Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.

Luisa

giovedì 29 novembre 2012

Involtini croccanti di pesce all'orientale

Qualche giorno fa sono stata colpita da questa ricetta mentre Laura Ravaioli la raccontava sul canale Sky de Il Gambero Rosso.

Ho seguito alla lettera la ricetta e con lisca e ritagli ho fatto una ottima zuppa giapponese.

INGREDIENTI
(8 pezzi)

500g g cosa di rospo (filetti puliti)
coriandolo o prezzemolo fresco
8 fogli di carta di riso
semi sesamo
1 uovo intero + acqua (per pennellare)

MARINATURA
20g zenzero fresco grattugiato o tagliato molto fine)
2 spicchi di aglio tritati fini
succo di 1 lime (o 1 limone)
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
10 gocce Tabasco verde (oppure Tabasco normale ma ha un sapore diverso)
sale

SALSA
2 cucchiai succo di lime (o limone)
1 cucchiaino di zucchero semolato
2 cucchiai di aceto di riso
2 cucchiai salsaa di pesce NUOC MAM (oppure di colatura di alici)
1-2 peperoncini rossi e verde piccanti tagliati a rondelline trasversali senza semi ( oppure qualche goccia Tabasco)

PROCEDIMENTO

Tagliate i filetti di pescatrice in porzioni uniformi di circa 10cm di lunghezza e qualche cm di spessore.
Preparate una marinata e mettete le porzioni di filetti a marinare per una mezz'ora. Nel frattempo preparate la salsa a freddo versando in una ciotolina tutti gli ingredienti e mescolando bene, a lungo.
In una ciotola sbattete l'uovo con altrettanta acqua.
Asciugate i filetti scolati.
Posizionate su un tagliere ciascun disco di carta di riso, spennellatelo abbondantemente poi rigiratelo sull'altro lato e ripetete l'operazione.
Dopo poco il disco che in origine era rigido si ammorbidirà, posizionate un filetto con sopra poco coriandolo e arrotolate fino a metà.
Piegate quindi le estremità laterali verso il centro e proseguite a concludere il rotolino.
In questo modo sarà completamente sigillato.
Mettete i rotolini su un piatto e quando li avrete fatti tutti spennellateli nuovamente e spolverizzateli con una manciata di semi di sesamo.
Scaldate molto bene una padella con olio di arachidi e friggete in olio caldissimo profondo. Saranno pronti in pochi minuti.
Fate attenzione a non forarli quando li friggerete, eventualmente aiutatevi con molta delicatezza, con una pinza.

Scolate su della carta assorbente e servite con la salsa agropiccante al pesce.

CONSIDERAZIONI


Io ho aumentato leggermente la dose a 700 g di coda di rospo (da pulire) ottenendo 10 rotolini.

Abbondate pure, si mangiano con facilità.
Non avevo la salsa vietnamita al pesce e mi sono così ingegnata utilizzando un po' di liquido di alici marinata sott'olio extravergine di oliva piccante. Non avevo peperoncini freschi colorati e quindi ho optato per qualche goccia di Tabasco.

Il risultato, a mio parere, è stato buono.
Questa salsa rosata, trasparente si sposa perfettamente con gli involtini croccanti al esce.
Ottimi, la prossima volta vorrei provare a fare gli involtini primavera: naturalmente in quel caso i fogli di carta di riso andranno bagnati con acqua solamente.


CONSIDERAZIONI 2

Una volta scolato i tranci di filetto di rana pescatrice dalla marinata asciugateli bene con un po' di carta assorbente, eviterete che gli involtini, in frittura, rischino di lacerarsi.

Zuppa di pesce giapponese (Osuimono)

Questa zuppa viene fatta per utilizzare gli eventuali resti (escluso le interiora) dei pesci sfilettati quando si fa il sushi o il sashimi.
Sono partita da questa idea avendo la grossa lisca e un po' di ritagli di una coda di rana pescatrice che avevo usato per gli involtini di pesce croccanti all'orientale.

