Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.

Luisa

sabato 14 marzo 2015

OPS Il Mondo a Tavola: TEX-MEX, terza serata

Ieri sera, Jean Micheal Carasso ed io abbiamo tenuto la terza lezione/cena a OPS a Firenze sulla Cucina Tex- Mex.
Hanno partecipato una trentina di persone, alcuni hanno assistito all'incontro che precedeva la cena in cui abbiamo parlato, preparato alcuni piatti della serata e distribuito le dispense con le ricette.
Eccovi il menù, le info e qualche foto. Vi ricordo che questo appuntamento si ripeterà ancora per il prossimo venerdì 20 marzo, con la Cucina Greca.


Alle 19 l'incontro con lo chef per una dimostrazione e alle 20.45 la cena.
°°°
    Il menù della serata del 13 marzo dedicata alla cucina tex-mex:

Cocktail di benvenuto
Guacamole (salsa di avocado speziata)
Mole rojo (salsa rossa piccante)
Crema di fagioli neri
Il tutto con nachos fatti in casa

Chili con carne (stufato di manzo, fagioli neri e spezie) con tortillas fatte in casa
Frittelle di mais
Cole slaw (insalata di cavolo cappuccio)

Pecan Pie (Torta alle noci di pecan) con nata batida

OpS è il ristorante situato dentro al Centro Commerciale Coop di Ponte a Greve (Viuzzo delle case nuove, Ponte a Greve Firenze, tranvia fermata Nenni Torregalli)
Prenotazione obbligatoria al 3287078084 cristiano@sicrea.eu o 3483517722 m.izzo@sicrea.eu
Organizzazione Gola Gioconda associazione
 ***
A breve pubblicherò la ricetta del dolce, creato appositamente per questa serata.

sabato 7 marzo 2015

Barfi: dolcetti al cocco indiani

Come promesso ecco il dolce creato in occasione della seconda serata a OPS, La Cucina del Mondo, dedicata all'India.
La ricetta è una mia elaborazione: ricordate che il latte condensato può essere di diverse consistenze e avere percentuali diverse di zucchero. Anche il cocco disidratato può variare nel sapore e nella capacità di assorbimento liquidi.
La mia versione è meno dolce, meno carica di quelle originali.
Ecco su wikipedia altre info.

La parola "burf" in Indi significa "neve", per la loro consistenza e l'aspetto candido, simile alla neve soffice questi dolcetti vengono chiamati così. Esistono poi molte altre varianti, anche colorate in cui vengono aggiunte carote o mango. Sono sempre dolci delle grandi ricorrenze quali matrimoni o nascite.

Una mia variante leggermente meno densa, da servire in mini coppette può essere una CREMA AL COCCO che potrete creare seguendo sempre questa ricetta ma variando gli ingredienti dello SCIROPPO* come ho indicato a fondo pagina.

INGREDIENTI BARFI (Burfi)

225g latte condensato
225g cocco disidratato
5g semi di cardamomo macinati
poco burro chiarificato

SCIROPPO
180g zucchero semolato
90g acqua

DECORO
mandorle e pistacchi tritati grossolanamente

PROCEDIMENTO

Mescolate il latte condensato con il cocco e soffriggetelo leggermente in una padella antiaderente con poco burro, a fiamma bassa.
Aggiungete il cardamomo e mescolate bene.
Preparate lo sciroppo sciogliendo lo zucchero nell'acqua.
Versate lo sciroppo sul composto al cocco, mescolate.
Versate il tutto su un piatto o una teglia precedentemente unta  con la base foderata da un foglio di carta da forno.
Decorate la superficie con mandorle e pistacchi tritati grossolanamente, schiacciandoli leggermente e rendendo la superficie liscia.
Servire dopo qualche ora, quando il dolce sarà freddo e leggermente più solido, tagliando a cubetti.

*CREMA al COCCO

INGREDIENTI

225g latte condensato
225g cocco disidratato
5g semi di cardamomo macinati
poco burro chiarificato

SCIROPPO
450g zucchero semolato
225g acqua

CONSIDERAZIONI

Se volete accentuare il profumo di cardamomo  versatelo nello sciroppo di zucchero caldo e solo dopo, versate lo sciroppo nel composto al cocco.
Se il composto finale vi sembra troppo molle continuatelo ad asciugare in pentola, a fiamma bassa, per ancora qualche minuto.
Per calcolare la dose e lo stampo da utilizzare vi consiglio di fare una prova preventiva versando il peso in acqua del vostro dolce nello stampo scelto per capire se è adatto.
Questo è un dolce molto... dolce e bastano un paio di cubetti di 4cm x4cm  di uno spessore di circa 2cm, a testa.
Per chi ama il cocco e i sapori decisi.








