Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.

Luisa

giovedì 29 maggio 2008

Pane integrale


pani: al mais e integrale, inserito originariamente da fugzu.

il pane integrale è quello in primo piano

La ricetta di questo pane proviene da un allegato del quotidiano Repubblica.
Le indicazioni e i quantitativi non erano precisi e il risultato pur essendo buono può diventare, con un paio di prove ulteriori, eccellente.

INGREDIENTI:
(1 filone grande, in mezza teglia)

300 gr farina segale
100 gr farina integrale
200 gr farina 00
25 gr lievito birra (1 panetto)
1 cucchiaio di miele (38 gr)
1 cucchiaio di semi di finocchio pestai (8 gr)
1 cucchiaio raso di sale (12 gr)
3 cucchiai olio extravergine (24 gr)
acqua tiepida ( 310 gr)

Ho sciolto il lievito con il miele nel latte tiepido e ho versato il tutto nelle farine precedentemente mescolate con i semi di finocchio macinato.

Ho impastato con il Kenwood per circa 10 minuti, verso la fine ho aggiunto il sale e appena è stato assorbito dall'impasto ho aggiunto l'olio.

Ho messo a lievitare per una ora dentro al forno spento (scaldato per pochi minuti a 50°C), dentro a una scatola di plastica chiusa ermeticamente.

Come indicato nella ricetta originaria ho preso l'impasto e l'ho lavorato brevemente prima di formare una forma allungata che ho posto su una teglia foderata di carta forno.

Ho spruzzato leggermente con acqua e coperto con un telo di nylon, lasciando lievitare ancora 30 minuti.

Ho spruzzato ancora con acqua , spolverato con farina e fatto tre tagli con una lametta poi ho infornato a 200°C forno ventilato per 35 minuti.


il pane integrale è quello sulla sinistra

CONSIDERAZIONI:
L'impasto è risultato ben idratato, equilibrato e davvero piacevole nel sapore ma secondo me può risultare ancor più leggero.

La prossima volta seguirò le tempistiche solite della mia panificazione:
riposo di 30 minuti dopo aver impastato, poi messa in forma e riposo di una ora abbondate senza lavorare nuovamente l'impasto.
Proverò una cottura leggermente più lunga.

Questo pane ha grosse potenzialità.. lo proverò sicuramente finchè non sarà perfetto.

Torta soffice di limoni e mandorle


Torta soffice di limoni e mandorle, inserito originariamente da fugzu.

Domenica scorsa mi hanno regalato una casetta di limoni non trattati provenienti dalla Liguria: questa ricetta, davvero originale, proviene dall'Archivio di Amicincucina.

La torta che otterrete sarà piccola e non molto alta ma davvero soffice e delicata. Nel caso vogliate raddoppiare la dose ricordatevi di usare uno stampo grande e di prolungare eventualmente la cottura a 50 minuti, facendo sempre la prova stecchino per controllare la fine cottura.

INGREDIENTI:

2 limoni non trattati ( poi da cotti ne userete SOLO 1 +1/2)
125 gr zucchero semolato
150 gr farina di mandorle (o mandorle sbucciate e tritate al mixer)
3 uova
1/2 cucchiaino di lievito in polvere per dolci
1 pizzico di sale

zucchero a velo per spolverare una volta freddo, prima di servire

tortiera 22 cm di diametro ( io ho usato una a cuore a cerniera)

°°°

Lavare bene i limoni, metterli in un pentolino con abbondante acqua fredda e portare a ebollizione. Cuocere per 1 ora circa poi scolateli e lasciateli raffreddare.

Risulteranno molto morbidi, tagliateli a metà e estraete gli eventuali semi. Usate solo 1 limone e 1/2. Mettete i limoni a pezzi, nel mixer e riduceteli a purea.

Separate i tuorli dagli albumi mettendoli in due contenitori ampi: mettete metà zucchero in ciascun contenitore.
Montate gli albumi aggiungendo anche un pizzico di sale.
Frullate i rossi con lo zucchero restante.

Versare nella ciotola con i rossi e lo zucchero, la polpa di limoni, poi il lievito e la farina di mandorle un po' per volta, aiutandovi con una spatola.
Per ultimo, sempre un po' per volta, incorporate gli albumi montati.

Versate il composto in uno stampo foderato con carta forno e eventualmente imburrato sui lati.

