Tempo fa avevo cercato la "Ricetta" dei Pici e nella ricerca mi ero accorta che come per molte paste povere anche per questa c'erano tante e ricette e non una "Vera".
Ieri ho quindi provato quella proposta anche da Paoletta sul suo Blog Anice e Cannella fatta con un misto di farina 00 di grano tenero e semola e usando al posto dell'acqua solo albumi.
INGREDIENTI
4 albumi (circa 140 gr)
190 gr farina 00 Spadoni speciale per pasta fatta in casa (80%)
50 gr farina semola fine (20%)
un pizzico sale
PROCEDIMENTO
Ho mescolato le due farine e il pizzico di sale e impastato sulla spianatoia con i 4 albumi a temperatura ambiente.
Ho lascito riposare l'impasto coperto da una ciotola.
Ho steso con il matterello una sfoglia non troppo sottile e con un coltello tagliente ho tagliato le striscioline di mezzo centimetro.
Le ho rotolate e ho formato lunghi pici tondi e sottili.
Li ho posizionati su vassoi di cartone infarinati.
CONSIDERAZIONI
Nonostante la dose degli albumi non sia precisa perchè le uova sono tutte diverse ho ottenuto un impasto perfetto, facile da impastare e stendere.
L'uso delle percentuale di semola e degli albumi, a mio parere, ha reso più facile la lavorazione dei pici, leggermente più rigidi e facili da conservare.
Ho adottato una nuova "forma a fisarmonica" per stendere e mettere poi via in surgelatore questa pasta. Una volta surgelati i pici sui vassoi li ho poi potuti mettere facilmente e senza sciuparli, nei sacchetti di nylon, sigillandoli e potendoli poi usare anche un po' per volta.
Quando li cuocerò vi racconterò la differenza nel sapore e consistenza. Mi sa che alla fine avrò solo l'imbarazzo della scelta!
CONSIDERAZIONI 2
Oggi abbiamo mangiato questi pici. Perfetto il passaggio da surgelato a cotto nell'acqua a bollore.
Un po' di differenze da quelli fatti con solo farina 00 e acqua: sono cresciuti di più, sono rimasti più rigidi, la cottura è stata più lunga, la consistenza finale è diversa, più rigida tipo orecchiette.
Che dire, quale preferisco, sono diversi.... forse quelli farina 00 e acqua sono più delicati nel sapore e più veloci nella cottura.. per ora non mi so decidere. Voi che ne dite?
brava! anch'io faccio questa pasta quando mi avanzano albumi! ciaoo
RispondiEliminaE brava Luvi! Io adoro la pasta fatta in casa con l'utilizzo della semola!
RispondiEliminaE adesso ho anche la ricetta dei pici!
Pratico e comodo il tuo medoto per surgelarli!
A presto!
ora ho solo la scelta con l'avanzo degli ALBUMI: Mousse al cioccolato, Pici o Angelfood cake ! :D
RispondiEliminaallora è piaciuta anche la mia ultima ideafolle?!
RispondiEliminaditemi chi si metterebbe a "piegare" un picio alla volta?:D
bravissima! non ho mai fatto la pasta con gli albumi, la dovrò provare, grazie per la ricetta.
RispondiEliminaLa ricetta dei pici, quella vera, dovrebbe essere solo farina e acqua, ma a me non è mai riuscito di farli senza 1 uovo nell'impasto, la ricetta è nel blog e proviene da una cuoca di MOntepulciano.
RispondiEliminaCon l'albume penso che la consistenza sia anche migliore, ci avevo pensato dopo gli stringozzi ma non ho mai avuto poi voglia di appiciare ;)
Evviva! Finalmente qualcuno ha trovato la quadratura del cerchio, ovvero come sfruttare lo spazio, sempre troppo poco, del congelatore!!! E come devono essere buoni!!!
RispondiEliminaPaoletta le varianti di pasta casalinga sono infinite...leggendo il libro di Parenti sulla cucina Toscana considera sia la variante solo acqua e farina sia quella con gli albumi. Io adoro la pasta..tutta! :D
RispondiEliminanonnagiulo! :D non avevi ancora capito che la mia testolina è un p' particolare?Prova a surgelarli così, è una emozione metterli poi nei sacchetti.. e ricorda di lasciare volutamente un po' di aria nei sacchetti così farà da cuscinetto protettivo alla pasta surgelata! :D
RispondiEliminaIo sul Parenti la versione con albumi dei pici non ce l'ho, possibile?
RispondiEliminaStrano.. io l'ho comperato un paio di anni fa.. parla dei pici in diverse pagine..appena ho un attimo se vuoi di do' anche le pagine precise. Mi sembra poi che sia uscita da poco anche una nuova edizione con modifiche e aggiunte...
RispondiEliminaEcco Paoletta, sul libro di Parenti parla dei Pici in tre sezioni:
RispondiEliminala prima è a pag 61, Pici Marinareschi..."raramente vi si aggiunge l'albume d'uovo" ed è riferito ai pici tradizionali,
poi ci sono le pagine (pag 258) dei pici tradizionali e poi
quelli montanari con una percentuale di farina di castagne (pag 375)
Ciao. Ti dispiacerebbe modificare la frase
RispondiElimina"Ieri ho quindi provato quella proposta anche da Paoletta sul suo Blog Anice e Cannella fatta con un misto di farina 00 di grano tenero e semola e usando al posto dell'acqua solo albumi " aggiungendo " come indica Dianella nella ricetta dei suoi stringozzi " ?
Sai , la ricetta degli stringozzi con gli albumi è il mio vanto e sono conosciuta per questa idea avuta tantissimi anni fa ( diciamo 40 e ci siamo) . Li ho anche pubblicati su coquinaria nel 2002 e quando conobbi Anna Moroni a casa della Rossanina mi fece tanti complimenti e ancora oggi mi ringrazia per avergliela fatta conoscere . NON mi va che si dica che usare gli albumi è una proposta di Paoletta . Paoletta ha soltanto usato un'altra farina.
Ciao, Dixie. é solo da pochi anni che frequento il web per quanto riguarda la cucina anche se ci bazzico per altri interessi da quando esiste (cani basenji, grafica, foto)
RispondiEliminami spiace se ritieni la mia citazione non esatta ma io ho provato a fare i miei pici dopo aver letto le pagine di Paoletta e non posso sapere chi ha la maternità di una ricetta popolare...
Mi limiterò quindi a lasciare il tuo commento visibile. Grazie per la segnalazione.
Ho visto anche anche tu hai un blog, vado a farci un giretto.
:)
l'uso degli albumi non è un idea di Paoletta, ne tua... fa parte della tradizione popolare che è citata tra le altre cose nel libro di cucina del Parenti sulla tradizione toscana, come ho puntualizzato in una risposta precedente
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