OPS Firenze: Il Mondo a Tavola: India - seconda serata

Ieri sera, Jean Micheal Carasso ed io abbiamo tenuto una lezione/cena a OPS a Firenze sulla Cucina Indiana.
Hanno partecipato una trentina di persone, molti hanno assistito all'incontro che precedeva la cena in cui abbiamo parlato, preparato alcuni piatti della serata e distribuito le dispense con le ricette.
Eccovi il menù, le info e qualche foto. Vi ricordo che questo appuntamento si ripeterà ancora per i prossimi 2 venerdì a marzo, con altre Cucine del Mondo.


alle 19 l'incontro con lo chef per una dimostrazione e alle 20.45 la cena. 
 foto di Luca Managlia
 foto di Luca Managlia
foto di Luca Managlia


Menù: 

 Poongobi pakora (frittelle di cavolfiore)
Samosa (mezzelune farcite con patate e piselli)
Palak (spinaci alle spezie) con pane naan
Salse allo yogurt e al pomodoro
 Curry di uova e polpettine
Chana dal (salsa di piselli gialli)
Pilaf di riso al limone e anacardi
Chutney di mango


Dolcetti al cocco
Lassie di yogurt e menta


 foto di Luca Managlia
 foto di Luca Managlia
 foto di Luca Managlia
 foto di Luca Managlia
foto di Luca Managlia

OpS è il ristorante situato dentro al Centro Commerciale Coop di Ponte a Greve (Viuzzo delle case nuove, Ponte a Greve Firenze, tranvia fermata Nenni Torregalli)
Prenotazione obbligatoria al 3287078084 cristiano@sicrea.eu o 3483517722 m.izzo@sicrea.eu
Organizzazione Gola Gioconda associazione
 ***
A breve pubblicherò la ricetta del dolce, creato appositamente per questa serata.
 

domenica 1 marzo 2015

Dolce di semolino e sciroppo di melagrana alla mediorientale

Molti dolci tipici del Medioriente hanno come ingrediente il semolino e sono ricchi di sciroppi e zuccheri. Avevo già pubblicato una versione del Basbousa di semolino, eccovi un altro dolce da me rivisitato in occasione della serata mediorientale a OPS di Firenze.
INGREDIENTI
(tortiera 28cm apribile, alta)

340g di semolino fino


270g di farina

180g  di zucchero

180g di burro

vaniglia

8g lievito in polvere

3 uova


SCIROPPO DI MELAGRANA
500 gr zucchero semolato


300 gr acqua

succo e zeste di 1/2 limone

2 cucchiai sciroppo di melagrana (libanese)

*SCIROPPO BASE
500g d'acqua


500g di zucchero

Succo e buccia di 1 arancia o 1 limone

DECORO


pistacchi e cocco disidratato


PROCEDIMENTO


Per prima cosa preparate lo sciroppo facendo bollire per 10 minuti pari quantità di acqua e zucchero semolato: 500 gr acqua + 500 gr zucchero, aggiungendo  il succo filtrato di un limone e la buccia grattugiata e solo verso la fine la melassa di melagrana. Una volta pronto ho travasato lo sciroppo, filtrandolo con un colino, in un altro contenitore e l'ho messo a raffreddare prima a bagnomaria poi in frigorifero.
Mettete in una ciotola, il semolino, la farina 00 e il lievito in polvere. Montate a lungo gli albumi aggiungendo lo zucchero un po' per volta, poi i tuorli e i semini della vaniglia.
Aggiungete il burro fuso a microonde continuando a montare a bassa velocità ancora per poco.
Con l'aiuto di una spatola inglobate un po' alla volta le polveri.
Imburrate e infarinate i lati di uno stampo alto, a cerniera (di 28cm di diametro) mettendo sul fondo un disco di carta forno.
Versate l'impasto che risulta abbastanza denso e livellatelo con le dita
Infornate a 180°C in forno ventilato per 40 minuti.
Sfornate e sformate dopo poco, il dolce, posizionandolo capovolto su un piatto e iniziate a forarlo e a pennellarlo abbondantemente e ripetutamente con lo sciroppo FREDDO, sia sulla superficie che sul bordo. Verso metà del liquido rigirate il dolce nuovamente come era una volta cotto e continuate a spennellare e forare. In poco tempo farete assorbire TUTTO lo sciroppo. Lasciate raffreddare a temperatura ambiente.
Poco prima di servire, con un coltello tagliente, tagliate il dolce a losanghe e decorate ciascun pezzo con un pizzico di cocco grattugiato e qualche pistacchio tritato grossolanamente.


