Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.

Luisa

giovedì 3 luglio 2008

Taglietelle alla romagnola

Ecco un'altra ricetta del Corso frequentato a Forlimpopoli a CasArtusi.

Tagliatelle alla romagnola
(della Marietta Nadia)

INGREDIENTI
(5 persone)

PASTA:
5 uova
500 gr farina 00

SUGO:
300 gr macinato (1/2 vitello+ 1/2 maiale o salsiccia)
1 carota
1 scalogno
1 costa sedano
1 fetta pancetta
passato di pomodoro q.b.
vino bianco q.b
brodo q.b
sale pepe
olio
noce moscata

parmigiano grattugiato

PROCEDIMENTO

Impastare le uova con la farina e, dopo averla fatta riposare una ventina di minuti, tirare la sfoglia per le tagliatelle. Ponetela ad asciugare su dei teli di stoffa e giratela per asciugarla (senza farla seccare) uniformemente.

Se l'avrete tirata a mano arrotolate la sfoglia tonda formano un cilindro del diametro di circa 4/5 cm poi con un coltello ben affiliato tagliate delle strisce parallele a distanza di circa 1 cm.
Man mano che le avrete tagliate srotolatele e ponetele a riposare su vassoi di cartoni infarinati formando dei "nidi".

Se la farete a macchina passate ciascuna sfoglia nell'accessorio della macchina e ponete le tagliatelle ad asciugare su vassoi di carta infarinati.

Per il sugo tritate molto finemente la pancetta, poi separatamente tritate anche la carota, il sedano, lo scalogno.
Mettete a rosolare con un po' di olio lo scalogno, poi le altre verdure e per ultimo la pancetta. Appena saranno rosolate, sfumare con poco vino bianco. Farlo evaporare e aggiungere il passato di pomodoro diluito con un po' di brodo caldo.
Salare e pepare e continuare la cottura per circa un'ora a fiamma molto bassa, senza coperchio o semicoperto.

A cottura ultimata aggiungere una spolveratina di noce moscata.

Cuocere le tagliatelle in abbondante acqua salata (senza olio, non serve a nulla), versare sul sugo, saltare con un po' di parmigiano e servire.

CONSIDERAZIONI

Le sfoglie impastate a mano e tirate col matterello hanno un sapore, una ruvidezza e una consistenza unica: se potete fate la sfoglia così. Io ancora per pigrizia non ho riprovato a mettere in atto gli insegnamenti di mia mamma.. per ora mi accontento di usare la macchinetta Imperia.
Sembra una ripetizione ovvia
ma secondo me è una informazione fondamentale come dire che seguire alla lettera le indicazioni di ciascuna ricetta (SEMPRE) e usare ingredienti ottimi e freschi rendono queste semplici lavorazioni non solo buone ma... speciali.
Ancora non ho fatto questo sugo ... poi vi racconterò.

CONSIDERAZIONI 2

Questa è solo una celebrazione e un ringraziamento alle "Mariette" di CasArtusi: questa settimana ho tirato l'ennesima sfoglia impastata a mano e stesa col matterello.
Finalmente ne sono stata abbastanza soddisfatta per forma, spessore e consistenza.
Ecco al foto delle tagliatelline. Grazie.

6 commenti:

Michela cake designer ha detto...

Io anche le faccio da pochissimo e rigorosamente con la macchinetta...
mi segno la tua ricetta.

Luvi ha detto...

:D..poi se la fai mi racconti, vero?!
ti posso dire che facendole e rifacendole migliorano sempre più...:D

Barbara Palermo ha detto...

Ho fatto oggi le tue tagliatelle (con l'Imperia niente mattarello!) ed un ragù alla napoletana (sinteticamente pezzi di carne intera anzichè macinata di tre tipologie): ricetta equilibrata e ben riuscita, merci!

Luvi ha detto...

:D

Laura_01 ha detto...

Per quanto mi sia capitato tante volte di surgelare la pasta fresca, si è sempre trattato di paste ripiene. Per le tagliatelle vale lo stesso metodo? Posso confezionare i "nidi" e quindi surgerlarli? E se mi occorre il giorno dopo è meglio surgelarli o lasciarli asciugare all'aria? Per domenica devo preparare tagliatelle per 15 pers. e visto che il programma delle cosa da fare domenica mattina è già ricco, mi piacerebbe anticiparmi la confezione della pasta... Grazie di esistere. Laura

Luvi ha detto...

Io surgelo sempre la pasta fatta in casa e se si trattano di tagliatelle faccio i nidi, li metto su un vassoio di cartone infarinato e man mano che lo riempio lo metto in freezer. Lascio la pasta fresca solo se la cuocio entro al massimo un paio di ore.
Quando poi metti i nidi nei sacchetti di nylon sigillati, soffia dentro un po' di aria e chiudi, in modo che l'aria in più faccia da cuscinetto protettivo.