Ecco l'ennesima ricetta dello Chef Maurizio Santin: proviene dalla trasmissione del Gambero Rosso: Dolci di casa.
Le dosi sono per 2 crostate di 28 cm di diametro.
Io ho fatto la dose intera di frolla (mettendo la metà avanzata in congelatore) e mezza dose di ripieno.
INGREDIENTI
(2 crostate)
Per la frolla:
500 g farina 00
375 g burro
180 g zucchero a velo
3 tuorli
scorza di 1 limone
Per il ripieno:
1 l latte
250 g riso vialone nano o roma (originario)
100 g zucchero
100 g mandorle tritate (in scaglie)
4 tuorli
4 albumi
scorza di 1 limone
PROCEDIMENTO
Preparate la frolla con il Kenwood mescolando il burro a pezzetti con lo zucchero a velo; aggiungete quindi le uova. Per ultimo la farina un po' per volta.
Mettete il panetto di frolla (sigillato), leggermente schiacciato, in frigorifero per almeno un'ora.
Nel frattempo cuocete il riso con metà zucchero e la buccia del limone finchè il latte sarà completamente assorbito. Mescolate con un cucchiaio di legno e fate attenzione che non si attacchi.
Togliete la buccia e versate il riso in un altro contenitore per facilitare e velocizzare l'abbassamento di temperatura, mescolando di tanto in tanto.
Prendete metà della frolla , stendetela e posizionatela su uno stampo da crostata, con fondo ammovibile, foderato di carta forno..
Mettete nuovamente per circa 30 minuti in frigorifero.
Quando il riso cotto sarà a temperatura ambiente/tiepido aggiungete i tuorli, mescolate poi versate le mandorle mescolando ancora.
Montate gli albumi con il restate zucchero e incorporateli poco per volta , con una spatola, al resto del composto.
Versate il composto sulla frolla e infornate a 170°C forno ventilato per circa 30 minuti controllando la fine della cottura con uno stecchino di legno.
CONSIDERAZIONI
La prima cosa che mi ha colpito, di questo dolce, è che tutto sommato è veloce.
Veloce anche la cottura... anzi penso che forse potreste cuocerla anche meno di mezz'ora. Poi vi posso dire che non è eccessivamente dolce, al punto che noi l'abbiamo gustata con una colata di sciroppo d'acero.
L' altra cosa fondamentale da ricordarsi è che è più buona il giorno dopo: acquista friabilità e morbidezza.
Provatela!
17 commenti:
Tu e Santin... due miei miti!
Santin non delude mai e le tue osservazioni sono come sempre utilissime: non avrei mai pensato che il giorno dopo... fosse addirittura migliore, grazie!
Eleonora.... mettermi alla pari di un tale che e Maestro... esagerata! :)
Barbara, non sapevo cosa aspettarmi e non sono una esperta/amante delle torte di riso...
Non avevo farina 00 e ho usato per la frolla la 0 che uso per il pane sapendo che avrei ottenuto una frolla un po' più duretta, più saporita e colorata ... non avevo i tempi di cottura ne le temperature così mi sono regolata tenendo un po' più basso del solito e cuocendo un po' meno.. il risultato è stato un po' asciutto( per i miei gusti) poi assaggiandola il giorno dopo ho visto che la frolla era migliorata e il ripieno era più umido e nell'insieme era quasi perfetto...
solo da cuocere qualche minuto in meno la prox volta...
ecco tutto il mio percorso :)
Santin non ne sbaglia una e manco tu :)) bellissimo risultato questa crostata :))
Grazie, Sonia :)
Buona la crostata di riso,anche se devo dire, che, anche se è più buona il giorno dopo,io la adoro tiepida perciò non arriva a dare la miglior resa!!Molto golosa...ciao da Pat e Spery
Che buona la crostata di riso...Mi piace un sacco...
E' meravigliosa Luvi, ti copio la ricetta subitissimo! Poi Santin è una garanzia! E tu sei stata bravissima a riproporla! Un bacione
Bello questo "riso in crosta"! ho sogliato il tuo blog e .... mamma che fame! :-D
Mi appiccico con piacere e ti seguo.
Al prossimo post!
:) Benarrivata!
ciao Luvi!!! ti scrivo dalla romagna che so che sempre nel tuo cuore!!!! stimo molto il modo con cui mandi avanti il tuo blog!!! semplice , senza troppi fronzoli, ma chiaro ed esplicito. a proposito della crostata di riso, devo dirti che io amo di più la frolla con un po di lievito. lo so adesso dirai ma non si può chiamare frolla!!! ma che vuoi io ho le mie fisime, come si dice dalle mie parti!!!!. questa mia versione della frolla la trovo più versatile, non è un discorso di troppo burro. ti saluto . a presto
Ciao Roberta, da dove scrivi? hai un Blog?
per le frolle come per altre preparazioni non c'è quella giusta ma quelle che piacciono.. io adoro quella di santin che usa per la tarte al cioccolato fondente (nel mio Blog).. mi sembra sia molto simile a questa... in questo caso ho usato quella indicata dalla ricetta proprio per provare eventuali differenze con la mia "preferita".
:)
Ciao Luvi!!!!! ti scrivo da Porto Fuori che si trova a 4 chilometri da Ravenna. sono una appassionata di cucina ma non ho nessun blog. ho un canale su you tube ma anche li in effetti non faccio video, ma ho qualche amica che fa video di cucina e quindi scambiamo pareri e anche solo chiacchiere!!!!!! a presto.sermo
Luisa, stavo facendo la frolla, mi sa che negli ingredienti manca l'uovo intero, perchè ho provato solo con i tuorli e non mi legava.
no no, anche in altre basi per crostate Santin usa solo i tuorli..
http://ilmondodiluvi.blogspot.com/2011/02/crostata-di-riso-con-caramello.html
forse erano un po' piccoli i tuorli .. ma c'è talmente tanto burro...
come è andata a finire?
è andata che ho aggiunto l'uovo ed ha legato. Ora voglio vedere con questa frolla fatta con la farina che è una 1, infatti è più scura, un po' più rustica ma con il riso dovrebbe riuscire bene. Procedo con la continuazione dela ricetta e poi ti dico!
Beh, allora l'arcano è scoperto.. se era una farina 1 e non 00 , ingenerale assorbe molti più liquidi , quindi la ricetta di partenza doveva essere aggiustata di liquidi.. ne mancavano...
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