Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.

Luisa

domenica 23 maggio 2010

Pane filato marocchino


pane filato marocchino, inserito originariamente da fugzu.
Quando ho letto e visto, sul Blog La mercante di spezie, questo pane marocchino la prima volta sono rimasta davvero colpita e nonostante fosse particolarissimo.

Ieri ho provato a farlo seguendo le indicazione sia del Blog italiano sia di quello del Blog di cucina Marocchina (in francese e inglese).
Ho seguito alla lettera la ricetta originaria.

R'ZZAT L'KADI

400 gr di farina bianca 0
300 gr di semola rimacinata fine
3 cucchiai di olio extravergine
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero
2 cucchiaini di lievito di birra (8 gr)
300 gr acqua temperatura ambiente
200 gr burro per mantenere l'impasto umido

PROCEDIMENTO

Con l'aiuto del Kenwood a gancio ho impastato il tutto (non i 200 gr di burro) e fatto riposare 8 in una scatola di plastica sigillata) 20 minuti circa.

Ho ottenuto un impasto di circa 1,040 kg che ho diviso in 11 palline di circa 94 gr ciascuna.

Ho sciolto a microonde il burro e con l'aiuto di un pennello, un piano e una scatola grande di plastica, ho iniziato a ungere/inumidire abbondantemente a ogni passaggio.

Ho quindi spennellato bene tutte le palline e partendo dalla prima ho iniziato la lavorazione.

Non spaventatevi la cosa più difficile è stato fotografare i vari passaggi con le mani perennemente unte... in realtà l'operazione è veloce e non ci si può sbagliare.

Ho prima provato a usare l'Imperia, come suggerito dal Blog italiano, ma mi sono trovata davvero in difficoltà. Sono quindi passata a fare tutto manualmente con un piccolo mattarello e un coltello tagliente.

Ho steso (su un piano di plastica già unto di burro fuso) la pallina ben unta di burro fuso fino ad ottenere una lunga lingua sottile, ho spennellato nuovamente e tagliato tante striscioline per la lunghezza, sottili ma anche non uniformi.
Ho unto il matterello e posizionato velocemente le striscette anche sovrapponendole ma senza schiacciare troppo gli strati.
Ho sfilato il "turbante unto" e l'ho leggermente schiacciato su se stesso ungendolo ancora.
L'ho posizionato dentro la scatola di plastica e sono andata avanti con la pallina successiva.

La cosa importante è di ricordarsi di spennellare a ogni passaggio con il burro fuso e di non spaventarsi per il livello di unto (totale) che si raggiungerà.

Ho preso una padella antiaderente e l'ho scaldata; nel frattempo ho preso il primo turbante e l'ho schiacciato prima con le mani poi sempre più sottile con il mattarello... ungendolo ulteriormente prima di cuocerlo.

Ho fatto un paio di prove di spessore: sia steso a mano che, molto più fine, con il mattarello questo pane può essere sfilacciato in ogni caso o mantenere la forma più compatta. In realtà non è poi fragile come sembra quando si inizia a lavorare il primo.

Ho cotto il primo pane in pochi minuti e prima di servirlo l'ho sfilacciato.

Li abbiamo consumati SALATI: accompagnati con lesso rifatto alla moda di Digione e salse varie: Tzaziki, Hummus e Baba Ganush.

Poi abbiamo fatto un assaggio anche DOLCE, come in realtà nascerebbe questo pane.
Ho spolverato un pane sfilacciato con cannella in polvere, miele colante e sesamo tostato.
CONSIDERAZIONI

Sembrerà una battuta ma questi pani non sono pesanti.
L'impasto di partenza ricorda quello della piadina ma man mano che spennella con burro si ammorbidisce e in cottura questa specie di "sfogliatura" rende il pane davvero goloso e leggero.

Non ho usato tutto il burro fuso indicato nella ricetta ma sono curiosa di vedere aumentando la dose, la prossima volta se lo userò Devo rifarlo al più presto avendo superato la paura del burro eccessivo, provando a stendere più sottili i fili di impasto in modo da renderli più simili a quelli visibili nelle foto della ricetta originaria marocchina.
A mio parere sia salato sia dolce è ottimo se sfilacciato e mangiato con le salse. Merita usare solo il burro ma se volte potete usare anche una percentuale di olio come indicato nel Blog della mercante di spezie.

Nella versione dolce è qualcosa di mitico, da assaggiare... mentre ti sporchi le mani e rubi dal piatto comune il tuo pezzetto sembra quasi strano non sentire odori e rumori di "sabbia e Africa".

Che bontà!
Grazie Manuela per aver condiviso questa ricetta!

10 commenti:

Lory ha detto...

Ma che bello!
Vero che è goloso goloso? ;-)
Io sono da sempre innamorata di pane "dell'altro mondo" e questo è davvero spettacolare,la prox prova davvero con più burro ee sentirai che spettacolo ;-))
Grazie per averlo provato!!!

Luvi ha detto...

dalle foto non si capisce che l'impasto era unto unto anche perchè il burro si solidificava perchè in casa era freddo... ma il burro c'era, me ne è avanzato poco meno di un fondo di tazza... il problema grosso è stato tenere a bada i famelici familiari che non mi lasciavano il tempo di preparare... mio figlio ne ha mangiati 5.... io a mala pena ...uno.:D

le padelle fan fracasso ha detto...

Particolare davvero ma molto invitante quindi da provare!!
Bravissima come sempre!

BigShade ha detto...

anch'io volevo farli! adesso un motivo in piu' per farli! con le cosine buone con cui hai abbinato questo straordinario pane dev'essere proprio un pasto eccezionale!

Luvi ha detto...

Shade, poi mi/ci racconti come è andata...:D

Jul e Mo ha detto...

Wow, sembra davvero buono! Soprattutto se ci assicuri che è leggero (con tutto quel burro stentavo a crederci!). Dobbiamo provarlo assolutamente!

Luvi ha detto...

naturalmente devi usare burro di qualità... io ormai acquisto il panetto professionale da 2,5 kg di CORMAN speciale per frolle...
sapore e consistenza anche a crudo non hanno paragone con quello commerciale, una volta sciolto non è bianco ma .. giallo... e qualunque prodotto di cui è ingrediente è reso davvero leggero e digeribile nonostante la quantità.

Tamtam ha detto...

questo pane è meraviglioso, aspetto che diminuisca un po' il caldo e poi lo faccio...avevo già provato la treccia russa ed è venuta benissimo...scusa una domanda...quale lievito di birra il quadretto o il disidratato? io uso il lievito madre ma dovrei fare delle prove...comunque davvero complimenti...
io sono Tamtam di http://unpezzodellamiamaremma.blogspot.com

Luvi ha detto...

lievito di birra in cubetto.. poi mi/ci racconti. Ho fatto un giretto sul tuo blog, interessante! :D

Rosmik ha detto...

CIAO, ma sai ke mi ispira moltissimo questo pane!!!!......lo proverò sicuramente!!!!magari proverò ad abbinarlo con il mio pollo alla marocchina...