sabato 24 maggio 2014

Caramelle di pasta con ricotta, basilico e zucchine


Non avevo mai provato a fare questo formato di pasta all'uovo ripiena: ho così trovato la scusa di lanciarmi nell'impresa abbinandolo a un ripieno originale  e leggero fatto con ricotta, abbondante basilico e un po' di zucchina cruda grattugiata.
Il risultato è stato sorprendente.

INGREDIENTI
(4 persone: 43 pezzi)

SFOGLIA
2 uova 
200g farina 00

RIPIENO
200g ricotta
parmigiano grattugiato
1 uovo intero
una manciata di basilico tagliato a pezzettini
1/2 zucchina cruda grattugiata
sale, pepe
noce moscata

SUGO
1 zucchina cruda grattugiata +1/2
2 cucchiai polpa pomodoro
1 spicchio aglio piccolo
sale, pepe
peperoncino piccante
olio evo
poco burro

PROCEDIMENTO

Impastate la sfoglia e lasciatela riposare sotto a una ciotola per un quarto d'ora.
Nel frattempo preparate il ripieno mescolando tutti gli ingredienti. Le dosi di parmigiano dipendono dal vostro gusto. 
Stendete la sfoglia aiutandovi con l'Imperia. Dovrà essere molto sottile. Tagliate con la rotellina dentata dei quadratoni della dimensione di metà larghezza della sfoglia.
Mettete mezzo cucchiaino di ripieno in ciascun quadrato, posizionando il ripieno non nel centro ma nella parte più vicina a voi.
Chiudete il lembo del quadrato vicino a voi rotolandolo verso l'alto, mantenendo 1/3 del quadrato ancora libero.
Rotolate nuovamente verso l'alto.
Fate una leggera pressione sulle due estremità, come fosse un piccolo cuscino.
Premete sui lati a formare le chiusure delle "caramelle" formando le due estremità a farfalla.
Posizionate la pasta su vassoi ben infarinati.
Una volta terminata vi consiglio di procedere con la sbianchitura, anche se la mangerete dopo poco. Se non la farete il ripieno è molto umido e rischierete che fuoriesca in cottura o si attacchi ai vassoi nell'attesa.
Preparate velocemente il sugo saltando in olio caldo lo spicchio d'aglio tagliato a metà e aggiungendo le zucchine grattugiate ed eventualmente scolate.
Versate anche la polpa di pomodoro, salate e pepate.
Una volta cotta la pasta scolatela e saltatela brevemente nel sugo aggiungendo poco burro.
Servite subito con un po' di peperoncino piccante fresco, se vi piace.

CONSIDERAZIONI

Questa pasta è davvero delicata e golosa.
Il ripieno è profumato e morbido. La sfoglia sottile  richiama al primo assaggio una pasta ripiena tradizionale ma poi sembra confonderci con il sapore e le consistenze delle farfalline tradizionali romagnole (strichet).
Il sugo chiama la nota di zucchina e basilico del ripieno e la esalta con quella poca polpa di pomodoro che non domina e copre.
L'eventuale uso di un po' di peperoncino arricchisce e completa.

Chapati


L'india è grande e ha molti tipi di pani. In generale si possono dividere in pani lievitai e non lievitati.
Il chapati appartiene al secondo gruppo.
Solitamente viene fatto con farina integrale o mista.

Raramente con farina bianca, più spesso con miglio o mais o miscele anche di farine o legumi non in commercio da noi. 
I chapati sono sottili ma non sottilissimi, nelle cottura, veloce, si formerà una leggera crosticina ma rimarranno morbidi per essere arrotolati dopo l'eventuale farcitura.

Eccovi la mia ricetta, con farina 0: le dosi di acqua sono realtive all'uso di questa farina, se userete una percentuale di farina integrale o latre dovrete aumentare leggermente la parte liquida.

