martedì 30 giugno 2009

ginger/zenzero sotto aceto


ginsen sotto aceto, inserito originariamente da fugzu.

Adoro il sapore del ginger-zenzero ingrediente presente in numerose tradizioni, Orientali e non.

Gironzolando sul web ho trovato sul Blog Il calderone di Marinella questa preparazione con cui si dovrebbe ottenere lo zenzero sotto aceto, quello che solitamente viene servito nei ristoranti giapponesi con il pesce crudo.

INGREDIENTI
(2 vasetti 250 ml)

250 gr zenzero fresco
250 gr aceto di riso o di mele
1 cucchiaino di zucchero
colorante alimentare (non l'ho messo)
sale

PROCEDIMENTO

Pelare lo zenzero e tagliarlo sottilissimo aiutandovi con un pelapatate e/o un coltello affilatissimo.
Disporlo a strati in una ciotola alternando con un po' di sale fino.
Lasciare macerare un'ora circa.

Scolate lo zenzero e mettetelo nei due vasetti.

Porte a bollore l'aceto con un cucchiaino di zucchero versatelo subito nei vasetti che chiuderete subito e posizionerete capovolti finchè saranno tiepidi.

CONSIDERAZIONI

Il sale e l'aceto dovrebbe mantenere lo zenzero in ottime condizioni a lungo tempo. In ogni caso io ho lascito uno dei vasetti sigillato e sotto vuoto con il procedimento indicato mentre l'altro l'ho bollito per 5 minuti in acqua , messo sempre capovolto per sigillarlo come il primo, finchè è stato tiepido.

Poi vi saprò dire le differenze di conservazione, di consistenza e sapore tra i due.
In ogni caso il procedimento è veloce e il profumo era ottimo.

Il mio dubbio ora è su fra quanto aprire e assaggiare. In una preparazione simile che avevo usato per conservare peperoncini habanero il tempo di attesa minimo era un mese...

CONSIDERAZIONI 2

Marinella ha usato le foglie della PERILLA per rendere leggermente rosato e più profumato lo zenzero.

La perilla è anche chiamata basilico giapponese, si trova sia verde che rossa, quella rossa ha un profumo più fruttato e quella verde tra il limone e la menta. Si tratta di una pianta molto salutare che si può aggiungere anche alle insalate o fatta stufare e mangiata cotta. Come il basilico è una pianta annuale, quindi occorre piantarla tutti gli anni (info dal blog di Marinella).

CONSIDERAZIONI 3

Non ho resistito un mese di attesa.. qualche giorno fa ho aperto il primo barattolo, quello sigillato semplicemente dopo aver versato l'aceto a bollore. Il tappo ha fatto clock quindi era sotto vuoto.

Che bontà!

Unica cosa da perfezionare sarà quello dello spessore delle fettine perchè lo zenzero che avevo trovato era in pezzetti piccoli quindi non potevo tagliarlo a velo se non tagliando dello stesso spessore anche le mie dita. Con il coltello di ceramica son riuscita ad ottenere fette sottili ma non trasparenti.

Appena apro il secondo barattolo vi racconto le eventuali differenze.

CONSIDERAZIONI 4

Finito il primo barattolino, da sola, trattenendomi, in tre giorni... penso che proverò, anche se non l'ho mai assaggiato, anche lo zenzero candito.

Per chi volesse anticiparmi eccovi la ricetta sul blog di Sandra Un tocco di zenzero e da Camomilla sul suo Blog Fiordifrolla

CONSIDERAZIONI 5

Ecco il mio zenzero candito! Buonissimo!

venerdì 26 giugno 2009

Pici fatti con farine e albumi


pici con albume, inserito originariamente da fugzu.

Tempo fa avevo cercato la "Ricetta" dei Pici e nella ricerca mi ero accorta che come per molte paste povere anche per questa c'erano tante e ricette e non una "Vera".

Ieri ho quindi provato quella proposta anche da Paoletta sul suo Blog Anice e Cannella fatta con un misto di farina 00 di grano tenero e semola e usando al posto dell'acqua solo albumi.

INGREDIENTI

4 albumi (circa 140 gr)
190 gr farina 00 Spadoni speciale per pasta fatta in casa (80%)
50 gr farina semola fine (20%)
un pizzico sale

PROCEDIMENTO

Ho mescolato le due farine e il pizzico di sale e impastato sulla spianatoia con i 4 albumi a temperatura ambiente.

Ho lascito riposare l'impasto coperto da una ciotola.

Ho steso con il matterello una sfoglia non troppo sottile e con un coltello tagliente ho tagliato le striscioline di mezzo centimetro.
Le ho rotolate e ho formato lunghi pici tondi e sottili.
Li ho posizionati su vassoi di cartone infarinati.

