giovedì 19 novembre 2009

Torta di Cecco


Torta di Cecco, inserito originariamente da fugzu.

Ecco una delle ricette imparate al al Corso alla Scuola di Cucina di CasArtusi a Forlimpopoli IRIS il sapore di Firenze, Barbara Golini. E' presente anche in uno dei suoi numerosi libri: "Amor di Cioccolato", Ed. Maria Pacini Fazzi.

La Torta di Cecco è un dolce, non conosciutissimo, della tradizione natalizia toscana, senese.

INGREDIENTI
(tortiera 20/22 cm diametro)

150 gr mandorle con la buccia
200 gr cedro e arancio canditi (ho messo 1/2 +1/2)
300 gr gianduia o nutella (ho usato nutella)
70 gr miele castagno
200 gr cioccolato fondente (ho usato al 70%)
100 gr cioccolato fondente per la copertura (ho usato al 70%)
50 gr cacao amaro per al copertura (ho usato 1 cucchiaio colmo)

PROCEDIMENTO

Sciogliere in un pentolino ampio il miele fino a che sfrigola.
Togliere dal fuoco e aggiungere, mescolando, nell'ordine:
mandorle
canditi tritati
gianduia o nutella
cioccolato fuso.
Amalgamare bene e versare in una tortiera precedentemente foderata sia sul fondo che lateralmente con carta forno. Livellare e sbattere sul piano per fare fuoriuscire eventuali bolle d'aria.
Lasciare raffreddare a temperatura ambiente per qualche ora.
Fondere il cioccolato (non importa temperarlo in quanto alla fine non sarà visibile) per la copertura e versarlo sulla superficie e sui lati della torta sformata.
Quando la superficie è raffreddata e indurita spolverare, aiutandovi con un colino, con abbondante cacao amaro.

CONSIDERAZIONI

La cioccolata è nemica dell'umidità. Una volta lavorata o temperata*, si può mantenere a lungo purchè tenuta in luogo fresco a temperatura ambiente.
Ci è stato detto, ad esempio che questo dolce si mantiene, senza problemi per una ventina di giorni.

Io l'ho preparato nel tardo pomeriggio e l'ho lasciato, una notte intera in una stanza più fresca. Ho usato cioccolato fondete al 70% e nutella. Ho usato pari peso di cedro e arancio canditi e li ho tagliati a coltello. Ho diminuito la dose di cacao in polvere pur spolverando abbondantemente.

Questo è un dolce per appassionati di cioccolato, giusta consistenza e equilibrio di sapori, cioccolato, miele di castagno, cacao, canditi e mandorle si sposano perfettamente.

Ottima idea per i regali natalizi: avvolgetelo in carta stagnola poi incartatelo con carta gialla e legatelo con uno spago. Sorprenderete gli amici golosi.

* TEMPERAGGIO: sbalzo termico che rende il cioccolato lucido, di colore uniforme e utilizzabile per lavorazioni diverse.

Dopo la fusione intorno ai 45°C (temperatura che diminuisce se si utilizza cioccolato al latte o bianco) si abbassa la temperatura lavorandolo fino a portarlo a:

29 °C se cioccolato fondente
27°C se cioccolato al latte o bianco
26°C se cioccolato gianduia.

CONSIDERAZIONI 2

Ho fatto diverse volte questa torta nelle Festività di fine 2009. Ottimo e originale regalo di Natale per i numerosi parenti. Una volta preparata si può tenere a lungo avvolta in stagnola, in un ambiente freddo di casa e consumata in occasioni speciali. Si mantiene perfetta, della giusta consistenza e mix di sapori. Una mini torta preparata con mezza dose è stata uno dei due dolci consumati a fine cena del 31 Dicembre.