L'uso di farina bianca rende più facile sia l'imapsto che la lavorazione del pane.
Per stendere potrete usare sia il matterello, sia le mani mentre se usate altre farine potrete stendere il chapati solo con piccole pressioni delle mani perchè altrimenti facilmente vi si strapperà. 

Usando farina 0 potrete usare acqua a temperatura ambiente, con farine diverse vi consiglio di utilizzare acqua tiepida o calda e impastare in una ciotola.

INGREDIENTI
(4 pezzi diametro 12cm)

250g farina 0
150g acqua a temperatura ambiente
3g sale

PROCEDIMENTO

Impastate tutti gli ingredienti e lavorateli per una decina di minuti fino ad ottenere un impasto liscio e duttile.
Mettetelo a riposare una ventina di minuti in una scatola a chiusra ermetica.
Trascorso questo perido dividete l'imapsto in 4 porzioni identiche e date la forma di palline.
Scaldate una padella antiaderente a fiamma viva.
Stendete i pani sottili e cuoceteli nella padella molto calda, pochi minuti per parte.
Man mano che saranno cotti impilateli e copriteli con un panno , in mod da mantenerlicaldi e leggermente morbidi.
Serviteli in accompagnamento con altre pietanze indiane.

CONSIDERAZIONI

Per la cottura utilizzate una padella antiaderente e non aggiungete niente altro. eventualmente solo una volta cotto, potrete spennellare ciascun chapati con olii, burro chiarificato e erbe aromatiche.
Pur non essendo un pane lievitao è importante che, una volta impastato, abbia un breve momento di riposo prima di essere steso: tale sosta allenta le maglie glutiniche che si sono attivate durante la lavorazione/impasto ed evita che la pasta ritorni su se stessa mentre tentiamo di stenderla.

CONSIDERAZIONI 2

Ho rifatto questo pane con una percentuale di farina integrale.


INGREDIENTI
(4 pezzi diametro 12cm)

170g farina 0
80g farina integrale
150g acqua a temperatura ambiente
3g sale

Se aumentate o lo fate con solo farina integrale aggiugete poco olio alla parte liquida per rendere un po' più plastico l'impasto e facile da lavorare.

 




martedì 13 maggio 2014

Pasta con pesto di zucchina

Eccovi un sugo veloce, fresco che non ha bisogno di cottura mas olo di un mixer a lame ad immersione.

INGREDIENTI
(2 persone)

1 zucchina media CRUDA
1 spicchio aglio piccolo
poco latte
1 fetta piccola di pane
qualche gheriglio di noce
sale, pep qb
1 cucchiaiata abbondante di crema di parmigiano

PROCEDIMENTO

Tagliate grossolanamente la zucchina, il pane, l'aglio e le noci, metteteli in un bicchiere alto e unendo anche il latte e mixate fino ad ottenere una crema.
Aggiungete la crema di parmigiano, salate e pepate a gradimento.
Una volta cotta la pasta versatela nuovamente nella pentola calda che avrete usato per la bollitura, mescolando il sugo brevemente.
Servite subito.

CONSIDERAZIONI

Ottimo e veloce. Provate.

mercoledì 7 maggio 2014

Fregola sarda con pomodoro e seppie

La fregula o fregola è una preparazione/pasta a base di semola tipica della Sardegna. E' diponibile in tre varietà: fine, media e grossa. La prima è più adatta alle minestre, le altre due per cotture asciutte simili al risotto.
Si utilizza il doppio del peso di fregola in acqua o brodo ma a differenza del risotto classico la fregola andrebbe tuffata in tutto il liquido in ebollizione e lasciata a cuocere (circa 20 min) fino a totale assorbimento della parte acquosa e poi condita.

Qualche tempo fa amici sardi ci hanno regalato un sacchettino di fregola: io non l'ho mai mangiata. Ho provato a cucinare una mia versione.
Il risultato è stato ottimo, sia appena pronta (simile a una zuppa a cucchiaio) che dopo una decina di minuti quando l'abbiamo consumata come un risotto a forchetta.


