Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.

Luisa

sabato 31 agosto 2013

Madeleins salate

madeleins salate by fugzu
madeleins salate, a photo by fugzu on Flickr.
Questa ricetta proviene dal numero di Luglio/Agosto della rivista A Tavola.

INGREDIENTI

150g farina
3 uova
100g olive taggiasche denocciolate
1 pomodoro
100ml latte
100ml olio
extravergine di oliva
1 cucchiaino lievito in polvere per torte salate
una presa di sale
pepe

PROCEDIMENTO

Accendete il forno ventilato e portatelo a 180°C:
Fate una taglio superficiale a croce sul pomodoro e scottatelo per un minuto in acqua bollente in modo da poter togliere poi con facilità la buccia. Tagliatelo a dadini e eliminate il liquido in eccesso.
Sbattete le uova, unite la farina , il lievito , sale e pepe. Amalgamate e unite poi il latte e l'olio.
Per ultimo aggiungete le olive e il pomodoro tagliati a dadini.
Versate il composto negli appositi stampi precedentemente imburrati con un pennellino. Infornate e cuocete a 180°C per 20 minuti.
Sfornate e sformate lasciando raffreddare su una griglia.
CONSIDERAZIONI

Esistono stampi per medeleins di diversi formati.
Io ne ho 2 (12+12) per madeleins di circa 6cm di lunghezza.
L'impasto risulta simile a quello di una pastella. Io ne ho preparato solo 2 uova e ho ottenuto 18 pezzi, riempiendo uno stampo e mezzo.


Una volta cotte sono risultate buone, delicate ma non con la tipica "pancina" centrale come quelle tipiche dolci.

Avevo solo olive verdi ma quelle nere sono migliori.

Le rifarò in dose intera per capire se c'è stato un errore ma anche così sono perfette da servire in abbinamento a un piatto salato.
Io le ho abbinate a una insalatina di soncino, uova sode con zucchine e guacamole.


Per chi volesse altre info sulle vere madeleins ecco su wikipedia. A breve proverò a farle utilizzando la ricetta di Santin.

venerdì 30 agosto 2013

Capelli d'angelo alla curcuma

capelli d'angelo alla curcuma by fugzu
capelli d'angelo alla curcuma, a photo by fugzu on Flickr.
Questa è una pasta romagnola che solitamente viene servita in brodo. Mia figlia Clara la adora asciutta.
Qualche giorno fa ho deciso di provare una variante aggiungendo un po' di curcuma. Il risultato è stato ottimo.

INGREDIENTI
(3 persone)

200g farina 00 speciale per pasta fatta in casa
2 uova
una punta di cucchiaino di curcuma in polvere

SUGO
funghi champignon
scalogno
burro/olio extravergine di oliva
timo fresco
sale, pepe qb

PROCEDIMENTO

Preparate l'impasto per la sfoglia e lasciatelo riposare un quarto d'ora sotto a una ciotola.
Nel frattempo pulite i funghi e tagliateli a fettine molto sottili.
Tagliate finemente lo scalogno e passatelo brevemente in padella con un po' di burro e un po' di olio.
Aggiungete i funghi e il timo saltandoli brevemente a fiamma viva. Non esagerate nella cottura perchè altrimenti faranno acqua e si scuriranno.

Metteteli da parte e preparate le sfoglie tirandole molto sottili con l'Imperia.
man mano che sarnno pronte mettetele ad asciugare leggermente su un panno, ricordandovi anche di rigirale.

Passate ciascuna sfogglia alla trafila per tagliatelline fini poi allargatele e infarinatele poco poco e posizonatele su vassoi di cartone.
Cuocete in acqua salata a bollore per pochissimo e ripassate in apdella col sugo di funghi per un attimo.

Servite subito.

CONSIDERAZIONI

Non esagerate con la curcuma, oltre a dare molto colore aggiunge un suo sapore originale alla pasta.
E' proprio questo che si abbina perfettamente a l mio sughetto veloce di funghi al profumo di timo e scalogno.