CONSIDERAZIONI


Vi consiglio di preparare il dolce la sera prima e lasciarlo almeno una notte intera imbevuto, in modo che si ammorbidisca in modo uniforme.
Il decoro con cocco e pistacchi oltre ad abbellire ingentilisce il sapore.
Servite decorando eventualmente con qualche goccia di melassa di melograna e qualche chicco di melograna fresca.


Se non trovate la melassa di melograna libanese assaggiate la melassa** per capire quanto è forte il sapore oppure usate uno *SCIROPPO BASE.
**In vendita si possono trovare tanti tipi di melassa e di provenienza diversa: ciascuna ha il suo sapore particolare.


Il dolce è molto dolce e carico: se non siete particolarmente golosi o affamati ne basteranno un paio di losanghe a persona.

sabato 28 febbraio 2015

OPS Firenze: Il Mondo a Tavola: Medioriente - Prima serata

Ieri sera, Jean Micheal Carasso ed io abbiamo tenuto una lezione/cena a OPS a Firenze sulla cucina del Medioriente.
Hanno partecipato una cinquantina di persone, molti hanno assistito all'incontro che precedeva la cena in cui abbiamo parlato, preparato alcuni piatti della serata e distribuito le dispense con le ricette.
Eccovi il menù, le info e qualche foto. Vi ricordo che questo appuntamento si ripeterà ancora per i prossimi 3 venerdì a marzo, con altre Cucine del Mondo.

alle 19 l'incontro con lo chef per una dimostrazione e alle 20.45 la cena. 

foto Luca Managlia

Il menù prevedeva:

Hummus (purè di ceci con pasta di sesamo)
Muhammara (salsa di peperoni rossi, noci e melassa di melograno)
M’tabbal (mousse di melanzane affumicate)
Tabbuleh (insalata di grano bulghur e prezzemolo)
Falafel con salsa tahina (polpette di ceci alle spezie con salsa al sesamo)
Kibbeh in teglia (sformato di carne e bulghur con pinoli e mandorle)
Insalata fattoush (insalata mista orientale con pane pitta)

Dolce di semolino con pistacchi e sciroppo di melagrana
con Te alla menta




foto Luca Managlia 


Per chi fosse interessato ai prossimi appuntamenti

foto Luca Managlia

OpS è il ristorante situato dentro al Centro Commerciale Coop di Ponte a Greve (Viuzzo delle case nuove, Ponte a Greve Firenze, tranvia fermata Nenni Torregalli)
Prenotazione obbligatoria al 3287078084 cristiano@sicrea.eu o 3483517722 m.izzo@sicrea.eu
Organizzazione Gola Gioconda associazione

 ***
A breve pubblicherò la ricetta del dolce, creato appositamente per questa serata.




venerdì 27 febbraio 2015

Cappellaci di ricotta e ortica con pesto verde

L'ortica è un ingrediente (stagionale) davvero particolare. Veniva usata nella tradizione popolare romagnola. In questo blog ho pubblicato già alcune ricette: ravioli, gnocchi e una minestra.

Le ortiche che utilizzerete dovranno essere verdi chiare, le prime 4 foglie della punta, non ancora fiorite ma di piante non piccole (sono più urticanti).

Vanno raccolte e utilizzate. Lavatele in acqua e bicarbonato, scolatele e sbollentatele un attimo in acqua a bollore. Scolatele e passatele velocemente in acqua fredda scolandole di nuovo e strizzandole leggermente.
In questa ricetta ho raccolto una bella zuppiera di cimette che una volta sbollentate si sono ridotte a due pugnettidi verdura.
Ho usato metà l'ortica lessata per il ripieno della pasta e metà per il sugo.

INGREDIENTI
(4 persone: 44 pezzi)

PASTA

200g farina 00 speciale per pasta fatta in casa
2 uova intere

RIPIENO
250g ricotta
parmigiano grattugiat
pecorino di fossa di Brisighella grattugiato
1 uovo intero
un pugnetto di ortica sbollentata, strizzata e tritata a coltello
sale, pepe noce moscata

SUGO
un pugnetto di ortica sbollentata, strizzata
una manciata di spinaci freschi (solo foglie nn cotte)
1 fettina di pane
poco latte
poca panna
una manciata di parmigiano grattugiato
mandorle in scaglie (una parte tenere da parte per il decoro)
sale, pepe
acqua cottura

PROCEDIMENTO

Trattate le ortiche come ho già scritto nell'introduzione.

