Nella tradizione romagnola e nello specifico, in quella di casa mia e dei miei nonni paterni, il pesce era un ingrediente poco usato.
Era una famiglia di contadini che avevano un podere di 7 ettari nelle prime colline fuori Faenza, a Pergola, dove si coltivavano viti, alberi da frutto (ciliegi, mandorli, peschi) e allevavano pollame, qualche maiale e mucca.
Praticamente le sarde erano gli unici pesci, poi raramente pesciolini e in casi eccezionali vongole o brodetto.
Le fritture venivano fatte con lo strutto perchè l'olio era sempre un prodotto da comperare.
INGREDIENTI
pesciolini medio/piccoli
farina
olio extravergine di oliva (o strutto)
sale
PROCEDIMENTO
Scaldate l'olio extravergine di oliva.
Non lavate i pesciolini ma metteteli in una ampia ciotola con della farina.
Smuoveteli con delicatezza e scolateli dalla farina in eccesso.
Friggeteli un po' alla volta. Dopo pochissimo saranno pronti. Scolateli e metteteli su un piatto foderato di carta assorbente.
Serviteli subito salandoli al momento.
CONSIDERAZIONI
Buonissimi e veloci.
Potete eventualmente usare una padella di alluminio piccola in modo da cambiare l'olio ogni tanto durante la frittura perchè si può sporcare con i residui di farina.
I pescetti dovranno essere ne troppo piccoli ne troppo grossi in modo da essere completamente commestibili, croccanti e non amari.
2 commenti:
Buoniiiii!!!! Sempre gustosi.... Brava!!
Franci
in realtà questa è una ricetta- nonricetta.. ma la semplicità a volte non è così ovvia... ad esempio è importante non lavare i pesciolini prima di impanarli e friggerli...
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