Ricordo che le zuppe giapponesi sono molto liquide e con pochi ingredienti che galleggiano in abbondante brodo.
Le dosi sono molto relative, in ogni caso il brodo va servito caldissimo e consumato con tutte le altre pietanze del pasto, sorseggiandolo e usando solo i bastoncini per recuperare i pezzetti all'interno.

La ricetta mi è stata data alla prima lezione di sushi e sashimi a LAILAC Firenze, tenuta dallo chef Norio Nikata.

INGREDIENTI
(4 persone)

2 litri acqua
1 cucchiaio da tavola di sake (o vino bianco secco)
1 cucchiaino di salsa di soia
1 cucchiaino di sale

SCARTI DEL SASHIMI
testa
lisca, pinne e/o ritagli

poco daikon a filini
qualche cipollotto fresco (anche la parte verde) tagliato a rondelle

PROCEDIMENTO


Lavate i resti dei pesci.
Sbianchite il tutto tuffandolo in acqua a bollore per pochi minuti.
Scolate resti e lisca e buttare l'acqua.
In una pentola mettete l'acqua fredda, aggiungete lisca e avanzi e una volta portato ad ebollizione cuocere per soli 5 minuti.
Aggiungete il sake, il sale e la salsa di soia. Assaggiate ed aggiungete ancora in proporzione se ritenete poco saporito.

Il brodo deve essere saporito come l'acqua del mare.

Togliete la lisca e versare i ritagli di daikon, e in seguito i cipollotti.
Spegnete la fiamma e servire subito.

CONSIDERAZIONI

E' venuta perfetta anche con la mia variante di coda di rospo. 

Ho utilizzato 1 litro di acqua per il brodo vero e proprio. Alla fine ho ottenuto 6 tazze che abbiamo  consumato in 3 persone. Vi consiglio di prepararne in abbondanza perché non basterà una tazza a persona.Se questo brodo fa parte di un menù preparatelo velocemente verso la fine. E' veloce e ottimo se appena fatto.

lunedì 26 novembre 2012

Polpette di polpa di granchio alla noce di cocco

Questa ricetta proviene dal numero di Novembre 2012 della rivista A Tavola.

Ho seguito la ricetta ma mi sono presa due libertà o forse tre: usare pangrattato ottenuto frullando il mio pane di semola secco aromatizzato al timo, utilizzare cipolle rosse toscane e non bianche e usare pane con la crosta sempre mio di semola ammollato nel latte.

Il risultato, è stato davvero spettacolare.

INGREDIENTI

(6 persone- 24 polpette)

340g polpa di granchio in scatola (3 scatolette scolate circa)
60g farina di cocco (per panatura)
150g pane (compresa la crosta)
100g di latte
3 uova (1 per impasto + 2 per panatura)
30g farina 00
50g pangrattato (casalingo aromatizzato al timo-per panatura)
2 cipolle bianche (toscane rosse)
1 mazzetto di erba cipollina
sale, pepe
olio di arachide per friggere

PROCEDIMENTO

Scolate la polpa di granchio. In una ampia ciotola spezzettate il pane e aggiugete il latte, ammorbidendolo. unite quindi il granchio, un uovo intero, sale, pepe, l'erba cipollina tagliata finemente con le forbici, la farina 00 e le cipolle grattugiate.
Impastate il composto con le mani.

In una ciotola sbattete con una forchetta la due uova rimanenti.
In un'altra ciotola mescolate il pangrattato con la farina di cocco.

Scaldate benissimo l'olio mentre preparate le polpette.
Formate le polpette formando delle palline un po' più grandi di una noce e schiacciandole leggermente.
 
