche in quel caso state attenti a non andare oltre e asciugare troppo le pite.