Ho cercato anche on line ed eccovi un filmato che vi mostra un'altra ricetta e lo stampo grande, in ghisa, la gofriera, con cui andrebbero fatti.
La ricetta può variare quella del libro e con farina, acqua, lievito in polvere e sale. Io ho sostituito il lievito in polvere con lievito di birra.
Eccovi le dosi dal libro, in fondo la mia mezza dose da cui ho ottenuto 10 cialde del diametro di 18 cm.
INGREDIENTI
700 g farina
1 bustina di lievito
1 l acqua
sale
lardo o burro per la piastra
PROCEDIMENTO
Impastate la farina con l'acqua in cui avrete sciolto precedentemente il lievito.
Lasciate lievitare, in luogo protetto, coperto da un panno, per 2 ore. Poco prima dell'utilizzo aggiungete un pizzico di sale.
Si farcisce con prosciutto, salame o formaggio ma può essere ottimo anche con marmellata, miele o cioccolato.
CONSIDERAZIONI
INGREDIENTI
1/2 dose
350 g farina 0
1/2 panetto lievito di birra
500g acqua tiepida
un pizzico sale
La mia cialdiera ha il tipico disegno a quadretti, non troppo profondi, ma stampa a "spicchi" ed ha un diametro complessivo di 18 cm. E' antiaderente, quindi non ho utilizzato burro per ungerla.
I tempi di cottura, senza aprirla mai, sono stati 6 minuti a cialda tacca 5, alla massima temperatura.
I Gofri mi ha affascinato fin da subito per l'impasto povero: conoscevo le varianti, francesi delle gauffres o quelle abruzzesi delle ferratelle ricche di uova.
Il colore è chiaro ma sono leggerissime e croccanti.
Noi li abbiamo gustati abbinati a affettati e formaggi, penso siano ottime anche con il dolce ma le abbiamo divorate troppo velocemente per provare.
Quando le farete vi consiglio di calcolare bene i tempi: sia della lievitazione ma soprattutto della cottura... per farne 10 con la mia macchinetta elettrica ho impiegato un'ora.
CONSIDERAZIONI 2
Una amica piemontese mi ha mandato info e foto dell'attrezzo apposito che le è stato regalato, fatto appositamente da un artigiano nelle dimensioni classiche usate nelle sagre di paese.
Ecco cosa mi scrive Ilaria del Blog Dolcisognare:
"la ricetta, scritta proprio pari pari da una signora che prepara gli impasti per la sagra della prima domenica di agosto a Jouvenceaux (TO) dove io ho casa, in Val di Susa è questa:
2 litri di acqua, 1 di latte, 2 kg di farina, 1 cubetto di ldb.
Acqua appena tiepida e mettere poco sale dopo che ha lievitato.
Come vedi è molto scarna, ma in effetti ho sempre visto questi secchi con roba semiliquida.."
CONSIDERAZIONI 2
Doppo tanto tempo ho rifatto i gofri piemontesi, con la stessa piastra elettrica da waffel ma provando un altro impasto leggermente meno idratato.
Il risultato è stao buono pur utlizzando una pastella un po' più densa-
Sarei davvero curiosa di poter utlizzare la piastra vera per gofri per ottenere delle cialde più sottili e croccanti.
Ho ovviato il problema dello spessore riscaldando in un secondo tempo le cialde e rendendole di nuovo croccanti.
INGREDIENTI
Per 3 cialde:
125g di farina 0
125g di acqua tiepida
2,5g di lievito di birra
un pizzico di sale
PROCEDIMENTO
Mescolate tutti gloi ingredienti e fateli lievitare in una ciotola coperta per almeno 2 ore.
Scaldate bene la cialdiera e versate un mestolino di composto. Chiudete e cuocete finchè sarà leggermente colorato e croccante.CONSIDERAZIONI
Terrò in considerazione questa pastella densa per fare altre prove di cottura con stampi ma penso che la più adatta sia quella più liquida perchè si distribuisce meglio nello stampo.
Sono davvero molto invitanti!
RispondiEliminaAnna Luisa
si, sono buone buone e leggerissime! :)
RispondiEliminaLuvi, li conosco benissimo; ho una casa in Valdisusa e davanti a casa mia c'è un mabulante fisso che li fa caldi tutto il giorno. Spesso sono quadrati. Pensa che mi hanno regalato il fornello a gas con piastra bellissima( con simbolo inciso di una spiga)come quelli che usano nelle varie "sagre dei gofri" che si tengono nella valle in estate. Ho anche la ricetta allegata di una valligiana...pensa che non l'ho mai usato, un peccato, ma è adatto per abbondanti cotture. La ricetta deve essere a "secchi" se non sbaglio. Appena vado in campagna lo fotografo..
RispondiEliminasi, grazie Ilaria e se mai puoi trascrivere anche la ricetta che hai tu...:)
RispondiEliminaCerto!!^__^
RispondiEliminabella questa ricetta solo con farina e acqua, oltre al lievito naturalmente, grazie!
RispondiElimina:)
RispondiEliminaGrazie, Ilaria... ho pubblicato la tua ricetta e le foto.
RispondiEliminaHo visto!! Bene, e' quasi un reportage...chissa' che un giorno non si riesca ad organizzare una "gofrata", cosi' io inauguro l'attrezzo e tu metti la ricetta!! In realta' non sono piemontese; sono nata in Emilia, padre romagnolo, madre emiliana, trasferita a Genova da 43 anni ma sempre in vacanza in Piemonte, Basso, e Alto! ^__^
RispondiEliminaSalve dove si può acquistare la piastra elettrica per gofriera?
RispondiEliminaGuglielmo
In un casalinghi ben fornito o su un portale, on line, di attrezzature per la cucina
RispondiEliminaSalve io posseggo il ferro per fare le meravigliose feretelle abruzzesi sottili e croccanti.Nel caso del gofri parliamo di una cialda piu doppia? forse anche morbida per piegarla? potrei acquistare lo stesso attrezzo mio ma probabilmente con disegno molto piu' pronunciato? lin effetti waffel? Grazie per l'attenzione ricevuta.
RispondiEliminaSalve io posseggo il ferro per fare le meravigliose feretelle abruzzesi sottili e croccanti.Nel caso del gofri parliamo di una cialda piu doppia? forse anche morbida per piegarla? potrei acquistare lo stesso attrezzo mio ma probabilmente con disegno molto piu' pronunciato? lin effetti waffel? Grazie per l'attenzione ricevuta.
RispondiEliminaNon saprei cosa dirle, solo vedendo dal vivo si può decidere. Vi sono tanti modelli e forme.
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