Preparate il ripieno della pasta mescolando tutti gli ingredienti e dosando i sapori ricordandovi che in cottura si ingentiliscono.
Preparate l'impasto della sfoglia lavorandolo bene per una quindicina di miuti. Lasciatelo a riposare coperto da una ciotola per un quarto d'ora prima di utilizzarlo in modo che la sfoglia una volta stesa sarà meno tenace.
Stendete una sfoglia sottile alla volta, con l'Imperia, dividete a metà per la lunghezza e poi tagliando in verticale dei grandi quadrati.


Riempite con abbondante ripieno e chiudete a "cappelletto". Mettete tutti i capellacci su vassoi di cartoni leggermente infarinati. Una volta che li avrete formati tutti dovrete sbianchirli.
Sbianchitura: passate in acqua a bollore salata per meno di un minuto, ciscun cappellaccio. Scolatelo con la schiumarola e tuffatel in un'altra ciotola con acqua fredda salata.
Scolatelo e mettetelo ad asciugare su un telo di stoffa.
 
La sbianchitura renderà meno fragile la pasta ripiena che potrà, una volta ben asciutta, essere utlizzata anche dopo diverse ore o surgelata.

Preparate il sugo saltando in una piccola padella antiaderente un po' di mandorle in scaglie. Mettete tutti gli altri ingredienti in un bricco e passatelo al mixer a lame ad immersione. Allungatelo con un po' di acqua di cottura della pasta.
Una volta cotti i cappellacci, saltateli brevemente col sugo, decorando con le mandorle in scaglie.

CONSIDERAZIONI

Il sugo non dovrà essere troppo abbondante o denso per non sovrastare la delicatezza della pasta ma dovrà solo completare e aggiungere freschezza.
Il sapore unico dell'ortica crea una nota davvero piacevole e unica.





lunedì 23 febbraio 2015

Panna cotta (ricetta di Maurizio Santin)

Oggi mia figlia Clara compie 18 anni. Uno dei suoi dolci preferiti è la panna cotta.
Non è proprio un dolce tipico di ... Compleanno, ma l'ho preparato per inziare bene  questa giornata speciale.
La ricetta è di Maurizio Santin, è una garanzia. Proviene dal suo libro: Pasticceria, le mie ricette di base, Guido Tommasi Editore.

INGREDIENTI

300g panna fresca
150g latte intero
150g zucchero semolato
150g panna fresca (da montare senza zucchero)
7g gelatina in fogli
1 baccello vaniglia
un pizzico di sale

PROCEDIMENTO

Mette in una ciotolina con acqua fredda i fogli di gelatina.
Scaldate in un pentolino il latte con 300g di panna, i semini e il bacello aperto di vaniglia. Arrivato il bollore filtrate il tutto e rimettete sulla fiamma, aggiungete lo zucchero e una volta sciolto i fogli (ben) strizzati di gelatina e togliete dalla fiamma.
Versate in una ciotola e raffreddate a bagnomaria portando a temperatura ambiente.
Montate i restanti 150g di panna e incoroporateli un po' alla volta alla parte liquida cercando di non smontare il composto.
Versate negli stampi monoporzione o in una ciotola di vetro o ceramica e mettete in frigorifero (sigillando con la pellicola), per un'intera notte.

Servite decorando con una crema al cioccolato o con sciroppo e amarene.

CONSIDERAZIONI

Ricordate di non montare eccessivamente la panna ed evenualmente versate un po' di parte liquida nella panna montata per facilitarvi nel mescolare i due composti diversi.
Ho versato la panna cotta a solidificare in una pirofila rettangolare di ceramica di circa 15cm x 28cm: l'ho poi servita a cucchiaiate.

Solitamente a me non piace la panna cotta ma questa è davvero diversa, pur mantenendo il sapore la sua consistenza è davvero delicata e particolare. Non so se preferire la crema di cioccolato o le amarene...

Come sempre, grazie Santin!

Curry indiano di manzo alla giapponese con insalata allo yogurt

Eccovi le due ricette imparate all'ultima lezione del terzo livello del corso di Cucina Casalinga Giapponese tenuto da LAILAC a Firenze.
Come già scritto nel post precendente relativo alla lezione, il curry indiano è entrato da un centinaio d'anni nelle ricette tipiche della cucina casalinga giaponese, tanto da essere cucinato almeno una volta alla settimana per i bambini ed occupare parti importanti degli scaffali del cibo confezionato nei loro supermercati.

