Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.

Luisa

martedì 18 gennaio 2011

Cappone semidisossato ripieno


Cappone semidisossato ripieno, inserito originariamente da fugzu.
Per Natale mio padre mi ha regalato due dei suoi capponi: sono piccoletti, buoni e tenerissimi, cresciuti allo stato brado, ruspanti. Ecco come ho cucinato l'ultimo.

INGREDIENTI

1 cappone
olio extravergine di oliva
burro
sale, pepe
2 uova
6 fette grandi di prosciutto dolce
4 cubetti di spinaci surgelati
1/2 porro tagliato finemente
2 fette di salame
1 patata media

filofort bianco con ago
spago

PROCEDIMENTO

Accendete il forno e portatelo a temperatura: 190°C ventilato.

Disossate parzialmente il cappone lasciando ali e cosce.
Partite incidendo con un coltello affilato il petto, a metà e fate scorrere la lama seguendo la carcassa fino alla schiena, prima da un lato poi dall'altro facendo attenzione a non tagliare la pelle sulla schiena nel momento in cui toglierete completamente la carcassa.
Stendete il cappone e aprite leggermente il petto o altre fasce di carne in modo da coprire di uno strato uniforme di carne tutto l'interno. Eliminate la stizza.

RIPIENO

Fate un a piccola frittata con 2 uova e poco sale: lasciatela intiepidire.
Saltate gli spinaci scongelati con poco burro, salateli poi frullateli leggermente col mixer a lame.

Saltate brevemente la patata sbucciata e grattugiata con poco olio e il porro tagliato a rondelle finissime. Togliete dalla fiamma e aggiungete le fette di salame tagliate a filini sottili.

Fasciate l'interno del cappone con le fette di prosciutto, leggermente sovrapposte e debordanti.
Stendete la frittatina, poi distribuite gli spinaci e per finire il porro con patate e salame.

Passate alla cucitura- legatura.
Con ago e filo ricucite il cappone con piccoli punti e poi legate con lo spago da cucina in modo da perfezionare la forma e evitare che si deformi o rompa in cottura.

Mettete in una pirofila, salate e pepate e ungete con olio extravergine di oliva.


Cuocete, anche senza rigirare, per un'ora e mezzo a 190°C forno ventilato.

Una volta tolto dal forno è consigliabile lasciare riposare per una decina di minuti prima di tagliare per evitare che il ripieno si frantumi completamente.

CONSIDERAZIONI

Noi naturalmente non abbiamo avuto pazienza e abbiamo tagliato subito!



I sapori e le consistenze sono fantastiche: è davvero importante partire da una ottima materia prima.
Non è un ripieno usuale ma a noi è piaciuto tantissimo: rimane umido e i diversi strati si contaminano e completano.
Se vi trovate in difficoltà con la cucitura fate una legatura provvisoria con lo spago, cucite poi toglietela e fate la legatura vera a spago.
Disossare lasciando cosce e ali rende più veloce e facile la cottura e mantiene la possibilità di mangiare le parti più buone per l'arrosto, intatte e farcendolo senza ossa nobiltà e arricchisce anche l'interno.

2 commenti:

Ornella ha detto...

E' una meraviglia preparato così! Io posso solo ricordare il sapore dei capponi ruspanti! A casa mia, quando ero "piccola", si cucinavano in brodo, perché non erano molto giovincelli! Così dev'essere veramente speciale! Ciao un caro saluto

Sandra M. ha detto...

Mmmm...che bella "faccia" che ha!Io inizierei a TOCCIARE un bel pezzo di mollica nel sughetto della teglia!