Passatele prima nell'uovo poi "ruzzolatele", senza toccarle, nella ciotola delle farine.
Posizionatele tutte su un piatto poi procedete alla frittura controllando che la fiamma non sia troppo alta, pochi minuti per parte e saranno pronte.
Mettetele su un piatto foderato di carta assorbente e servite poi accompagnate da una insalatina fresca mista.
CONSIDERAZIONI

Potete semplicemente tritate a coltello cipolle e erba cipollina ma se grattate con la grattugia le cipolle mantenete una consistenza migliore come tagliando con le forbici l'erba cipollina .
La consistenza e il spore di queste polpettine è davvero speciale.
Fate attenzione a non friggerle a temperatura tropo alta altrimenti tendono a scurire perchè sono impanate con il cocco.
Croccanti con crosticina fine, veloci nella cottura e nella preparazione. Sono ottime anche dopo un po' che le avete fritte.
La dose sarebbe per 6 persone ma vi assicuro che in 4 persone ve le litigherete.
Io le ho servite con una insalata mista di insalata verde, pomodoro costoluto verde, fagioli neri, germogli di soia, mais e fettine di carciofo fresco. Ottimo connubio.

domenica 25 novembre 2012

Torta di ricotta all'arancia

Torta di ricotta all'arancia by fugzu
Torta di ricotta all'arancia, a photo by fugzu on Flickr.
La ricetta di questa piccola tortina proviene dal numero di novembre 2008 de La Cucina Italiana.

INGREDIENTI
(tortiera apribile di 18cm diametro)

100g ricotta
100g farina 00
2 uova
2 arance
100g zucchero di canna
50g burro
un pizzico di sale
un pizzico di bicarbonato
zucchero a velo per le fette di arancia di decoro
zucchero di canna per le fette di arancia dello stampo
burro per lo stampo

PROCEDIMENTO

Portate il forno ventilato a 100°C e infornate una teglia foderata di carta forno in cui avrete distribuito le fette dello spessore di 2 mm di una delle due arance, spolverate abbondantemente di zucchero a velo.
Cuocete per 25 minuti, poi togliete la teglia con le fettine e portate il forno a 160°C.

Imburrate bene uno stampo a cerniera di 18 cm di diametro.
Tagliate l'altra arancia a fettine dello stesso spessore e passatele in padella, caramellandole con un paio di cucchiai di zucchero di canna.
Disponete le fette sul fondo dello stampo e tagliate a metà sui bordi.
Sbucciate e tritate finemente la buccia dei 4 (le estremità)pezzetti di arancia avanzati.
Montate il burro con i 100g di zucchero di canna poi aggiungete la scorza d'arancia e i 2 tuorli. Unite la ricotta e continuate a montare. Aggiugete quindi la farina con un pizzico di bicarbonato. Per ultimo unite i due albumi montati a neve con un pizzico di sale.

Riempite con il composto lo stampo e infornate a 160°C per 30 minuti.
Sfornate e sformate rovesciando al tortina, una volta che sarà tiepida decorando il piatto con le fettine di arancia al forno.

CONSIDERAZIONI

Nella ricetta originaria lo stampo veniva foderato di fettine semplici di arancia; io ho preferito caramellarle leggermente prima con un po' di zucchero di canna. Nonostante questo il dolce riusulta un po' pallidino.

Piccolo dolce veloce, un po' compatto. Se userete arance colorate, dolci e profumate lo migliorerete. Buono ma non eccelso.

venerdì 23 novembre 2012

Cena giapponese: seconda lezione di cucina casalinga LAILAC

Cena giapponese by fugzu
Cena giapponese, a photo by fugzu on Flickr.
Sono molto soddisfatta, sia dei tempi sia dei sapori e quasi anche dell'apparecchiuatura.
In circa 2 ore sono riuscita a portare a termine tutte le preparazione e presentarle in tavola.

Avevo tutti gli ingredienti ma ancora non sono riuscita a procurami le tazze di legno laccato per le zuppe...
Naturalmente la tovaglia non c i dovrebbe essere!

