Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.

Luisa

venerdì 30 maggio 2008

Ravioli

ravioli, inserito originariamente da fugzu.

Era tantissimo che non facevo i ravioli e oggi ho fatto una prova... me ne sono venuti ben 93!

INGREDIENTI:

sfoglia:
3 uova
300 gr farina 00

ripieno:
194 gr ricotta di mucca
194 gr parmigiano grattugiato
100 gr spinaci scongelati e tritati finemente (meglio erbette)
1 uovo
sale
pepe
noce moscata.

Per prima cosa ho preparato il ripieno in modo che riposasse un po' mentre facevo la sfoglia.
Ho impastato farina e uova e ho tirato le sfoglie con l'Imperia tirandole fino alla tacca più fine e passando quest'ultima due volte.

Lo stampo che avevo per tagliare i ravioli non era dei migliori (ne esistono che tagliano e pressano leggermente i bordi) ma alla fine il risultato è stato soddisfacente.

Per poterli tagliare in serie ho preso ciascuna sfoglia e l'ho piegata a metà facendo un piccolo segno, poi l'ho riaperta e con lo stampino ho segnato leggermente le impronte in modo da sapere dove poter mettere il ripieno.
Una volta messo tutte le porzioni di ripieno su mezza sfoglia ho ripiegato l'altra metà e ho fatto rima una leggera pressione sui bordi esterni poi via via lungo tutti gli interstizi interni.
Ho poi premuto con lo stampo e tagliato i ravioli.


Li ho posizionati su vassoi spolverati di farina e a fine lavoro ho messo direttamente i vassoi in freezer. Quando la pasta sarà surgelata la potrò trasferire direttamente dentro sacchetti di nylon sigillati e usarli al momento come freschi.

Non so ancora come li condirò forse burro e salvia o forse con un buon ragù di carne, vi saprò dire.

°°°

Alla fine li abbiamo mangiati con burro & salvia! davvero buoni.. e poi lo stampo con cui li ho tagliati si è rivelato davvero buono, non se ne sono aperti nessuno e anche i bordi sono risulati sottili e buoni.

giovedì 29 maggio 2008

Salame di cioccolato


salame di cioccolato, inserito originariamente da fugzu.

Esistono innumerevoli versioni del "Salame di cioccolata"... io tempo fa scelsi questa e me ne innamorai al punto da non provarne più altre versioni.
La ricetta è di Elena e proviene dall'Archivio di Amicincucina.

Salame di cioccolato

INGREDIENTI:
Per 6 persone:

150 gr biscotti secchi
100 gr di zucchero
100 gr burro
1 uovo
50 gr cacao amaro in polvere
3 cucchiai Rhum
1 cucchiaio di Marsala

Se non amate il Rhum, potete sostituirlo con una tazzina di caffé amaro.

Con l'aiuto di un frullino elettrico montate il burro ammorbidito con lo zucchero fino ad ottenere un composto soffice e cremoso. Incorporate poi l' uovo ed il cacao che farete scendere a pioggia da un colino in modo che non si formino dei grumi. Per ultimi aggiungerete i biscotti che avrete pestato con un batticarne ottenendo delle briciole abbastanza grosse.
Amalgamate bene aiutandovi con un cucchiaio di legno e insaporite il tutto con il Rhum ed il Marsala che aggiungerete goccia a goccia in modo che si uniscano bene al tutto. Formate un salame e avvolgetelo nella carta forno facendo in modo che sia bello compatto e fermato bene alle estremità. Fatelo rassodare in frigorifero per almeno 3 ore e prima di servirlo, tagliato a fette.

Non ho messo liquori nè caffè perchè era per i miei figli.

La prossima volta, formato il salame, lo rotolerò nello zucchero a velo e poi lo chiuderò nella carta forno, in modo che, quando lo presenterò somiglierà ancora di più, con la caratteristica "buccia" bianca impolverata, a un salame. Ad essere dei perfezionisti potrei anche aggiungere una legatura di spago...

Pane al mais


pani: al mais e integrale, inserito originariamente da fugzu.

A sinistra nella foto.

Anche la ricetta di questo pane proviene da un allegato del quotidiano Repubblica.