Infornate a forno ventilato a 180°C per 10 minuti poi abbassate a 170°C per altri 22 minuti. Sfornate e lasciate raffreddare, poi sformate. Solo al momento di servire spolverate con zucchero a velo.

Questo dolce sembra una variante di quello alle carote che ho già pubblicato e che noi adoriamo.
Leggero e ben calibrati i sapori e le consistenze. Ottimo!

venerdì 23 maggio 2008

Cuoricini di pane


cuoricini di pane, inserito originariamente da fugzu

Avevo un avanzo di impasto di tigelle da qualche tempo in freezer, ieri mi è venuto in mente di utilizzarlo in un modo nuovo.
Ho lasciato scongelare l'impasto a temperatura ambiente ( l'avevo surgelato già lievitato, erano dei ritagli reimpastati) poi l'ho steso di uno spessore di poco più di mezzo cm e l'ho tagliato con una formina a forma di cuore che solitamente uso per i biscotti di frolla.

Ho messo tutti i cuoricini su una teglia foderata di carta forno e li ho lasciati a lievitare ulteriormente per un'altra ora coperti da un foglio di nylon.

Li ho infornati a forno ventilato a 210°C per 12 minuti.

I cuoricini si sono gonfiati ma non deformati.
Crosta sottile ma leggeri e mollicosi con un sapore che ricorda la focaccia.

Davvero buoni !

Purè di papaia alla menta con crostacei


Purè di papaia alla menta con crostacei, inserito originariamente da fugzu.

Ecco la terza ricetta con la papaia, anche questa è tratta dal numero di maggio 2008 della Cucina Italiana..
Purtroppo io avevo solo dei mini gamberetti e non delle code di scampo quindi l'effetto e il sapore finale dei crostacei è stato meno accentuato rispetto al dolce della papaia, ma nell'insieme mi è piaciuto davvero ed è anche un piatto velocissimo.

INGREDIENTI:
(per 4 persone)

400 gr papaia pulita (2)
250 gr code di gambero sgusciate
250 gr code di scampo sgusciate
50 gr olio extravergine di olive
40 gr pinoli
menta fresca
sale
pepe

Ho frullato la polpa di papaia con 40 gr di olio, poco sale e pepe.
Ho tostato velocemente in una padella antiaderente i pinoli poi li ho messi da parte in una ciotolina. Ho saltato con i 10 gr di olio rimasto le code di gambero e scampi salandoli e pepandoli a fine cottura.
Ho distribuito sul fondo di ciascun piatto un po' di purè , ho adagiato le code di gamberi e scampi e spolverato con menta e pinoli.

martedì 20 maggio 2008

Biscotti cioccolatosi di Tulip


Biscotti cioccolatosi di Tulip, inserito originariamente da fugzu.
Avevo voglia di provare dei biscotti nuovi e nello stesso tempo i mie figli volevano biscotti cioccolatosi. Gironzolando mi sono imbattuta in questa ricetta sul Blog di Tulip: lei è una garanzia, li ho fatti subito!

Biscotti Cioccolatosi di Tulip

INGREDIENTI:

200 gr cioccolato fondente ( io avevo al al 50 %)
100 gr burro
115 gr zucchero semolato
3 uova
1 cucchiaino di essenza di vaniglia ( io ho messo un po' di semini di una bacca)
240 gr farina
30 gr cacao ( io ho messo amaro non essendo specificato)
1/2 cucchiaino di lievito (3 gr)
1 pizzico di sale
60 gr zucchero a velo per spolverare PRIMA di cuocere

PREPARAZIONE:

Ho sciolto a microonde (si può fare anche a bagnomaria) in un paio di volte il cioccolato e mescolando con una spatola ho aggiunto piano piano il burro, poi le uova una per volta e infine lo zucchero.
Ho poi trasferito in una ciotola più grande e sempre aiutandomi con una spatola ho incorporato un po' per volta la farina, il cacao, il lievito, il pizzico di sale aiutandomi con un colino.

Ho ottenuto un impasto morbido compatto.
Tulip diceva di formare subito le palline aiutandoci con due cucchiaini.. io non avevo abbastanza tempo così ho messo l'impasto, chiuso in una scatola sigillata per un'ora in frigorifero.

Ho pensato al procedimento dei ghoriba e ho seguito la stessa procedura.