CONSIDERAZIONI

Nonostante la dose degli albumi non sia precisa perchè le uova sono tutte diverse ho ottenuto un impasto perfetto, facile da impastare e stendere.

L'uso delle percentuale di semola e degli albumi, a mio parere, ha reso più facile la lavorazione dei pici, leggermente più rigidi e facili da conservare.

Ho adottato una nuova "forma a fisarmonica" per stendere e mettere poi via in surgelatore questa pasta. Una volta surgelati i pici sui vassoi li ho poi potuti mettere facilmente e senza sciuparli, nei sacchetti di nylon, sigillandoli e potendoli poi usare anche un po' per volta.
Quando li cuocerò vi racconterò la differenza nel sapore e consistenza. Mi sa che alla fine avrò solo l'imbarazzo della scelta!

CONSIDERAZIONI 2

Oggi abbiamo mangiato questi pici. Perfetto il passaggio da surgelato a cotto nell'acqua a bollore.

Un po' di differenze da quelli fatti con solo farina 00 e acqua: sono cresciuti di più, sono rimasti più rigidi, la cottura è stata più lunga, la consistenza finale è diversa, più rigida tipo orecchiette.

Che dire, quale preferisco, sono diversi.... forse quelli farina 00 e acqua sono più delicati nel sapore e più veloci nella cottura.. per ora non mi so decidere. Voi che ne dite?

giovedì 25 giugno 2009

Polpo con crema di patate e Capesante con cuscus allo zafferano

Altre due preparazioni che provengono dallo Speciale della Cucina Italiana 135 ricette facili per l'estate.

Ho leggermente modificato entrambe le ricette.

Polpo con crema di patate

INGREDIENTI
(2 persone)

500 gr polpo lesso
150 gr patate
poco olio extravergine di oliva
poco brodo vegetale
sale, pepe
crescione o prezzemolo tritato

PROCEDIMENTO

Tagliate a rondelle il polpo lessato e conditelo con sale pepe, poco olio e un po' di prezzemolo tritato o se l'avete del crescione.
Mettete a bollire la patata sbucciata e tagliata a cubetti, in poca acqua salata.

Frullate al mixer la patata lessa con poco olio e un po' di brodo vegetale poi versate su ciascun piatto metà della crema ottenuta. adagiate le rondelle di polpo e eventualmente condite con altro olio e prezzemolo.

CONSIDERAZIONI

Polpo e patate sono da sempre una accoppiata vincente e quindi anche in questo caso.

Unica mia variante è stato aggiungere prezzemolo al posto del crescione che non avevo. Ho aumentato anche la dose di olio e brodo vegetale quando ho frullato le patate lessate per ottenere una crema della giusta consistenza.
Abbiamo mangiato il piatto a temperatura ambiente ma penso sia ottimo anche tiepido o caldo.

Mio unica perplessità è stato passare le patate al mixer, la crema in questo modo è diventata "elastica", a mio parere passando le patate come fossero per un purè la consistenza sarebbe stata più delicata, migliore.


Capesante con cuscus allo zafferano

INGREDIENTI
(2 persone)

125 gr cuscus precotto
1 pomodoro medio
1 zucchina
fumetto di pesce
2 capesante
zafferano
burro
vinco bianco
olio extravergine
sale,pepe

2 conchiglie di capesante

PROCEDIMENTO

Ho inumidito il cuscus con poco olio di oliva, sgranandolo e sollevandolo poi ho aggiunto un po' di acqua salata con qualche pistillo di zafferano continuando a gonfiarlo.
Non avendo fumetto di pesce ho usato solo acqua.

In una padella antiaderente ho saltato la zucchina tagliata a cubetti e un po' di peperone (ero completamente senza pomodoro).

In un padellino antiaderente ho saltato le due capesante con un po' di burro, poi ho sfumato con del vino bianco e finito la cottura.
Ho saltato il cuscus con le verdure e l'ho versato nelle due conchiglie decorando con le capesante e il loro sughetto.

Ho servito subito il piatto tiepido.

CONSIDERAZIONI

Non avevo fumetto e lo zafferano era di poca qualità quindi alla fine penso che la preparazione ne abbia un po' sofferto.
A mio parere oltre a poco pomodoro a cubetti ci sarebbe stato bene un po' di cipollotto. L'idea è buona ma, nel mio caso, il sapore è da arricchire.

mercoledì 24 giugno 2009

Torta tenerella di Maurizio Santin


tenerella di Maurizio Santin, inserito originariamente da fugzu.

Le ricette di dolci al cioccolato sono infinite, questa è famossisima ma ancora non l'avevo provata.
E' tratta dal libro di Maurizio Santin "I dolci di Maurizio Santin" Ed. Gambero Rosso.


INGREDIENTI

200 gr cioccolato fondente al 55% (io avevo al 50%)
100 gr burro
100 gr zucchero semolato
60 gr farina 00
4 tuorli
4 albumi


PROCEDIMENTO

Ho acceso il forno a 180°C ventilato.