INGREDIENTI
(4 persone)

280g fregola 
1 lattina polpa di pomodoro 
1 picchio aglio tritato
1/2 cipolla rossa tritata
olio evo
sale, pepe qb
acqua qb ( ino a completamento cottura)
prezzemolo fresco tritato
1 seppia media

PROCEDIMENTO

Fare un trito di aglio, prezzemolo e cipolla e imbiondirlo in una casseruola  con un po' di olio di oliva.
Versate il barattolo di pomodoro, salate e pepate. Per iniziare aggiungete anche una lattina (quella del pomodoro nuovamente riempita) di acqua. Appena torna il bollore versate la fregola e mescolate a fiamma media.
Dopo poco unite le parti più dure della seppia tagliate finemente e a metà cottura anche la sacca tagliata a filini.
Cuocete per una ventina di minuti,mescolando di tanto in tanto e aggiungendo al bisogno altra acqua fino a fine cottura.

CONSIDERAZIONI

Calcolate che la fregola una volta cotta, se mantenuta coperta, continuerà ad assorbire liquidi. 
Come vi ho già scritto questa preparazione variando solo la liquidità può essere una ottima zuppa o una ottima pasta.
Abbiamo aggiunto un pizzico di peperoncino per completare.

CONSUDERAZIONI 2

Tra le varianti di fregola c'è quella semplicemente in brodo o c'è la ricetta con fagioli e lardo, oppure con sedano e patate. Nelle versioni più asciutte esiste una con pomodoro e vongole.




lunedì 5 maggio 2014

Mezzelune dell'Osttirol: gli "Schlipfkrapfen"

Qualche giorno fa sfogliando una rivista di cucina mi sono imbattuta in una pagina di pubblicità sul Tirolo, c'era un link e da lì sono arrivata a un gruppo di ricette molto interessanti.
Vi trascrivo la ricetta di questa pasta, a seguire le mie aggiunte e considerazioni. Qui il link diretto.

INGREDIENTI

•     300 g di farina (metà di segale e metà di frumento)
•     1 uovo
      120g acqua
      1 cucchiaio olio
•     patate a pasta bianca (2 medie 340g)
•     cipolla (1 media ossa)
•     erba cipollina
•     sale e pepe
•     olio d’oliva (per saltare cipolle)
      burro e erba cipollina (per condire)

Preparazione della pasta

Impastare la farina, l’uovo, l’olio d’oliva e un po’ di acqua salata fino a ottenere un impasto abbastanza consistente. Lasciarlo riposare.
Consistenza impasto simile alla pasta all'uovo. Riposo di 15 minuti.

Preparazione del ripieno di patate

Bollire le patate e sbucciarle ancora calde. Passarle con uno schiacciapatate. Insaporirle con la cipolla finemente tagliata e leggermente abbrustolita, l’erba cipollina, il sale e il pepe.
Se il ripieno dovesse apparire troppo grumoso, aggiungere due o tre cucchiai di latte.
Non ho aggiunto latte. Naturalmente il ripieno va utilizzato solo una volta a temperatura ambiente.


Lavorazione

Formare con l’impasto per la pasta un cilindro e ricavarne dei dischi. Stenderli, adagiarvi un cucchiaino di ripieno di patate, richiuderli a mezzaluna e premere bene i bordi. Lessarli per una decina di minuti in acqua salata a leggero bollore. Irrorarli di burro fuso e servire.

Il cilindro è di circa 4cm di diametro: ciascun disco steso sarà di circa 8cm, sottile. Quando premerete sui bordi dovranno essere davvero sottili se volete richiudere anche arrotolando.

CONSIDERAZIONI

Ho ottenuto 26 pezzi, noi li abbiamo mangiati in 4 ma con porzioni più moderate basteranno anche per 6 persone.

