martedì 21 luglio 2009

Zenzero candito


zenzero candito, inserito originariamente da fugzu.
Dopo aver provato lo zenzero sotto aceto ecco quello candito.
La ricetta nasce dal Blog di Sandra Un tocco di zenzero , conosciuta attraverso Camomilla e il suo Blog Fiordifrolla.

ZENZERO CANDITO
(ricetta di Sandra – Un Tocco di Zenzero)

INGREDIENTI
500 g di zenzero fresco (già pulito)
500 g di zucchero semolato
250 ml di acqua

PROPORZIONI
1 parte zenzero fresco sbucciato
1 parte zucchero semolato
1/2 parte acqua in ciascuna cottura (di cui metà nella prima cottura e metà nella seconda cottura)

ES
240 g di zenzero fresco (già pulito)
240 g di zucchero semolato
120 ml di acqua (60 + 60)

PROCEDIMENTO

Spelare lo zenzero e tagliatelo a fette sottili; mettetelo in un tegamino con metà del peso ottenuto in acqua e portate a bollore a fiamma bassa. Cuocete per 35/40 minuti.
Scolatelo e lasciatelo raffreddare su una griglia..

Non buttate l'eventuale acqua avanzata.

Prendete lo stesso pentolino con l'acqua avanzata e aggiungete ancora metà del peso dello zenzero di acqua nuova e il peso dello zenzero di zucchero semolato.
Sciogliete e aggiungete le fettine di zenzero.

Cuocere a fiamma moderata, bollendo piano ed eventualmente mescolando ogni tanto.

Cuocete ancora 35/40 minuti finchè le fettine diventeranno traslucide e lo sciroppo sarà quasi finito.

Scolate e ponete su una griglia cercando di stendere le fettine.

Spolverate con poco zucchero semolato poi con l'aiuto di una pinza mettete ad asciugare le fettine su un foglio di carta forno, girandole dalla parte non spolverizzata in modo da poter spolverare l'altra faccia delle fettine con ancora un po' di zucchero a velo.

Lasciare asciugare una notte: i pezzetti si asciugheranno/seccheranno completamente.

Mettete in piccoli contenitori di vetro a vite o in scatole di latta. Si conservano a lungo.

CONSIDERAZIONI

Non avevo mai candito nulla quindi non sapevo se avrei fatto qualche cosa di buono. Non so se è merito della ricetta, del prodotto ma il risultato è stato sorprendente.
E' importante non fare bollire forte lo sciroppo perchè cuocia e non si caramelli. L'idea di spolverare le fettine prima su un lato e poi sull'altro e di disporle su un foglio di carta forno ben separate , lasciandole ad asciugare una notte .. è stata vincente!

Lo zenzero candito si è asciugato e indurito, perfettamente.

Passiamo al sapore: adatto solo a chi ama il sapore di zenzero! Quel tipico piccante che "aggredisce" non subito ma che lascia un piacevole "dolore" e ti spinge a mangiare ancora un pezzetto candito perchè lo zucchero ti confonde...

CONSIDERAZIONI 2

L'ho rifatto ormai senza tregua senza mai rimanere senza.. leggendo il libro "La Cucina del Medio Oriente e del Nord Africa" di Claudia Roden, Ed. Ponte alle Grazie, ho scoperto una ricetta con dosi e procedura identiche per fare scorze di arance o di limoni candite. Presto la proverò.

CONSIDERAZIONI 3 

Si può sempre migliorare: taglio più sottile con la mandolina e asciugatura breve in essiccatore a 40° C per circa 2 ore.
Dopo la prima cottura di 35 minuti ho scolato lo zenzero lasciandolo in un colino a fraffreddare.
Ho versato nuovamente nel liquido raffreddato lo zenzero e ctto per 35 minui.
La fatica più grande è stato disporre poi un pezzetto alla volta sui piani dell'essiccatore.
Il risultato è stato ottimo: zenzero leggero e profumato.   
Lo sciroppo avanzato può essere utilizzato per dolcificare te o caffè. 

Si conserva, a temperatura ambiente, in contenitore di vetro con chiusura a vite come lo zenzero candito.