Ho sciolto, in una ciotola di vetro, a microonde, il cioccolato rotto a pezzetti. Con l'aiuto di una spatola vi ho poi sciolto dentro il burro. Successivamente ho incorporato uno per volta anche i 4 tuorli, sempre mescolando con la spatola.
Con il Kenwood ho montato a neve ferma i 4 albumi con lo zucchero.
Ho quindi aggiunto, un po' alla volta, al composto con il cioccolato, la farina setacciata.

Ho trasferito questo composto in un contenitore più grande e sempre un po' per volta muovendo con delicatezza dall'alto verso il basso la spatola ho aggiunto gli albumi montati.

Ho ottenuto un impasto leggero, cremoso e chiaro.

Ho versato il composto in una tortiera antiaderente (con chiusura a cerniera) non molto grande (foderando il fondo con cartaforno). Ho battuto leggermente sul tavolo per livellare e fare uscire eventuale aria e ho infornato per 15 minuti. Una volta cotta ho sfornato subito e dopo pochi minuti ho tolto dallo stampo.
CONSIDERAZIONI

Come scrive Santin la torta deve risultare non troppo cotta all'interno per dare il senso al nome "tenerella".

Nel mio caso i 15 minuti, indicati nella ricetta, sono stati perfetti per mantenere umida la parte centrale della torta ma se userete formine singole, cuocendo sempre a 180°C ventilato, potrebbero bastare 5 minuti di cottura.

Potete servirla appena sformata , è simile a un soufflè.. ma anche a temperatura ambiente, con una spolverata di zucchero a velo, come ho fatto io.

Può essere usata come base per lavorazioni più elaborate o accompagnata da una glassa o una salsa al cioccolato o una salsa alla crema inglese... ma anche abbinata anche a un po' di gelato alla vaniglia o fiordilatte.

Vi posso solo dire che è semplice e velocissima da fare e cuocere: unica nella leggerezza e consistenza!

CONSIDERAZIONI 2

Qualche giorno fa l'ho rifatta, mezza dose. Ho versato il composto in stampi monoporzione ottenendo 8 mini tortini.

Ho fatto una prova di cottura a 180°C ventialto per 10 minuti ma secondo me mantenere l'interno leggermente morbido bisognava cuocere meno. Ho servito con salsa inglese fredda.

martedì 23 giugno 2009

Fonduta di pomodori guarnita


fonduta di pomodori guarnita, inserito originariamente da fugzu.

Non vi è mai capitato di acquistare una rivista di cucina, sfogliarla dire.. belle ricette, ma dopo poco dimenticarvela. Dopo qualche anno per caso la riprendete e sfogliandola trovate un sacco di ricette che DOVETE fare subito, al più presto.
Ecco perchè anche questa preparazione proviene dallo Speciale della Cucina Italiana 135 ricette facili per l'estate.

INGREDIENTI
(4 persone)

PER LA FONDUTA
700 gr pomodori rossi maturi e saporiti
olio extravergine di oliva
sale

PER GUARNIRE
500 gr polpo lesso
200 gr pasta fresca alla chitarra (180 gr farina 00 + 2 uova)
60 gr ricotta (4 cucchiai)
4 pomodorini piccoli
1 melanzana piccola
1 peperoncino verde piccante
2 spicchi aglio piccoli
olio extravergine di oliva
sale, pepe
qualche foglia di basilico per decoro

PROCEDIMENTO

Pulite e lessate il polpo e lasciatelo a raffreddare.

Tagliate a cubetti i pomodori e conditeli con poco olio e un po' di sale. Lasciateli marinare 30 minuti circa.

Fate la pasta.
Impastate 180 gr di farina 00 Spadoni speciale per pasta fatta in casa con due uova intere poi lasciate riposare l'impasto 30 minuti, coperto da una ciotola sul tagliere.

Tagliate a rondelle i polpo.

Tagliate a fette sottili la melanzana, salate e pepatele. Mettete poco olio in una padella antiaderente e arrostite le fette un po' alla volta.
Posizionatele in un piatto e tenete da parte la padella per saltare il polpo con gli spaghetti, alla fine.

Trascorso il tempo della marinatura, passate al passaverdura, con il disco più fine, i pomodori.

Stendete ora la pasta con l'aiuto di un matterelllo, non troppo sottile.
Tagliate delle lingue di sfoglia e posizionatele sulla "chitarra" e aiutandovi con un matterello piccolo tagliate gli spaghetti.
Infarinateli e smuoveteli adagiandoli su un vassoio di cartone infarinato.

Tagliate in 4 parti ciascun pomodorino da utilizzare per il decoro e prendete 4 fette di melanzana per creare il nido per la ricotta.
Tagliate ciascuna fetta di melanzana a metà per la lunghezza. Formate un anello a doppio strato con ciascuna melanzana.