L'impasto è risultato più scuro di quello nelle immagini del sito, probabilmente è dipeso dal tipo di farina di segale: in ogni caso ho messo 150g farina 0 + 150g farina segale.
Ho seguito alla lettera le indicazioni: la consistenza da crudi e poi da cotti di questi ravioli è davvero particolare.
Non sono particolarmente delicati da manipolare.

Anche il gusto è unico. A noi sono piaciuti molto. Mi dovrò ancora esercitare un pochino per la chiusura "arrotolata" !

venerdì 2 maggio 2014

Frittata arrotolata per nigiri: Tamago yaki oppure Dashimaki ?

Ecco la tipica frittata dolce che viene preparata nell'apposita padellina antiaderente rettangolare.
Mi è stata insegnata con due ricette diverse: al ciclo dedicato al sushi e durante un ciclo di cucina casalinga.

Ieri sera ho preparato un mega menù giapponese per la famiglia sushi, sashimi di trota affumicata al te nero (da me), il resto era fresco surgelato e decongelato, mantenuto crudo: gamberetti, salmone, pesce spada, filetti di cernia, seppia; te caldissimo, zuppa di miso (liofilizzata), riso sushi dei 5 colori servito nell'hanigiri (verdure e gamberetti scottati con zenzero rosso e noci caramellate alla salsa di soia) e per finire nigiri con frittata dolce.

In linea di massima è necessario avere la padellina giapponese e la stuoina per dare la forma al rotolino ancora caldo.

Tamago yaki

INGREDIENTI

6 uova
60g zucchero semolato
poca acqua
olio di arachidi per la padellina

riso cotto per sushi

PROCEDIMENTO

Sbattete le uova con poca acqua, fino a sciogliere la chiara e lo zucchero senza fare schiuma.
Ungete la padella con l'olio di semi, aiutandovi con un pezzetto di carta assorbente: dovrete usarne poco ma aggiungerne pochissimo ogni volta che verserete una dose ulteriore di uova.
Quando la padella sarà calda versate un velo di uovo su tutta la superficie del padellino (lo strato sarà più sottile di quello di una crepe). Aiutandovi con i bastoncini arrotolate la frittatina, non ancora completamente cotta sulla superficie, ma sul fondo, dall'esterno verso di voi un po' alla volta.
Man mano si cuocerà ed aderirà formando un primo rotolino.
Ungete il padellino e versate un altro velo di uovo cercando di alzare leggermente il rotolino in modo che il nuovo aderisca su quello già cotto.
Ora arrotolate in senso opposto, allontanando da voi il rotolo.
Continuate così finchè avrete finito gli ingredienti.
Mettete il rotolino ancora caldo in uno stuoino e premete leggermente per dare una forma, in sezione, rettangolare.

Una volta freddo tagliate a fette rettangolari che metterete sopra al riso formato a dimensione simile.
Decorate con un nastro di alga nori.
se cercate i rotolini di frittata dolce sono sulla destra in secondo piano



Dashimaki  

INGREDIENTI

3 uova
3 cucchiai dashi
1 cucchiaino Mirin
2 cucchiaini zucchero semolato
1 cucchiaino salsa di soia
olio di arachidi per la padellina  

riso cotto per sushi

PROCEDIMENTO

Il procedimento è lo stesso. E' molto importante ungere man mano il padellino con pochissimo olio ed eventualmente avere il vero padellino giapponese perchè ha una conduzione al calore particolare e uniforme.

CONSIDERAZIONI

Mi scuso fin da subito per la foto, nella foga di partire con la cena, mi sono dimenticata di farne una del prodotto finale.
 
Ieri ho provato la seconda ricetta , ma non avendo sotto mano del brodo dashi l'ho sostituito con pari dose del liquido di cottura dei funghi per il riso sushi ai 5 colori. Ho mantenuto le dosi e i restanti ingredienti.

Manualmente non è stato facile fare il mio primo rotolino, ma non è impossibile. I prossimi saranno ancora più belli. Per la bontà, chi li ama, li troverà ottimi. 
A secondo del gusto, anche in Giappone ciascuno mette più o meno zucchero.