INGREDIENTI CURRY DI MANZO
(4 persone)

FONDO (base) - KAREE NO RUU

2 cipolle bianche tritate
2 spicchi aglio tritato
1/3 zenzero tritato
2 cucchiai burro
olio semi qb
3 cucchiai curry in polvere*
6 cucchiai farina
sale

CURRY - BIIFU KAREE

300g manzo (pollo, maiale)
2 patate
2 cipolle bianche
1 carota
1 scatola pomodori pelati
720g brodo (di carne o vegetale)**
1/2 mela grattugiata
1 cucchiaio miele acacia
2 cucchiai burro
2 cucchiai olio semi
sale grosso qb

*****
INGREDIENTI INSALATA ALLO YOGURT - YOGURT SARADA
(4 persone)

INSALATA
1/3 carota
1/2 cetriolo
1/2 mela
1/daikon (o poca verza)
sale qb

SALSA YOGURT
4 cucchiai yogurt bianco
2 cucchiaini zucchero semolato
1 cucchiaio maionese
salsa di soia (facoltativo)

*****

Preparate in una ampia pentola lo spezzatino. Saltate in burro e olio, brevemente patate, carote e cipolle tagliate a pezzettoni. Aggiungete la carne poi il barattolo di pomodori, mezza mela grattugiata e il cucchiaio di miele.
**Tenete da parte 20g di brodo da utlizzare per il fondo.

Versate 700g di brodo e lasciate cuocere a fiamma viva per circa 1,30h. Fino a quando la carne sarà morbida e le verdure inizieranno a sfarsi.
Una volta raggiunto il primo bollore schiumate dalle impurità superficiali e aggiungete un po' di sale grosso.
Una decina di minuti prima della conclusione della cottura dovrete aggiungere il fondo al curry e finire la cottura a fiamma bassa.
La preparazione sarà molto brodosa.

Nel frattempo preparate il fondo.
In un pentolino con la base ampia, a fondo spesso, scaldate olio e burro  e cuocete per 20 minuti, a fiamma bassa, cipolla, aglio e zenzero tritati finemente.
Aggiungete il curry in polvere e un po' di brodo proseguendo al cottura mescolando con attenzione a fiamma bassissima per altri 15 minuti.
Se la creama si addenserà troppo aggiugete un'altro po' di brodo o acqua.
Otterrete una crema densa e profumata.

Tenetela da parte e aggiungetela allo spezzatino una decina di minuti prima della conclusione della sua cottura.

Una volta in cottura lo spezzatino e preparato il fondo con farina e polvere di curry, procedete nella preparazione dell'insalatina e poi del riso bianco.

INGREDIENTI INSALATA ALLO YOGURT - YOGURT SARADA
(4 persone)

INSALATA
1/3 carota
1/2 cetriolo
1/2 mela
1/daikon (o poca verza)
sale qb

SALSA YOGURT
4 cucchiai yogurt bianco
2 cucchiaini zucchero semolato
1 cucchiaio maionese
salsa di soia (facoltativo)

Sbucciate, tagliate a spicchi la mezza mela poi a fettine sottili. Mettetele in acqua fredda salata fino al momento dell'utilizzo.
Sbucciate e tagliate a spicchi il daikon e tagliatelo a fettine sottili. Mettetelo ina acqua fredda.
Sbucciate parzialmente il cetriolo, tagliatelo a spicchi, togliete i semi poi tagliatelo a fettine. Mettelo con il daikon in acqua fredda.
Mettete in frigorifero le due ciotole.
Sbucciate la carota, tagliatela a rondelline sottili e sbolentatele un attimo ina cqa a bollore. Scolate e passatele in acqua fredda. Scolate e asciugatele mettendole da parte.

Poco prima di mangiare mescolate in auna ciotola grande il condimento. Scolate le mele, il daikon e il cetriolo, asciugandoli.
Mescolate tutte le verdure con il condimento allo yogurt.
Versate in ciotole monoporzione.

Preparate il riso bianco all'orientale, senza nessun condimento e tenetelo da parte coperto fino all'inizo del pasto.