Bocconcini di zucca
Pollo fritto
Insalata di daikon e umeboshi
Zuppa di miso di verdure
Riso bianco

Alga kombu e katsuo saltati

PREPARAZIONE

Per prima cosa partite con il riso bianco: seguite le indicazioni già pubblicate su diversi post tra cui quello sul riso bianco all'orientale.
Quindi preparate il Brodo dashi come al solito mettendo a bagno, per 30 minuti, in acqua fredda una grande alga Kombu dopo averla "spolverata" con un panno umido.
Trascorso quel tempo portate a bollore l'acqua e una volta raggiunta l'ebollizione togliete l'alga e mettetela da parte.
procedete aggiungendo il katsuo e una volta venuto a galla per il bollore, togliete e mettete da parte anche quest'ultimo.

Eccovi la ricetta base per il brodo dashi, se volete fare il brodo dashi secondo utilizzando altra acqua nuova potete ripetere l'operazione dall'inizio utilizzando l'aga e il katso usato la prima volta: otterrete un brodo più delicato.

BORDO DASHI

INGREDIENTI
(4 persone)

800ml acqua
12g katsuo
20-30g alga kombu

Passiamo alla preparazione della zucca.

ZUPPA DI MISO CON VERDURE

INGREDIENTI
(4 persone)

640ml di brodo dashi
4 cucchi da tavola rasi di miso
qb verdure di stagione (germoglio e pezzetti di daikon, 1 patata piccola, un cipolloto fresco compreso la parte verde)

PROCEDIMENTO

Se avete già a disposizione il brodo dashi potrete, una volta preparati gli ingredienti tritati finemente, preparalo velocemente alla fine. Aggiungete le poche verdure nell'ordine di consistenza: ad esempio cubetti di patate, poi germogli e filini di daikon, poi rondelline di cipollotto fresco. Solo per ultimo il miso che dovrà sciogliersi poco prima di spegnere la fiamma.
Ricordatevi che le zuppe giapponesi sono molto liquide, pochi ingredienti solidi compaiono. Vengono mangiate in ciotole apposite usando solo i bastoncini.


BOCCONCINI DI ZUCCA

INGREDIENTI
(4 persone)

400g di zucca mantovana (non altre varietà !)
200ml di brodo dashi
1 cucchiaio da tavola raso di zucchero
1,5 cucchiai da tavola di salsa di soia

PREPARAZIONE

Lavate la parte esterna della zucca, tagliatela a metà e togliete filamenti e semi.
Tagliate a cubetti la zucca e con un coltellino ben affilato scontornate solo l'esterno della buccia di ciascun cubetto.
Mettete la zucca in un tegame ampio in modo che i pezzi non si sovrappongano. veraste il brodo fino a quasi coprire la verdura e coprite con un coperchio più piccolo della pentola ma che copra tutta la zucca.
Mettete poi un secondo coperchio che chiuda perfettamente la pentola.
Cuocete per 15 minuti a fiamma bassa senza mai toccare i bocconcini ma eventualmente solo smuovendo il tegame.
Una volta che i bocconcini saranno morbidi ama non sfatti aggiungete lo zucchero, cuocete ancora un po' poi aggiungete la salsa di soia continuando al cottura scoperchiata finchè tutto il liquido sarà assorbito.
Naturalmente non dovrete mai toccare i pezzetti di zucca ma smuoverli solo inclinando il tegame.

Mentre la zucca cuoce potrete preparare

L'insalata di daikon e umeboshi e poi i pezzetti di petto di pollo.

INSALATA DI DAIKON E UMEBOSHI

INGREDIENTI
(4 persone)

1/2 daikon
4 umeboshi
3 cucchiai rasi di aceto di riso (o di mele)
2 cucchiai da tavola rasi di zuccero

PROCEDIMENTO

Tagliare a "rondelle" di circa 5-6cm il daikon, sbucciatele e tagliatele a fettine sottilissime. Sovrapponete le fettine e tagliatele nuovamente a filini più sottli possibili.
Sciacquateli, tenendoli in un colino, sotto l'acqua fredda. Scolateli bene e mettete il colino , tenuto in una ciotola, in frigorifero per almeno 30 minuti.
Preparate la salsa di condimento snocciolando le susine umeboshi, tritandole finemente a coltello e mescolandole con zucchero e aceto di vino.
Condite l'insalata di daikon una decina di minuti prima di servirla in modo che si insaporisca bene ma non si appassisca.