Ho tolto l'impasto dal frigorifero e ho formato tanti cilindri lunghi aiutata da un piano di lavoro in plastica.. l'impasto si lavorava facilmente. Ho poi tagliato tanti piccoli cilindretti di meno di 1 cm e li ho rotolati velocemente nelle mani fino a formare delle palline.
Ho ruzzolato velocemente le palline nello zucchero a velo, sbattendole poi in un piccolo colino per togliere l'eccesso.
Ho posizionato le "palline" ( ne ho ottenute 77) su 4 teglie foderate di cartaforno che ho infornato a due a due a 160°C forno ventilato per 15 minuti.
Tulip indicava la stessa modalità e temperatura ma con tempi variabili da 15 a 20 min.

La scelta probabilmente deriva dalla dimensione e dal fatto se si vuole un biscotto completamente asciutto o leggermente umido all'interno.

I mie biscottini, probabilmente perchè l'impasto era stato in frigorifero si sono "seduti" meno di quelli di Tulip..

Erano piccoletti quindi in 15 minuti si sono cotti asciugandosi completamente... il profumo, il super sapore di cioccolato e la leggerezza li rende fantastici.. nella consistenza somigliano ai ghoriba.

Diventeranno sicuramente altri biscotti di casa nostra.. poi ora ho la scusa di farli di nuovo per capire la differenza se l'interno rimane un po' più umido.

Grazie ancora Tulip!
CONSIDERAZIONI 2
Li ho rifatti ( li porterò alla Festa della scuola di mia figlia Clara), seguendo le solite indicazioni ma, a questo giro, li ho fatti un po' più grandi, ne sono venuti 65 ( 2 teglie piene più 5 biscottini).
Cottura sempre forno ventilato, solo 11 minuti.
Sembrano ancora più belli... poi vi racconto all'assaggio se l'interno è rimasto parzialmente morbido.
Alcuni superstiti della prima prova sono ancora nella scatola dei biscotti... sono sempre più buoni, anzi migliorano dal secondo giorno... per darvi l'idea della consistenza (di quelli) sembrano fatti di mousse "solida"... davvero leggeri.

CONSIDERAZIONI 3

Ieri sera li ho rifatti seguendo le solite dosi ma utilizzando cioccolata fondente Coop al 60%. Ho fatto riposare sempre l'impasto un'ora in frigorifero poi ho formato le palline abbastanza grandicelle in modo da ottenere due teglie di biscottini.
Ho cotto una teglia alla volta, forno ventilato a 150°C per 12 minuti poi messo a raffreddare su una griglia.
PERFETTI! :D

CONSIDERAZIONI 4

Li ho rifatti, saranno con i Ghoriba i biscotti del Natale 2008.Ho fatto l'impasto la sera e li ho formati e cotti la mattina.
Ho ottenuto circa 70 biscottini che ho cotto in infornate singole in 3 teglie foderate di carta forno.
Temperatura 160°C forno ventilato per 12 minuti. Li ho fatti un po' più asciutti perchè dovrò metterli nei sacchetti. In ogni caso starannoa d asciugare su una griglia per 24 ore.


CONSIDERAZIONI 5

Li ho rifatti utilizzando pasticche di cioccolato fondente professionale, da copertura, al 62% .
Ho seguito la procedura senza riposo finale.
L'impasto era morbido e lucido, non appiccicoso.
Mi sono messa dei guantini bianchi di plastica e usando come misura un cucchiaino. Ho formato le panni e senza toccarle le ho messe in una ciotolina con dello zucchero a velo.
Smuovendo al ciotola, senza toccarle  le ho imbiancate con lo zucchero a velo.
Ho ottenuto 70 pezzi che ho cotto in due teglie e mezzo, foderate di carta da forno a 160°C forno ventilato per 11 minuti.
Sono risultati friabili e leggerissimi ma senza interno umido.
Forse la prox volta li cuocerò un minuto in meno. Anche così sono comunque buonissimi e profumati.


lunedì 19 maggio 2008

Papaia in insalata con pomodorini e mozzarella


papaia in insalata con pomodorini e mozzarella, inserito originariamente da fugzu.

Questa ricetta è tratta dal numero di maggio 2008 della Cucina Italiana. Davvero veloce e ottima ! Importantissima la qualità e la freschezza degli ingredienti.

