lunedì 8 ottobre 2012

Crema di ricotta con farina di castagne

Questa ricetta proviene dal numero di Ottobre 2012 di A Tavola. Vi riporto la ricetta come è scritta poi subito a seguire le modifiche e le dosi che ho fatto io.

INGREDIENTI
(6 persone)

200g di ricotta vaccina
150g di zucchero semolato
90g di zucchero di canna
6 tazze di di latte intero
6 tuorli d'uovo
50g di farina di castagne
50g di scorza grattugiata di arancia
40g di pinoli tostati
1 cucchiaio di brandy
1 baccello di vaniglia

°°°

INGREDIENTI
(4 persone: stampi ceramica 10cm diametro e 4,5cm di profondità)

70g zucchero semolato
25g di farina di castagne
3 tuorli d'uovo
720g di latte intero (240gx3= 3 tazze)
la scorza grattugiata di 1 arancia
1/2 baccello di vaniglia
1 cucchiaio scarso di brandy
un pizzico di sale
20g di pinoli tostati
45g di zucchero di canna

PROCEDIMENTO
Portate a bollore il latte con la buccia di arancia grattugiata e la mezza bacca di vaniglia con i semini.

In un'altra ciotola mescolate i tuorli con lo zucchero semolato, il pizzico di sale e la farina di castagne setacciate. Aggiungete la ricotta e mescolate bene.
Togliete dal fuoco il pentolino col latte, eliminate la bacca di vaniglia e aggiungete il brandy.
Versate la parte liquida calda nella ciotola del composto con la ricotta e uova, mescolando bene.
Trasferite il tutto nuovamente nel pentolino e posizionatelo sulla fiamma. Mescolate con una frusta e cuocete 3 minuti da quando inizia il bollore.
Versate la crema calda nelle 4 coccottine fino a riempirle completamente.
Decorate con i pinoli tostati e solo poco prima di servire cospargete con lo zucchero di canna.
Caramellizate con il cannello apposito o mettendo le cocottine un paio di minuti in forno con il grill già a temperatura massima.

CONSIDERAZIONI


Le dosi della ricetta iniziale erano abbondanti e non precise perchè il latte veniva dosato con il sistema americano delle tazze/cup.
Ho cercato nelle mie tabelle e ho trovato che 1 cup corrisponde a 240g di latte.
La crema appena non è molto densa ma quando decorerete la superficie con i pinoli, non affonderanno.
Purtroppo non ho il cannello per le creme brulée e quindi ci siamo dovuti accontentare del passaggio veloce sotto al grill ma in questo modo non si forma la giusta crosticina e la crema tende a scaldarsi/ammorbidirsi di nuovo.
Vi ricordo che per un miglior risultato dovrete preparare e tenere la crema negli stampi, almeno 2 ore in frigorifero, prima di consumarla.
L'effeto sarà perfetto se utilizzerete stampi più ampi e basi di quelli che avevo io.
Per tostare i pinoli usate una piccola padella antiaderente senza nulla: fate attenzione in pochi minuti si coloriranno e anche dopo a fiamma spenta.

Passiamo ai sapori e alla consistenze: questa crema è molto delicata e profumata. Le dosi individuali non sono scarse; con la giusta crosticina il contrasto tra superficie dura e calda e interno morbido e freddo sarà spettacolare. I pinoli, la buccia di arancia grattugia e il profumato Brandy completano e arricchiscono l'insieme.


CONSIDERAZIONI 2

L'amica Stefania ha rifatto la ricetta e ha messo un po' meno latte.  Ha fatto la dose più grande e ha messo 250g di latte in meno. Se farete quella più piccola dovrete togliere 185g di latte per provare la variante di Stefania.
Ve la segnalo perchè facendo questo dolce ho visto che la crema era al limite, forse poco densa e anche io le prossime volte avrei provato a diminuire un po' il latte. 

9 commenti:

  1. Meravigliosa...Una vera golosità!!!

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  2. La proverò con le tue varianti, grazie!

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  3. Complimenti per la realizzazione e i commenti e consigli utilissimi che hai fornito! Adoro queste delucidazioni dalle quali traspaiono tutto l'amore verso il piatto realizzato!! Clara

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  4. Mi piace questa crema! mi piace molto tutto quello che sa di castagna. Io quando non ho il cannello ( uso anche quello da idraulico da pochi euro) metto le pirofiline a bagnomaria in acqua e ghiaccio mentre le passo al grill; evita che la crema si riscaldi; soprattutto quando si tratta di creme bruléè, senza farina.
    Bella questo nuovo blog-colore!! faccio solo un po' fatica a leggere le "considerazioni", ma è colpa del mio pc, piccolissimo e purtroppo della mia vista!^__^
    ciao
    Ilaria

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  5. Grazie a tutti/e! per chi ha qualche difficoltà nella lettura potete copiare e incollare la ricetta su un vostro foglio bianco e otterrete i colori classici, del passato.. mi piace questo colore e anche se sono restia ai cambiamenti mi piace così... in ogni caso le ricette qui pubblicate sono on line sempre anche nell'indice generale di google che è anche tra i links della colonna di destra del blog

    https://sites.google.com/site/luisaluvi/indicericette

    per il suggerimento del ghiaccio e il grill... lo conoscevo ma volevo fare veloce... la crema in realtà non si è scaldata ma non rimane neanche fredda "da frigorifero" :)

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  6. Adoro la ricotta, ovunque. Mia cara Luvi, appena avrò ospiti da sfamare... farò mia la tua ricetta, ora mannaggia alla dieta, pochi pochi sgarri!!!! Sublimi queste creme!

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  7. Ciao Luisa, ho fatto anche la crema di ricotta e castagne, per il ristorante per cui lavoro. Devo dire che ho fatto una leggera modifica: ho messo 240 gr. di latte in meno.Ottimo aspetto, messo in piccole formine di porcellana, con manico tipo padellina, un po' più basse delle tue. Ne ho fatte otto, usando la variante maggiore, per quantità.Ho dovuto portare il mio cannello da casa, per fare il brulèè.....non ho avuto commenti ma le hanno letteralmente "volate"!!!! C'erano altri dolci: tarte tatin, pay alla zucca e amaretti, crostata al cioccolato fondente,crema di ricotta con farina di castagne, gelo d'uva fragola e pere al vino da servire con gelato alla crema.....più, mezza torta di mele da servire con crema inglese......due sere, venerdì e sabato......domenica mattina c'era soltanto mezza pay alla zucca e amaretti.....ma che golosi!!!!!

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  8. Grazie delle considerazioni Stefania... anche secondo me la dose del latte era al limite per non dire abbondante... proverò anche io la prox volta a fare la tua dose e poi ti dico...:)

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