Procediamo per finire col pollo. La preparazione è veloce perchè la marinatura deve essere solo per 5 minuti.

POLLO FRITTO

INGREDIENTI
(4 persone)

400g di petto di pollo
200g di fecola di patata
olio di arachidi per friggere

MARINATURA
2 spicchi piccoli di aglio sbucciato e schiacciato
sake (o vino bianco)

PROCEDIMENTO

Tagliate a fettine il petto di pollo, poi procedete tagliando a strsce della larghezza di circa 3 cm. Una volta ottenute le strisce lunghe procedete a sezionarle in pezzetti più piccoli di circa 4 cm di lunghezza.
Tutti i tagli dovranno essere fatti con una lama molto tagliente e in modo obliquo rispetto allo spessore della carne.
Versate la marnata sui pezzetti, copriteli bene con la pellicola e metteteli in frigorifero per circa 5-10 minuti.

Scaldate bene in una padella di alluminio abbondante olio di arachidi.
Passate ciascun pezzetto di pollo nella fecola, posizionandolo su un piatto.
Mettete a friggere un po' di pezzetti alla volta. Aiutandovi con una pinza o un paio di bastoncini lunghi da cottura, rigirate i pezzetti ogni qual volta verranno a galla. In breve saranno cotti e li potete togliere e mettere su un foglio di carta assorbente.

Questo tipo di frittura non è la tempura ma si chiama "come la neve appena caduta" per l'aspetto singolare della superficie del pollo appena fritto. Può essere consumato anche freddo: proprio per questo è uno dei piatti tipici dei pic-nic giapponesi.

I pezzetti di pollo fritto vengono serviti con poca insalatina fresca tagliata molto finemente.


ULTIMO STUZZICHINO
Alga kombu e katsuo saltati
INGREDIENTI

alga kombu usata per il brodo dashi
katsuo usati per il brodo dashi
1 cucchiao raso di zucchero
1 cucchiao raso di salsa di soia


PROCEDIMENTO

Tagliate a filini più sottili possibili, l'alga, mescolatela con il katsuo.
Saltateli in un padellino a fiamma viva, aggiungete lo zucchero e cuocete ancora 5 minuti. Sfumate con la salsa di soia cuocendo ancora poco.
 Versate in una ciotolina: è pronto.

Tutte le alghe sono ricche di nutrienti. Questa alga è molto dura nonostante possa essere cotta più volte. Il valore (nutritivo ed economico) di questi due ingredienti viene esaltato non sprecandoli mai.

CONSIDERAZIONI

La parte finale dell'assemblaggio e finitura dei piatti è quella che da' maggior soddisfazioni.

Ciascuna ricetta dovrebbe avere il suo piatto e tutto andrebbe servito contemporaneamente e consumato nell'ordine che più piace al commensale.

Il Daikon è una rapa bianca, di forma allungata: si trova fresca, saltuariamente nel reparto verdure dei supermercati.
Le Umeboshi sono una qualità di susine giapponesi conservate in salamoia: si trovano nei negozi alimentari etnici e nelle erboristerie ben fornite. Una volta aperta la confezione, se risigillata bene si conserva molto a lungo, in frigorifero.

Menu' prima lezione corso cucina casalinga giapponese (LAILAC)

La prima prova di cucinare un menù intero di cucina casalinga giapponese è stata  un po' faticosa, sia nel reperire gl i ingredineti sia nel coordinare tempi e lavorazioni.
In realtà sarebbero semplice ma il nostro schema mentale di lavorazione in cucina è un po' diverso da quello della cucina giapponese.
Vi posso anticipare che la seconda volta è stato davvero più semplice e penso che man mano che riproverò sarà sempre più naturale e veloce.