Cuocete al dente gli spaghetti alla chitarra poi saltateli velocemente nella padella antiaderente con poco olio, 2 spicchi d'aglio interi, il peperoncino verde tagliato a fettine e il polpo a rondelle.

FORMATE il piatto.

Prendete 4 piatti piani/stesi. Versate in ciascuno 1/4 del passato di pomodoro a temperatura ambiente.
Formate il "nido" di melanzana, adagiatelo sul passato di pomodoro e versatevi dentro un po' di ricotta precedentemente sbattuta con un cucchiaio.

Arrotolate con un forchettone una porzione di spaghetti alla chitarra (scansando le rotelline di polpo) sopra un mestolo poi trasferite il nido di pasta sul pomodoro.

Versate un cucchiaio abbondate di polpo (1/4 del totale) in una altra zona del piatto e decorate con il pomodorino tagliato in 4 e qualche foglia di basilico fresco.

E' un piatto da servire freddo: a temperatura ambiente.

CONSIDERAZIONI

La prima volta è un piatto un po' lungo da preparare soprattutto se partite da zero o state facendo altre cose come è capitato a me..
ma in realtà non è così complicato, potete lessare il polpo prima o farlo nella pentola a pressione come ho fatto io, cotto in 7 minuti solo acqua e poco aceto rosso.
Potete avere gli spaghetti alla chitarra già pronti in freezer e non farli lì per lì come ho fatto io...
Potete non dover lottare con il passaverdura e i pomodori che pur essendo rossi e maturi erano particolarmente rigidi... alla fine li ho passati con la trafila più grossa e dopo frullati al mixer per rendere più liscia possibile la fonduta.

A parte un po' di logistica organizzativa e forse non ridursi, come me, alle 11.30 a fare tutto nella mattina in cui si fanno le ciabatte (pane).. il piatto è ottimo e veloce: alle 13 era tutto impeccabile in tavola.

Calibrato nei sapori e nella quantità.

Ce lo siamo pappato di gusto inzuppando a secondo del momento il pezzetto di polpo, o lo spaghetto o la ricotta o la melanzana nel passato di pomodoro.

Buono buono buono.. lo rifarò presto sicuramente.

domenica 21 giugno 2009

TRIS di cuscus freddo: gamberi, verdure, pollo


TRIS di cuscus freddo: gamberi, inserito originariamente da fugzu.

Ecco un altro piatto tratto dalla raccolta della Cucina Italiana: 135 ricette facili per l'estate.
E' un tris di Cuscus freddi.

INGREDIENTI
(4 persone)

350 gr cuscus precotto
1 cipolla tritata
peperoncino piccante
olio extravergine di oliva
sale

CON VERDURE
melanzana
cipollotto
peperone verde
(tot 300 gr)
succo di mezzo limone

CON POLLO
200 gr petto pollo
mazzeto aromatico tritato: timo, maggiorana, menta, salvia, rosmarino
1 cucchiaio abbondante yogurt greco

CON GAMBERI
200 gr code di gambero sgusciate
1 falda peperone rosso tagliata a cubetti
1/2 cucchiaino di curry

PROCEDIMENTO

CUSCUS
Soffriggete la cipolla tritata in poco olio con il peperoncino, bagnate con circa 350 gr di acqua e portate a bollore.
Versate un po' per volta sul cuscus facendolo rinvenire sollevandolo con le mani, finchè avrà assorbito tutto il liquido, gonfiandosi.

VERDURE
Saltate in padella con poco olio le melanzane, il peperone e il cipollotto tagliati a cubetti. Una volta cotte salate e versate su 1/3 del cuscus, mescolando con un cucchiaio e aggiungendo il succo di mezzo limone.

POLLO
Saltate in padella con poco olio il pollo tagliato a cubetti con le aromatiche tritate. Una volta cotto, salate e versate su 1/3 di cuscus freddo aggiungendo un cucchiaio abbondante di yogurt greco.

GAMBERI
Saltate in padella con poco olio i gamberi con il peperone tagliato a dadini, condite con sale e aggiungete un mezzo cucchiaino di curry. Amalgamate con 1/3 di cuscus freddo.

CONSIDERAZIONI

Nelle tre preparazioni ho aggiunto sempre un po' di acqua per concludere la cottura.

Nella preparazione con le verdure ho omesso il cipolloto (non ne avevo) e reso predominate la melanzana.

Una volta ottenuto ciascun tipo di cuscus l'ho versato su un piatto e semplicemente con l'aiuto delle mani ho dato la forma a cupola e decorato.

Davvero buoni e veloci tutti e tre: il mio preferito? Quello gamberi e curry.

sabato 20 giugno 2009

Spiedini di zucchine e capesante


spiedini di zucchine e capesante , inserito originariamente da fugzu.

