Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.

Luisa

giovedì 29 maggio 2008

Salame di cioccolato


salame di cioccolato, inserito originariamente da fugzu.

Esistono innumerevoli versioni del "Salame di cioccolata"... io tempo fa scelsi questa e me ne innamorai al punto da non provarne più altre versioni.
La ricetta è di Elena e proviene dall'Archivio di Amicincucina.

Salame di cioccolato

INGREDIENTI:
Per 6 persone:

150 gr biscotti secchi
100 gr di zucchero
100 gr burro
1 uovo
50 gr cacao amaro in polvere
3 cucchiai Rhum
1 cucchiaio di Marsala

Se non amate il Rhum, potete sostituirlo con una tazzina di caffé amaro.

Con l'aiuto di un frullino elettrico montate il burro ammorbidito con lo zucchero fino ad ottenere un composto soffice e cremoso. Incorporate poi l' uovo ed il cacao che farete scendere a pioggia da un colino in modo che non si formino dei grumi. Per ultimi aggiungerete i biscotti che avrete pestato con un batticarne ottenendo delle briciole abbastanza grosse.
Amalgamate bene aiutandovi con un cucchiaio di legno e insaporite il tutto con il Rhum ed il Marsala che aggiungerete goccia a goccia in modo che si uniscano bene al tutto. Formate un salame e avvolgetelo nella carta forno facendo in modo che sia bello compatto e fermato bene alle estremità. Fatelo rassodare in frigorifero per almeno 3 ore e prima di servirlo, tagliato a fette.

Non ho messo liquori nè caffè perchè era per i miei figli.

La prossima volta, formato il salame, lo rotolerò nello zucchero a velo e poi lo chiuderò nella carta forno, in modo che, quando lo presenterò somiglierà ancora di più, con la caratteristica "buccia" bianca impolverata, a un salame. Ad essere dei perfezionisti potrei anche aggiungere una legatura di spago...

Pane al mais


pani: al mais e integrale, inserito originariamente da fugzu.

A sinistra nella foto.

Anche la ricetta di questo pane proviene da un allegato del quotidiano Repubblica.

Ho fatto i due impasti uno di seguito all'altro e ho cotto i due filoni di pane insieme. Come leggerete, le procedure e il risultato hanno molti punti in comune pur essendo i sapori davvero diversi ma complementari. per entrambi sono molto soddisfatta del sapore ma vorrei fare un paio di ulteriori prove per aumentare la leggerezza. Le indicazioni e i quantitativi non erano precisi e il risultato pur essendo buono può diventare, con un paio di prove ulteriori, eccellente.

INGREDIENTI:
(1 filone grande, in mezza teglia)

400 gr farina 00
200 gr farina mais
50 gr semi girasole tritati
25 gr lievito birra (1 panetto)
1 bicchiere di latte tiepido (300 gr)
acqua qb (non ne ho messo)
1 cucchiaio raso di sale ( 12 gr)
1/2 cucchiaino zucchero ( 2 gr)

Ho sciolto nel latte tiepido lo zucchero e il lievito. Ho mescolato le farine con i semi tritati e ho impastao il tutto con il Kenwood per circa 10 minuti. Ho aggiunto il sale per ultimo.

Ho messo a lievitare per una ora dentro al forno spento (scaldato per pochi minuti a 50°C), dentro a una scatola di plastica chiusa ermeticamente.

Come indicato nella ricetta originaria ho preso l'impasto e l'ho lavorato brevemente prima di formare una forma allungata che ho posto su una teglia foderata di carta forno.

Ho spruzzato leggermente con acqua e coperto con un telo di nylon, lasciando lievitare ancora 30 minuti.

Ho spruzzato ancora con acqua , spolverato con farina e fatto tre tagli con una lametta poi ho infornato a 200°C forno ventilato per 35 minuti.


il pane di farina di mais è quello di destra

CONSIDERAZIONI:
(come per il pane integrale)

L'impasto è risultato ben idratato, equilibrato e davvero piacevole nel sapore ma secondo me può risultare ancor più leggero.

La prossima volta seguirò le tempistiche solite della mia panificazione:
riposo di 30 minuti dopo aver impastato, poi messa in forma e riposo di una ora abbondate senza lavorare nuovamente l'impasto.
Proverò una cottura leggermente più lunga.

Questo pane ha grosse potenzialità.. lo proverò sicuramente finchè non sarà perfetto.

°°°
Confesso: ho assaggiato i due pani, di mais e integrale.. ancora caldi e la consistenza mi sembrava troppo... umida, questa sera li abbiamo rimangiati e il sapore e la consistenza è cambiata completamente, la tessitura rimane fine ma le fette sono asciutte e davvero buone pur non essendo un pane leggero e soffice. Aumento il punteggio di entrambi i pani... pur aspettando di raccontarvi le prossime prove.

