Questa è una ricetta romagnola della tradizione, di casa, di quando con poco più di nulla si mangiava e anche di gusto!
Ho ricordi di quando piccola piccola con i genitori e i fratelli nelle giornate di sole invernali partivamo alla ricerca dei radicchi piccoli, che crescevano spontanei ai bordi delle carreggiate del trattore, nella casa in campagna dove sono nata. Erano di mille forme e colori, ruvidi, lucidi, rigidi, con la piccola radichetta strappata col coltello da cucina...
Poi la pulizia e il profumo della pancetta rosolata e la magia dell'incontro nella padella con l'aceto potentissimo, casalingo...
INGREDIENTI
radicchi misti di campo
pancetta fresca
sale, pepe qb
aceto di vino
PROCEDIMENTO
Pulire a fondo i radicchi.
Tagliate a striscioline fini la pancetta e rosolatela, in una ampia padella, a fiamma viva fino a renderla croccante. Salate e pepate.
Sempre a fiamma viva aggiungete i radicchi (abbondanti perchè calano) e versate un po' di aceto, mescolate velocemente e servite appena i radicchi si saranno leggermente appassiti, togiete dalla fiamma e servite.
CONSIDERAZIONI
Questa ricetta è per gli amanti del forte, il massimo sarebbe avere radicchi appena raccolti, piccoli e selvatici e usare aceto casalingo davvero forte. Pur non essendo i sapori della memoria io continuo ad adorarla e anche al resto della famiglia non dispiace...
1 commento:
ciao :) io sono romagnola e dalle mie parti li chiamiamo "radicchi coi bruciatini" :)
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