martedì 8 febbraio 2011

Schiacciata fiorentina

Ecco un dolce tipico del periodo di Carnevale a Firenze. Non l'avevo mai assaggiato nè fatto e, trovando un mega articolo e una ricetta sulle pagine di repubblica, ho deciso di rischiare e provare.

La forma classica è rettangolare, non dovrebbe superare i 3 cm di altezza quando cotto e deve rimanere morbidissimo. Caratteristico è il disegno del giglio simbolo di Firenze che viene fatto al centro con la polvere di cacao, mentre tutt'intorno vi è sparso lo zucchero a velo.
Esistono diverse varianti e può essere riempita con panna montata, glassa o crema di cioccolato.

INGREDIENTI
(teglia rettangolare 23 X 33 cm)

500 gr farina 0
200 gr zucchero semolato
200 gr strutto
2 uova
1 arancia (scorza + succo)
20 gr lievito di birra
250 gr latte intero

DECORO

zucchero a velo
cacao amaro

PROCEDIMENTO

Ho sciolto il lievito di birra nel latte tiepido e l'ho mescolato con 300 gr di farina.
Ho lasciato riposare coperto, fino al raddoppio, per 1 ora.

Ho impastato con il kenwood il primo impasto con la restante farina, le uova sbattute con lo zucchero, il succo e la buccia grattugiata dell'arancia.

Ho ottenuto un impasto morbido e liscio. Ho quindi aggiunto poco per volta lo strutto (che avevo mantenuto a temperatura ambiente), fino a ottenere un impasto molle ma con una propria consistenza.

Ho versato in una teglia con bordo a cerniera, foderata di carta forno e con le pareti imburrate e infarinate.

Ho lasciato lievitare coperto per altre due ore.

Ho infornato a 180°C ventilato per 45 minuti. Ho sfornato provando prima l'umidità interna con uno stecchino.

Ho lasciato intiepidire e dopo poco ho sformato per facilitare il raffreddamento.
Una volta fredda completamente ho decorato la schiacciata con zucchero a velo e cacao amaro distribuendolo con l'aiuto di un piccolo colino.

Ho preparato, anzi mia figlia, ha preparato una mascherina con l'immagine del giglio fiorentino, facendo attenzione a non sciupare nè la cornice, nè il giglio.

Ho prima posizionato il giglio e spolverato con lo zucchero, ho tolto con molta delicatezza e ho coperto con la cornice il "bianco" e spolverato il giglio con il cacao.


CONSIDERAZIONI

I tempi per questo dolce sono lunghi: 3 ore di lievitazione + 45 minuti di cottura. Gli ingredienti ricordano al tradizione, come anche le dosi... lo strutto è tanto ma stranamente il dolce risulta leggero e ricorda lontanamente il sapore delle castagnole di Carnevale.

Non avevo uno stampo della forma e misura indicata e non sapevo quanto sarebbe stato l'impasto iniziale, quanto sarebbe lievitato fuori e dentro al forno.

Col senno di poi avrei cercato uno stampo più ampio di quello usato del diametro di 30 cm: lievitando quasi triplica di volume.

Questa schiacciata è ottima ancora tiepida ma è ancora buona dopo qualche giorno.

CONSIDERAZIONI 2


Nel blog Tzatziki a Colazione è stata pubblicata la ricetta della nonna di Lisa, Chef fiorentina: lievitazione più lunga e meno strutto.


Ecco gli ingredienti, per il procedimento andate al Blog.


SCHIACCIATA ALLA FIORENTINA
per una teglia rettangolare 23 x 33 (le dimensioni sono importanti perchè la schiacciata deve essere alta sui 3 cm)

350 g di farina
10 g di lievito di birra
100 g di zucchero
1 cucchiaino di sale
3 tuorli
80 g di strutto
la buccia di 3 arance grattugiate (abbondate pure)
il succo di 1 arancia



CONSIDERAZIONI 3

Ecco anche la versione di Milù
con lievito in polvere.

Ingredienti

250 gr. di  zucchero
300 gr. di farina 00 
1 tazzina da caffè di latte
3 cucchiai d'olio d'oliva
3 uova
1 bustina di lievito
1 arancia grattare buccia e spremere polpa
1 limone grattare buccia e spremere polpa
1 busta di vanillina
1 pizzico di sale

Procedimento

Montare gli albumi a neve.
Montare bene i tuorli con lo zucchero.
Mettere la farina setacciata, olio, limone, arancia, sia il succo che la buccia grattugiata, latte, vanillina e per ultimo il lievito. 
Incorporare gli albumi montati a neve.

Infornare in una teglia bassa per 25-30 minuti a 175°.
La teglia misura cm 37x25