Proprio per questa mia imbranataggine da principiante non ho fatto foto del menù fatto a casa ma solo quello proposto al Corso a Firenze.


Riso bianco
Fagiolini al sesamo
Maiale allo zenzero
Zuppa di miso

Prima di affrontare le ricette parliamo degli ingredienti che potrete trovare in vendita on line oppure in centri di vendita di prodottie sotici e a volte in erboristerie ben fornite.

Il riso dovrebbe essere riso giapponese ma va ben anche quello Originario.
Lo zenzero è una radice che si trova fresca nel banco verdure dei supermercati.
Il miso è una pasta fermentata di soia, può essere di varie colorazioni e sapore. Una volta aperta la confezione, se sigillato bene e tenuto in frigorifero  si mantiene per molti mesi.
Il katsuo sono scaglie essiccate di epsce, in vendita , con difficoltà di reperimento, in sacchettini.
E' utilizzato per il brodo base giapponese: il brodo dashi (primo e secondo). Una volta utilizzato può essere riutilizzato per il secondo brodo dashi o saltato con l'alga kombu già usata saltandolo con un po' di zucchero e poi un po' di salsa di soia.
L'argomento alghe è molto vasto, per ora vi posso dire che l'alga kombu (in vendita secca in sacchetti) grande e larga e si usa per il brodo. 
L'alga wakame è invece molto sottile e fine  e si può mangiare anche cruda in insalata, bagnandola prima si gonfia moltissimo e può essere anche aggiunta alla zuppa di miso.

PROCEDIMENTO

Preparate il riso bianco calcolando un misurino di riso per ogni persona. Se siete d'apetito potete considerare 100g di riso originario a persona per ottenere una ciotola di riso bainco cotto pienissima.
La regola generale e il procedimento è già scritto nel post riso bianco all'orientale.

Una volta pronto non aprite più la pentola finchè non sarà ora di impoiattare tutta la cena e mangiare.

Preparate il brodo dashi che poi vi servirà come base per la zuppa di miso:
In commercio esiste il brodo dashi instantaneo in polvere ma io vi consiglio di cercare di farlo con gli ingredienti.

BORDO DASHI
INGREDIENTI
(4 persone)

800ml acqua
12g katsuo 
20-30g alga kombu

PROCEDIMENTO

Mettete l'aga kombu nell'acqua fredda e lasciatecela per circa 30 minuti. Dopo questo tempo l'aga si sarà gonfiata. accendete la fiamma e fate cuocere fino ad ebollizione quindi togliete l'aga e tenetela da parte per fare eventualmente il secondo brodo dashi o uno stuzzichino tagliandola e saltandola.
Versate il katsuo e quando viene a galla togliete anche questo e mettetelo con l'alga kombu già tolta per l'utilizzo nello stesso mdo dell'aga( brodo secondo o stuzzichino).
La base è pronta potrete proseguire aggiungendo pochi altri ingredienti solo poco prima di mangiare riaccendeo al fiamma e portando a bollorore per pochi minuti.
Per ultimissimo aggiungete  il miso facendolo sciogliere e servite subito.

ZUPPA DI MISO

INGREDIENTI
(4 persone)

4 cucchiai rasi di miso
450 ml di brodo dashi
un po' di alghe wakame
1 cipollina fresca

°°°
Passiamo allla carne.

MAIALE ALLO ZENZERO

INGREDIENTI
(4 persone)

4 fette sottili di arista private delle parti grasse
olio di semi di arachidi per friggere
100g germogli di soia o insalatina

SALSA per marinatura

2 cucchiai da tavola di zenzero grattugiato
2 cucchiai da tavola salsa di soia
2 cucchiai da tavola di Mirin (aceto di riso)*

* se non avete il Mirin potete usare aceto di mele oppure vino dolce bianco con un po' di zucchero

PROCEDIMENTO

Tenete da parte un po' di salsa. Con la restante fate marinare le fettine di carne per circa 30 minuti, in frigorifero, ben sigillate ricordandovi di rigirarle un pio di volte.
Saltate in una paella be n calda la carne scolata daal marinatura e aggiugre eventualmente la salsa che avevate tenuto da parte per proseguire la cottura senza che si attacchi.
Servire tagliando a pezzetti ciascuna fettina e ricomponendola nel piatto.
Accompagnate con un po' di germogli lessati o insalatina fresca tagliata finemente.