Ecco un altro Antipasto tratto dalla raccolta della Cucina Italiana: 135 ricette facili per l'estate.

INGREDIENTI
(per ciascun mini spiedino)

1 capesanta
2 rondelle di zucchina

il succo di mezzo limone
olio extravergine di oliva
sale
foglie di lattuga
paprika

gusci di capesante

PROCEDIMENTO

Pulite le foglie di lattuga e disponetele come base nella cottura a vapore.
Preparate i mini spiedini mettendo una rondella di zucchina, una capesanta, una rondella di zucchina.
Adagiate gli spiedini sull'insalata e cuocete a vapore.

Mettete gli spiedini in un piatto e frullate, con un mixer ad immersione, l'insalata con il succo di mezzo limone, abbondante olio, sale e mezzo cucchiaino di paprika.

Disponete, nel piatto, una conchiglia a porzione, versate la salsa tiepida e i mini spiedini.
Decorate con un filo di olio, una spolverata di paprika ed eventualmente qualche filo di erba cipollina.

CONSIDERAZIONI

Per un miglior effetto ottico potreste tagliare le rondelle di zucchine con coltellino scanalato che produrrà un effetto ondulato sulle due superfici.
Due o tre spiedini a porzione possono bastare.

Leggendo la ricetta sembra un antipasto "povero o triste" ma vi assicuro che i sapori sono ottimi e la combinazione con la salsina verde limonosa è davvero speciale.

giovedì 18 giugno 2009

Spiedini di capesante, gamberi e verdure


spiedini di capesante, gamberi e verdure, inserito originariamente da fugzu.

Questa ricetta proviene dalla raccolta della Cucina Italiana: 135 ricette facili per l'estate. E' un antipasto ma noi l'abbiamo mangiato come piatto unico.

INGREDIENTI
(ogni spiedino)

1 coda di gambero sgusciata
1 capesanta
1 rondella zucchina
1 quadrato peperone
olio extravergine di oliva
rosmarino
sale


PROCEDIMENTO

Tagliate le verdure e rosolatele velocemente a fiamma viva con poco olio in una padella antiaderente.

Preparate tutti gli spiedini usando i legnetti appositi tagliati a metà.
Infilate una rondella di zucchina, la capesanta, il peperone e infine il gambero.

Rosolate velocemente, a fiamma viva, gli spiedini nella padella antiaderente con un po' di rosmarino e eventualmente un altro po' di olio. Salate e servite subito.

CONSIDERAZIONI

Veloci, golosi e di sicuro effetto.

Prima di assaggiarli pensavo che fossero troppo piccoli, in realtà la dose e la scansione di verdure e pesce sono perfette. Facile e veloce anche la cottura in padella, sia per la preventiva cottura delle verdure sia per la dimensione perfetta.

Concludendo: a noi sono piaciuti davvero tanto, ne abbiamo mangiati 4 a testa ma se volete usarli come antipasto uno o due possono bastare.

Shortbread con crema al limone


shortbread con crema al limone, inserito originariamente da fugzu.

Ho trovato questa ricetta sul Forum di Gennarino, pubblicata da Cristina anche sul suo Blog Le chicche di chicca.

INGREDIENTI
(piccola teglia 14 X 26 circa)

SHORTBREAD
113 gr burro a temperatura ambiente
25 gr zucchero semolato
140 gr farina 00 (Spadoni speciale per pasta fatta in casa)
2 pizzichi di sale

CREMA
200 gr zucchero semolato
2 uova intere
25 gr farina 00 (Spadoni speciale per pasta fatta in casa)
80 gr succo limone ( circa 2 limoni)
buccia grattugiata di 2 limoni
1 pizzico sale

zucchero a velo per decoro a freddo

PROCEDIMENTO

Accendete il forno a 170°C cottura statica, caldo sopra e sotto.

Ammorbidite il burro e lo zucchero con un cucchiaio di legno fino a renderlo chiaro e spumoso. Aggiungete i due pizzichi di sale e la farina.

Otterrete un composto morbido simile a una frolla molle. Stendetelo in un piccolo stampo rettangolare foderato di carta forno aiutandovi con le mani o una spatola inumidita.

Infornate per 25 minuti.

Nel frattempo preparate la crema sbattendo le uova con lo zucchero finchè saranno chiare, aggiugete le zeste di limone e il succo, poi aiutandovi con una frusta incorporate la farina con il pizzico di sale.

Una volta cotta la base versatevi sopra la crema e continuate la cottura alla stessa temperatura per altri 25 minuti.

Sfornate e lasciate raffreddare, sformate.
Spolverate con l'aiuto di un colino con zucchero a velo e tagliate a piccoli cubetti di circa 3/4 cm.