Ho fatto i due impasti uno di seguito all'altro e ho cotto i due filoni di pane insieme. Come leggerete, le procedure e il risultato hanno molti punti in comune pur essendo i sapori davvero diversi ma complementari. per entrambi sono molto soddisfatta del sapore ma vorrei fare un paio di ulteriori prove per aumentare la leggerezza. Le indicazioni e i quantitativi non erano precisi e il risultato pur essendo buono può diventare, con un paio di prove ulteriori, eccellente.

INGREDIENTI:
(1 filone grande, in mezza teglia)

400 gr farina 00
200 gr farina mais
50 gr semi girasole tritati
25 gr lievito birra (1 panetto)
1 bicchiere di latte tiepido (300 gr)
acqua qb (non ne ho messo)
1 cucchiaio raso di sale ( 12 gr)
1/2 cucchiaino zucchero ( 2 gr)

Ho sciolto nel latte tiepido lo zucchero e il lievito. Ho mescolato le farine con i semi tritati e ho impastao il tutto con il Kenwood per circa 10 minuti. Ho aggiunto il sale per ultimo.

Ho messo a lievitare per una ora dentro al forno spento (scaldato per pochi minuti a 50°C), dentro a una scatola di plastica chiusa ermeticamente.

Come indicato nella ricetta originaria ho preso l'impasto e l'ho lavorato brevemente prima di formare una forma allungata che ho posto su una teglia foderata di carta forno.

Ho spruzzato leggermente con acqua e coperto con un telo di nylon, lasciando lievitare ancora 30 minuti.

Ho spruzzato ancora con acqua , spolverato con farina e fatto tre tagli con una lametta poi ho infornato a 200°C forno ventilato per 35 minuti.


il pane di farina di mais è quello di destra

CONSIDERAZIONI:
(come per il pane integrale)

L'impasto è risultato ben idratato, equilibrato e davvero piacevole nel sapore ma secondo me può risultare ancor più leggero.

La prossima volta seguirò le tempistiche solite della mia panificazione:
riposo di 30 minuti dopo aver impastato, poi messa in forma e riposo di una ora abbondate senza lavorare nuovamente l'impasto.
Proverò una cottura leggermente più lunga.

Questo pane ha grosse potenzialità.. lo proverò sicuramente finchè non sarà perfetto.

°°°
Confesso: ho assaggiato i due pani, di mais e integrale.. ancora caldi e la consistenza mi sembrava troppo... umida, questa sera li abbiamo rimangiati e il sapore e la consistenza è cambiata completamente, la tessitura rimane fine ma le fette sono asciutte e davvero buone pur non essendo un pane leggero e soffice. Aumento il punteggio di entrambi i pani... pur aspettando di raccontarvi le prossime prove.

Pane integrale


pani: al mais e integrale, inserito originariamente da fugzu.

il pane integrale è quello in primo piano

La ricetta di questo pane proviene da un allegato del quotidiano Repubblica.
Le indicazioni e i quantitativi non erano precisi e il risultato pur essendo buono può diventare, con un paio di prove ulteriori, eccellente.

INGREDIENTI:
(1 filone grande, in mezza teglia)

300 gr farina segale
100 gr farina integrale
200 gr farina 00
25 gr lievito birra (1 panetto)
1 cucchiaio di miele (38 gr)
1 cucchiaio di semi di finocchio pestai (8 gr)
1 cucchiaio raso di sale (12 gr)
3 cucchiai olio extravergine (24 gr)
acqua tiepida ( 310 gr)

Ho sciolto il lievito con il miele nel latte tiepido e ho versato il tutto nelle farine precedentemente mescolate con i semi di finocchio macinato.

Ho impastato con il Kenwood per circa 10 minuti, verso la fine ho aggiunto il sale e appena è stato assorbito dall'impasto ho aggiunto l'olio.

Ho messo a lievitare per una ora dentro al forno spento (scaldato per pochi minuti a 50°C), dentro a una scatola di plastica chiusa ermeticamente.

Come indicato nella ricetta originaria ho preso l'impasto e l'ho lavorato brevemente prima di formare una forma allungata che ho posto su una teglia foderata di carta forno.

