Sono rimasta affascinata da una crostata con le mele e alla prima occasione (l'8 aprile), l'ho fatta come Torta del mio Compleanno.
INGREDIENTI
FROLLA
(doppia dose)
500 gr farina 00 Spadoni speciale per pasta fatta in casa
180 gr zucchero a velo
375 gr burro
3 tuorli
CRUMBLE
(doppia dose)
300 gr farina 00 Spadoni speciale per pasta fatta in casa
150 gr burro
100 gr zucchero semolato
MELE SALTATE IN PADELLA
3-4 mele Granny Smith (grosse)
burro
zucchero semolato (3 cucchiai rasi)
1 pugno uva passa
1 pugno pinoli italiani
poca cannella in polvere
PROCEDIMENTO
Preparate la frolla, anche la sera prima, lasciandola in frigorifero: così sarà più stabile in cottura.
Mescolate lo zucchero con il burro, poi aggiungete i tuorli e alla fine la farina.
Una volta stesa mezza dose, mettetela in uno stampo con fondo ammovibile, per crostata e lasciatela ancora almeno un'ora in frigorifero prima di farcirla e infornarla.
Mettete a bagno in acqua tiepida l'uvetta: strizzatela e cambiate l'acqua un paio di volte mentre preparate il dolce.
Preparate il crumble mescolando a mano burro, zucchero e farina e ottenendo una specie di "sabbia-ghiaia" di frolla.
Disponetela su una teglia foderata di carta forno e ponete anch'essa almeno 20 minuti in frigorifero prima di infornarla e cuocerla a 170°C forno ventilato, fino a doratura.
Sfornate la teglia e mettetela da parte.
Sbucciate le mele, tagliatele a quarti. Ciascun quarto tagliatelo a metà per il lungo e poi in tre pezzi.
Scaldate un po' di burro in una grande padella antiaderente.
Saltate le mele a pezzetti e quando inizieranno a dorarsi aggiungete lo zucchero.
Cuocete ancora pochi minuti e aggiungete i pinoli e l'uvetta scolata e ben strizzata.
Alla fine spolverate con poca cannella in polvere.
Togliete dal frigorifero la base da crostata nello stampo, ancora cruda. Foratela se ancora non l'avete fatto poi spolverate con il crumble.
Distribuite sopra il composto di mele a pezzi, uvetta, pinoli e cannella.
Prima di servire spolverate con zucchero a velo.
E' un dolce semplice e rustico ma davvero buono.
Nella ricetta originaria erano indicate 2 mele, mentre nella trasmissione Santin parlava di tre: in realtà per me servono tre mele belle grosse. Io ho aggiunto anche un po' di cannella in polvere e ho dato le mie dosi per burro, zucchero e il resto della farcitura, dato che non erano indicate.
Una ultima golosità che completa, a mio parere, la crostata, è servirla accanto a un po' di panna fresca appena montata con poco zucchero a velo: se ci pensate i sapori sono molto simili a quelli di uno strudel, anche se Santin ha giocato sulle consistenze.
CONSIDERAZIONI 2
Ho chiesto un parere sulla dose di mele a Santin su FB e con mega celerità e disponibilità mi ha risposto praticamente subito: mi ha detto che lo strato di crumble si deve intravedere ma di mettere comunque una mela in più, quindi non tre ma quattro mele.
Grazie !