CONSIDERAZIONI

Prima di foderare lo stampo rettangolare ho inumidito e strizzato la carta forno per facilitare l'aderenza allo stampo. Ho aumentato di circa 5 minuti ciascuna delle due diverse cotture rispetto alle indicazioni originali e cotto a forno statico, non avendo altre indicazioni.

Pensavo che la dose fosse troppo piccola ma in realtà il bello di questi dolcetti è la piccola dimensione e rimanerne la voglia. Beh, se siete golosi, raddoppiate.

Io ne ho ottenuto 28.

Come suggerito da Cristina questi quadrotti hanno una crema che si scioglie in bocca e una consistenza d'insieme paradisiaca ma sono, anche se il gusto non è "violento", per chi ama ...il limone.

Ottimi e completamente diversi dalla ricetta dei biscotti Shortbread al limone con timo che ho già pubblicato qui sul mio Blog. Quasi quasi provo a cuocere solo questa base per vedere se è adatta per dei biscotti.

mercoledì 17 giugno 2009

Anello di pomodoro con tartare di avocado


Anello di pomodoro con tartare di avocado, inserito originariamente da fugzu.

Questa ricetta proviene dalla raccolta della Cucina Italiana: 135 ricette facili per l'estate. E' un antipasto ma noi l'abbiamo mangiato come piatto unico.

INGREDIENTI
(4/6 porzioni)

1 avocado maturo
1 zucchina
100 gr prosciutto cotto (1 pezzo)
4- 6 fette di pancarrè
pomodori rossi grandi (3 o 4)
olio
tabasco (qualche goccia)
sale

DECORO
pomodorini (almeno 8)
rapanelli (almeno 4)
4 foglie di insalata o un po' di misticanza
qualche filo di erba cipollina

PROCEDIMENTO

Tagliate a piccoli cubetti metà del prosciutto cotto e mettetelo da parte.
Tagliate a coltello il restante prosciutto cotto e la zucchina. Togliete con un cucchiaio la polpa dell'avocado e tagliatela o schiacciatela con una forchetta.
Mescolate in una ciotola avocado, prosciutto cotto e zucchina tritati, salate e condite con qualche goccia di tabasco.

Tagliate con un bicchiere o un coppa pasta le fette di pancarrè e posizionatele su ciascun piatto, con l'aiuto di una spatola inumidita versatevi sopra la tartare di avocado, lisciatela e modellatela.
Fasciate con fette di pomodori e decorate con il restante prosciutto cotto tagliato a dadini.

Completate la decorazione del piatti aggiungendo una foglia di insalata o un po' di misticanza, un paio di pomodorini piccoli tagliati a metà e qualche fetta di rapanello.
Spolverate con un po' di erba cipollina e poco olio di oliva.

CONSIDERAZIONI

Questo piatto è stato una vera rivelazione. A noi è piaciuto davvero tanto: un mix di sapori e consistenze estive davvero ottime.
A mio parere è fondamentale anche il decoro del piatto, insalate, rapanelli, erba cipollina e pomodorini spezzano e arricchiscono ancora di più il piatto, completandolo.

lunedì 8 giugno 2009

Rose di pasta all'uovo


rose di pasta all'uovo, inserito originariamente da fugzu.

Questa ricetta nasce da quella di Alessandra Spisni, pubblicata sul suo libro: Le ricette de "la vecchia scuola bolognese", Ed Minerva.

INGREDIENTI
(6 persone abbondanti)

SFOGLIA
270/300 gr farina 00 speciale Spadoni per pasta fatta in casa
3 uova

RIPIENO
2 melanzane grosse
1 spicchio d'aglio
sale grosso un pugnetto
olio extravergine di oliva
vino bianco secco una spruzzata generosa
2 cucchiaiate di prezzemolo e basilico tritati
100 gr parmigiano grattugiato
100 gr mozzarella tritata (ho aggiunto io)
200 gr prosciutto cotto affettato (io ho usato speck affettato)

BESCIAMELLA
500 gr latte (oppure metà latte e metà acqua)
30 gr farina 00
45 gr burro
sale q.b.
noce moscata q.b.

PROCEDIMENTO

Il procedimento è abbastanza lungo ma seguendo passo passo non è complicato e la riuscita e il successo sono garantiti.

Mettere a bagno le melanzane, pelate e tagliate a cubetti, in acqua fredda e salata.

Dopo 30 minuti scolatele e saltatele con poco olio e lo spicchio d'aglio intero (poi lo toglierete). Sfumate con abbondante vino bianco e portate a fine cottura. Poco prima di spegnere il fuoco aggiungete il prezzemolo e il basilico tritati.

