Ecco un nuovo pane piatto lievitato rotondo a base di grano. La pita, insieme ad altri tipi di pani piatti è un cibo tradizionale delle cucine del Medio Oriente e del Mediterraneo, dal Nord Africa all'Afghanistan, e sembra che abbia avuto origine nell'Antica Siria. Viene anche chiamata Pane Arabo, Siriano o Libanese, specialmente nel mondo arabo e nelle zone a consistente popolazione araba.
Su Wikipedia maggiori info.
La ricetta è di Giovanna, tratta dall'Archivio di Amicincucina, eccola con alcune mie considerazioni.
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La ricetta è di Giovanna, tratta dall'Archivio di Amicincucina, eccola con alcune mie considerazioni.
(12 pani pita)
500 g di farina 0 di forza
1 cucchiaino da te di zucchero
1 cucchiaino da caffè di sale
2 cucchiai d'olio
10 g di lievito
totale acqua 300 gr
Sciogliere il lievito con 100 ml di acqua tiepida e unirvi lo zucchero. Lasciarlo riposare per 15 minuti.
Impastare la farina con altri 200 gr acqua e il lievitino, una volta che si sono ben amalgamati unire il sale, quindi l'olio, e continuare a impastare per circa dieci minuti. Quindi sigillare la ciotola con pellicola e far riposare al caldo per un'ora e mezza circa.
Dividere in 12 pezzi uguali.
(Dopo questa lievitazione il mio impasto pesava circa 780 gr, quindi porzionandolo ciascun pezzetto pesava circa 65 gr.)
Ho formato le palline poi, dopo un po' di riposo, le ho stese con matterello molto sottili, spolverate abbondantemente con farina e le ho lasciate riposare, coperte con un telo di nylon, per altra mezz'ora.
Stendere quindi con il matterello in dischi di circa 12 cm di diametro. Nel frattempo ho riscaldato il forno a 220 C° ventilato tenendo all'interno le placche su cui ho poi cotto le pite.
Disporre le pite sulle teglie (anche due teglie alla volta), vaporizzarle con un po' d'acqua e cuocerle per pochi minuti, circa 4, senza ungere o mettere nulla sulle teglie, togliendole appena sono gonfie (non devono colorire).
500 g di farina 0 di forza
1 cucchiaino da te di zucchero
1 cucchiaino da caffè di sale
2 cucchiai d'olio
10 g di lievito
totale acqua 300 gr
Sciogliere il lievito con 100 ml di acqua tiepida e unirvi lo zucchero. Lasciarlo riposare per 15 minuti.
Impastare la farina con altri 200 gr acqua e il lievitino, una volta che si sono ben amalgamati unire il sale, quindi l'olio, e continuare a impastare per circa dieci minuti. Quindi sigillare la ciotola con pellicola e far riposare al caldo per un'ora e mezza circa.
Dividere in 12 pezzi uguali.
(Dopo questa lievitazione il mio impasto pesava circa 780 gr, quindi porzionandolo ciascun pezzetto pesava circa 65 gr.)
Ho formato le palline poi, dopo un po' di riposo, le ho stese con matterello molto sottili, spolverate abbondantemente con farina e le ho lasciate riposare, coperte con un telo di nylon, per altra mezz'ora.
Stendere quindi con il matterello in dischi di circa 12 cm di diametro. Nel frattempo ho riscaldato il forno a 220 C° ventilato tenendo all'interno le placche su cui ho poi cotto le pite.
Disporre le pite sulle teglie (anche due teglie alla volta), vaporizzarle con un po' d'acqua e cuocerle per pochi minuti, circa 4, senza ungere o mettere nulla sulle teglie, togliendole appena sono gonfie (non devono colorire).
CONSIDERAZIONI
Ho scoperto che questa ricetta proviene dal bellissimo, interessante e grossissimo libro "La Cucina del Medi Oriente e del Nord Africa" di Claudia Roden, Ed. Ponte alle Grazie.
