Profumo di biscotto, altri sapori e colori...
Oggi pomeriggio è arrivato il momento: ho provato a cuocere le piadine sul testo di Montetiffi.
Ho seguito alla lettera le dettagliatissime istruzioni che mi erano state fornite al momento dell'acquisto e dovendo usare il fornello a gas, invece dello spartifiamma, ho usato, come diffusore, la padella antiaderente da crepe che solitamente usavo per la cottura delle piadine.
Accesa la fiamma bassa (su fornello grande) e appoggiato la padella antiaderente con il teso sopra. Ho tostato un po' di crusca (in dotazione con le istruzioni) alzando piano piano la fiamma per circa 30 minuti.
Ho tolto la crusca con uno scopino in saggina e ho iniziato a cuocere la prima piadina, piccola e sottile.
Avevo il terrore che il testo si crepasse...
Ho continuato ad alzare piano piano ancora la fiamma.
Le piadine si sono cotte più lentamente ma in modo del tutto diverso da come succedeva sulla semplice padella antiaderente da crepe.. sono più asciutte, chiare e biscottate, profumate.
La prossima volta voglio provare a farle più alte. Non dovrò più ripetere alcuna procedura con crusca ma semplicemente accedere la fiamma aumentandola gradatamente... Poi vi racconterò.
Sul mio Blog potete leggere la storia dei testi di Montetiffi, la mia ricetta delle piadine o guardarvi anche un filmato su queste speciali teglie.
CONSIDERAZIONI 2
Oggi le ho rifatte, partendo da 500 gr di farina e usando come liquido il latticello ottenuto dalla lavorazione della panna fresca per ottenere burro.
Ho scaldato il testo sempre sulla padella antiaderente per crepes. Ho acceso per pochi minuti su fornello grande a fiamma media ma poi ho messo a fiamma alta e scaldato da subito al massimo.
Ho diviso l'impasto, dopo averlo fatto riposare a temperatura ambiente per 30 minuti, in 6 rondelle. Ho ottenuto piadine di spessore medio del diametro di un piatto.
Pur scaldando al massimo la teglia la cottura delle piadine è stata un po' più lenta di quella con solo la padella antiaderente.
Il colore finale delle parti puntinate è stato meno scuro, più miele. Le piadine sono risultate morbide all'interno e di sapore più delicato e leggero. Sembra quasi che il testo rubi parte dello strutto della piadina, in cottura. Forse parte del merito del sapore davvero fantastico è dovuto anche all'uso del latticello!