giovedì 20 agosto 2015

Strudel salato di Antonio

Come succede da qualche anno a questa parte, ad agosto mio figlio Antonio rimane a casa da solo per qualche tempo (in realtà non è proprio solo): ci sono i 3 basenji e la sua ragazza.
In questo periodo abbandona un po' della sua pigrizia e cucina. Eccovi una delle sue ricette estive, trovata on line.
Vi trascrivo la ricetta con alcune modifiche. Le dosi sono relative: se volete potete cenarci in due o fare un aperitivo in 4-6 persone.

INGREDIENTI
(1 strudel)

1 disco pasta sfoglia pronta
1 uovo intero (per lucidare)
1 cipolla rossa piccola
1/3 peperone medio
1 zucchina grande
1 carota grande
1 cubetto robiola
1 rametto grande di menta fresca
sale, pepe
olio

PROCEDIMENTO

Accendete il forno ventilato a  200°C.
Pulite e tagliate a cubettini tutte le verdure mantenendole separate. Tritate la menta fresca e sbattete in una ciotolina l'uovo intero.
Scaldate bene una padella antiaderente con poco olio extravergine di oliva e procedete saltando la cipolla. Dopo qualche minuto aggiungete il peperone, poi la carota e solo quando saranno parzialmente cotti unite la zucchina.
Salate e pepate e versate in una ciotola con il robiola e la menta tritata.
Disponete su una teglia da forno il disco di pasta sfoglia con il relativo foglio di carta da forno.
Mettete il ripieno nella parte centrale, lasciando le estremità libere.
Ripiegate i pezzetti a destra e di sinistra  poi poi i lembi lunghi verso il centro: sigillate spennellando abbondantemente con l'uovo sbattuto.
Cuocete a 200°C , forno ventilato per 25 minuti.
Una volta sfornato attendete qualche minuto prima di servire e tagliare a fette: eviterete di sbriciolarlo!

CONSIDERAZIONI

Utilizzate pari dose di ogni verdura al massimo eccedete un po' con le zucchine.

Nella semplicità, la perfezione. Ottimo: perfetto l'equilibrio delle verdure che si sposano con il sapore del robiola e il profumo di menta.
L'ho rifatto ieri e divorato con Antonio. A mio parere è buono anche a temperatura ambiente: noi non abbiamo resistito e l'abbiamo divorato con l'interno ancora a temperatura " lapillo".