Qualche giorno fa ho visto su un canale satellitare una puntata di una serie di Fulvio Marino dedicata alla pianificazione e nello specifico a due piani giapponesi.
Partendo dal presupposto che il pane in Giappone non è tipico della cucina esistono alcuni pani giapponesi nati dall'incontro con altre culture, in tempi diversi.
Non è un caso che nella lingua giapponese ci sia "Pan" che deriva dal portoghese o che questo shokupan sia una rielaborazione del pane in cassetta americano, adattata al gusto e amore giapponese per il molto soffice e il semidolce: un altro esempio è la dolce chiffon cake.
Detto questo vi rimando a un articolo davvero completo e interessante per quanto riguarda lo shokupan.
Ho seguito alla lettera dosi e indicazioni di Fulvio Marino ed ho ottenuto in 3 ore un pane in cassetta, unico, leggero, soffice, bello e colorato.
La dose indicata era adatta per uno stampo 1/3 più piccolo di quello in mio possesso così ho limitato lo spazio inserendo un blocco (bricco in pirex), in questo modo l'impasto una volta preso la forma è cresciuto correttamente in altezza.
Ricordate di fare per tempo il roux in modo da poterlo utilizzare tiepido (subito) oppure entro un paio di giorni a temperatura ambiente (conservato sigillato in frigorifero).
Levitazione 3 ore (1+2)
Cottura 40 minuti a 180 gradi, forno ventilato.
INGREDIENTI
Per water roux:
150g di farina forte
120ml (= grammi) di acqua molto calda (poco prima di bollire)
Per impasto finale:
600g di farina forte
15g di lievito di birra
360g di latte
30g di latte condensato
50g di zucchero
15g di sale
water roux tiepido o freddo
40g di burro a temperatura ambiente
Scatola per pane in cassetta (con o senza coperchio) ed eventuali fogli di carta da forno per foderare
Per lucidare, prima di cuocere:
Pari peso di latte e 1 uovo intero: 50g+50g
PROCEDIMENTO
In un pentolino portate l'acqua quasi ad ebollizione poi versatela tutta nei 150g di farina forte e mescolate velocemente.
Se userete l'impastatrice farete velocemente e il composto si intiepidirà anche prima.
Mettetelo da parte, su un piano. Nel frattempo versate nell'impastatrice 600g di farina forte, il lievito di birra, il latte a temperatura ambiente e il latte condensato.
Iniziate a mescolare poi aggiungete l'impasto del water roux ormai tiepido. Una volta assorbito aggiungete lo zucchero. Impastate e unite il sale, solo una volta assorbito versate il burro morbido.
L'impasto sarà pronto quando liscio e uniforme, chiaro.
Mettetelo in una scatola a chiusura ermetica e lasciatelo lievitare per un'ora.
Preparate lo stampo della dimensione giusta a poter contenere un impasto del volume doppio di quello ottenuto una volta formati i 4 rotolini.
Una volta trascorsa l'ora versate l'impasto su una spianatoia leggermente infarinata, dividetelo in 4 porzioni/spicchi e procedete a dare la forma a ciascuna/o.
Prendete la prima porzione di impasto, schiacciatelo con le mani fino ad ottenere un rettangolo di circa mezzo cm di spessore. Piegare verso il centro 1/3 del lato lungo di destra. Piegate poi il lato lungo di sinistra sopra. Schiacciate con le mani poi proseguire col mattarello fino ad ottenere una lunga lingua di circa 35cm, larga circa 5cm.
Ad ogni passaggio se ne avete bisogno utilizzate poca farina.
Arrotolate la lunga sfoglia fino ad ottenere un cilindro uniforme.
Procede nello stesso modo per tutte le porzioni di impasto.
Posizionate nello stampo foderato i 4 cilindri mantenendo la chiusura rivolta verso il basso.
Coprite lo stampo e fate lievitare per 2 ore.
Poco prima di infornare spennellate la superficie con uovo intero e latte.
Infornate a 180 gradi, forno ventilato e cuocete per 40 minuti.
Sfornate e sformate con delicatezza dopo poco. È davvero soffice, quindi appena sfornato il pane sembra quasi fragile.
CONSIDERAZIONI
Bellissimo e buonissimo. In realtà questo pane non è così dolce come pensavo (dato la quantità di zucchero) ed è meno impegnativo, più neutro di un panbrioches.
Potete cuocerlo anche chiudendo la scatola per pane in cassetta con l'apposito coperchio scorrevole i metallo ma i. Quel caso perderete sia la forma che il bel colore caratteristici.