martedì 12 febbraio 2019

Cavolo nero fritto

Adoro il cavolo nero mangiato in qualunque modo. In Toascana e a Pistoia se ne consuma molto nei mesi freddi. Prima di cuocerlo va sempre tolta la costola centrale.
C'è chi lo fa lessato e poi lo consuma su una fetta di pane abbrustolito e profumato con una strusciat di aglio fresco e un po' del su liquido di cottura e olio nuovo... c'è chi cme noi lo taglia fine e fine e lo ripassa in padella, ad alta temperatura con olio e aglio per una decina di minuti... poi ci sono le piccole scoperte di nuovi sapori e consistenze: il cavolo fritto.
L'ho ribatezzato: "aria fritta" perchè in realtà non è una portata ma un decoro saporito.
INGREDIENTI

qualche foglia pulita e asciugata di cavolo nero
olio di arachidi per friggere
sale

PROCEDIMENTO

Scaldate in un pentolino munito di coperchio dell'olio di arachidi.
Con una pinza mettete qualche porzione di cavolo nero e chiudete subito il pentolino.
Dopo pochi attimi il cavolo è pronto, croccante. Estraetelo con la pinza e mettetelo su un foglio di carta assorbente.
Salate e servite

CONSIDERAZIONI

Le foglie di cavolo sono ricche di acqua quindi quando vengono fritte, come le foglie di basilico, scoppiettano pericolosamente.
Non usate olio troppo caldo perchè rischierete di bruciare le foglie e non di friggerle.
Buone buone.

Nessun commento:

Posta un commento

Benvenuti nel Mondo di Luvi !