Ho spruzzato leggermente con acqua e coperto con un telo di nylon, lasciando lievitare ancora 30 minuti.

Ho spruzzato ancora con acqua , spolverato con farina e fatto tre tagli con una lametta poi ho infornato a 200°C forno ventilato per 35 minuti.


il pane integrale è quello sulla sinistra

CONSIDERAZIONI:
L'impasto è risultato ben idratato, equilibrato e davvero piacevole nel sapore ma secondo me può risultare ancor più leggero.

La prossima volta seguirò le tempistiche solite della mia panificazione:
riposo di 30 minuti dopo aver impastato, poi messa in forma e riposo di una ora abbondate senza lavorare nuovamente l'impasto.
Proverò una cottura leggermente più lunga.

Questo pane ha grosse potenzialità.. lo proverò sicuramente finchè non sarà perfetto.

Torta soffice di limoni e mandorle


Torta soffice di limoni e mandorle, inserito originariamente da fugzu.

Domenica scorsa mi hanno regalato una casetta di limoni non trattati provenienti dalla Liguria: questa ricetta, davvero originale, proviene dall'Archivio di Amicincucina.

La torta che otterrete sarà piccola e non molto alta ma davvero soffice e delicata. Nel caso vogliate raddoppiare la dose ricordatevi di usare uno stampo grande e di prolungare eventualmente la cottura a 50 minuti, facendo sempre la prova stecchino per controllare la fine cottura.

INGREDIENTI:

2 limoni non trattati ( poi da cotti ne userete SOLO 1 +1/2)
125 gr zucchero semolato
150 gr farina di mandorle (o mandorle sbucciate e tritate al mixer)
3 uova
1/2 cucchiaino di lievito in polvere per dolci
1 pizzico di sale

zucchero a velo per spolverare una volta freddo, prima di servire

tortiera 22 cm di diametro ( io ho usato una a cuore a cerniera)

°°°

Lavare bene i limoni, metterli in un pentolino con abbondante acqua fredda e portare a ebollizione. Cuocere per 1 ora circa poi scolateli e lasciateli raffreddare.

Risulteranno molto morbidi, tagliateli a metà e estraete gli eventuali semi. Usate solo 1 limone e 1/2. Mettete i limoni a pezzi, nel mixer e riduceteli a purea.

Separate i tuorli dagli albumi mettendoli in due contenitori ampi: mettete metà zucchero in ciascun contenitore.
Montate gli albumi aggiungendo anche un pizzico di sale.
Frullate i rossi con lo zucchero restante.

Versare nella ciotola con i rossi e lo zucchero, la polpa di limoni, poi il lievito e la farina di mandorle un po' per volta, aiutandovi con una spatola.
Per ultimo, sempre un po' per volta, incorporate gli albumi montati.

Versate il composto in uno stampo foderato con carta forno e eventualmente imburrato sui lati.

Infornate a forno ventilato a 180°C per 10 minuti poi abbassate a 170°C per altri 22 minuti. Sfornate e lasciate raffreddare, poi sformate. Solo al momento di servire spolverate con zucchero a velo.

Questo dolce sembra una variante di quello alle carote che ho già pubblicato e che noi adoriamo.
Leggero e ben calibrati i sapori e le consistenze. Ottimo!

venerdì 23 maggio 2008

Cuoricini di pane


cuoricini di pane, inserito originariamente da fugzu

Avevo un avanzo di impasto di tigelle da qualche tempo in freezer, ieri mi è venuto in mente di utilizzarlo in un modo nuovo.
Ho lasciato scongelare l'impasto a temperatura ambiente ( l'avevo surgelato già lievitato, erano dei ritagli reimpastati) poi l'ho steso di uno spessore di poco più di mezzo cm e l'ho tagliato con una formina a forma di cuore che solitamente uso per i biscotti di frolla.

Ho messo tutti i cuoricini su una teglia foderata di carta forno e li ho lasciati a lievitare ulteriormente per un'altra ora coperti da un foglio di nylon.

Li ho infornati a forno ventilato a 210°C per 12 minuti.

I cuoricini si sono gonfiati ma non deformati.
Crosta sottile ma leggeri e mollicosi con un sapore che ricorda la focaccia.

Davvero buoni !