INGREDIENTI:

800 gr papaia
400 gr pomodorini
200 gr mozzarelline (mozzarella di bufala a pezzetti)
50 gr crescione (insalatina piccola tipo valeriana)
40 gr frutti di cappero (capperi)
40 gr olio extravergine di oliva
1 lime (1 limone)
origano fresco
sale
pepe

Avevo una grossa papaia solamente, quindi ho cercato di seguire la proporzione degli ingredienti. Ho spremuto il succo di limone e (mi sono dimenticata di grattugiare la buccia come richiesto) poi ho emulsionato con olio, un pizzico di sale e pepe.
Ho tagliato a cubetti la papaia (non ho ricavato palline perchè mi sembrava assurdo sprecare della polpa), ho unito i pomodorini interi ( perchè erano davvero piccoli, altrimenti li avrei tagliati a metà), poi la mozzarella a cubotti, i capperi ben sciacquati in acqua e strizzati, qualche foglia di valeriana, ho spolverato con origano e condito con l'emusione .

Effetto ottico molto bello ma vi assicuro che l'insieme di sapori diversi è altrettanto piacevole.

domenica 18 maggio 2008

Tortelloni con funghi alla Luvi


Tortelloni con funghi alla Luvi, inserito originariamente da fugzu.

Qualche giorno fa quando sono stata a Faenza dai mie genitori mi hanno regalato 10 uova speciali: sono di gallina romagnola.
E' una razza che ha rischiato l'estinzione e che mio padre, da poco alleva, partecipando a un piccolo progetto di salvaguardia della razza.
Le uova di questa gallina sono dal guscio bianco e sottile e hanno la particolarità di essere buonissime per prepare la sfoglia perchè il tuorlo è, in rapporto all'albume, più grande rispetto ad altre uova.

Stamattina ho provato a fare un po' di pasta ripiena proprio per capire questa differenza.

Ho impastato 3 uova con 300 gr di farina 0 e ho tirato delle sfoglie con l'Imperia fino alla tacca più sottile, ripassando l'ultimo giro due volte.
Ho poi tagliato in orizzontale ciascuna sfoglia e poi in verticale per ottenere dei grossi quadrettoni.
Lì ho riempiti con un ripieno inventato al momento (ricotta, parmigiano, funghi champignon freschi, sale pepe e noce moscata).
Li ho cotti in abbondate acqua salata ( la cottura è stata più veloce) e conditi con solo burro & salvia proprio per evidenziare i sapori di sfoglia e ripieno.

Posso subito dirvi che la differenza nell'impasto è stata immediata. Pur rimanendo morbido l'impasto non era appiccicoso ma elastico.
Era più facile la chiusura del tortellone e si poteva abbondare con il ripieno senza aver paura che si rompesse la sfoglia o che non aderisse nella chiusura.

Una volta cotti la sfoglia non si è nè rotta nè si sono aperti. E' risultata più fine e delicata nel sapore rispetto a una simile impastata con la stessa farina e uova diverse.

Per quanto riguarda il ripieno volutamente non ho aggiunto un uovo come legante come solitamente si fa perchè non volevo inumidirlo troppo dato che i funghi erano freschi.

Il risultato finale di insieme è stato stupefacente, delicatezza di sapori individuali e d'insieme. Ricotta, parmigiano e funghi tritati fini si sono "fusi" in cottura diventando un tutt'uno di sapori e consistenze.
Lì rifarò sicuramente, ecco in dettaglio le dosi con cui noi 4 abbiamo mangiato abbondantemente: ho ottenuto 64 tortelloni.

INGREDIENTI:
sfoglia:
3 uova
300 gr farina 0

ripieno:
190 gr ricotta di mucca
190 gr parmigiano grattugiato
108 gr funghi freschi champignon tritati finemente
noce moscata
sale
pepe

condimento:
un mazzetto di salvia tagliata a pezzetti con le forbici
burro
parmigiano grattugiato

Triglie con papaia e olive taggiasche


triglie con papaya e olive taggiasche, inserito originariamente da fugzu.

Questa ricetta è tratta dal numero di maggio 2008 della Cucina Italiana: gli ingredienti sono in abbinamento per me insolito ma vi assicuro che merita provare.

INGREDIENTI:
(per 4 persone)

600 gr filetti di triglia ( circa il doppio di pesci interi)
400 gr papaia pulita ( 2 frutti grossi)
60 gr di olio Evo
50 gr olive taggiasche snocciolate
poco sale

Tagliare finemente le olive e mettetele in una ciotolina con 30 gr di olio extravergine di oliva.