INGREDIENTI
(24 pani pita)
1 kg di farina 0 forte
2 cucchiaini rasi di zucchero
2 cucchiaino rasi di sale
4 cucchiai d'olio (40 gr)
40 g * di lievito birra (30 gr sul libro)
1 kg di farina 0 forte
2 cucchiaini rasi di zucchero
2 cucchiaino rasi di sale
4 cucchiai d'olio (40 gr)
40 g * di lievito birra (30 gr sul libro)
600 gr acqua (200 gr + 400gr)
PROCEDIMENTO
Mettete in una grossa tazza il lievito con 200 gr di acqua tiepida e i 2 cucchiaini di zucchero. Mescolate e sciogliete bene poi coprite con un panno e lasciate lievitare per 10 minuti.
Trascorsi i quali il volume sarà duplicato e si sarà formata una grossa schiuma alta.
Impastate il contenuto della tazza con la farina, i 400 gr della restante acqua. Quando l'impasto sarà a buon punto aggiungete i 2 cucchiaini rasi di sale e una volta assorbiti anche i 40 gr di olio (4 cucchiai).
Impastate per circa 15 minuti poi ponete l'impasto a riposare coperto da un nylon per 2 ore.
Raddoppierà abbondantemente.
Rimpastatelo velocemente e formate 24 palline da circa 65 gr ciascuna.
Una volta formata l'ultima riprendete la prima , infarinate abbondantemente il piano di lavoro e con l'aiuto di un matterello stendetela a disco dello spessore di mezzo centimetro.
Ponete tutte le pite su un piano infarinato e copritele con un panno; lasciatele riposare un'altra mezz'ora.
Nel frattempo scaldate il forno , con una teglia dentro, a temperatura massima. Poco prima di infornare ungete leggerissimamente la teglia con olio e abbassate a 220°C, forno ventilato.
Spennellate con acqua la superficie di ciascuna pita e infornatene 4 alla volta. Dopo pochi minuti si gonfieranno, non aprite il forno, solo dopo circa 5 minuti apritelo e giratele lasciandole cuocere un altro solo minuto.
Sfornatele e ponetele su una griglia, coprendole con un panno.
Le pita dovranno rimanere chiare e morbide anche raffreddandosi.
CONSIDERAZIONI 2
*Ho aumentato leggermente la dose di lievito di birra, facendo media con altre ricette ma penso che 15 gr di lievito di birra, come scritto nel libro, ogni 500 gr di farina siano più che sufficienti.
Seguendo davvero alla lettera le indicazioni del libro e i tempi della ricetta le pite sono venute perfette.
CONSIDERAZIONI 3
Questa ricetta ho scoperto che proviene dal libro "La cucina del medio oriente e del nord Africa" Ed. Ponte alle Grazie. Autore: Claudia Roden.
Se non utilizzate subito le Pita appena raggiungeranno temperatura ambiente dopo la cottura, mettetele in congelatore.
Le potrete scaldare al momento dell'uso semplicemente tirandole fuori così e mettendole su teglie calde senza nulla a 200 °C per 5 minuti.
buoniiii!!! che meraviglia ti sono venuti
RispondiEliminami sono meravigliata anche io...:D
RispondiEliminaEhilà, Luvi, abbiamo un invito ad un meme per te:
RispondiEliminahttp://lost-in-kitchen.blogspot.com/2008/04/il-meme-dei-sei-piaceri.html
arrivo.. ma che cos'è un "MEME"? :D
RispondiEliminaMa che buffo Luisa mi sembrava di averle viste anche su Pan per focaccia,forse le ho fatte anch'io e la foto era notevole:-))))))
RispondiEliminaBelle le tue nuove pite!!!
ma certo Sandra! :D
RispondiEliminaQuando per me una ricetta raggiunge la perfezione la condivido con gli amici.
