Qualche giorno fa attraverso FB ho scoperto una ricetta davvero originale della tradizione turca. Ho chiesto info dirette all'autrice che mi ha detto che serve il bulgur fine e nel caso non si trovasse dovete passarlo al mixer a lame oppure potete usare il cous cous fine.
Vi trascrivo la ricetta, io ne ho fatto una dose e mezzo ottenendo 58 crocchette, quindi mantenedo la ricetta sotto ne farete una quarantina.
Iniziate per tempo perchè l'impasto dovrà raffreddare e una volta formate le olpettine saranno igliori se staranno un paiod i ore in frigorifero prima di essere mangiate.
INGREDIENTI
(40 pezzi)
1 bicchiere da tavola di lenticchie rosse (200g)
3 bicchieri da tavola di acqua (600g)
1 bicchiere da tavola di bulgur fine (150g)
2 cipolle grosse rosse
olio
2 cucchiai da tavola di concentrato di pomodoro
un paio di cipollotti
una grossa manciata di prezzemolo
succo di 1 limone
sale, pepe
poco peperoncino piccante
lattuga o altra insalata a foglia tebnera verde per servire
PROCEDIMENTO
Lavate le lenticchie , scolatele emettetele a cuocere con l'acqua a fuoco medio finchè l'acqua sarà assorbita, per circa 15 minuti.
Spegnete la fiamma e aggiugete il bulgur, mescolando. Coprite col coperchio e lasciate così finchè sarà intiepidito.
Tritate le cipolle, cuocetele in padella con un goccio di olio. Alla fine aggiugete il concentrato di pomodoro e cuocete ancora pochi minuti.
Condite il composto di lenticchie rmai tiepido con sale, pepe, peperoncino, il succo di limone e per ultimo la cipolla con il concentrato.Mescolate bene con un cucchiaio di legno.
Aggiungete il cipollotto con anche la parte verde e il prezzemolo tritati.
Inumiditevi le mani e aiutandovi con un cucchiaio, per la dose grande come una noce o un cucchiaio raso scarso, formate le crocchette.
Mettetele su un piatto e fatele raffreddare bene in frigorifero.
Servite su foglie di insalata verde spruzzando ancora con succo di limone e/o altro peperoncino piccante.
CONSIDERAZIONI
Davvero una rivelazione. Non sono crocchette fritte anche se lo sembrano. Sapore e consistenza sono particolari. Etniche ma anche per tutti quelli che amano le verdure.
Le potete preparare per tempo e la preparazione è davvero facile.
martedì 30 maggio 2017
Germogli di bambù
Durante l'ultima lezione di cucina casalinga giaponese abbiamo visto, avuto info e mangiato i germogli di bambù appena raccolti in un giardino a Firenze.
Ci è stato detto che il perido dell'anno in cui raccoglierli è davvero esiguo dato che in una giornata i germogli crescono davvero tanto.
Non ci è stato detto il tipo di canna da cui raccoglierli così mi sono messa alla ricerca di info on line, dato che attorno a casa ho diversi canneti, tutti della specie Phyllostachys mitis, aurea o nigra.
Ho trova che le commestibili in Italia dovrebbero essere le Phyllostachys edulis, dulcis e praecox.
Ho seguito le indicazioni che ci hanno detto alla lezione e il risultato non mi ha soddisfatto del tutto perchè i gfermogli anche una volta cotti rimanfìgono leggermenti amarognoli, un gusto simile al carciofo con una sfumatura di mais.
Sapore che hanno anche da crudi.
Ho scoperto anche i germogli freschi in eventuale insalata vanno consumati subito perchè da quando vengono raccolti iniziano a sviluppare sostanze che li rendono difficili da digerire.
Non è detto che la grossezza del germoglio voglia dire che sia più duro, anzi quellli più sottili, di canneti pù giovani sono più coriacei.
Per toglierli dovete scalzarli con un coltellino dalla base e si staccano senza fatica. Il germoglio deve essere al massimo alto 12cm irca.
I germogli escono dal terreno ogni 4 anni.
Una volta raccolto va spellato come un carciofo, tenutoo in acqua fino alla cottura e messo bollire con acqua salata e farina di crusca di riso per 30 minuti poi lasciato raffreddare nella sua acqua.
Io ho usato 2 tazze di farina di riso con 3 litri di acqua.
Una volta freddo lavatelo e tagliatelo a tocchetti.
Potete surgelarlo.
Ci è stato detto che il perido dell'anno in cui raccoglierli è davvero esiguo dato che in una giornata i germogli crescono davvero tanto.
Non ci è stato detto il tipo di canna da cui raccoglierli così mi sono messa alla ricerca di info on line, dato che attorno a casa ho diversi canneti, tutti della specie Phyllostachys mitis, aurea o nigra.
Ho trova che le commestibili in Italia dovrebbero essere le Phyllostachys edulis, dulcis e praecox.
Ho seguito le indicazioni che ci hanno detto alla lezione e il risultato non mi ha soddisfatto del tutto perchè i gfermogli anche una volta cotti rimanfìgono leggermenti amarognoli, un gusto simile al carciofo con una sfumatura di mais.
Sapore che hanno anche da crudi.
Ho scoperto anche i germogli freschi in eventuale insalata vanno consumati subito perchè da quando vengono raccolti iniziano a sviluppare sostanze che li rendono difficili da digerire.
Non è detto che la grossezza del germoglio voglia dire che sia più duro, anzi quellli più sottili, di canneti pù giovani sono più coriacei.
Per toglierli dovete scalzarli con un coltellino dalla base e si staccano senza fatica. Il germoglio deve essere al massimo alto 12cm irca.
I germogli escono dal terreno ogni 4 anni.
Una volta raccolto va spellato come un carciofo, tenutoo in acqua fino alla cottura e messo bollire con acqua salata e farina di crusca di riso per 30 minuti poi lasciato raffreddare nella sua acqua.
Io ho usato 2 tazze di farina di riso con 3 litri di acqua.
Una volta freddo lavatelo e tagliatelo a tocchetti.
Potete surgelarlo.
LAILAC Firenze, Terza Lezione/Cena di cucina casalinga giapponese del quinto livello
La scorsa settimana si è svolta a Firenze la terza lezione del quinto livello di cucina casalinga giapponese.
Pollo in salsa agrodolce - Tou-age Amazu An-kake
Zuppa di Miso con patate - Jagaimo Miso shiru
Melanzane piccanti stufate (e germogli di bambù freschi) - Nasuno Nimono
Riso bianco
Te freddo
Pollo in salsa agrodolce - Tou-age Amazu An-kake
Zuppa di Miso con patate - Jagaimo Miso shiru
Melanzane piccanti stufate (e germogli di bambù freschi) - Nasuno Nimono
Riso bianco
Te freddo
Buone le melanzane, ottimo il pollo ma una vera rivelazione la zuppa di misoe patate grattugiate.