Provate!

lunedì 26 agosto 2013

Torta soffice di fichi

Torta soffice di fichi by fugzu
Torta soffice di fichi, a photo by fugzu on Flickr.
Qualche tempo fa nelle pagine internet della scola di Cucina Casa Artusi di Forlimpopoli è apparsa questa ricetta dello Chef Olimpia Apogeo.
Questa Scuola e Chef sono entrambe una garanzia!
L'ho subito salvata e stampata in attesa dei primi fichi maturi.
Non ho resistito e nonostante i nostri primi fichi non fossero maturissimi, ieri l'ho provata.

INGREDIENTI
(tortiera a cerniera 19cm diametro)

125g zucchero semolato
2 uova
20g burro
125g ricotta*
125g farina debole (00)
10g lievito in polvere
150g fichi freschi (sbucciati)
50g gherigli di noci **
un pizzico di sale

PROCEDIMENTO

Accendete il forno ventilato a 180°C e portatelo a temperatura.
Montate gli albumi con lo zucchero e un pizzico di sale, aggiungete i tuorli e finite di montare.
Aggiungete, mescolando delicatamente con una spatola, il burro morbido, poi la ricotta e la farina e il lievito in polvere. Per ultimo i fichi tagliati a pezzetti e le noci tritate grossolanamente.

Imburrate uno stampo a cerniera ed eventualmente posizionate sul fondo un disco di carta da forno.
Versate il composto nello stampo livellandolo leggermente e infornate a 180°C per circa 30 minuti.
Prima di sfornare provate a forare con uno stecchino di legno: se uscirà asciutto, il dolce è cotto.
Lasciate intiepidire e sformate.
Una volta freddo decorate con zucchero a velo e servite accompagnando ciascuna porzione con un po' di ricotta addolcita con dello zucchero a velo e qualche gheriglio di noce.

CONSIDERAZIONI

*Nella ricetta originaria la ricotta dolce in accompagnamento non era menzionata. Avevo acquistato 250g di ricotta così ho utilizzata quella avanzata mescolandola 2 cucchiai di zucchero a velo.
** Comperate qualche noce in più o tenetene qualcuna da parte se le vorrete usare per le decorazioni finali.

Dolce veloce e sorprendente nei sapori e consistenze. Pur non essendo i fichi molto dolci conferiscono il loro sapore tipico, la parte simil-pan di spagna è soffice ma non eccessivamente "panosa", i pezzetti di noce mediano gli altri sapori e consistenze.
Buona appena raffreddata ma anche il giorno dopo non perde le sue caratteristiche.
La ricotta ben mescolata con un po' di zucchero a velo esalta con semplicità questa tortina deliziosa.


Grazie di aver condiviso questa bontà!

sabato 24 agosto 2013

Strozzapreti con sugo di trota, pomodorini e mandorle

Qualche giorno fa mia figlia ha portato a casa 34 trotine frutto di un pomeriggio di allenamento di pesca col suo ragazzo.
Questa ricetta nasce dall'idea di utilizzare in modo diverso questo ottimo e freschissimo pesce di acqua dolce.

INGREDIENTI
(3-4 persone)

SUGO
2 trote medie (solo i filetti)
in piccola quantità: sedano, carota, cipolla rossa, aglio, prezzemolo, sale grosso, alcuni aghi di rosmarino, olio extravergine di oliva
4 fettine molto sottili e grasse di pancetta stagionata
pomodorini maturi e saporiti tagliati a pezzetti
una manciata abbondante di mandorle in scaglie

PASTA
200g farina 00
100g farina semola rimacinata Senatore Cappelli
150g acqua tiepida
poco sale

PROCEDIMENTO

Sfilettate le trote e tagliate i filetti a pezzetti di circa 2 cm di larghezza.
Tritate finemente al mixer una piccola quantità di sedano, carota, cipolla rossa, aglio, prezzemolo, rosmarino. Aggiungete poi qualche grano di sale grosso e un po' di olio extravergine di oliva, avviate nuovamente il mixer fino ad ottenere una crema.
Tagliate grossolanamente le sottili fette di pancetta (poi, in cottura, si scioglierà completamente) e saltatela velocemente, in padella, con poco olio in padella a fiamma viva.
Unite i pomodorini a pezzetti e dopo poco, mantenendo sempre la fiamma alta, versate anche la crema di "odori". Rosolate per qualche minuto e aggiungete poca acqua per sfumare. Togliete la padella dal fuoco: completerete il sugo solo quando la pasta sarà cotta.