Se cerchi on line troverai che dopo aver pubblicata ricetta e foto, qui sul mio Blog, ho inserito foto e commenti anche su Cookaforum ( http://www.cookaround.com/yabbse1/index.php) e su Panperfocaccia (www.panperfocaccia.eu). :D
:D ah, dimenticavo... foto e commenti delle mie ricette sono da sempre anche sulle mie pagine di flickr, lì sno FUGZU http://www.cookaround.com/yabbse1/index.php
RispondiEliminaVedo che stai allargando i tuoi orizzonti!!:-)))Bene é cosi' che si trovano gli amici che ti ascoltano ed apprezzano,brava!!:-)
RispondiEliminaBuffo, sì, visto che la ricetta io l'ho pubblicata su Amicincucina quando Pan per Focaccia nemmeno esisteva... Per la precisione era il 9 febbraio del 2007.
RispondiEliminaComplimenti, Luisa: le tue sono decisamente più belle delle mie.
Sandra, forse ultimamente avendo molti impegni e responsabilità ti sei distratta... :D
RispondiEliminapubblico foto su Flickr da qualche anno e sono iscritta a cookaforum (il primo forum di cucina che ho mai frequentato)da prima di iscrivermi al vecchio forum amicincucina...
Nella vita ho sempre avuto orizzonti molto aperti a differenza di molti che ho frequentato fisicamente e/o virtualmente, in ogni ambito..
non cerco consenso anche se ho contatti con gente in tutto il mondo grazie alle mie pagine dei basenji e da qualche anno anche attraverso lamia passione per la moto, la fotografia e la cucina..
on line dal 1997.. forse sono una persona scomoda perchè non cerco consenso ne giustificazioni ma mi pongo così come sono, senza avere nessuna verità assoluta da difendere o diffondere..
il bello è che il mondo è vario e si può prendere,cercare, dare... il meglio sempre :D
:D grazie Giovanna... penso non sia una gara di bellezza ma solo il cercare di cucinare al meglio e il massimo, almeno per me è vedere una ricetta che ho provato io e che mi è piaciuta che anche altri riescono e piace.:D
RispondiEliminaIL mio problema, come dissi nel forum, è che non faccio in tempo ad infornarle che diventano croccanti, e allora non è più possibile avvolgerle per farcirle con del souvlaki,come piace a me.
RispondiEliminaDi nuovo complimenti, davvero.
Luvi, fantastica! Ricordi che te le avevo chieste tempo fa? Fantastiche... Provo questo week end a farle. Grazie grazie grazie!
RispondiEliminaforse idratandole di più ho risolto il problema.. con 300 gr di acqua totale e solo 4 minuti di cottura a forno ventilato, senza girarle... ha cotto le mie rendendole giuste, non troppo croccanti:D
RispondiEliminapoi ci dici, Maricler :D
RispondiEliminaGrazie. Proverò presto!
RispondiEliminaCiao Luvi,scusa ma ti chiedo un chiarimento: dici di dividere in palline e tirarle sottili e farle riposare.poi dici di fare dei dischi di 12 cm. ma non erano gia' state tirate? forse vanno tirate di piu'? scusa ma sono un po' imbranata. grazie anna
RispondiEliminaè un po' che non le rifaccio ma da quello che ho scritto dovrebbero prima formarsi le palline, poi stenderle con le amni tonde e dopo un ulteriore riposo stenderle sottilissime ancora (dato che nel frattempo sono lievitate leggermente) di 12 cm di diametro
RispondiEliminacontrollo-a anche il post di cookaround...:D
http://www.cookaround.com/yabbse1/showthread.php?t=74247&highlight=pane+pita+Luvi
RispondiEliminaho controllato non ci sono ulteriori considerazioni... è come ho scritto , pallina riposo, stese, riposo, stese e infornate
Grazie mille Luvi,presto le provero'! sei sempre molto gentile e ti rinnovo i complimenti per il blog:e' il mio preferito. anna maria
RispondiElimina:D è un piacere e poi provando anche altri le ricette che io ritengo "testate" si trova sempre modo di migliorarle o renderle ancora più chiare.
RispondiEliminaLuisa le ho fatte. Spettacolari!
RispondiEliminaGrazie
:) sono felice che ti siano piaciute, grande merito va alla Rodin...
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