Purè di papaia alla menta con crostacei


Purè di papaia alla menta con crostacei, inserito originariamente da fugzu.

Ecco la terza ricetta con la papaia, anche questa è tratta dal numero di maggio 2008 della Cucina Italiana..
Purtroppo io avevo solo dei mini gamberetti e non delle code di scampo quindi l'effetto e il sapore finale dei crostacei è stato meno accentuato rispetto al dolce della papaia, ma nell'insieme mi è piaciuto davvero ed è anche un piatto velocissimo.

INGREDIENTI:
(per 4 persone)

400 gr papaia pulita (2)
250 gr code di gambero sgusciate
250 gr code di scampo sgusciate
50 gr olio extravergine di olive
40 gr pinoli
menta fresca
sale
pepe

Ho frullato la polpa di papaia con 40 gr di olio, poco sale e pepe.
Ho tostato velocemente in una padella antiaderente i pinoli poi li ho messi da parte in una ciotolina. Ho saltato con i 10 gr di olio rimasto le code di gambero e scampi salandoli e pepandoli a fine cottura.
Ho distribuito sul fondo di ciascun piatto un po' di purè , ho adagiato le code di gamberi e scampi e spolverato con menta e pinoli.

martedì 20 maggio 2008

Biscotti cioccolatosi di Tulip


Biscotti cioccolatosi di Tulip, inserito originariamente da fugzu.
Avevo voglia di provare dei biscotti nuovi e nello stesso tempo i mie figli volevano biscotti cioccolatosi. Gironzolando mi sono imbattuta in questa ricetta sul Blog di Tulip: lei è una garanzia, li ho fatti subito!

Biscotti Cioccolatosi di Tulip

INGREDIENTI:

200 gr cioccolato fondente ( io avevo al al 50 %)
100 gr burro
115 gr zucchero semolato
3 uova
1 cucchiaino di essenza di vaniglia ( io ho messo un po' di semini di una bacca)
240 gr farina
30 gr cacao ( io ho messo amaro non essendo specificato)
1/2 cucchiaino di lievito (3 gr)
1 pizzico di sale
60 gr zucchero a velo per spolverare PRIMA di cuocere

PREPARAZIONE:

Ho sciolto a microonde (si può fare anche a bagnomaria) in un paio di volte il cioccolato e mescolando con una spatola ho aggiunto piano piano il burro, poi le uova una per volta e infine lo zucchero.
Ho poi trasferito in una ciotola più grande e sempre aiutandomi con una spatola ho incorporato un po' per volta la farina, il cacao, il lievito, il pizzico di sale aiutandomi con un colino.

Ho ottenuto un impasto morbido compatto.
Tulip diceva di formare subito le palline aiutandoci con due cucchiaini.. io non avevo abbastanza tempo così ho messo l'impasto, chiuso in una scatola sigillata per un'ora in frigorifero.

Ho pensato al procedimento dei ghoriba e ho seguito la stessa procedura.

Ho tolto l'impasto dal frigorifero e ho formato tanti cilindri lunghi aiutata da un piano di lavoro in plastica.. l'impasto si lavorava facilmente. Ho poi tagliato tanti piccoli cilindretti di meno di 1 cm e li ho rotolati velocemente nelle mani fino a formare delle palline.
Ho ruzzolato velocemente le palline nello zucchero a velo, sbattendole poi in un piccolo colino per togliere l'eccesso.
Ho posizionato le "palline" ( ne ho ottenute 77) su 4 teglie foderate di cartaforno che ho infornato a due a due a 160°C forno ventilato per 15 minuti.
Tulip indicava la stessa modalità e temperatura ma con tempi variabili da 15 a 20 min.

La scelta probabilmente deriva dalla dimensione e dal fatto se si vuole un biscotto completamente asciutto o leggermente umido all'interno.

I mie biscottini, probabilmente perchè l'impasto era stato in frigorifero si sono "seduti" meno di quelli di Tulip..

Erano piccoletti quindi in 15 minuti si sono cotti asciugandosi completamente... il profumo, il super sapore di cioccolato e la leggerezza li rende fantastici.. nella consistenza somigliano ai ghoriba.