Pulite le papaie, tagliandole a metà, togliendo i semi all'interno con un cucchiaino e sbucciandole. Tagliate a fettine sottili, disponendole su un grande piatto di porta, conditele con pochissimo sale e 30 gr di olio.

Se avete acquistato le triglie intere togliete le squame con un coltello grattandole controverso, poi tagliatele lungo il ventre e estraete le interiora.
Appoggiatele su un fianco e fate una incisione, sul lato, in profondità, fino alla lisca verticalmente, sotto la pinna della testa.
Incidete poi sulla schiena dal taglio sotto la testa fino alla coda e aiutandovi con la lama staccate il filetto dalla lisca. Girate la triglia e rifate l'operazione per l'altro filetto. A fine vi troverete con i due filetti e la lisca intera completa di testa da scartare.
Cuocete per 4 minuti a vapore i filetti di triglia .
Spolverate con metà delle olive le fette di papaia poi adagiatevi sopra i filetti e spolverate con le restanti olive e il loro olio.

Vi assicuro che io non amo tutti i pesci e la frutta non mi fa impazzire ma questo accostamento ci è piaciuto davvero tanto. Consistenze e sapori particolari e marcati dei tre ingredienti base rimangono distinti ma creano anche un nuovo sapore unico.
Penso sia geniale anche il fatto di sfilettare le triglie pesce considerato "povero" per le lische ma che in realtà in questa preparazione è davvero nobilitato.

sabato 17 maggio 2008

Lamington


Lamington, inserito originariamente da fugzu.
Ho trovato questa ricetta, minuziosamente descritta e fotografata, sul sito di Marble: è un dolce tipico Australiano.
Ho seguito alla lettera le indicazioni e nonostante qualche difficoltà con la consistenza della cioccolata fusa.. sempre troppo densa, alla fine il risultato è stato davvero sorprendente, ottimo.
I dolcetti sono all'interno morbidi e soffici, non troppo dolci, con una sottile crostina di cioccolato fondente e una "peluria" di cocco.
Provateli!
Ecco la ricetta:
ingredienti:
250 gr farina
200 gr zucchero
1 uovo
50 gr burro fuso
150 gr latte (1 bicchiere) per l'impasto, più altro per sciogliere il cioccolato
1/2-1 cucchiaio di miele
1/2 bustina di lievito per dolci
cioccolata fondente qb
cocco grattugiato qb

Far fondere il burro e farlo raffreddare, montare l'uovo con lo zucchero; aggiungere il latte, il burro fuso. Quando sono amalgamati unire il miele, infine la farina ed il lievito.
Mettere in una tortiera (meglio sarebbe quadrata)
Infornare a 190°-200° ( io ho cotto in forno ventilato a 180°C) per 20' (fare sempre comunque la prova stecchino).
Appena possibile (quando si è freddato un po') sformare e far freddare su una griglia; quando è ben freddo tagliare a cubetti.
Sciogliere il cioccolato (ho usato fondente al 70%) con del latte (tanto quanto basta a rendere il composto più morbido e in modo da immergervi comodamente dopo i pezzetti di dolce). Immergere i cubetti di dolce nel cioccolato fuso e passarli nel cocco grattugiato.
Tenere in frigo fino al momento di servire.
°°°°
Devo confessare che ieri ho fatto una doppia dose della ricetta di Marble... e avendo poco cocco non ho "bagnato" tutti i cubetti.
Naturalmente lo stampo era grande e la cottura a 180°C ventilata si è protratta per circa 45 minuti.
Oggi ho sciolto a microonde (in un paio di volte con intervallo e mescolando con un cucchiaino) 100 gr di cioccolato fondente al 70% ; ho poi aggiunto un po' di burro, mescolato ancora e circa mezzo bicchiere di latte a temperatura ambiente.. un po' per volta e mescolando sempre.
La consistenza del composto questa volta è stata migliore: tipo cioccolata in tazza ho messo più latte) e usando le lame di due coltelli ho agevolmente girato il cubetto nel cioccolato morbido senza imbrattarmi.
Ho fatto aderire il cocco semplicemente usando una ciotola e mettendone un po' sul fondo: ho posizionato il cubetto bagnato di cioccolato e l'ho fatto saltare muovendo solamente la ciotola.
Ora anche i secondi cubetti aspettano in frigorifero.. ma stamattina abbiamo fatto colazione con cubetti "nature" spalmati di marmellate varie