Impastate la sfoglia, lasciatela riposare 30 minuti coperta da una ciotola poi stendetela. Io ho usato l'Imperia. Ho steso le sfoglie sottili.
Tagliate le sfoglie a quadratoni e lessatele in acqua bollente salata. Una volta scolate, passatele in acqua fredda salata e poi stendetele su un telo di stoffa.
Preparate le rosette tagliando i quadrati cotti in strisce uguali: mettendo su ciascuna l'affettato. un po' di melanzane e i formaggi grattugiati.
Disponetele su una pirofila da forno.

Preparate la besciamella sciogliendo il burro, aggiungendo in un sol colpo la farina e mescolando aggiungete il latte. Salate e aggiungete una spolverata di noce moscata. Continuate sempre a mescolare finchè si rassoda leggermente.

Versate la besciamella sulle rosette e infornate a 180°C, forno ventilato, per 15 minuti a gratinare.

CONSIDERAZIONI

Era la prima volta che provavo a fare una pasta del genere e in corso d'opera ho capito che potevo anche seguire una strada parallela.

In realtà non sapevo esattamente quando sarebbero cresciuti i quadratoni di sfoglia, dopo essere stati lessati.

Con il senno di poi vi consiglio di dividere ciascun quadrato di sfoglia lessata in tre strisce e quindi formare delle "rosette" più basse.

Altro accorgimento che velocizza tutta la lavorazione dovrebbe essere quello di farcire direttamente i quadratoni di sfoglia lessata e solo DOPO tagliarli in tre rotolini.

Io ho farcito un rotolino alla volta e la cosa non è stata velocissima.

Scegliendo di fare dei rotolini da "mezzo quadrato di sfoglia" si ottengono delle rose un po' alte, che fuoriescono dalla pirofila, quindi una volta grigliate ci sarà una parte della sfoglia un po' croccante.

Se scegliete l'opzione della sfoglia divisa in tre i rotilini, essendo più bassi, rimarranno entro il bordo della pirofila e la besciamella li manterrà, una volta grigliati, quasi completamente morbidi.

Penso che la scelta sia una questione di gusti, in ogni caso otterrete molti più rotolini di me se dividerete i quadrati di sfoglia lessata in tre parti ciascuna.

Non vi spaventate per la dose delle melanzane, dimezzano una volta cotte. Anche per quanto riguarda questo ingrediente io ho cotto i cubetti senza renderli una salsa vera e propria, voi scegliete una delle due varianti.

La scelta dello speck al posto del prosciutto cotto per me è invece fondamentale: potete usare il prosciutto ma io eviterei il prosciutto cotto che ha un sapore davvero neutro. L'aggiunta della mozzarella oltre al parmigiano ha arricchito le sfumature di sapore.

Concludendo: ottimo piatto, di sicuro effetto, anche se un po' impegnativo (per la lunghezza del procedimento, non per la difficoltà).

A noi piace il contrasto tra sfoglia morbida e besciamellosa e sfoglia croccante grigliata.. ma devo provare anche la seconda variante con i rotolini più "corti"!

mercoledì 3 giugno 2009

Pane a spiga con patate (2)


pane di patate, inserito originariamente da fugzu.

Tempo fa avevo provato a fare una ricetta di pane proveniente da un Forum: Pane a spiga con patate.
L'impasto era risultato a mio parere un po' troppo molle e l'uso delle patate lessate rendeva l'insieme un po' imprevedibile.
Ho provato a modificare la ricetta e ne è nato un pane fantastico.

INGREDIENTI
(2 pani grossi)

1 kg farina 0
100 gr fiocchi patate
200 gr latte (o acqua)
25 gr lievito di birra
20 gr sale
30 gr zucchero semolato
50 gr strutto
420 gr acqua*
* totale liquidi se si usano i fiocchi di patate è 620 gr

PROCEDIMENTO

Impastare farina, lievito fiocchi di patate e i liquidi (io ho usato 200 gr latte + 420 acqua). Poi aggiungere il sale, lo zucchero e quando il tutto è quasi impastato la materia grassa: lo strutto.
Impastare lentamente per circa 15 minuti.
Mettere a riposare per un'ora in una scatola di plastica coperta da un nylon e chiusa dal coperchio.
Dividere l'impasto in due parti. Ciascuna delle quali diventerà una pagnotta: fare da ciascun pezzo due filoni: uno di 1/3 e uno di 2/3 di impasto.

Fare riposare 15/20 minuti (i 4 pezzi) poi fare un incavo allungato al centro dei filoni più grandi e appoggiatevi sopra i due filoni più piccoli.
(Componete le pagnotte su due teglie foderate di carta forno.)
Coprite con un nylon e fate lievitare ancora 40 minuti.
Prima di infornare spolverare con farina di semola e con una lametta tagliate a mo' di spiga.
Cottura, una teglia alla volta, in forno ventilato a 210°C per 35 minuti.