Diventeranno sicuramente altri biscotti di casa nostra.. poi ora ho la scusa di farli di nuovo per capire la differenza se l'interno rimane un po' più umido.

Grazie ancora Tulip!
CONSIDERAZIONI 2
Li ho rifatti ( li porterò alla Festa della scuola di mia figlia Clara), seguendo le solite indicazioni ma, a questo giro, li ho fatti un po' più grandi, ne sono venuti 65 ( 2 teglie piene più 5 biscottini).
Cottura sempre forno ventilato, solo 11 minuti.
Sembrano ancora più belli... poi vi racconto all'assaggio se l'interno è rimasto parzialmente morbido.
Alcuni superstiti della prima prova sono ancora nella scatola dei biscotti... sono sempre più buoni, anzi migliorano dal secondo giorno... per darvi l'idea della consistenza (di quelli) sembrano fatti di mousse "solida"... davvero leggeri.

CONSIDERAZIONI 3

Ieri sera li ho rifatti seguendo le solite dosi ma utilizzando cioccolata fondente Coop al 60%. Ho fatto riposare sempre l'impasto un'ora in frigorifero poi ho formato le palline abbastanza grandicelle in modo da ottenere due teglie di biscottini.
Ho cotto una teglia alla volta, forno ventilato a 150°C per 12 minuti poi messo a raffreddare su una griglia.
PERFETTI! :D

CONSIDERAZIONI 4

Li ho rifatti, saranno con i Ghoriba i biscotti del Natale 2008.Ho fatto l'impasto la sera e li ho formati e cotti la mattina.
Ho ottenuto circa 70 biscottini che ho cotto in infornate singole in 3 teglie foderate di carta forno.
Temperatura 160°C forno ventilato per 12 minuti. Li ho fatti un po' più asciutti perchè dovrò metterli nei sacchetti. In ogni caso starannoa d asciugare su una griglia per 24 ore.


CONSIDERAZIONI 5

Li ho rifatti utilizzando pasticche di cioccolato fondente professionale, da copertura, al 62% .
Ho seguito la procedura senza riposo finale.
L'impasto era morbido e lucido, non appiccicoso.
Mi sono messa dei guantini bianchi di plastica e usando come misura un cucchiaino. Ho formato le panni e senza toccarle le ho messe in una ciotolina con dello zucchero a velo.
Smuovendo al ciotola, senza toccarle  le ho imbiancate con lo zucchero a velo.
Ho ottenuto 70 pezzi che ho cotto in due teglie e mezzo, foderate di carta da forno a 160°C forno ventilato per 11 minuti.
Sono risultati friabili e leggerissimi ma senza interno umido.
Forse la prox volta li cuocerò un minuto in meno. Anche così sono comunque buonissimi e profumati.


lunedì 19 maggio 2008

Papaia in insalata con pomodorini e mozzarella


papaia in insalata con pomodorini e mozzarella, inserito originariamente da fugzu.

Questa ricetta è tratta dal numero di maggio 2008 della Cucina Italiana. Davvero veloce e ottima ! Importantissima la qualità e la freschezza degli ingredienti.

INGREDIENTI:

800 gr papaia
400 gr pomodorini
200 gr mozzarelline (mozzarella di bufala a pezzetti)
50 gr crescione (insalatina piccola tipo valeriana)
40 gr frutti di cappero (capperi)
40 gr olio extravergine di oliva
1 lime (1 limone)
origano fresco
sale
pepe

Avevo una grossa papaia solamente, quindi ho cercato di seguire la proporzione degli ingredienti. Ho spremuto il succo di limone e (mi sono dimenticata di grattugiare la buccia come richiesto) poi ho emulsionato con olio, un pizzico di sale e pepe.
Ho tagliato a cubetti la papaia (non ho ricavato palline perchè mi sembrava assurdo sprecare della polpa), ho unito i pomodorini interi ( perchè erano davvero piccoli, altrimenti li avrei tagliati a metà), poi la mozzarella a cubotti, i capperi ben sciacquati in acqua e strizzati, qualche foglia di valeriana, ho spolverato con origano e condito con l'emusione .

Effetto ottico molto bello ma vi assicuro che l'insieme di sapori diversi è altrettanto piacevole.