Pane integrale


pani: al mais e integrale, inserito originariamente da fugzu.

il pane integrale è quello in primo piano

La ricetta di questo pane proviene da un allegato del quotidiano Repubblica.
Le indicazioni e i quantitativi non erano precisi e il risultato pur essendo buono può diventare, con un paio di prove ulteriori, eccellente.

INGREDIENTI:
(1 filone grande, in mezza teglia)

300 gr farina segale
100 gr farina integrale
200 gr farina 00
25 gr lievito birra (1 panetto)
1 cucchiaio di miele (38 gr)
1 cucchiaio di semi di finocchio pestai (8 gr)
1 cucchiaio raso di sale (12 gr)
3 cucchiai olio extravergine (24 gr)
acqua tiepida ( 310 gr)

Ho sciolto il lievito con il miele nel latte tiepido e ho versato il tutto nelle farine precedentemente mescolate con i semi di finocchio macinato.

Ho impastato con il Kenwood per circa 10 minuti, verso la fine ho aggiunto il sale e appena è stato assorbito dall'impasto ho aggiunto l'olio.

Ho messo a lievitare per una ora dentro al forno spento (scaldato per pochi minuti a 50°C), dentro a una scatola di plastica chiusa ermeticamente.

Come indicato nella ricetta originaria ho preso l'impasto e l'ho lavorato brevemente prima di formare una forma allungata che ho posto su una teglia foderata di carta forno.

Ho spruzzato leggermente con acqua e coperto con un telo di nylon, lasciando lievitare ancora 30 minuti.

Ho spruzzato ancora con acqua , spolverato con farina e fatto tre tagli con una lametta poi ho infornato a 200°C forno ventilato per 35 minuti.


il pane integrale è quello sulla sinistra

CONSIDERAZIONI:
L'impasto è risultato ben idratato, equilibrato e davvero piacevole nel sapore ma secondo me può risultare ancor più leggero.

La prossima volta seguirò le tempistiche solite della mia panificazione:
riposo di 30 minuti dopo aver impastato, poi messa in forma e riposo di una ora abbondate senza lavorare nuovamente l'impasto.
Proverò una cottura leggermente più lunga.

Questo pane ha grosse potenzialità.. lo proverò sicuramente finchè non sarà perfetto.

Torta soffice di limoni e mandorle


Torta soffice di limoni e mandorle, inserito originariamente da fugzu.

Domenica scorsa mi hanno regalato una casetta di limoni non trattati provenienti dalla Liguria: questa ricetta, davvero originale, proviene dall'Archivio di Amicincucina.

La torta che otterrete sarà piccola e non molto alta ma davvero soffice e delicata. Nel caso vogliate raddoppiare la dose ricordatevi di usare uno stampo grande e di prolungare eventualmente la cottura a 50 minuti, facendo sempre la prova stecchino per controllare la fine cottura.

INGREDIENTI:

2 limoni non trattati ( poi da cotti ne userete SOLO 1 +1/2)
125 gr zucchero semolato
150 gr farina di mandorle (o mandorle sbucciate e tritate al mixer)
3 uova
1/2 cucchiaino di lievito in polvere per dolci
1 pizzico di sale

zucchero a velo per spolverare una volta freddo, prima di servire

tortiera 22 cm di diametro ( io ho usato una a cuore a cerniera)

°°°

Lavare bene i limoni, metterli in un pentolino con abbondante acqua fredda e portare a ebollizione. Cuocere per 1 ora circa poi scolateli e lasciateli raffreddare.

Risulteranno molto morbidi, tagliateli a metà e estraete gli eventuali semi. Usate solo 1 limone e 1/2. Mettete i limoni a pezzi, nel mixer e riduceteli a purea.

Separate i tuorli dagli albumi mettendoli in due contenitori ampi: mettete metà zucchero in ciascun contenitore.
Montate gli albumi aggiungendo anche un pizzico di sale.
Frullate i rossi con lo zucchero restante.

Versare nella ciotola con i rossi e lo zucchero, la polpa di limoni, poi il lievito e la farina di mandorle un po' per volta, aiutandovi con una spatola.
Per ultimo, sempre un po' per volta, incorporate gli albumi montati.

Versate il composto in uno stampo foderato con carta forno e eventualmente imburrato sui lati.

Infornate a forno ventilato a 180°C per 10 minuti poi abbassate a 170°C per altri 22 minuti. Sfornate e lasciate raffreddare, poi sformate. Solo al momento di servire spolverate con zucchero a velo.

Questo dolce sembra una variante di quello alle carote che ho già pubblicato e che noi adoriamo.
Leggero e ben calibrati i sapori e le consistenze. Ottimo!