Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.

Luisa

sabato 3 maggio 2008

Lettere di pane


lettere di pane, inserito originariamente da fugzu.

"A" di Antonio
"L" di Luisa
"F" di Francesco
"C" di Clara

Sulla scia dei pani decorati con semi vari ecco un'altra nuova ricetta, mai fatta prima. Anche questa ricetta proviene dal libro" Pane, i segreti del buon pane da fare e da gustare" Fabbri Editore

INGREDIENTI:

500 gr farina 00
210 ml acqua (a scelta da 200ml a 250ml)
5 gr lievito di birra
50 gr olio evo
7 gr malto (oppure 15 gr zucchero)
25 gr sale fino
1 uovo per lucidare, spennellandolo
semi di lino, girasole, papavero, zucca o altri piccoli semi


Ho seguito le indicazioni del libro e dopo aver impasto ( lasciando sempre per ultimo ingrediente il sale) ho lasciato riposare l'impasto unto leggermente con olio, in una ciotola sigillata con pellicola, per 30 minuti.
Ho rovesciato poi l'impasto su un piano in plastica leggermente infarinato e l'ho diviso in 4 porzioni uguali di circa 200 gr ciascuna.

Piano piano ho modellato 4 lunghi grissini di pasta, di circa 60 cm poi ho modellato le lettere ponendole su due teglie foderate di carta forno.
Le ho spennellate con l'uovo sbattuto e le ho cosparse ciascuna con un tipo di semi differenti.

Dopo altri 15 minuti di riposo ho infornato a forno ventilato a 200°C per 15 minuti.

Ho sfornato e lasciato raffreddare su una griglia.

Ecco le mie considerazioni generali: ottima idea, veloce lavorazione, buon sapore, saporito tipico dei decori salati, ma in questa dimensione le lettere rimangono leggermente umide dentro. L'impasto mantiene la forma, crescendo molto poco.

Nel libro non davano alcuna indicazione sulla dimensione delle lettere o delle forme decorate. Si specificava solo di dividerle in porzioni di uguali.

Riproverò sicuramente: la prossima volta farò non 4 ma 8 lettere/decori mantenendo la stessa procedura ma se mai diminuendo leggermente i tempi di cottura.

Pane sole



pane sole, inserito originariamente da fugzu.

Era da un po' che volevo fare un pane non "ordinario" e utilizzare un po' di semi, ecco che oggi pomeriggio sfogliando un libro acquistato da tempo ho avuto l'ispirazione.

La ricetta proviene dal libro: "PANE, i segreti del buon pane da fare e da gustare" Fabbri editore.

Ho dimezzato gli ingredienti ( dato che spiegavano che le dosi erano per 2 soli) ma già quando ho formato il sole di pane mi sono accorta che l'impasto era ancora abbondante: la prossima volta preparerò con la stessa mezza dose ben due "Soli".

Ecco la ricetta con le dosi originarie (non dimezzate):

1,600 kg farina 00
1 l acqua
50 gr lievito birra
20 gr malto in polvere o 10 gr zucchero
50 gr sale
olio e farina per le lavorazioni.

Io ho quindi dimezzato tutte le dosi, usando farina 0 e il malto; in più ho decorato con semi di zucca, girasole, papavero e lino.

PROCEDIMENTO:

Ho impastato gli ingredienti, aggiungendo per ultimo il sale. Dopo circa 10 minuti ho ottenuto un composto liscio , morbido e compatto. Ho unto la base della scatola di plastica dove avrebbe lievitato e l'ho posizionato ungendolo leggermente anche sulla superficie, ho coperto con un telo di nylon e chiuso con il coperchio.
Ho lasciato lievitare 30 minuti poi ho preso l'impasto duplicato e con l'aiuto di due spatole (l'impasto è simile a quello molle della ciabatta) l'ho posizionato su un piano ben infarinato. Ho spolverato abbondantemente anche la superficie superiore dell'impasto poi con una spatola ho tagaliato tanti pezzi quanti sarebbero stai i raggi e ne ho ricavato, ruotandoli, tanti cilindri.
Ho realizzato una spirale con il primo pezzo e l'ho usata come centro , poi le porzioni successive arrotolandole su se stesse le ho posizionate giro giro.
Ho spruzzato con acqua e alternato i tipi di semi: i più grossi (zucca) li ho utilizzati per il centro, gli altri tre tipi: girasole, lino, papavero, per i raggi.


Ho coperto con un nylon e lasciato lievitare ancora 45 minuti.

Poco prima di infornare ho spruzzato un po' di acqua.

Non avendolo mai fatto prima non avevo idea della consistenza dell'impasto ne della sua quantità ne di quanto sarebbe cresciuto.. a fine cottura la teglia era praticamente "riempita" dal sole.

Ho cotto non 30 minuti a 220°C, come era indicato dalla ricetta, ma 40 minuti a 210°C forno ventilato.

Nonostante sia risultato un sole un po' troppo paffuto il sapore e la consistenza ci hanno sorpresi: crosta sottile e croccante, saporita e aromatizzata dai diversi semi che creano una armonia di sapori delicati, mollica morbida ben alveolata e asciutta simile a quella delle Ciabatte.

Penso che a breve lo rifarò.. proverò anche la variante "semplice" originaria con solo la spolverata di farina.