CONSIDERAZIONI

* La polvere di curry è una miscela che può variare moltissimo, può essere più o meno profumata, più o meno piccante. Anche la sua feschezza può influire sull'aroma e sapore.
La dose è quindi molto relativa: se la vostra polvere di curry è molto piccante potete limitarvi a 3 soli cucchiaini e non cucchiai, se è una polevre dolce potete comodamente usare 3 cucchiai.
Accompagnate il curry di manzo con riso bianco servendolo in piatti fondi, mangiandolo col cucchiaio mescolando il riso solo mentre prendete il cucchiaio di curry.

A fine pasto pulitevi la bocca con una insalatina "dolce" giapponese allo yogurt. Si può aggiungere una nota salata con poca salsa di soia ma a mio aprere questa insalatina è perfetta così.
Se non trovate il daikon potete aggiugere un po' di cavolo tagliato a fettine sottili e trattato come le carote.

Piatti perfetti e combinati in armonia.  Questo è un curry di carne particolare perchè viene usata solo la polvere di curry e la farina e non vengono saltate le spezie. La parte sugosa è molto abbondante.
Vi assicuro però che è ottimo e se sceglierete carne di veloce cottura i tempi totali si ridurrano molto.
Provate!















sabato 21 febbraio 2015

Pane marocchino lievitato, cotto in padella

Da un po' di tempo sto studiandomi questo pane davvero particolare. E' tipico del Marocco, simile alla pita araba, a secondo della zona chiamato in modo diverso i cui ingredienti principali sono un misto di farina di semola e farina bianca, lievitato e cotto in padella.
E' un pane soffice che può chiamarsi makhar, chivar o batbout, può essere impastato con semplice acqua o arricchito anche con un uovo. Può essere mangiato in versione salato come "contenitore" di carne arrostita oppure caldo in versione dolce con burro e miele caldo e cannella.

Ecco la mia ricetta nata dall'elaborazione di diverse trovate on line.

INGREDIENTI
(6 pezzi)

250g semola rimacinata Senatore Cappelli
250g farina 0
13g lievito di birra (1/2 panetto)
10g sale
1 uovo medio intero (oppure altri 50g d'acqua)
250g acqua a temperatura ambiente

PROCEDIMENTO

Impastate, a bassa velocità, col Kenwood e il gancio tutti gli ingredienti ad esclusione del sale. Una volta assorbiti gli ingredienti aggiungete il sale e continuate per una decina di minuti fino ad ottenere un impasto di media consistenza, liscio.
Mettetelo a riposare un quarto d'ora in una scatola a chiusura ermatica.
Dividete l'impasto in 6 porzioni dello stesso peso (826g:6= circa 137g). Formate delle palline.
Partendo dalla prima pallina fatta, stendetela leggermente con le mani e poi proseguite su un piano di legno, senza aggiungere farina, con un matterello, fino ad ottenere un disco dello spessore di meno di mezzo cm e di 13cm di diametro.
Tagliate un foglio di carta da forno in 6 porzioni quadrate o rettangolari e metteteci sopra ciascun disco di pasta steso.

Coprite i dischetti con un foglio di carta trasparete e lasciate lievitare per un'ora lontano da correnti d'aria.
Scaldate un paio di padelle antiaderenti munite di coperchio a  misura.
Completata la lievitazione cuocete un paio di pani alla volta, mettendo i pani con il foglio di carta da forno, in padella.


Cuocete a fiamma media, senza coperchio per 2 minuti, poi girate e togliete la carta. Cuocete altri 2 minuti, sempre senza coperchio.
Cuocete infine altri 4 minuti col coperchio, abbassando la fiamma e rigirando un paio di volte.
Controllate i pani e, se mai verso la fine, alzate leggermente la fiamma.
I pani verso fine cottura si gonfieranno ma non dovranno essere troppo asciutti in superficie.


Servite subito con carne grigliata oppure se li volete assaggiare dolci, sciogliete in un pentolino pochissimo burro con del miele e versatelo sui pani spolverizzando con un po' di cannela.


CONSIDERAZIONI

Davvero una rivelazione.
Non so se proverò a variare le dosi delle farine o a fare la versione  "povera" senza l'uovo. Mi sembra che questo pane sia perfetto così.

Pani soffici, alti e vuoti dentro. Più delicati e morbidi delle pite arabe. Semplice ma golosissima la versione dolce.

Potete cuocere i pani e poi scaldari in un secondo tempo, sempre in padella col coperchio, a fiamma bassa, oppure anche surgelarli ricordadovi di scongelarli a temperatura ambiente, mantenendoli chiusi nel loro sacchetto di plastica.