Adoro il cocco, questa ricetta proviene dal sul libro "La Cucina del Medio Oriente e del Nord Africa" di Claudia Roden, Ed. Ponte alle Grazie.
Veniva preparata dalla madre dell'autrice in occasione della Pasqua ebraica.
Va preparata almeno un giorno prima di offrirla.
INGREDIENTI
500 gr cocco disidratato
2 cucchiai di acqua di fiori di arancio o rose
500 gr zucchero semolato
1 cucchiaio succo limone
1,5 dl di acqua
50 gr pistacchi o mandorle spellati e tritati
PROCEDIMENTO
La sera prima mettete il cocco in una ampia ciotola e inumiditelo con poca acqua e l'acqua di fiori di arancio ( o rose), smuovetelo con le mani e lasciatelo gonfiare.
La mattina successiva in una pentola mettete lo zucchero con 1,5 dl di acqua e il succo di limone, fateli cuocere qualche minuto per ottenere uno sciroppo.
Aggiungete il cocco e portate a bollore lentamente. Togliete dal fuoco appena accenna a bollire. Eviterete che il cocco perda la lucentezza e trasparenza e si indurisca.
Lasciate raffreddare quindi unite la frutta secca spellata e tritata.
Può essere servita subito versata in una ciotola di vetro o mantenuta in vasi a chiusura ermetica.
CONSIDERAZIONI
Ho seguito alla lettera le dosi e le indicazioni ma non sapevo la consistenza che avrei dovuto ottenere.
Ho usato aroma di fiori di arancio e pistacchi non spellati.
Quando ho inumidito il cocco la sera prima non ho utilizzato molta acqua, non erano date indicazioni specifiche.. quindi quando ho unito il cocco allo sciroppo ho ottenuto un composto umido e morbido ma non fluido.
Il colore traslucido, il sapore e la consistenza sono ottimi. ma non so se sono quelle originari. Nel mio caso un uso potrebbe essere quello di formare delle mini palline della dimensione di una nocciola, solo comprimendo leggermente la composta, e presentarle così come mini assaggio di dolce "esotico".
Nel libro racconta che questa composta viene presentata come dessert o in accompagnamento al caffè.
A mio parere questa composta potrebbe essere un ottimo ripieno anche per dolcetti da forno.