In una piccola padella antiaderente colorite leggermente le scaglie di mandorle.

Preparate gli strozzapreti mescolando le 2 farine con un pizzico di sale e l'acqua tiepida.
Stendete l'impasto con un matterello ottenendo una sfoglia non troppo sottile.

Tagliate delle lunghe striscioline di circa 1/2 cm di larghezza. Passandole una alla volta, tra le mani, attorcigliandole e spezzandole della lunghezza desiderata, formate gli strozzapreti.
Metteteli su vassoi di cartone leggermente spolverizzati con farina bianca.
Cuocete la pasta in abbondate acqua salata. Pochi attimi prima che sia pronta saltate i pezzetti di filetto di trota, nel sugo che avevate precedentemente preparato, a fuoco vivo, per circa un minuto.
Versate gli strozzapreti ben scolati nel sugo, mescolando bene: solo alla fine spolverizzate con le scaglie di mandorle dorate.

CONSIDERAZIONI

Usate ingredienti freschi e saporiti, cuoceteli poco a fiamma viva. Il successo è assicurato. L'idea di non fare un classico trito di odori per il sugo è stata vincente perchè oltre ai profumi classici ha donato al sugo una maggior cremosità e delicatezza.
Le consistenze diverse sia della pasta sia delle componenti del sugo sono perfette. Suggerisco agli appassionati del piccante di completare con qualche pezzetto di peperoncino piccante fresco.

giovedì 22 agosto 2013

Crema fredda di avocado con spiedini di gamberi piccanti

Eccomi, sono tornata... questa strana estate sta finendo e piano piano sto tornando alla normalità, ad aver voglia di cucinare anche cose nuove...

Questa ricetta proviene da un inserto di Repubblica: "variazioni AVOCADO".

INGREDIENTI
(4 persone)

CREMA
1 avocado
1 cetriolo
1 ciuffo di prezzemolo
1 rametto di menta fresca
1 cipollotto
il succo di 1 limone
1 vasetto di yogurt bianco (greco)
sale, pepe qb
100g acqua molto fredda
pomodorini, fettine di cetriolo e menta per decorazione

GAMBERI PICCANTI
20 gamberi
4 rametti di rosmarino

MARINATURA PICCANTE
Tabasco
1 cipollotto tritato
poco concentrato di pomodoro
olio extravergine di oliva

PROCEDIMENTO

Mettete in un mixer (grande) a lame l'avocado sbucciato e tagliato a pezzettoni, irrorate con il succo di un limone e riducete il tutto a purea.
Aggiungete quindi tutti gli altri ingredienti, escluso l'acqua, frullando sempre fino ad ottenere un composto chiaro e cremoso.
Per ultimo unite l'acqua mescolando brevemente col mixer. Versate la crema in un bricco e lasciate raffreddare bene in frigorifero per almeno 30 minuti.

Pulite i gamberi mantenendo teste e code ma ricordate di togliere il filino nero sulla schiena.
Preparate 4 spiedini di 5 gamberi, completate ciascuno con un rametto di rosmarino e posizionateli su una teglia foderata di carta da forno.
Preparate la marinatura piccante versando in un vasetto piccolo col coperchio a vite: tabasco, poco concentrato di pomodoro, il cipollotto tritato finemente e l'olio. Chiudete il barattolo e scuotetelo energicamente fino a quando la marinata sarà ben mescolata.
Versate la marinata sugli spiedini.

Poco prima di servire portate il forno a 200°C grill a temperatura e grigliate gli spiedini pochi minuti.

Versate la crema in ciotole monoporzione e decorate con fettine sottili di cetriolo, pomodorini freschi e qualche foglia di menta.
Servite lo spiedino piccante caldissimo accompagnato con la crema fredda.

CONSIDERAZIONI 

La dose di acqua da aggiungere non era indicata, provate a vostro piacere: io ho scelto una consistenza abbastanza densa, cremosa. Aggiungendo 100g d'acqua ho ottenuto circa 750g di crema.

L'abbinamento freddo caldo, cremoso croccante, delicato e piccante/saporito... è davvero azzeccato.

Ce ne siamo subito innamorati: di grande effetto con nessuna difficoltà se vi ricordate di preparare la crema un po' prima.