CONSIDERAZIONI

Questo pane è perfetto, facile da formare e molto leggero una volta cotto. Nella ricetta di partenza la dose di patate era in realtà il doppio. La prossima volta proverò a ripetere la stessa ricetta variando la dose di patate e quindi seguendo queste dosi:

PANE A SPIGA (2) BIS

1 kg farina 0
200 gr fiocchi patate
400 gr latte (o acqua)
25 gr lievito di birra
20 gr sale
30 gr zucchero semolato
50 gr strutto
440 gr acqua*

* totale liquidi se si usano i fiocchi di patate è 840 gr

vediamo come varia.. se per caso provate prima voi, mi raccontate?
Posso solo aggiungere che questo pane regge benissimo anche la surgelazione senza che si stacchi la crosta.

CONSIDERAZIONI 2

Oggi ho rifatto questo pane seguendo queste dosi

PANE A SPIGA (2) BIS

1 kg farina 0
200 gr fiocchi patate
400 gr latte (o acqua)
25 gr lievito di birra
20 gr sale
30 gr zucchero semolato
50 gr strutto
440 gr acqua*

Altre piccole varianti sono stati: un piccolissimo aumento di acqua, i tempi di lievitazione leggermente allungati e la forma a "sole".

Ho lievitato la prima volta 1 ora come nella prima ricetta, poi ho dato la forma di due pagnotte e lasciato lievitare un'ora e mezzo prima di spolverare con semola e tagliare a forma di "sole".

La seconda pagnotta, dato che la cottura era una teglia alla volta, ha aspettato altri 35 minuti (coperta dal nylon) in più prima di essere spolverata con semola e tagliare a forma di "sole" e infornata a 210°C forno ventilato sempre per 35 minuti.


Anche la seconda pagnotta ha retto bene l'ulteriore tempo di attesa.
Una volta raffreddato l'ho tagliato a metà.

CONSIDERAZIONI 3

La crosta è sottile l'interno è davvero morbido ma asciutto.

Rispetto alla versione con meno fiocchi di patate è più morbido e la crosta è molto più sottile. E' più profumato e "giallo".


Quindi, per me sono validi entrambi i pani, mantenendo pagnotte grosse.

Se volete un pane con crosta e consistenza più "rigida" tipo un toscano scegliete il primo, se volete un pane più delicato e dalla mollica morbida ma asciutta scegliete questa mia ultima ricetta.

Dal canto mio deciderò, volta per volta, a secondo dell'umore.

lunedì 1 giugno 2009

Succo di frutta, granita o frappè?... ma anche sorbetto o ghiacciolo


Qualche giorno fa per "salvare" un po' di fragole molto mature ho "creato" un "succo di frutta" tuttofare.

INGREDIENTI

200 gr di fragole molto mature (oppure pesche o altra frutta)
70 gr zucchero semolato
il succo di mezzo limone

PROCEDIMENTO

Frullare le fragole con lo zucchero e il succo di un mezzo limone con un frullatore ad immersione a lame. Filtrare il succo con un colino e conservare in un barattolo di vetro con chiusura a vite.

Quando ho usato le pesche non ho filtrato il succo ottenuto.

Per ottenere una ottima granita mettere il ghiaccio tritato a scaglie in un bicchiere e versate il succo di fragola filtrato.

Per ottenere un ottimo frappè versare nel bicchierone del frullatore
il succo,
4 cubetti di ghiaccio e
1/2 litro di latte intero freddo.

Frullate pochi istanti ad alta velocità ed è pronto.

Questa salsa di frutta è ottima anche versata la momento sopra un buon gelato di crema o vaniglia o fiordilatte. Sorprenderà anche versata sulle fette di una torta soffice come l'Angelfood Cake.

CONSIDERAZIONI

E' veloce da preparare e si mantiene a lungo: almeno 4 giorni (più a lungo non è avanzata). Per ora ho provato solo con fragole e pesche, poi vi racconterò com'è usando altra frutta.
Per noi sarà il tormentone di questa estate.

CONSIDERAZIONI 2

La sperimentazione è continuata: ho provato nuovamente ad usare fragole, pesche ma anche albicocche.

Alla fine la proporzione (universale) è quindi:

10 gr frutta fresca + 3,5 gr zucchero semolato e ogni 200 gr frutta il succo di mezzo limone.

CONSIDERAZIONI 3

Qualche giorno fa ho utilizzato la vecchia gelatiera Simac per fare un piccolo sorbetto di pesche utilizzando questa ricetta/proporzione e null'altro.
Beh il risultato è stato sublime.

CONSIDERAZIONI 4

Ecco anche un originale e ottimo ghiacciolo.

CONSIDERAZIONI 5

Ieri nelle stesse proporzioni ho provato con le mele verdi. Colore e sapore ottimo. Ho fatto ghiaccioli e tenuto parte della polpa da allungare in proporzione 1:3 (polpa:acqua) per una bibita fresca.