Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.

Luisa

lunedì 19 gennaio 2015

Ricotta all'arancia, al forno

Questa ricetta arriva dal portale del Cucchiaio d'argento. Dalla ricetta non si capisce chiaramente se è un dolce da servire caldo o freddo. Nel dubbio io l'ho servito freddo ma penso sia ottimo anche caldo e che cambi leggermente anche la consistenza ma non la bontà.

INGREDIENTI
(4 monoporzione ceramica diametro 8cm)

250g ricotta
2 uova
50 zucchero di canna
1 arancia non trattata (succo + zeste)

PER GLI STAMPI
burro
zucchero

PER LO SCIROPPO
1 arancia non trattata (succo + zeste)
5 cucchiai zucchero di canna
1/2 stecca cannella

PER IL DECORO
1 cucchiaio mandorle (in scaglie o tritate grossolanamente)
cioccolato fondente al 70% tritato grossolanamente

PROCEDIMENTO

Accendete il forno inserendo una tegalia sul fondo e portatelo a 180°C ventilato.
Montate gli albumi con metà dello zuccchero poi aggiugete i tuorili con lo zucchero restante. In una ciotola ampia mescolate la ricotta con le zeste di arancia. Incorportae con delicatezza le uova montate con lo zucchero e per ultimo aggiugete il succo di una arancia.
Spennellate col burro morbido l'interno degli stampini in ceramica poi verste all'interno lo zucchero ruotandoli e facendo cadere quello in eccesso.
Versate la crema di ricotta in ogni stampo fino all'orlo.
Infornate a bagnomaria, abbassando il forno a 160°C e cuocete per 40 minuti.

Nel frattempo preparate lo sciroppo sciogliendo e facendo addensare il succo di una arancia con le sue zeste, una mezza stecca di cannela e 5 cucchiai rasi di zucchero di canna.
 
Sfornate e lasciate intiepidire o raffreddare prima di sfomare e servire decorando con lo sciroppo, con mandorle e cioccolata tritata a coltello grossolanamente.

CONSIDERAZIONI

Nella ricetta originaria hanno scritto di riempire gli stampi fino a un cm dal bordo: facendo così ho utlizzato anche altri due mini stampi.
In realtà col senno di poi vi consiglio di usare solo 4 stampi da 8cm (misurati sul fondo) e riepirli fino all'orlo.

In cottura questo dolce si alza leggermente  per poi riabbassarsi una volta freddo. 

Se lo servirete freddo come ho fatto io per aiutarvi nel toglirlo dagli stampini in ceramica, passate un coltello a punta giro giro sull'esterno del dolce poi mettete un minuto a bagno in acqua bollente il sedere dello stampino.
Capovolgete su un piattino dando un colpo sul dietro. Si staccherà.
Se invece lo volete servire caldo avrà l'aspetto e la consistenza, più ariosa della versione fredda, ma lo stesso sapore delicato e profumato, molto simile a un soufflé. Dovrebbe sformarsi una volta tiepido, non subito. Oppure servitelo subito versando lo sciroppo freddo e decorando con mandorle e cioccolato, senza toglierlo dagli stampini.

Se volete fare assorbire lo sciroppo ricordatevi che la temperatura del dolce dovra essere in contrsto con quella dello sciroppo: dolce caldo, sciroppo freddo o viceversa.

I tempi dello sciroppo non sono indicati in questa ricetta, come non è indicato quanto pesi il succo di una arancia. E' a vostro gusto cuocere più o meno lo sciroppo per renderlo più o meno denso: Io l'ho tenuto sulla fiamma una decina di minuti e ho tolto la cannella solo poco prima di usarlo, freddo.
Usandolo freddo con i dolci freddi lo sciroppo è rimasto a specchio sulla superficie.

Ricetta davvero semplice e di grande soddisfazione: a breve dovrò riprovarla nella versione calda, poi vi racconterò.