venerdì 21 gennaio 2011

Fagottini di pasta fillo farciti con formaggio labna aromatizzato con timo, erba cipollina e cerfoglio

Continua la mia sperimentazioni sulle sfoglie sottilissime.

La pasta filo, o fila è una pasta sottilissima di cui si fa gran uso in tutto il Medio Oriente (Phyllo per i Greci, Yufka per i Turchi).
La preparazione in sè è semplice: si tratta di un impasto di farina e acqua ben lavorato fino ad ottenere una massa setosa ed elastica. E' più difficile ridurlo in sfoglia dopo un riposo di almeno 30 minuti.

Una volta stesa aiutandovi con poca farina va mantenuta sempre umida anche coprendola con un panno umido.

Si può, ad esempio, utilizzare per torte salate o per piccoli antipastini a forma triangolare o di sigaro lungo e sottile o a spirale.
Ogni strato va spennellato abbondantemente con burro fuso.

Altre info su queste preparazioni sul libro di Claudia Roden "La cucina del Medio Oriente e del Nord Africa , Ed. Ponte alle Grazie.

INGREDIENTI

pasta fillo*
burro fuso
formaggio labna**
erbe aromatiche fresche: erba cipollina, timo, cerfoglio
semi sesamo
semi papavero

*PASTA FILLO
250 gr farina 00 Spadoni speciale per pasta fatta in casa
150 gr acqua temperatura ambiente
3 gr sale

**FORMAGGIO LABNA
1 yogurt greco grande (240 gr)
1 cucchiaino raso di sale

PROCEDIMENTO

Il giorno precedente alla preparazione dei fagottini preparate il formaggio labna, mescolando lo yogurt greco con il sale e mettendolo a scolare in frigorifero dentro a uno straccio (sospeso) strizzato per almeno 18 ore.
Il giorno successivo impastate gli ingredienti per la pasta fillo fino a d ottenere un impasto morbido, setoso. Mettetelo a riposare in una scatola a chiusura ermetica per almeno 30 minuti.

Tritate finemente le erbe aromatiche e mescolatele con il labna.
Portate il forno a 160°C ventilato.
Foderate le teglie con carta forno e fondete del burro.

Dividete l'impasto riposato in otto porzioni e fate delle palline.
Prendete la prima e aiutandovi con poca farina e il matterello iniziate a stenderla girando di 90° a ogni passaggio.
Quando non riuscirete più col matterello prendete la sfoglia già molto sottile con le mani e con delicatezza continuate ad allungarla ( più possibile) in ogni direzione.

Con un coltello molto affilato tagliate delle strisce di circa 8 cm e spennellatele con abbondante burro.
Per ottenere un triangolino avrete bisogno di un rettangolo di sfoglia di 8 cm X 16 cm e farete 4 piegature.
Mettete un cucchiaino di ripieno di labna aromatizzato nel centro del triangolo immaginario formato dalla diagonale del primo quadrato di pasta.
Ripiegate sull'altra parte e spennellate con burro, ripiegate ancora e ancora e ogni volta spennellate: dovrete sempre avere tutte le superfici unte e umide di burro.


Disponete i triangolini su una teglia foderata di carta forno e eventualmente decorate con semi di sesamo o di papavero.
Infornate a 160°C per 20 minuti. Sfornate e servite caldi, tiepidi o freddi.



Sono ottimi sempre !

CONSIDERAZIONI

Una volta ben lavorato, questo impasto è facile da lavorare se non ci si spaventa subito. A differenza dell'uso tradizionale io ho preferito stendere diverse sfogli non di grande dimensione: per me era più facile e alla fine ho anche utilizzato anche parte dei ritagli.

Provate!

Ricordate che potrete fare anche una versione dolce farcendoli semplicemente solo con labna e una volta cotti, ancora caldi, colando sopra uno sciroppo dolce freddo.

CONSIDERAZIONI 2

L'amica Dilek mi ha suggerito di provare a farcirli con patata lessata e feta e friggerli. Proverò al più presto.

7 commenti:

  1. Un'occhiata veloce al tuo blog ed è stato subito amore! Quante ricette interessanti! Questi fagottini mi piacciono da matti, devo provare a farli. Ti seguo con piacere!

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  2. Ciao, grazie.. se fai questa o altre ricette poi me/ce lo racconti? :D

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  3. Pensosiano paradisiaci. Ho un po' di timori per la riuscita,da parte meia, della pasta.

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  4. Mhhh....mi ispirano!!!! Devono essere ottimi!!
    Ciao Luvi!!

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  5. Sandra, io non sono una virtuosa del matterello, anzi... la cosa importante è partire da un impasto davvero liscio e ben riposato.
    Io ho fatto un paio di prove e mi trovo meglio con piccole dosi e un matterello piccolo... prova. :D

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  6. Cara Luisa, vedo per la prima volta il tuo blog attrata dai panini e baguettes fatti con la mia amica Luciana che tu hai avuto la fortuna di conoscere personalmente mentre io mi devo accontentare di poterla contattare tramite pc. Ci sono tantissime cose che mi interessano nel tuo blog soprattutto ciò che riguarda il pane.
    La pasta fillo non l'ho mai provata, tutti consigliano di non provarci nemmeno a farla a mano, ma tu mi stai incoraggiando a provarla. Ed o che sono ostinata mi sa che la proverò. Grazie di tutte le belle ricette che ho visto.

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  7. anche io avevo sempre evitato per timore... ma poi sono partita da un piccolo impasto senza aver nessuna pretesa e .. è venuto qualche cosa di umano.. ora dovrò riprovare con il bastoncino piccolo e lungo e un impasto un po' più grande...anche io sono testona! :D

    http://miludituttoedipiu.blogspot.com/2011/02/mani-in-pasta-con-luisa.html

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