°°°
Passiamo ai fagiolini

FAGIOLINI AL SESAMO

INGREDIENTI
(4 persone)

200g fagiolini verdi
4 cucchiai da tavola di sesamo

SALSA
1,5 cucchiai da tavola di brodo dashi
1,5 cucchiai da tavola di salsa di soia
1,5 cucchiai da tavola di zucchero

VARIANTE SALSA
aggiungete anche un po' di miso

PROCEDIMENTO

In un mortaio spezzate a metà i semi di sesamo.
Pulite i fagiolini e lessateli parzialmente: una volta cotti dovranno risultare croccanti.
Raffreddateli velocemente per mantenere il colore verde  acceso e tagliateli  in pezzetti di circa 3-4 cm con taglio trasversale.

Conditeli con la salsa e il sesamo spezzato.

CONSIDERAZIONI

Servite tutte le portate contemporaneamente in ciotoline monoporzione o piatti piccoli.







LAILAC

Qualche mese fa ho scoperto che a Firenze c'è una associazione culturale giapponese: esiste in realtà da 15 anni. La sede LAILAC è in Via G. Starnina, 68 - 50143 Firenze
Tel +39 055 702870 ; Fax +39 055 7130134; Lailac - mail: info@lailac.it.

Vi racconto questo perchè da qualche tempo mi sono tuffata nell'avventura dei Corsi di cucina giapponese: già questa cultura mi affascinava, ora mi ha rapito l'aspetto culinario a ampio raggio.
Per ora mi sono iscritta e sto seguendo un corso di sushi e sashimi in 3 lezioni e un corso di cucina casalinga in 5 lezioni. La frequenza è una volta al mese dalle 20 alle 22: vengono fornite le dispense delle ricette, si assiste alle preparazioni e poi si mangia in gruppo quello cucinato.
Sono  entusiasta di entrambi.

Per chi potrebbe essere interessato questi Corsi si ripetono ciclicamente: maggiori info sul sito Lailac, anche per i Corsi di livello successivo  o per altri Corsi non inerenti alla cucina.


SUSHI E SASHIMI

Chef Noiro Shikata e Seig Nakajima
Kenta Shinozaki

il sashimi (pesce crudo) e il sushi nelle sue varianti più diffuse: nigiri-sushi e maki-sushi.
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Prima lezione
sashimi


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Seconda lezione

Chef Noiro Shikata e Kenta Shinozaki 
sushi 


Riso sushi
Polpette per nigiri
Frittata per nigiri
Gamberetti per nigiri

 e naturalmente Zuppa di Miso e Te. 

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 Terza lezione

Rolls piccoli (Hoso maki) 
Rolls grandi (Futo maki)

Chef
Seig Nakajima, Erii Nakajiama e Kenta Shinozaki 


per molte altre foto e info leggete il post della serata qui sul Blog

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CUCINA CASALINGA PRIMO LIVELLO
Chef Hiromi Sasaki e Yoko Nakamoto
        Kenta Shinozaki

dalle basi ai piatti tipici e anche cucina contemporanea.

Prima lezione
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Seconda lezione

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Terza lezione 


Frittura di Sauro
Spiedini di maiale fritto
 Insalata giapponese

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Quarta lezione  



Sushi ai 4 colori
Alette di pollo
Zuppa di soia

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Quinta lezione
Dolci di fagioli rossi
Condimento di miso all'aceto
Ciotolino al vapore

 

Vi terrò aggiornati sulle prossime lezioni (spero di frequentare in futuro anche le lezioni dei livelli superiori) e scriverò nuovi post con le ricette imparate e già sperimentate.