La Vespa Teresa: Ricette e storie di donne di Romagna. LT Editore srl
Quando fu trasmesso su Sky io seguii quasi tutte le puntate e rimasi affascinata dalle storie e dalla ricette della tradizione romagnola.
Solo qualche tempo dopo ho scoperto che Maria Pia Timo abita a Faenza, in uno dei mie passaggi veloci mi ci sono quasi scontrata uscendo dalla Piazza mentre lei sfrecciava in bicicletta.
Il libro non vuole essere niente di più della trasposizione su carta del lavoro fatto per la tv ma nel mio caso è davvero sentimentalmente coinvolgente perchè nelle piccole storie che precedono ciascuna ricetta , sento la voce di mia nonna Luigia, della mia tata Teresa e di mia mamma Gemma che mi raccontano fatti simili quando ero piccola: queste erano le favole vere della mia infanzia.
Prima di questa trasmissione/pubblicazione non avevo mai sentito parlare degli strozzapreti col nodo. Essendo gli strozzapreti una delle mie paste preferite non potevo non provare subito questa ricetta (leggermente diversa dall'impasto tradizionale) con il suo sugo raccontato e preparato dalla Maria di Granarolo.
Gli ingredienti tra parentesi sono citati nella ricetta ma non tra gli ingredienti stampati.
INGREDIENTI
2 persone
per gli strozzapreti
200g farina
1 uovo
(acqua tiepida)
sale
per il sugo
cipolla rossa
cipolla bianca
scalogno
(pancetta)
(olio)
peperoni (rossi e gialli)
salsiccia spellata
salsa pomodoro
panna
(sale)
°°°°°°
3-4 persone
per gli strozzapreti
250g farina 0
1 uovo grande + acqua tiepida = 125g di parte liquida totale
sale
per il sugo
1/4 cipolla rossa
1/4 cipolla bianca
1/2 scalogno
1 piccolo pezzetto di prosciutto
olio
1/3 peperone rosso
1 e 1/2 salsiccia spellata
400g salsa pomodoro (o pelati col loro sugo)
1 cucchiaio abbondante panna
niente sale perché è tutto già molto saporito
PROCEDIMENTO
Mettetevi per tempo a preparare il sugo perché dovrà cuocere a fiamma bassa per un'ora e mezzo.
Sciogliete un po' di prosciutto (grasso) tritato in un po' d'olio. Aggiungete le cipolle e lo scalogno tritato. Sbriciolate nel tegame anche la salsiccia rotta a pezzettini aiutandovi con una forchetta o un cucchiaio di legno.
Tagliate a cubetti piccoli il peperone, aggiungetelo e fatelo cuocere, coperto a fiamma bassa, col resto per una decina di minuti.
Per ultimo versate il pomodoro e cuocete sempre a fiamma bassa, scoperto per un'ora e mezzo.
Lavoratelo finché sarà liscio e non troppo duro. Fatelo riposare sotto una ciotola per una decina di minuti poi stendete col mattarello una sfoglia non troppo sottile, senza aggiungere farina.
Tagliate delle striscioline della larghezza di poco più di mezzo cm.
Mettete gli strozzapreti annodati su dei vassoi leggermente infarinati e cuoceteli in abbondante acqua salata per circa 5 minuti.
Conditeli con abbondate sugo.
CONSIDERAZIONI
E' molto importante lavorare veloci, partire da un impasto non troppo asciutto e non avere farina sul tagliere.
Se l'ambiente è troppo asciutto o caldo inumidite un panno e coprite la sfoglia.
Per velocizzare la procedura potrete anche formare prima diversi cordoncini e poi fare dopo tutti i nodi.
Un altro modo se le striscioline iniziano ad asciugarsi leggermente è di non arrotolarle sul tagliere ma tra le mani.
Questo formato è davvero particolare: l'impasto è leggermente diverso, più elastico e colorato grazie alla presenza dell'uovo. Una volta formati gli strozzapreti annodati sono meno delicati e si appiccicano più difficilmente ai vassoi.
Hanno bisogno di qualche minuto di cottura di più.
Ma parliamo del sugo: commovente!
Un tuffo nella mia infanzia, nei sapori ricchi, colorati ma che in realtà nascevano da geniali combinazioni di piccole dosi e avanzi.
CONSIDERAZIONI 2
Per chi fosse interessato ad altre info andate a questo BLOG Vaniglia Storie di Cucina.
2 commenti:
Immagino un piatto molto gustoso, con salsiccia e peperoni. Hai fatto un bel lavoro ! Buon weekend !
Grazie Luisa per il link e per avermi avvisata!
E' stato anche un ottimo modo per venire a conoscere il tuo blog!!!
(molto emozionante sì, il progetto di Maria Pia, mi sento così fortunata di averglielo potuto dire di persona e di aver potuto fotografare alcuni dei suoi e al contempo "vostri" (cioè delle vostre donne di casa) piatti della tradizione!!)
Ciao ciao a presto!
Rossella
Posta un commento