Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.

Luisa

mercoledì 5 maggio 2010

Ravioli di pere con salsa d'agnello


ravioli di pere con salsa d'agnello, inserito originariamente da fugzu.
Ieri avevo voglia di provare una nuova ricetta e una nuova farina, ed ecco che ho provato a fare l'ennesima ricetta di Alessandra Spisni, utilizzando la farina del Molino Pivetti di Ferrara, 00 speciale per pasta fatta in casa.

Vi copio la ricetta come è apparsa sul televideo Rai della Prova del Cuoco, poi come al solito, aggiungo le mie considerazioni e variazioni.


INGREDIENTI

Per i ravioli:

4 uova,
400 g di farina per sfoglia,
500 g di pere abate di Romagna, (2 grandi)
200 g di robiola, (Labna e ricotta di capra)
80 g di grana grattugiato,
1 uovo,
sale e pepe macinato,
1 trito di maggiorana e timo freschi.

Per il condimento:

500 g di polpa di agnello tritata 1 volta a disco medio,
1trito grossolano di:
1 piccola cipolla,
1/2 gamba di sedano,
1 piccola carota,
1 spicchio d'aglio,
1/2 bicchiere di vino bianco secco,
2 cucchiai di passata di pomodoro,
2 cucchiai d'olio extravergine di oliva di Romagna,
sale grosso e
pepe macinato.

PREPARAZIONE


Impastare la sfoglia. Lasciarla riposare. Pelare le pere, togliere il torsolo.
Dopo averle tagliate a fette sottili per lungo, ritagliarle sottili anche nell'altro senso, fino a ridurle ad un trito abbastanza grossolano. Condire con sale fino e pepe macinato.Aggiungere il grana grattugiato, l'uovo e la robiola e mescolare tutto molto bene fino ad ottenere una farcia amalgamata.
Tirare la sfoglia e confezionare i ravioli,bianchirli e conservarli in frigo fino al momento di utilizzarli.Far soffriggere in un tegame a bordi alti il trito di odori nell'olio.

Quando gli odori avranno preso il colore biondo,unire la carne tritata mescolando sempre. Mettere sale grosso e poco pepe macinato e sfumare con il vino fino a farlo evaporare.Quando sarà evaporato completamente l'alcool aggiungere la passata di pomodoro e mescolare affinché la carne prenda il sapore, aggiungere un bicchiere d'acqua e lasciar sobbollire per circa 20 minuti, aggiungendo altra acqua se occorresse. Portare a bollore l'acqua in una pentola.Cuocere i ravioli per pochi minuti (circa 2 da quando vengono a galla). Condirli con la salsa di agnello e servirli caldissimi.

CONSIDERAZIONI


Non avevo mai usato la farina Pivetti ed è stata una piacevole sorpresa scoprire la setosità dell'impasto; dopo la mezz'ora di posa coperto, davvero duttile, perfetto per la sfoglia.
Non avevo robiola ma dovevo consumare un po' di formaggio fatto con lo yogurt e della ricotta di capra. Il ripieno è risultato equilibrato sia nel sapore che nelle consistenze. In misura perfetta rispetto alla sfoglia.
Non ho fatto grandi ravioli ma ho tagliato dei cerchi di pasta e li ho richiusi a mezzaluna, come i nostri orecchioni romagnoli.
Ho poi messo i vassoi in congelatore in attesa del momento giusto per consumare i ravioli con il sugo della ricetta.
Ho ottenuto circa 110 orecchioni.

A breve preparerò il sugo di agnello e vi saprò dire di più sulla cottura della pasta ripiena con questa nuova farina e sul piatto completo.

CONSIDERAZIONI 2 

Ecco Il sugo di agnello: era la prima volta che ne facevo uno e sono rimasta davvero sorpresa dalla delicatezza  e dai sapori.
Ho preso un coscio di agnello, l'ho disossato e poi passato al tritacarne. Ho seguito alla lettera la ricetta della Spisni.
Domani finalmente arriveremo alla conclusione e mangeremo i ravioli (orecchioni) di pere con salsa di agnello, sono davvero curiosa!


CONSIDERAZIONI 3

Eccoli finalmente. Ne ho cotti circa la metà, 50 pezzi, per 4 persone.
Il sapore e il colore della sfoglia una volta cotta è risultato molto simile a quello fatto con la mia solita farina ma ho notato una maggior leggerezza e velocità in cottura.

Siamo rimasti tutti colpiti dell'abbinamento di pasta, ripieno e salsa... delle diverse consistenze e sapori. La delicatezza del sugo d'agnello non è facilmente spiegabile, bisogna provarlo e potrà piacere alla follia (come a noi) o non piacere affatto.

Ancora una volta ci siamo innamorati di una preparazione di Alessandra Spisni! Provatela e mi saprete dire...